Dall’analisi della copertura aerofotogrammetrica (annate di riferimento 1968, 1977, 1994, 1997, 2000, 2003, 2006) e dalle ricerche sul campo effettuate negli ultimi anni (Frau, 2005; Bua, 2005, 2008; De Muro et alii, 2008; Pusceddu, 2009; De Falco et alii, 2010, 2011a,b; DeMuro et alii, 2010a,b,c,d, 2011), la spiaggia di Cala di Trana può essere considerata in equilibrio, soggetta a moto ondoso intenso e ad importanti modificazioni stagionali. Si evidenzia una riduzione dell’estensione della zona dunare e un aumento della sua frammentazione (vai al navigatore).
La zona di spiaggia emersa mostra una tendenza all’accrescimento; le cause sono riferibili sia alla migrazione di sedimenti dalla duna alla berma (vedi “conoide a destra della foto“) sia ai cicli stagionali di deposizione ed erosione della berma vegetale costituita da fogliame di Posidonia oceanica (Simeone et alii, 2008) e sedimento misto bioclastico-terrigeno.
Da: De Muro S., Kalb C., Pusceddu N. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia di Cala di Trana”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.65-81 (In press)