Partner di Progetto e rispettivi ruoli:
- Coastal and Marine Geomorphology Group (CMGG) del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari: Coordinamento scientifico, studi di morfodinamica, cartografia batimetrica, sedimentologica, geomorfologica e micropaleontologica
- Cooperativa Sardegna Progetta: boe sperimentali, simulazione idrodinamica e sviluppo codici di calcolo (con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa)
- Società Battellieri Cagliari: logistica attività marina
Collaborazioni internazionali:
- Curtin University (Perth Australia): confronto sul ruolo della prateria a fanerogame nella morfodinamica
- Aukland University (New Zeland): sperimentazione /modellizzazione sul wave run up e sulle berme vegetali (cascame di Posidonia) e fondali a seagrass
- Penn State University (USA): revisione e validazione di simulazioni 3D.
Finanziamento:
L.R. 7/2007
Finanziamenti dei partner
Nello specifico i partner del Progetto si sono occupati di:
- Attraverso Sardegna Progetta realizzare sistemi di rilevamento oceanografico a basso costo, per consentire una più facile raccolta ed una maggiore utilizzazione di dati ondametrici e correntometrici anche da parte di utenti diversi (in concorrenza ai prodotti attualmente in commercio) e supportare con misurazioni l’implementazione di uno specifico codice di calcolo.
- Attraverso la Società Battellieri di Cagliari gestire la logistica e l’operatività della gestione delle sperimentazioni sul campo
- Attraverso le Università degli Studi di Cagliari (Coastal Marine Geomorphology Group – CMGG) e di Pisa e la Società Battellieri di Cagliari a) raccogliere nuovi dati sul campo ed elaborarli per lo sviluppo e messa a punto di uno strumento di calcolo proprietario utilizzabile per la predizione dei processi di morfodinamica costiera, includendo l’effetto di interventi umani, quali pontili o pennelli o difese radenti sulla costa; b) fungere da supporto nella prevenzione e gestione dell’erosione costiera generata da opere umane e dalla variazione climatica; c) validare con dati di letteratura il nuovo codice sviluppato; d) accoppiare tale codice ad un modello open-source ed attraverso l’utilizzo di nuovi dati geomorfologici, sedimentologici, meteorologici ed idrodinamici, applicare il nuovo strumento di calcolo ad un’area test del Golfo di Cagliari.
- Contestualmente creare nuove opportunità di ricerca e sviluppo, anche lavorative, costituendo un driver di innovazione, mediante la creazione del nuovo Centro di Ricerca/laboratorio “Mediterranean Coastal and Marine Laboratory” (MEDCOASTLAB), nel quale sono state sviluppate tecnologie all’avanguardia capaci di attirare nuovi finanziamenti nel campo dell’innovazione tecnologica costiera e marina, e valorizzate risorse professionali giovanili emergenti della Sardegna ad altissima professionalità (morfodinamica, modellistica, elettrotecnica, sedimentologia, oceanografia, micropaleontologia e geomorfologia) creando il team del N.E.P.T.U.N.E..
La partnership inizialmente composta dal Coastal and Marine Geomorphology Group (CMGG) del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (Università di Cagliari), dalla Cooperativa Sardegna Progetta, dall’Università di Pisa, dalla Società dei Battellieri Cagliari e dall’University of Texas at San Antonio (UTSA), è stata successivamente variata ed ampliata anche attraverso l’attivazione di importanti collaborazioni internazionali con la Curtin University di Perth (Western Australia), e l’Università di Aukland (Nuova Zelanda) e la Penn State University (USA).