Lo scorso 11 febbraio 2021 il Responsabile Scientifico del progetto Danilo Pani è intervenuto per parlare del progetto DoMoMEA nella cornice di un virtual meeting organizzato dal Prof. Matteo Cioni, docente di Medicina fisica e riabilitativa dell’Università di Catania.
Lo scopo dell’intervento, dal titolo “Sistemi innovativi di tele-neuroriabilitazione basati su tecnologie low-cost che consentono la valutazione quantitative delle prestazioni del paziente per fornire feedback in tempo reale e telemonitoraggio differito”, era illustrare ai partecipanti quali potrebbero essere gli sviluppi del sistema di tele-riabilitazione domiciliare per pazienti con esiti di ictus cerebrale a disabilità moderata di tipo neuromotorio, con uno sguardo ai futuri adattamenti del sistema per il trattamento di altre patologie (problemi ortopedici o di altra natura neurologica).
In un’ora e mezza si è tentato di riassumere come, a febbraio del 2018, è nato il progetto Cluster Top-Down di trasferimento tecnologico finanziato da Sardegna Ricerche con fondi POR FESR 2014/2020, fino a descrivere cosa e chi è oggi DoMoMEA.
Grazie al video realizzato dal team di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università degli Studi di Cagliari, in occasione della presentazione del progetto alla “Notte Europea dei Ricercatori 2020” , durante il virtual meeting è stato possibile mostrare non solo la composizione dell’intero sistema e dei suoi singoli dispositivi ma anche alcune dimostrazioni di sessioni riabilitative eseguibili dal paziente e monitorate dal terapista sull’apposita Web App.
All’interno della presentazione si sono voluti riassumere gli obiettivi che il progetto e tutto il team DoMoMEA aveva a cuore e si era prefissato di raggiungere:
• L’obiettivo primario di sviluppare un sistema di tele-riabilitazione domiciliare semi-autogestita per pazienti con esiti di ictus cerebrale con disabilità moderata di tipo neuromotorio, complementando e non sostituendo i tradizionali servizi riabilitativi;
• L’obiettivo tecnologico di integrare nel sistema dispositivi elettronici avanzati, caratterizzati da estrema semplicità d’uso e in grado di comunicare con l’infrastruttura software di telesalute sviluppata;
• L’obiettivo scientifico di studiare l’importanza della teleriabilitazione e dell’exergaming con piattaforme accessibili;
• L’obiettivo sostenibile di quantificazione del gesto motorio del paziente e di produzione automatica di report sintetici sulla prestazione nei singoli esercizi proposti al fine di garantire, da remoto, il monitoraggio quantitativo differito delle sedute riabilitative.
Infine, al termine dell’intervento, si è svolta un’animata tavola rotonda dalla quale non solo sono emersi interessanti spunti, utili sia per la validazione del sistema che per la sua estensione, ma grazie alla quale è stato possibile raccogliere importanti idee e potenziali nuove collaborazioni scientifiche.
A fine marzo si terrà il final meeting interamente dedicato ad approfondire obiettivi, risultati raggiunti e progetti futuri del progetto DoMoMEA.