Regia e produzione di documentari

Regia e produzione di documentari

Il master in Regia e produzione di documentari è un percorso biennale che si propone di formare figure specializzate nel racconto del reale attraverso l’uso degli strumenti audiovisivi.

Il documentario è un genere cinematografico nato in contemporanea con l’avvento della cosiddetta settima arte e nel corso dei decenni si è evoluto di pari passo con la tecnologia assumendo forme e caratteri diversi, ma mantenendo nel tempo le peculiarità sostanziali del linguaggio cinematografico. Nella sua evoluzione storica il genere ha dato risposte alle esigenze di diversi ambiti comunicativi – da quello scientifico a quello didattico, da quello informativo-conoscitivo a quello istituzionale, da quello propagandistico a quello antropologico, da quello estetico a quello sperimentale – adattandosi ai vari media che nascevano di volta in volta. Ha così attraversato un secolo e mezzo, dal 1895 a oggi, toccando il cinema, la televisione, i canali digitali, i social media. In tutti questi anni non ha mai perso vigore e la produzione di settore raggiunge numeri molto alti.


La figura del documentarista, in un mondo in cui la tecnologia digitale ha rivoluzionato i processi di produzione audiovisiva, si è delineata sempre più come quella di un filmmaker capace di gestire le diverse fasi del processo realizzativo del film dall’ideazione al reperimento delle risorse economiche, dall’effettuazione delle riprese alla registrazione del sonoro, dalla postproduzione alla distribuzione. Una sorta di “uomo politecnico” capace di coniugare il processo creativo e artistico con l’uso delle diverse tecnologie e sufficientemente padrone dei processi da poter operare sia autonomamente che in gruppo.
La formazione di tale figura deve dunque coniugare le conoscenze di tipo tecnologico con quelle linguistico-culturali da considerare come due facce inseparabili della stessa medaglia. Per questo il piano formativo del master prevede nella parte della didattica frontale, affidata principalmente a docenti universitari, insegnamenti di ambito storico-artistico e antropologico che favoriscano il consolidamento delle conoscenze indirizzandole verso i processi creativi, ma comprende anche moduli dedicati alla ricerca sul campo, all’intelligenza artificiale e all’acquisizione di nozioni legislative e di economia applicata allo specifico ambito. Quanto trattato in una prospettiva storico-teorico-metodologica viene rielaborato nelle attività laboratoriali in cui le nozioni si coniugano alla prassi in un processo di apprendimento impostato sulle metodologie attive del learning by doing e del cooperative learning.


Alla fine del master gli allievi dovranno, da un lato, aver sviluppato una sensibilità creativa che permetta di operare con fantasia, gusto e sensibilità estetica; dall’altro, essere padroni delle tecniche di realizzazione di prodotti documentari di diverse tipologie (documentario sociale, etnografico, sperimentale, etnomusicologico, archeologico, reportage…) adatti alle differenti piattaforme distributive. Il mercato di riferimento è ormai solo in parte quello delle sale cinematografiche, infatti principalmente è quello delle piattaforme televisive (generaliste e on demand) e del web e di ambiti particolari come i musei, le istituzioni formative, i centri di ricerca, gli archivi.