Prefazioni

Prefazione del Presidente della Provincia Olbia Tempio
Fedele Sanciu

La Provincia Olbia Tempio ha voluto orientare la sua azione politica e amministrativa anche verso la realizzazione di interventi di studio, monitoraggio e programmazione partecipata, con la consapevolezza che migliorare il rapporto dei cittadini con il territorio contribuisce efficacemente al miglioramento della qualità della vita ed alla coesione sociale.

Gli ambiti di programmazione, per quanto vari ed eterogenei, non devono essere concepiti come indipendenti e autonomi tra loro, in quanto tutti ugualmente orientati al medesimo fine di garantire lo sviluppo e la coesione della Comunità provinciale. Perciò, l’idea di governo del territorio non può, infatti, non comprendere il paesaggio interno in senso lato, ai fini anche di una valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Ciò vale con particolare riferimento alla programmazione in materia di ambiente, la cui tutela deve essere garantita dai soggetti pubblici e privati mediante un’azione adeguata e improntata ai principi di precauzione, prevenzione, responsabilità. In tale prospettiva, l’Atlante delle spiagge della Gallura fornisce un esempio concreto dell’azione che l’Amministrazione provinciale compie sul e per il territorio, con la duplice funzione di monitorare l’evoluzione dell’ambiente naturale costiero e trarne tutti gli elementi utili per una futura programmazione di efficaci azioni di tutela attraverso i singoli Piani comunali di utilizzo dei litorali.

L’Atlante si presenta come una rassegna delle principali spiagge collocate tra la foce del fiume Coghinas e Budoni, analizzate nelle loro caratteristiche fondamentali corredata da rappresentazioni cartografiche, immagini digitali, annotazioni e legende e valutazioni sulle tendenze evolutive.

Le caratteristiche che fanno della Gallura la meta privilegiata del turismo balneare sono prese in considerazione non più nel loro aspetto ludico e turistico, ma in una prospettiva scientifica di studio e di neutralizzazione dei pericoli che, se non adeguatamente arginati, condurrebbero all’inevitabile degrado di un patrimonio naturale invidiato ed apprezzato in tutto il mondo. Lo stato dei litorali, che qui vengono analizzati esclusivamente nella loro componente fisica, costituisce un necessario punto di partenza delle politiche provinciali, tanto più se si considera che a fronte di un sistema economico fondato sulla vocazione turistica del territorio ciò che ne costituisce il valore aggiunto, ossia le spiagge, rappresenta nello stesso tempo anche l’elemento più fragile e a rischio di modificazioni irreversibili ad opera dell’uomo.

L’adozione di una visione globale del concetto di sviluppo impone di considerare l’Atlante come un preziosissimo strumento in grado di fornire agli operatori le linee guida fondamentali di una gestione sostenibile del territorio, di corretta valorizzazione della vocazione turistica dell’economia locale, nonché di responsabilizzazione della stessa Comunità provinciale. In questo processo risalta la centralità dell’ente territoriale Provincia, specie nella definizione di una insostituibile politica di gestione del territorio in grado di coniugare gli obiettivi che ispirano il comportamento umano con i vincoli suggeriti dalla natura.

 

Prefazione dell’Assessore all’Ambiente Provincia Olbia Tempio
Pietro Vittore Carzedda

Una delle principali sfide che le istituzioni si trovano ad affrontare oggi è quella di predisporre strumenti che consentano di conciliare lo sviluppo economico con la qualità dell’ambiente. Sempre più spesso la carenza di informazioni, e la pratica intangibilità nel quotidiano dei fenomeni naturali, funge da stimolo allo sviluppo di interventi volti a monitorare e gestire la dimensione fisica dei sistemi umani di sfruttamento del territorio e le loro conseguenze sull’ambiente.

La Provincia è l’Ente su cui maggiormente gravano gli oneri di gestione dell’ambiente e del territorio, con funzioni di programmazione, sostegno, autorizzazione e controllo, tutela delle risorse energetiche, difesa delle coste e del suolo, protezione della flora e della fauna e tutela dell’ecosistema dalle pressioni antropiche. Tali competenze assumono un rilievo particolare in un territorio, come quello gallurese, in cui lo sviluppo economico presenta connotati fortemente orientati al settore turistico balneare e alle attività legate allo sfruttamento per fini ricreativi dei litorali. Infatti, se all’intero territorio provinciale si riconosce una qualità ambientale diffusa da tutelare e valorizzare, nel contesto dei litorali galluresi si identificano ulteriori e specifiche concentrazioni di valori identitari ed ambientali cui attribuire il valore di risorsa strategica da salvaguardare in via prioritaria.

La consapevolezza dell’esigenza di approntare politiche di preservazione degli ambiti costieri, quali elementi pregiati dell’ecosistema provinciale e connotato fondamentale dell’offerta turistica locale, è alla base del lavoro di ricerca e monitoraggio da cui è scaturito l’Atlante delle spiagge della Gallura. Partendo dalla constatazione che il concetto di ambiente, e le tematiche a esso connesse, sono estremamente articolate e suscettibili di differenti interpretazioni, sia percettiva che metodologica e culturale, il paesaggio è stato qui inteso come manifestazione spaziale e strutturale del territorio così come viene percepito dall’uomo, attraverso la sua manifestazione geomorfologica e di ecosistema.

L’Atlante ha innanzitutto il merito di realizzare una prima integrazione delle informazioni, attraverso il monitoraggio delle reciproche influenze tra il sistema economico locale, la società e l’ambiente costiero, allo scopo di coadiuvare l’attività di programmazione da parte delle singole realtà comunali e orientare la governance del territorio e delle attività che su di esso vengono svolte. Infatti, un’adeguata conoscenza delle molteplici fenomenologie che caratterizzano i litorali è indispensabile per procedere alla programmazione di interventi strutturali in grado di produrre risultati soddisfacenti nella difesa dagli impatti ambientali sostenibili di mediolungo periodo.

La ricerca, prendendo in considerazione dieci spiagge del litorale gallurese e la loro evoluzione storico geografica, ha avuto come obiettivo primario quello di strutturare una banca dati sperimentale per la gestione ambientale integrata della fascia costiera e l’individuazione delle principali minacce alla tutela dello stato dei luoghi. Partendo dall’assunto per cui la morfologia di una spiaggia è diretta espressione del proprio stato di conservazione, l’analisi continua della sua evoluzione consente di verificare gli effetti su di essa dell’azione dell’uomo e della natura, e la variabilità intrinseca dell’ecosistema. La definizione degli obiettivi finali della ricerca ha determinato l’impiego di procedure collaudate e ampiamente adottate, suscettibili della massima utilizzazione nei processi decisionali, e di comparazione tra esperienze maturate in contesti geografici anche distanti.

La portata complessiva del lavoro in pubblicazione va ben oltre la diretta applicazione da parte delle politiche programmatorie di Provincia e Comuni, comprendendo elementi suscettibili di impiego in molteplici ed ulteriori settori della ricerca scientifica, come ad esempio la particolare attenzione prestata all’analisi della struttura sedimentaria che caratterizza le spiagge galluresi rendendole uniche nel loro genere. Appare evidente che l’Atlante si inserisce appieno nella elaborazione di una strategia per pianificare e gestire il futuro del territorio provinciale, che sia compatibile tanto con le sue caratteristiche strutturali che con le risorse di cui ragionevolmente può disporre, valorizzando le aspettative della Comunità provinciale in termini di miglioramento della qualità della vita.