Tra gli anni ’60 e gli anni ’70 le caratteristiche di pressocché totale naturalità di questo tratto costiero iniziano a mutare per l’avvio di una fitta urbanizzazione legate alla nascita della Costa Smeralda e di Porto Cervo. In questo periodo si ampliano le vie di accesso alla spiaggia e comincia l’urbanizzazione delle coste che procede e si incrementa fino ai nostri giorni (Regione Autonoma della Sardegna, 1998; DeMuro e Pusceddu, 2010b).
Le principali modificazioni avvenute sull’area del Grande Pevero possono essere dedotte dall’analisi delle foto aeree di differenti annate (1977, 1994, 1997, 2000, 2003, 2006 vedi navigatore).
Le modificazioni macroscopiche, dagli anni ’70 ad oggi, possono essere agevolmente individuate e cronologica-mente inquadrate.
Si tratta delle opere connesse a:
• realizzazione del campo da Golf e della Club House tra il 1967 ed il 1972;
• aumento delle costruzioni nell’area circostante (località Piccolo Pevero);
• aumento dei sentieri sulla zona dunare;
• aumento della frammentazione della zona dunare;
• avanzamento della linea di riva, nell’area centrale della spiaggia, costruita a spese dei corpi dunari, documentata nelle foto aeree degli ultimi quindici anni (vedi mappatura storica di macro-indicatori anno 2006).
Da: De Muro S., Batzella T., Ibba A., Tocco F., Pusceddu N. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia del Grande Pevero”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.113-127 (In press)