Cala Budoni: evoluzione dell’area in tempi storici

Le modificazioni apportate a Cala Budoni in tempi storici sono relative agli effetti della locale urbanizzazione, concentrata principalmente a ridosso del centro abitato di Budoni (DeMuro e Pusceddu, 2010b).
Le principali modificazioni avvenute in tempi recenti si deducono dall’analisi delle foto aeree di differenti annate (1997, 2000, 2003, 2006 vedi navigatore) e dai rilievi di terreno (Regione Autonoma della Sardegna, 1998).
Le modificazioni macroscopiche, dagli anni ’90 ad oggi, possono essere inquadrate attraverso la sequenza sottoriportata:
– aumento dell’urbanizzazione dell’area;
– aumento degli accessi alla spiaggia;
– aumento della viabilità stradale e dei sentieri.

Da: De Muro S., Pusceddu N., Ibba A., Kalb C., Ferraro F., Batzella T. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia di Cala Budoni”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.159-174 (In press)

Cala Brandinchi: evoluzione dell’area in tempi storici

La fascia costiera di Cala Brandinchi ha subito solo marginalmente gli effetti della locale urbanizzazione che è stata concentrata, principalmente, presso Punta Coda Cavallo e presso il centro abitato di San Teodoro.
Le principali modificazioni avvenute in tempi recenti sull’area di Cala Brandinchi sono prevalentemente legate agli usi turistici della spiaggia. Queste sono state desunte dall’analisi delle foto aeree di differenti annate (1977, 1994, 1997, 2000, 2003, 2006 vedi navigatore) e da rilievi di terreno (Regione Autonoma della Sardegna, 1998; DeMuro e Pusceddu, 2010b).
Le modificazioni macroscopiche, dagli anni ’70 ad oggi, possono essere inquadrate attraverso la sequenza sottoriportata:
• aumento della viabilità stradale e dei sentieri pedonali e veicolari;
• frammentazione del complesso dunare dovuta al continuo transito;
• spianamento di aree del retrospiaggia destinate alla creazione di zone di sosta, chioschi e servizi igienici;
• frammentazione delle coperture a fanerogame nella spiaggia sottomarina e piattaforma interna.

Da: De Muro S., Batzella T., Ferraro F., Tocco F., Pusceddu N. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia di Cala Brandinchi”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.144-158 (In press)

Le Saline: evoluzione dell’area in tempi storici

Dagli anni ‘50 iniziano le prime significative modificazioni che hanno originato l’attuale assetto del sistema di spiaggia. Tra gli anni ‘60 e gli anni ‘70 si realizzano numerose strade di accesso, collegate alle necessità di utilizzo, connesse alla nascita delle aree residenziali e di villeggiatura circostanti.
Lo studio di foto aeree di differenti annate (1977, 1994, 1997, 2000, 2003, 2006 vedi navigatore) e i rilievi sul campo hanno permesso di identificare le modificazioni macroscopiche (Regione Autonoma della Sardegna, 1998; DeMuro e Pusceddu, 2010b), dagli anni ‘70 ad oggi.
Queste possono essere cronologicamente inquadrate attraverso la sequenza sottoriportata:
• aumento costante dell’urbanizzazione dell’area;
• aumento della viabilità;
• aumento degli accessi alla spiaggia e dei sentieri nella zona dunare;
• aumento delle infrastrutture sulla zona dunare e lagunare;
• frammentazione e riduzione nelle aree di spiaggia sottomarina e piattaforma interna degli areali colonizzati da fanerogame.

Da: De Muro S., Kalb C., Batzella T., Ferraro F., Porta M., Pusceddu N. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia di Le Saline”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.128-143 (In press)

Grande Pevero: evoluzione dell’area in tempi storici

Tra gli anni ’60 e gli anni ’70 le caratteristiche di pressocché totale naturalità di questo tratto costiero iniziano a mutare per l’avvio di una fitta urbanizzazione legate alla nascita della Costa Smeralda e di Porto Cervo. In questo periodo si ampliano le vie di accesso alla spiaggia e comincia l’urbanizzazione delle coste che procede e si incrementa fino ai nostri giorni (Regione Autonoma della Sardegna, 1998; DeMuro e Pusceddu, 2010b).
Le principali modificazioni avvenute sull’area del Grande Pevero possono essere dedotte dall’analisi delle foto aeree di differenti annate (1977, 1994, 1997, 2000, 2003, 2006 vedi navigatore).
Le modificazioni macroscopiche, dagli anni ’70 ad oggi, possono essere agevolmente individuate e cronologica-mente inquadrate.
Si tratta delle opere connesse a:
• realizzazione del campo da Golf e della Club House tra il 1967 ed il 1972;
• aumento delle costruzioni nell’area circostante (località Piccolo Pevero);
• aumento dei sentieri sulla zona dunare;
• aumento della frammentazione della zona dunare;
• avanzamento della linea di riva, nell’area centrale della spiaggia, costruita a spese dei corpi dunari, documentata nelle foto aeree degli ultimi quindici anni (vedi mappatura storica di macro-indicatori anno 2006).

Da: De Muro S., Batzella T., Ibba A., Tocco F., Pusceddu N. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia del Grande Pevero”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.113-127 (In press)

Cala Portese: evoluzione dell’area in tempi storici

Nell’area di Cala Portese non sono evidenti macroscopiche variazioni dovute all’urbanizzazione (Regione Autonoma della Sardegna, 1998; DeMuro e Pusceddu, 2010b).
Le principali modificazioni avvenute sull’area, riconosciute dall’analisi delle foto aeree di differenti annate (1977, 1994, 1997, 2000, 2003, 2006 vedi navigatore) e dalle ricerche sul campo effettuate negli ultimi anni, sono riconducibili alla pressione turistica. Le modificazioni macroscopiche, dagli anni ’70 ad oggi, possono essere cronologicamente inquadrate attraverso la sequenza sottoriportata:
• aumento della viabilità e delle aree di sosta (soprattutto a spese della zona dunare);
• aumento degli accessi alla spiaggia;
• aumento dei sentieri sulla zona dunare;
• aumento della frammentazione della zona dunare;
• ancoraggi nell’area di spiaggia sottomarina colonizzata da fanerogame.

Da: De Muro S., Kalb C., Ferraro F., Porta M., Batzella T., Pusceddu N. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia di Cala Portese”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.98-112 (In press)

Cala Ciaccaro: evoluzione dell’area in tempi storici

L’Isola di Spargi non ha subito macroscopiche variazioni negli anni, data l’esclusione di quest’isola dalle aree soggette ad urbanizzazione nell’Arcipelago di La Maddalena.
Lo studio è stato condotto attraverso l’analisi di foto aeree di differenti annate (1997, 2000, 2003, 2006 vedi navigatore) integrate da ricerche sul campo effettuate negli ultimi anni (Regione Autonoma della Sardegna, 1998; DeMuro e Pusceddu, 2010b).
Le modificazioni macroscopiche, dagli anni ’90 ad oggi, possono essere cronologicamente inquadrate attraverso la lettura dei sottoelencati macroindicatori:
• oscillazione naturale della linea di riva;
• frammentazione del complesso dunare;
• frammentazione e incisione degli areali a fanerogame (spiaggia sottomarina-piattaforma interna).

Da: De Muro S., Kalb C., Ferraro F., Porta M., Batzella T., Pusceddu N. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia di Cala Ciaccaro”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.82-97 (In press)

Cala di Trana: evoluzione dell’area in tempi storici

 

Dagli anni ‘50 iniziano le prime significative modificazioni (DeMuro e Pusceddu, 2010b) che hanno originato l’attuale assetto del sistema di spiaggia. In questo periodo si costituisce la base dell’attuale reticolo stradale dell’areale di Punta Sardegna e comincia l’urbanizzazione delle coste che procede fino alla metà degli anni ’80. Il riconoscimento delle principali modificazioni avvenute in tempi storici sull’area di Cala di Trana è derivato dall’analisi delle foto aeree di differenti annate (1968, 1977, 1994, 1997, 2000, 2003, 2006 vedi navigatore) integrata (Regione Autonoma della Sardegna, 1998) con le ricerche sul campo effettuate negli ultimi 10 anni (De Falco et alii, 2010; DeMuro et alii, 2010b).
Le modificazioni macroscopiche, dagli anni ’60 ad oggi, possono essere cronologicamente inquadrate attraverso le seguenti immagini e la sequenza sotto riportata:

  • aumento delle aree edificate sul promontorio di Punta Sardegna tra il 1968 e il 1997;
  • aumento dei sentieri;
  • aumento della frammentazione della zona dunare;
  • modificazione e/o accelerazione, dei processi evolutivi naturali delle conche dei canali di deflazione e aumento delle aree soggette a dilavamento;
  • avanzamento progressivo della linea di riva documentato nelle foto aeree degli ultimi quindici anni (vedi mappatura storica di macro-indicatori anno 2006) a spese della duna.

Da: De Muro S., Kalb C., Pusceddu N. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia di Cala di Trana”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.65-81 (In press)

Porto Liscia: evoluzione dell’area in tempi storici

Dagli anni ‘60 iniziano le prime significative modificazioni che hanno originato l’attuale assetto del sistema di spiaggia.
In questo periodo si costituisce la base dell’attuale reticolo stradale e comincia l’urbanizzazione delle coste che procede fino alla metà degli anni ’80 (DeMuro e Pusceddu, 2010b).
L’analisi da foto aeree di differenti annate (1968, 1977, 1994, 1997, 2000, 2003, 2006 vedi navigatore) e le ricerche sul campo effet-tuate negli ultimi quindici anni dall’Osservatorio Coste E Ambiente Naturale Sottomarino – OCEANS (Camin, 1997; Regione Autonoma della Sardegna, 1998; De Muro et alii, 2000a,b,c,d; Furcas, 2002; DeMuro et alii, 2004, 2007; Frau, 2005; Bua, 2005, 2008; Tocco, 2005, 2008; Pusceddu, 2009), documentano queste fasi.
I cambiamenti macroscopici, dagli anni ’60 ad oggi, possono essere cronologicamente inquadrati attraverso la sequenza sottoriportata:
• stabilizzazione della strada che attraversa il tombolo ( tra il 1968 e il 1977);
• costruzione del campeggio Isola dei Gabbiani sull’Isola dei Cavalli con conseguente aumento del traffico veicolare attraverso il tombolo (seconda metà degli anni ‘60);
• aumento progressivo nel tempo degli accessi alla spiaggia e dei parcheggi che attraversano e frammentano l’area dunare;
• costruzione di chioschi stabili dagli anni ‘90 ad oggi;
• ancoraggi sui fondali con prateria a fanerogame.

Da: De Muro S., Ibba A., Kalb C., Bua S., Tocco F., Porta M., Pusceddu N. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia di Porto Liscia”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.47-64 (In press)

Rena Majori: evoluzione dell’area in tempi storici

Dagli anni ‘50 iniziano le prime significative modificazioni che hanno originato l’attuale assetto del sistema di spiaggia (DeMuro e Pusceddu, 2010b). I cambiamenti interessano, principalmente, le aree dunari. Queste vengono stabilizzate artificialmente con una intensa piantumazione a siepi e pineta da parte del corpo forestale. Ciò é evidenziato dalla presenza dei filari nella foto aerea del 1954. Inoltre tra gli anni ’60 e gli anni ’70 si costituisce la base dell’attuale reticolo stradale e comincia l’urbanizzazione che ha coinvolto la zona a monte della strada litoranea, lasciando integra l’area più sotto costa. Lo studio di foto aeree di differenti annate (1954, 1977, 1994, 1997, 2000, 2003, 2006 vedi navigatore) e ricerche sul campo effettuate negli ultimi venti anni (DeMuro 1990a,b; Brambati e DeMuro 1992a,b; Regione Autonoma della Sardegna, 1998; DeMuro et alii, 2002a,b; DeMuro et alii, 2004) documentano queste fasi.
Le modificazioni macroscopiche, dagli anni ‘50 ad oggi, possono essere cronologicamente inquadrate attraverso la sequenza sottoriportata:
• stabilizzazione della zona dunare con la piantumazione di siepi per mitigare l’influenza dell’azione eolica nell’entroterra (tra il 1954 e il 1977);
• costruzione della strada che attraversa la zona dunare (tra il 1954 e il 1977);
• aumento dell’urbanizzazione dell’area;
• aumento della viabilità, dei sentieri e dei parcheggi (anche nella zona dunare);
• aumento degli accessi alla spiaggia;
• aumento della frammentazione delle avandune e aumento delle componenti erosive
antropiche;
• riduzioni in volume e in estensione in tutta la zona delle avandune;
• primi segnali di forte modificazione del corpo di spiaggia emersa.

Da: De Muro S., Pusceddu N., Kalb C., Porta M., Ibba A. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia di Rena Majori”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.15-31 (In press)

La Colba: evoluzione dell’area in tempi storici

Dagli anni ‘60 iniziano le prime significative modificazioni che hanno originato l’attuale assetto del sistema di spiaggia. In questo periodo si costituisce la base dell’attuale reticolo stradale e comincia l’urbanizzazione delle coste (nelle pagine seguenti sono riportate alcune mappe sull’evoluzione del sito di La Colba).
Lo studio di foto aeree di differenti annate (1954, 1977, 1994, 1997, 2000, 2003, 2006 vedi navigatore), su cui sono state mappate le principali modificazioni avvenute dagli anni ‘50 ad oggi sull’area di La Colba, integrate con le ricerche sul campo effettuate negli ultimi 20 anni, documentano queste fasi (Regione Autonoma della Sardegna, 1998; DeMuro e Pusceddu, 2010b).
Le modificazioni macroscopiche, negli ultimi 6 decenni, possono essere cronologicamente sintetizzate attraverso la sequenza sottoriportata:
• stabilizzazione della strada che attraversa il tombolo (asfaltata tra il 1954 e il 1977);
• costruzione di un complesso alberghiero sulla duna stabilizzata nell’area SE (tra il 1954 ed il 1977);
• aumento degli accessi e realizzazione di infrastrutture sulla spiaggia;
• aumento dei sentieri;
• aumento della frammentazione della zona dunare.

Da: De Muro S., Pusceddu N., Kalb C., Ferraro F., Ibba A. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia di La Colba”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.32-46 (In press)