Campus 2017

Anche quest’anno, nei giorni tra il 25 e il 30 Settembre, si è tenuto presso il comprensorio di Educazione ambientale delle ex batterie di difesa costiera di Candiani a Porto Pino (S. Anna Arresi) il campo scuola naturalistico del Corso di Laurea in Scienze Naturali, classe Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura.
In contemporanea a questo avvenimento sono state effettuate le attività di monitoraggio degli habitat dunali condotte nell’ambito del Progetto LIFE Natura Safeguard and management Of South-western Sardinian Dunes (SOSS DUNES – LIFE13 NAT/IT/001013).

Le attività del Campo Scuola Naturalistico 2017 hanno previsto esercitazioni di terreno su tematiche quali Geografia Fisica, Cartografia, Conservazione dei litorali, Morfodinamica, Geologia, Botanica Ambientale, Zoologia e Monitoraggio Ambientale: queste attività si innestano sulla scia delle ricche esperienze scientifico/formative avviate con il campus 2016, implementando la conoscenza del “SIC ITB040025, promontorio, dune e zona umida, di Porto Pino” mediante un approccio di studio multidisciplinare.
Gli studenti hanno dunque avuto l’opportunità di mettere in pratica le loro conoscenze nell’ambito della Geografia fisica e della Cartografia, concentrandosi su temi quali la cartografia tematica e lo studio di processi, forme, depositi litorali, eolici e transizionali, grazie alla partecipazione dei professori Sandro De Muro e Giosuè Loj e al contributo tecnico di Salvatore Vacca.
Nell’ambito della Mineralogia ambientale sono state svolte analisi della composizione mineralogica, della stabilità dei minerali e dell’interazione minerali-biosfera dietro la supervisione del professor Giovanni De Giudici.

  

Gli esperti in Zoologia sistematica Maria Cristina Follesa e Francesco Fois hanno posto particolare enfasi sul monitoraggio entomologico, mentre il docente di Geologia Luca Giacomo Costamagna si è concentrato sulla stratigrafia del Mesozoico, sulla sedimentologia delle piattaforme carbonatiche, sui sedimenti eolici di età quaternaria e sulle deformazioni tettoniche di età terziaria del promontorio.

Nell’ambito della Botanica ambientale la professoressa Maria Cristina Fogu e il dottor Gianluca Iiriti hanno diretto un’analisi della vegetazione rupicola costiera in relazione agli assetti geomorfologici, con particolare attenzione alla vegetazione caratterizzata da Pinus halepensis e Quercus calliprinos. Il professor Gian Luigi Pillola si è infine dedicato alla Paleontologia e alla Paleoecologia.

Il campo, grazie al progetto Life Natura Safeguard and management Of South-western Sardinian Dunes, (SOSS DUNES – LIFE13 NAT/IT/001013), con accordo di partenariato tra il Comune di Sant’Anna Arresi rappresentato dal sindaco Teresa Pintus ed il Coastal and Marine Geology Group dell’Università di Cagliari coordinato dal professor Sandro De Muro, ha potuto usufruire delle strutture delle ex batterie di difesa costiera di Candiani nel Comune di Sant’Anna Arresi.
Tutte le attività preparatorie per le esperienze in campo si sono svolte nel comprensorio di educazione ambientale, in rete con l’Osservatorio Coste e Ambiente Naturale Sottomarino OCEANS di Punta Sardegna (Palau).