La Colba: introduzione e inquadramento generale

Inquadramento generale dell’area

L’area tra Rena Majori e Capo Testa (DeMuro e Pusceddu, 2010a) è caratterizzata da coste rocciose prevalentemente in falesia o ripe d’erosione, intervallate da piccole spiagge di fondo baia (Porto Pitrosu, Porto Quadro, Cala Sambuco, ecc.).
I bacini idrografi ci dei principali corsi d’acqua (Fadda e Pala, 1992), che alimentano le spiagge sopra elencate, si sviluppano essenzialmente sul basamento granitico e sui prodotti del suo disfacimento; solo nell’ultimo tratto, localmente, interessano i depositi sabbiosi delle dune costiere. In prossimità del promontorio di Capo Testa insistono sulle litologie calcareo-arenacee del terziario.
I corsi d’acqua sfociano in mare solo in occasione delle piene più importanti, durante le quali, tuttavia, immettono grandi quantità di materiale.
Le spiagge ricadenti in questo tratto di fascia costiera sono estremamente dinamiche e soggette a modificazioni stagionali molto marcate, sia dal punto di vista morfologico, sia dal punto di vista granulometrico composizionale (DeMuro et alii, 2002a,b; DeMuro, 2003). Queste modificazioni sono naturalmente in stretta relazione all’intensità e alla direzione del moto ondoso e, in definitiva, dipendenti dalle condizioni meteo-marine generali delle Bocche di Bonifacio (DeMuro, 1990a; Brambati e DeMuro, 1992a,b). La spiaggia di La Colba (Rena di Ponente e Rena di Levante) costituisce un tombolo, impostato in epoca quaternaria, che collega la costa sarda all’Isola di Capo Testa.

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Descrizione dell’areale

La spiaggia di La Colba (Rena di Ponente – Comune di Santa Teresa Gallura) è situata sull’istmo che unisce il promontorio di Capo Testa alla costa sarda (vedi immagine aerea). L’area di retrospiaggia è caratterizzata da una zona dunare che si estende fino all’estremità sud-orientale dell’istmo.
La spiaggia ha una lunghezza di 400m, un’ampiezza massima della zona di spiaggia asciutta (area tra la battigia e il piede della duna) di 30m e un’ampiezza della zona dinamica di spiaggia sommersa di 70m (DeMuro, 1990b; DeMuro et alii, 2004).

Inoltre l’area sommersa della baia, oltre la zona dinamica di spiaggia sommersa, è occupata principalmente da fondali rocciosi da affioranti a subaffioranti (DeMuro e Orrù, 1998), colonizzati anche da fanerogame marine quali Posidonia oceanica (L.) Delile (Carta dei macro-indicatori dell’area di La Colba) (Ministero dell’Amiente e della Tutela del Territorio, 2002; Pusceddu, 2003).
L’area di Capo Testa rientra nei Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) della Provincia di Olbia -Tempio con il codice identificativo “NATURA 2000”: ITB010007.

Da: De Muro S., Pusceddu N., Kalb C., Ferraro F., Ibba A. (2012) – “Evoluzione recente, regime, assetti, criticità, tendenza del sistema spiaggia di La Colba”; in De Muro S., Pusceddu N. (Eds.) (2012) – “ATLANTE DELLE SPIAGGE DELLA GALLURA” – University press – Scienze Costiere e Marine, CUEC. ISBN 978 88 8467 732 7; p.32-46 (In press)