Curriculum Angelo Ibba

Generalità
Nome: Angelo Ibba;
Data di Nascita: 27 gennaio 1958;
Stato civile: sposato;
Posizione attuale: Ricercatore Confermato (GEO 04) presso l’Università di Cagliari;
Laurea: Laureato in Scienze Geologiche (Università di Cagliari); anni 1977 -1981

Dopo la Laurea ha lavorato presso il Laboratorio di controllo qualità dei materiali del Porto Canale di Cagliari, in qualità di Geologo Geotecnico, e svolto la professione di Geologo fino al 1987. Nel 1987 è stato assunto presso l’Università degli Studi di Cagliari dove ha ricoperto fino al 2000 il ruolo di Funzionario Tecnico, con responsabilità tecnica del Laboratorio di Geologia Applicata e di Microscopia Elettronica. Dal 2001 ricopre il ruolo di Ricercatore Confermato nel SSD GEO 04- Geografia Fisica e Geomorfologia.
Membro costituente (aprile 2000) del Coastal and Marine Geomorphology Group del Dipartimento Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari (www.osservatoriocostesardegna.eu), che gestisce l’Osservatorio Coste e Ambiente Naturale Sottomarino, O.C.E.A.N.S, ubicato presso il faro della Marina Militare Italiana di Punta Sardegna – Palau (O-T). Nel 2012, l’O.C.E.A.N.S., grazie al Progetto RES. MAR – Programma Operativo Italia-Francia Marittima UE – si è accreditato come Centro Transfrontaliero per lo Studio della Dinamica dei Litorali.

Attività didattica svolta

Dal 2001 ha tenuto i seguenti corsi:

Corso di Laurea in Scienze Geologiche e Scienze della Terra

Dal 2001 al 2004 il corso di 3 crediti di TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA (ICAR/06 – fondamentale 1° anno triennio di Scienze Geologiche);
dal 2003 al 2008 il corso di 4 crediti di MONITORAGGIO E GESTIONE DEI LITORALI (GEO/04–fondamentale del 1° anno del Biennio di Specializzazione in Scienze della Terra);
nell’AA 2007- 2008 il modulo di 3 crediti di CARTOGRAFIA E TOPOGRAFIA del Corso Cartografia e Topografia fotointerpretazione e telerilevamento (ICAR/06 – fondamentale 1° anno triennio di Scienze Geologiche);
dal 2008 ad oggi (AA 2017- 2018) il modulo di 6 crediti di CARTOGRAFIA del corso di Geografia Fisica e Cartografia (GEO/04 – fondamentale 1° anno triennio di Scienze Geologiche);

Corso di Laurea in Scienze Naturali

nell’AA 2002- 2003: corso di GEOGRAFIA FISICA (vecchio ordinamento Annuale 90 ore) – (GEO/04 – Facoltativo del 4° anno);
dal 2003- 2005: corso di 3 crediti di GEOMORFOLOGIA (con riferimento al mare ed alle coste) – (GEO/04 – fondamentale del 3° anno del Corso della Laurea Triennale in Scienza e tecnologie per l’ambiente e per la natura.

Ha fatto parte del collegio dei docenti del Dottorato in “Scienze della Terra” dal 2003 al 2012. Ha inoltre svolto e svolge attività di relatore e supervisore di numerosi laureandi dei corsi di laurea di Scienze geologiche e Scienze Naturali e di dottorandi .

Sintesi attività scientifica

Ha svolto e svolge prioritariamente la propria attività di ricerca nell’ambito della Geomorfologia costiera e marina e della Sedimentologia ampliando il campo di studio alla Geologia del Quaternario e agli studi paleoclimatici, alla dinamica sedimentaria costiera, all’idrodinamica, alla valutazione, su sistemi spiaggia-duna, di pressione, impatti, criticità indotte e rischi geomorfologici connessi, e agli studi di habitat mapping, anche al fine di fornire indicazioni concrete sulla gestione e conservazione delle spiagge.

L’attività scientifica ha condotto alla pubblicazione di oltre 100 lavori suddivisi in:
articoli su riviste (nazionali e internazionali), contributi in atti di convegno, cartografia, contributi in volumi e rapporti scientifici pubblicati nell’ambito di Progetti europei LIFE NATURE.
Alle pubblicazioni si aggiungono n. 2 documentari didattico-scientifici sulla dinamica, gestione e tendenza evolutiva delle spiagge mediterranee (frutto dei progetti PO Marittimo Resmar e LIFE NATURE Providune).

I principali temi di ricerca sviluppati sono:

– ricerche di carattere geomorfologico, sedimentologico, di valutazione del rischio geomorfologico e di dinamica ed evoluzione recente dei litorali condotte su aree costiere campione della Sardegna, di notevole valenza ambientale, e del western Australia.

I primi lavori, per lo più non rilevati da Scopus, hanno riguardato la dinamica e l’evoluzione di alcuni campi dunari e dell’antistante fascia costiera. Il sottoscritto oltre all’analisi geomorfologica dei sistemi ha particolarmente curato l’analisi sedimentologica, mineralogica e morfoscopica dei sedimenti, sia al microscopio ottico che al SEM, con l’intento di definirne la dispersione nelle diverse unità morfologiche e contribuire ad individuare le dinamiche in atto, nonché le interazioni morfogenetiche fra i processi fluviali, litorali, eolici ed antropici. A questi lavori specifici si affianca la redazione delle carte (fogli n. 224-225, 232-233, 234, 239-240 in scala 1:100.000) dell’ “Atlante delle spiagge Italiane” per l’isola di Sardegna, per le quali sono stati analizzati dinamismo, tendenza evolutiva e geomorfologia dei litorali sabbiosi.
Altri lavori hanno riguardato tematiche evolutive recenti di zone costiere della Sardegna nord orientale con lo scopo di inquadrare problematiche di dinamica litorale e condurre alla classificazione di spiagge campione mediante l’analisi dell’energia liberata dal moto ondoso e la quantificazione del trasporto solido potenziale. Attraverso lo studio delle pendenze della “zona a barre e truogoli”, sono state definite le pendenze tipiche di spiagge in erosione o deposizionali, evidenziando notevoli analogie con le spiagge sottomarine tirreniche della penisola italiana. Inoltre sono stati definiti gli aspetti morfologici e sedimentologico-mineralogici che hanno consentito di inquadrare la dinamica evolutiva attuale delle spiagge comprese nel settore Capo Testa – Punta di Li Francesi.
Dal 2008 ha sviluppato questo tema di ricerca, nell’ambito delle attività svolte dal CMGG (www.osservatoriocostesardegna.eu), attraverso l’Osservatorio Coste e Ambiente Naturale Sottomarino – O.C.E.A.N.S. che ha avviato il primo studio sistematico di alta precisione di 38 spiagge campione della Sardegna e l’aggiornamento strutturato e periodico della banca dati sedimentologica.
Attraverso la partecipazione attiva a vari progetti a selezione competitiva, europei (P.O. Marittimo Res.Mar., Life PROVIDUNE, Life SOSS DUNES e locali (RIAS, BEACH, NEPTUNE), in qualità di Componente di unità locale e/o di Esperto Scientifico (con responsabilità scientifica primaria degli studi geomorfologici relativi all’assetto e all’evoluzione multitemporale, anche mediante fotointerpretazione di immagini da aeromobile, da satellite e da telecamera fissa, e alla valutazione di criticità, impatti e mitigazione del rischio geomorfologico e della relativa cartografia geomorfologica), ha pubblicato numerosi lavori ISI, oltre ai rapporti scientifici pubblicati on line dai Progetti LIFE NATURE Providune e SOSS Dunes UE. Lo sviluppo di questi studi ha condotto alla a) classificazione delle spiagge e definizione degli assetti e delle loro dinamiche attuali attraverso misure strumementali e analisi sedimentologiche (composizione, tessiture, morfologie, idrodinamica, dinamica sedimentaria, distribuzione delle praterie di Posidonia- ecosistema chiave della fascia costiera del Mediterraneo e del Western Australia-, ecc), misure strumentali basate su strumentazione di ultima generazione, b) valutazione della risposta di questi sistemi costieri alle differenti condizioni meteo-marine, c) definizione delle tendenze evolutive e individuazione dei fattori di pressione, criticità indotte e rischi a cui queste spiagge sono esposte, ed ha consentito, inoltre, di fornire, ad Enti preposti alla gestione, indicazioni per una corretta, integrata ed ecosostenibile gestione delle spiagge, basata sulla conoscenza dei processi evolutivi e morfodinamici, al fine di prevenire/limitare il rischio di erosione/inondazione delle spiagge derivante, prevalentemente, da impatti antropici. Tra le varie pubblicazioni si segnalano in particolare gli articoli e i prodotti cartografici caratterizzati da una innovativa visione terra-mare, da dinamismo e mutidisciplinarietà.

– ricerche in aree costiere e di piattaforma continentale della Sardegna.
La gran quantità di dati raccolti durante le numerose campagne oceanografiche lungo i margini di piattaforma della Sardegna meridionale, alle quali ha partecipato, ha permesso la pubblicazione della ricostruzione sia delle morfologie attuali della piattaforma e dei suoi margini, che delle paleomorfologie e la loro evoluzione a seguito delle variazioni climatiche e glacioeustatiche quaternarie. Attraverso lo studio dei dati sedimentologici e geofisici (campioni di sedimento e dati Multibeam – Side Scan Sonar – Sub Bottom Profiler) raccolti durante la campagna ocenografica svoltasi lungo la piattaforma continentale della Sardegna settentrionale (Bocche 2003), ha contribuito alle analisi geomorfologico strutturali e dei processi di mobilizzazione, trasporto e deposizione dei sedimenti della piattaforma continentale delle Bocche di Bonifacio, e alla individuazione e pubblicazione delle differenti forme prodottesi sui fondi mobili, della loro distribuzione e delle direzioni di propagazione dei flussi sul fondo, fornendo inoltre utili indicazioni sulle direzioni di dispersione di materiali inquinanti che, incidentalmente, potrebbero venire sversati.

– ricerche in aree costiere dell’America meridionale (Patagonia e Tierra del Fuego).
Ha contribuito, attraverso l’analisi e l’interpretazione aerofotografica, alla ricostruzione del quadro d’insieme della dinamica ed evoluzione Olocenica delle coste dell’imboccatura atlantica dello Stretto di Magellano e ad evidenziare aspetti inediti e mai affrontati per le aree in esame, sintetizzati nella ricostruzione degli eventi glacioeustatici e nella ricostruzione paleogeografica della Patagonia e della Tierra del Fuego durante il tardo Pleistocene e l’Olocene.

– ricerche riguardanti la valutazione delle qualità ambientale delle aree marine costiere
Per questo gruppo di pubblicazioni ha contribuito, attraverso l’analisi dei contesti morfo sedimentari ed analisi sedimentologiche, alla valutazione della qualità ambientale delle aree marine costiere, studiate attraverso ricostruzioni multidisciplinari basate su l’habitat mapping e sulla base della risposta delle comunità biotiche (foraminiferi bentonici) all’impatto da situazioni di stress naturale o indotte da attività antropica (es. inquinamento da metalli pesanti).

– ricerche riguardanti l’evoluzione dei sistemi costieri e degli ecosistemi in risposta alle variazione climatiche ed eustatiche durante il Pleistocene-Olocene nell’area mediterranea.
Ha contribuito, nella stesura delle pubblicazioni relative a questa tematica di ricerca, alla miglior comprensione delle dinamiche sedimentarie anche attraverso il confronto di quanto stratigraficamente riscontrato con quanto osservato attraverso le esperienze sviluppate nello studio dei sistemi costieri attuali.

– ricerche stratigrafiche, paleoambientali e paleoclimatiche riguardanti il Mesozoico ed il terziario della Sardegna.

Nei primi anni della carriera ha prodotto lavori ISI contribuendo, attraverso studi di analisi mineralogica e morfoscopica, allo sviluppo di tematiche riguardanti l’analisi e lo studio di sedimenti di aereosol, di depositi vulcanoclastici e di discariche minerarie.

Trasferimento tecnologico

Ha partecipato e partecipa alle attività dell’Osservatorio Coste e Ambiente Naturale Sottomarino OCEANS. L’attività dell’Osservatorio, ubicato presso il Faro di Punta Sardegna, Palau (OT), struttura rilevata in concessione perpetua e gratuita dalla Marina Militare Italiana, ha avuto importante impatto nel trasferimento tecnologico e scientifico verso i diversi livelli di governo del territorio (Comuni, Provincie, Regione) e verso le piccole e medie imprese della Sardegna migliorando la governance delle coste e consentendo la sperimentazione di una gestione assolutamente innovativa basata sulla raccolta sistematica di dati geomorfologici sui sistemi di spiaggia della Sardegna. Questi risultati hanno portato, nel 2009, all’adesione della Provincia di Olbia Tempio e ad un nuovo impulso delle attività, attraverso il Progetto PO Marittimo RES MAR, assegnando ad OCEANS la funzione di Centro Transfrontaliero per la Dinamica dei Litorali (Italia Francia, Sardegna-Corsica). L’Osservatorio mantiene attiva la prima rete di misure basata su 38 stazioni (nodi) ove si raccolgono informazioni meteorologiche, da videomonitoraggio, morfodinamiche, sedimentologiche sulle spiagge della Sardegna. Negli ultimi tre anni, mediante il Progetto Internazionale NEPTUNE, i ricercatori dell’OCEANS, tra cui lo scrivente in qualità di componente del Comitato di Progetto e del Comitato Scientifico del Progetto NEPTUNE, hanno operato direttamente con diverse PMI sarde creando una nuova ATI (Battellieri Cagliari-Sardegna Progetta) permettendo l’avvio del Mediterranean Coastal and Marine Laboratory “MEDCOASTLAB”. OCEANS e MEDCOASTLAB operano attualmente, rispettivamente, nel nord est della Sardegna e nella Sardegna meridionale.

Progetti di Ricerca

Progetti di Ricerca con Qualificate Istituzioni Pubbliche e Private e Progetti di ricerca a selezione competitiva di valenza nazionale e internazionale.

• 2001–2002 Eurosion case study. Lu litarroni – La liccia – Isle of Sardegna Italy. Ruolo: Componente Gruppo di ricerca di Cagliari.

• 2002–2004 M.P.I. PRIN – Relazioni tra bioeventi e geoeventi nelle piattaforme carbonatiche di tipo temperato (Resp. Sc. Prof. A. Cherchi) Univ. Cagliari. Ruolo: Componente Unità di Cagliari.

• 2003–2005 INTERREG II, Università di Cagliari – Università di Corte (Francia). Ambiente fisico (Resp. Prof. A. Ulzega). Progetto Interreg II, tema 2B/3 microfaune diagnostiche d’ambienti marini (Resp. Prof. Antonietta Cherchi). Componente Gruppo di Ricerca di Cagliari
.
• 2011–2012 – Progetto “MOMAR (sistema integrato per il MOnitoraggio e il controllo dell’ambiente MARino)”, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Francia “Marittimo”. Responsabile scientifico del Progetto per l’Ateneo di Cagliari: Marco Schintu) Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca Unità di Cagliari, responsabilità degli studi dei contesti morfosedimentari e sedimentologici.

2008-2014. Convenzione per Progetto Pilota di Gestione Integrata secondo i principi dello sviluppo sostenibile tra Dipartimento di Scienze Della Terra – Università degli Studi di Cagliari attraverso la stazione di ricerca “Osservatorio Coste e Ambiente Naturale Sottomarino O.C.E.A.N.S” e la Provincia di Olbia Tempio per la stesura di un Atlante delle spiagge della Gallura. Ruolo: Componente Gruppo di ricerca CMGG.

• 2009-2014 – LIFE+ NATURE & BIODIVERSITY – PROVIDUNE (LIFE07NAT/IT/000519), “Conservazione e ripristino di habitat dunali”. Ruolo: Componente dell’Unità “Beneficiario Associato UNICA” e della Struttura tecnico-scientifica di appoggio al Coordinatore tecnico-scientifico con responsabilità degli studi relativi all’evoluzione geomorfologica e alla valutazione di criticità, impatti e mitigazione del rischio geomorfologico e relativa produzione cartografica geomorfologica.

• 2010–2012 – Progetto RIAS – RIsposta e Adattamento dei sistemi costieri della Sardegna alle variazioni climatiche globali. Legge regionale 7 Agosto 2007, N. 7: “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna”. Ruolo: Componente Unità di Cagliari.

• 2011 – 2012 – Programma Operativo di Cooperazione Territoriale Transfrontaliera Italia- Francia “Marittimo” – Res.Mar. “Rete per l’ambiente nello spazio marittimo” – Sottoprogetto B) Centro Transfrontaliero studio dinamica dei litorali. Ruolo: Componente Partner Sardegna (Provincia Olbia Tempio) con responsabilità degli studi riguardanti l’assetto geomorfologico e la produzione cartografica, l’evoluzione, e la valutazione di criticità, impatti e mitigazione del rischio geomorfologico.

• 2012 – 2014 – Progetto B.E.A.C.H, – Beach Environment, management And Coastal Hazard (ambiente spiaggia, gestione e rischio costiero). Legge regionale 7 Agosto 2007, N. 7: “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna” – annualità 2009. Ruolo: Componente Unità di Cagliari

• 2014 – 2016 Progetto per ricerche idrodinamiche, sedimentologiche e di monitoraggio del sistema litorale alla foce del Rio Pula (spiaggia Foxi Durci). Progetto finanziato da Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale. Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca con responsabilità degli studi riguardanti l’assetto geomorfologico e la produzione cartografica,
l’evoluzione e la valutazione di criticità, impatti e mitigazione del rischio geomorfologico.

• 2014 – 2017 Progetto Tender “NEPTUNE (Natural Erosion Prevision Through Use of Numerical Environment” Legge regionale 7 Agosto 2007, N. 7: “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna” – annualità 2012. Ruolo: Componente Unità UNICA, membro Comitato di Progetto e del Comitato Scientifico di Progetto con responsabilità scientifica degli studi relativi all’evoluzione e cartografia geomorfologica, e alla valutazione di criticità, impatti e mitigazione del rischio geomorfologico.

• 2014 – 2017 – Progetto LIFE+ NATURE & BIODIVERSITY – SOSS Dunes, “Conservazione e ripristino di habitat dunali”. Ruolo: responsabilità scientifica, in qualità di Esperto Scientifico del Progetto, delle Azioni di studio preparatorie, in particolare, quelle riguardanti l’assetto e la cartografia geomorfologica, l’evoluzione e la valutazione di criticità, impatti e mitigazione del rischio geomorfologico.

2016-2017 – Progetto di Ricerca “Relationship between seagrass distribution and coastal erosion at Esperance”. L’Istituzione pubblica affidataria del progetto è stata la Curtin University of Technology di Perth (SW Australia). Ruolo: responsabile scientifico di progetto per le ricerche riguardanti l’assetto geomorfologico e l’evoluzione, e la valutazione di criticità, impatti e mitigazione del rischio geomorfologico.

Principali progetti di ricerca di interesse nazionale e locale.

• M.P.I 60% Biostratigrafia – Paleobiologia – Sedimenti marini della Sardegna Tetide – (Resp. Prof. A. Cherchi) Univ. Cagliari.

• M.P.I 60% Geologia dei margini continentali della Sardegna – (Resp. Dott. L. Lecca) Univ. Cagliari.

Progetti di ricerca scientifica locale(ex 60%) – Evoluzione sedimentaria e geomorfologica dei depositi costieri pleistocenici e olocenici della Sardegna e relazioni con le variazioni climatiche – (Resp. Dott. A. Ibba) Univ. Cagliari.

Progetti di ricerca scientifica locale(ex 60%) – Morfodinamica costiera e sedimentologia dei depositi pleistocenici e olocenici della Sardegna – (Resp. Dott. A. Ibba) Univ. Cagliari.

Competenze scientifiche specifiche e attività svolta nei progetti

Durante l’attività di ricerca si è occupato direttamente degli studi preliminari di aereo foto interpretazione ed evoluzione delle aree studiate e successivamente degli studi geomorfologici attraverso il rilevamento di terreno, fino alla redazione finale della cartografia. Ha competenze nelle attività di laboratorio riconducibili prevalentemente alle tecniche classiche della sedimentologia a supporto della geomorfologia; analisi tessiturali, mineralogiche (SEM-EDS) ed analisi morfoscopiche mediante l’utilizzo del microscopio binoculare e a scansione elettronica. Inoltre si è occupato e si occupa dello studio della dinamica e dei regimi dei litorali anche attraverso la definizione dei modelli d’onda e idrodinamici. Per lo svolgimento delle campagne in mare (sia in aree mediterranee che australi) ha utilizzato oltre agli strumenti di tipo ecografico e sismico (SSS, MB, SBP, SPARKER, ecc) le tradizionali tecniche di Oceanografia Geologica finalizzate alla prospezione dei fondali marini (benne, draghe, carotieri).
Per quanto riguarda gli aspetti geomorfologici delle aree costiere emerse (Sardegna, Australia,) ha utilizzato oltre agli strumenti e tecniche tradizionali di rilevamento sul terreno (DGPS, GNSS e foto aeree) anche stazioni fisse di telerilevamento equipaggiate con telecamere ad alta risoluzione accoppiate a centraline meteo.
Nell’ambito dei progetti internazionali in cui è stato coinvolto (NEPTUNE e Relationship between seagrass distribution and coastal erosion at Esperance) ha contribuito all’organizzazione e alla conduzione delle campagne di rilevamento costiero e marino nel WAustralia, con la Curtin University,
Dal 1995 ad oggi, nell’ambito dei progetti a cui a partecipato (Interregg II, R.I.A.S., LIFE NATURA PROVIDUNE, B.E.A.C.H, NEPTUNE, LIFE NATURE – SOSS DUNES ecc), ha partecipato a numerose campagne oceanografiche, lungo le coste e sui fondali marini, nell’area della Sardegna meridionale, delle Bocche di Bonifacio, dell’Arcipelago di La Maddalena e del WAustralia.