Gli studi sedimentologici condotti, l’analisi storica delle principali modificazioni morfologiche e sedimentologiche (legate sia a processi naturali, sia all’attività antropica) e l’attività pluriennale sul campo hanno permesso di individuare i principali fattori di pressione/minaccia che generano impatti e criticità sul sistema di spiaggia (Atzeni et alii, 2003; DeMuro e Pusceddu, 2010c,d,e; DeMuro e De Falco, 2010). Questi si manifestano prevalentemente nella zona dunare e nelle sue componenti (Williams et alii, 1993).
Nelle seguenti immagini sono riportati alcuni esempi delle principali modificazioni morfologiche e sedimentologiche dovute alla presenza di chioschi ed infrastrutture di supporto alla balneazione, alla pulizia degli arenili con mezzi meccanici e al transito veicolare e pedonale sulla zona dunare.
Come si evidenzia nelle immagini dell’evoluzione storica del sito, con l’aumentare, nel tempo, di sentieri e vie di accesso, realizzati sul fragile habitat dunale, aumenta il grado di frammentazione e la destabilizzazione fisica della zona di avanduna.
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Nelle immagini B, C, G ed H sono evidenti le tracce di veicoli su tutto il sistema di spiaggia (a. solchi da pneumatico e b. spianamento dell’avanduna nelle aree di manovra e di sosta). Questo transito causa la rottura degli equilibri fisici e interferisce con le dinamiche sedimentarie.
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Nelle immagini da A ad F si evidenziano gli effetti provocati dal transito, calpestio e stazionamento sulle dune. Gli effetti si traducono in incisioni e zappature (d), lungo gli assi di transito principali (c), che comportano la concentrazione e l’accelerazione di processi gravitativi e/o di dilavamento (e), ed in alcuni casi la conseguente esposizione degli apparati radicali (f).
Inoltre, i nuovi varchi e le nuove aperture diventano facile preda della deflazione, evolvendosi in conche e canali erosivi. Nell’immagine F inoltre si evidenzia la presenza di uno spianamento (b) artificiale (che modifica il profilo originario della duna verso mare e della spiaggia emersa antistante) realizzato per “l’appoggio” del chiosco soprastante.
Il tratteggio in giallo indica quello che poteva essere il profilo originario della duna (g).
Da: De Muro S., Pusceddu N., Kalb C., Porta M., Ibba A. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia di Rena Majori”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.15-31 (In press)