Guido Mula

Resoconto schematico CdA 13.4.2016

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Apr 212016
 

Consiglio di Amministrazione del 13/04/2016
Ordine del Giorno

Ratifica del verbale della seduta del 25/02/2016.
Verbale ratificato.
Il verbale sarà consultabile on line al seguente link http://www.unica.it/pub/2/show.jsp?id=32150&iso=145&is=2

Ratifica Decreti Rettorali
Sono stati ratificati i seguenti D.R.:
I. D.R. n. 629 del 02/04/2015 “Modifica Ordinamenti didattici Scuole di Specializzazione Area Sanitaria”.
II. D.R. n. 495 del 29/02/2016 “Autorizzazione spesa servizio smaltimento rifiuti speciali per il periodo marzo/luglio 2016”.
III. D.R. n. 518 del 09/03/2016 “Approvazione ex art. 11, c. 2, Statuto modifica denominazione Master di II livello in Business intelligence e sistemi di supporto alle decisioni – A.A. 2015/2016 e approvazione accordo agenzia regionale per il lavoro – Università degli Studi di Cagliari”.
IV. D.R. n. 535 del 09/03/2016 “Attribuzione compenso incentivante a beneficio dei docenti dell’Ateneo che, nel corso dell’A.A. 2014/2015, hanno impartito l’insegnamento in lingua inglese”.
V. D.R. n. 539 del 09/03/2016 “Approvazione della proposta di proroga annuale del contratto del Dott. Daniele Chiriu, ricercatore a tempo determinato di tipologia a), in scadenza il 19 marzo 2016”.
VI. D.R. n. 546 del 10/03/2016 “Autorizzazione pagamento onorari per esame pratica e deposito memoria di risposta domanda di brevetto europeo n. 11754738 inventore Prof. Giacomo Cao et al., a titolarità Unica e A.S.I. Agenzia Spaziale Italiana”.
VII. D.R. n. 553 del 11/03/2016 “RAD 2016/2017 – Adeguamento ordinamenti didattici a seguito delle osservazioni del CUN”.
VIII. D.R. n. 557 del 14/03/ 2016 “Autorizzazione iscrizione a budget dei proventi della Convenzione RAS – ORD/DISSI utilizzo budget per stipula della convenzione tra Unitel Cagliari e ORD-DISSI”.
IX. D.R. n. 558 del 15/03/2016 “Indizione delle elezioni delle rappresentanze studentesche nel Consiglio di Amministrazione, nel Senato Accademico e nel Comitato per lo Sport Universitario (CUS) Biennio 2016-2018”.
X. D.R. n. 559 del 15/03/2016 “indizione delle elezioni delle rappresentanze studentesche nel Consiglio della Facoltà e nei Consigli di Corso di Studio/Classe Biennio 2016-2018. Facoltà di Biologia e Farmacia”.
XI. D.R. n. 560 del 15/03/2016 “Indizione delle elezioni delle rappresentanze studentesche nel Consiglio della Facoltà e nei Consigli di Corso di Studio/Classe Biennio 2016-2018. Facoltà di Ingegneria e Architettura”.
XII. D.R. n. 561 del 15/03/2016 “Indizione delle elezioni delle rappresentanze studentesche nel Consiglio della Facoltà e nei Consigli di Corso di Studio/Classe Biennio 2016-2018. Facoltà di Medicina e Chirurgia”
XIII. D.R. n. 562 del 15/03/2016 “Indizione delle elezioni delle rappresentanze studentesche nel Consiglio della Facoltà e nei Consigli di Corso di Studio/Classe Biennio 2016-2018. Facoltà di Scienze”.
XIV. D.R. n. 563 del 15/03/2016 “Indizione delle elezioni delle rappresentanze studentesche nel Consiglio della Facoltà e nei Consigli di Corso di Studio/Classe Biennio 2016-2018. Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche”.
XV. D.R. n. 564 del 15/03/2016 “Indizione delle elezioni delle rappresentanze studentesche nel Consiglio della Facoltà e nei Consigli di Corso di Studio/Classe Biennio 2016-2018. Facoltà di Studi Umanistici”.
XVI. D.R. n. 584 del 22/03/2016 “Offerta Formativa 2016/2017 -Potenziale formativo dei corsi ad accesso programmato nazionale ai sensi della L. 264/1992”.
XVII. D.R. n. 594 del 24/03/2016 “Approvazione Relazione Piano razionalizzazione partecipazioni societarie”.
I Decreti Rettorali saranno consultabili contestualmente alla pubblicazione del verbale della corrente seduta, in quanto allegati del medesimo.

 

Comunicazioni del Rettore
Le comunicazioni riguardano:
Incontro del 10 marzo 2016 tra il Ministro Giannini, il Presidente Pigliaru e i Rettori delle Università degli Studi di Cagliari e Sassari.
In data venerdì 11 marzo è stata inviata a tutti gli utenti unica il comunicato stampa dell’Ateneo e della Regione. La notizia è consultabile al link http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=32664&iso=96&is=7
Comunicato stampa dell’ateneo
“Si è trattato di un incontro molto cordiale: siamo molto soddisfatti che sia stato preso l’impegno a considerare l’insularità e la densità di popolazione come fattori territoriali che danneggiano le Università sarde nel calcolo del Costo Standard Studente e, quindi, a rivalutare questi parametri per garantire un riequilibrio delle risorse assegnate ai nostri Atenei”. Così il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, commenta l’esito dell’incontro di questa mattina con il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, insieme al Rettore di Sassari, Massimo Carpinelli, al Presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore regionale all’Istruzione, Claudia Firino. Era un impegno, quello di battersi per la modifica dei criteri ministeriali, preso con tutto l’Ateneo durante la campagna elettorale dalla prof.ssa Del Zompo.
“E’ la prima volta che questo accade – prosegue la prof.ssa Del Zompo – ed è una peculiarità che sarà inserita anche tra i parametri futuri. Un ringraziamento al Presidente Pigliaru che ha mantenuto l’impegno assunto durante la seduta congiunta del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo”.

Comunicato stampa della Regione
Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino hanno incontrato nel primo pomeriggio a Roma la ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, assieme ai rettori delle Università di Cagliari, Maria del Zompo, e Sassari, Massimo Carpinelli. In discussione, al Ministero di Viale Trastevere, le problematiche delle Università isolane legate all’utilizzo dei costi standard ai fini della determinazione del finanziamento statale. “Abbiamo sottolineato che c’è un caso specifico, in Sardegna, legato all’insularità e alla bassa densità di popolazione. L’attuale metodo di valutazione è tarato a livello nazionale e non tiene conto delle dimensioni del bacino di attrattività degli studenti che di fatto penalizza la Sardegna”, ha dichiarato Pigliaru chiedendo alla Ministra la revisione dell’attuale disegno di sanzioni e premi. “La Ministra ha riconosciuto il caso specifico della Sardegna e si è impegnata a prevedere apposite modifiche perequative all’attuale sistema già per il 2016, mentre per gli anni successivi c’è l’impegno a riconoscere a livello strutturale la discriminante dell’insularità, legata alla bassa densità di popolazione tipica della Sardegna. Attendiamo nei prossimi giorni la proposta con la quantificazione della perequazione, che valuteremo con attenzione”.
In ragione dell’insularità, della bassa densità di popolazione e dell’alto tasso di abbandono scolastico, infatti, la Sardegna ha un bacino di studenti universitari inferiore di circa il 50% rispetto a un ateneo del Nord Italia. Ciò significa che gli atenei sardi non giocano in condizioni di pari opportunità con gli altri, per ragioni che nulla hanno a che fare con le performance dell’Università.

“La Sardegna sta puntando sull’istruzione e sull’innalzamento del numero dei laureati, non si può permettere di perdere finanziamenti su un settore così sensibile e strategico. Non va bene prevedere un sistema univoco, in condizioni differenti: l’universitario regolare dovrebbe pesare maggiormente dove è più difficile attrarre studenti”, ha dichiarato l’assessore Claudia Firino, che ha inoltre sottolineato l’importanza di avere certezze sui finanziamenti statali alle borse di studio attualmente in calo, imprescindibili per potenziare gli Atenei sardi. La titolare della Pubblica Istruzione ha concluso avanzando l’esigenza di prevedere modifiche ai parametri Isee e Ispe che incidono sull’efficacia delle misure del Diritto allo studio.
Il sistema dei parametri legati al “costo standard di formazione per studente in corso”, come definito nel Decreto n. 893 del 2014, attualmente incide per il 25% nella definizione dell’assegnazione del fondo statale ordinario e ha già determinato una significativa diminuzione dei fondi per le Università sarde.

− Giornata del 21 marzo per una nuova Primavera delle Università Italiane.
È stato un evento molto importante, un grande momento di partecipazione dell’Ateneo e della Città. Le notizie e la galleria fotografica sono consultabili al link http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=32385&iso=96&is=7

Approvazione, dall’Assemblea CRUI, della mozione sulle scuole di specializzazione di area sanitaria.
La mozione, approvata in data 17 marzo 2016, è integralmente consultabile al seguente link https://www.crui.it/images/documenti/2016/Mozione_Assemblea__CRUI_17mar2016.pdf

Quadro VQR.
Il Magnifico Rettore ha illustrato il quadro della VQR nel nostro Ateneo che non può ancora essere considerato finale in quanto c’è stata la proroga concessa dall’ANVUR, a seguito della quale alcuni docenti hanno presentato i propri prodotti. La CRUI vorrebbe un incontro con l’ANVUR per avere contezza dei nuovi criteri, al fine di creare un sistema di collaborazione verso il miglioramento del sistema.

Istituzione dell’anno gramsciano 22 gennaio-27 aprile 2016 (rif. Delibera RAS 3/10 del 19.01.2016 https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_73_20160122102108.pdf)
Il 30 marzo 2016 c’è stato l’insediamento del Comitato per l’anno gramsciano, presieduto dall’Assessore alla Cultura Claudia Firino e composto dalle Associazioni gramsciane, dalla Fondazione Banco di Sardegna, dai Comuni di Ales, Cagliari, Ghilarza e Santulussurgiu, dall’Università degli Studi di Cagliari (Prof.ssa Patrizia Manduchi) e dall’Università degli Studi di Sassari (Prof. Francesco Soddu).
La finalità di questo Comitato è quella di definire e concordare una programmazione condivisa di progetti già avviati o da avviare nell’ambito delle celebrazioni del 125° della nascita e del 80° della morte di Antonio Gramsci.
Il nostro Ateneo ha presentato un progetto.

“Fondazione Maria Carta”, il referente di Ateneo è il Prof. Ignazio Macchiarella.
La “Fondazione Maria Carta”, costituita nel 2002, oltre a promuovere studi e ricerche sull’attività artistica della famosa musicista, si propone di “Studiare il canto popolare della Sardegna e delle sue relazioni con la crescita civile e culturale dell’Isola, …”.
Le due Università sarde fanno parte del Consiglio di Amministrazione il quale, nell’ultima riunione, ha programmato le attività per il prossimo anno. Fra queste, la realizzazione di “conferenze concerto”, da svolgere presso altre università italiane oppure presso “circoli sardi” in Italia e all’estero. In questo ambito, il nostro Ateneo parteciperà gestendo i contatti con le Università (contatti già avviati con Pavia/Cremona, Firenze e Roma-La Sapienza), curando l’aspetto della divulgazione scientifica, presentando un quadro delle forme e dei significati del far musica oggi in Sardegna basato sulla propria attività di ricerca. La nostra Università, inoltre, potrà partecipare curando la parte scientifica, in particolare elaborando dei progetti di ricerca congiunti in vista di prossimi bandi di finanziamento europei.

Progetto per la costituzione della Rete delle Università per la Sostenibilità (RUS).
La RUS, formalmente istituita a luglio 2015 presso la CRUI, è il network delle Università italiane che lavorano e vogliono impegnarsi sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale. La finalità principale della rete è la diffusione della cultura e della pratica della sostenibilità, in modo da rafforzare la riconoscibilità dell’esperienza italiana a livello internazionale e di incrementare le ricadute positive in termini ambientali, etici e sociali delle azioni poste in essere dai membri della rete.
L’Ateneo intende aderire al progetto proposto dall’Università Ca Foscari e sostenuto dalla CRUI, e nominare, per il nostro Ateneo, il Prof. Italo Meloni come referente del progetto.

Stipula del Protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Cagliari e l’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione ISCOM (organo tecnico-scientifico del Ministero dello Sviluppo Economico).
La finalità del Protocollo è quella di facilitare i rapporti di reciproca collaborazione attraverso le rispettive strutture per individuare ed attivare programmi congiunti di ricerca e formazione, in particolare nel campo delle telecomunicazioni, dell’informatica, della chimica, della fisica, dell’elettronica. La collaborazione prevede altresì l’attivazione di borse di studio, stage e tirocini e scambi di ricercatori da regolare sulla base delle norme vigenti.
I referenti scientifici del Protocollo sono: la Prof.ssa Maria Francesca Casula, per il nostro Ateneo, e la Dott.ssa Anna Stefania Michelangeli per ISCOM.

Evento “UniCa & Imprese” 21-22 giugno 2016 Caesar’s Hotel.
Con tale evento ci si propone di: far conoscere i nostri ricercatori; illustrare le nostre ricerche come possibile occasione di innovazione per le imprese del territorio; illustrare i servizi di supporto al contatto Università – Imprese offerti dall’Ateneo (Industrial Liaison Office, Ufficio Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca); illustrare le opportunità (incentivi) che la legge offre alle imprese per concretizzare il collegamento con l’Università (Apprendistato, Tirocini).
− Residenza universitaria di Viale La Plaja
Siamo nella fase di stipula della Convenzione tra l’ERSU e il Comune di Cagliari. Il progetto dovrebbe concludersi a settembre 2017.

− Relazione del Presidio della Qualità.
Sono state presentate le azioni effettuate. La Relazione annuale del Presidio della Qualità è consultabile al link http://people.unica.it/pqa/files/2016/03/Relazione-Annuale-PQA-2015-Finale.pdf

− Avvio del processo di Pianificazione Strategica dell’Ateneo 2016-2021.
L’obiettivo è quello di rafforzare il senso di appartenenza di tutte le componenti del personale dell’Ateneo attraverso l’assegnazione di obiettivi di struttura e individuali per contribuire alla attuazione delle strategie dell’Ateneo, impostando processi decisionali e sistemi informativi per guidare le scelte degli organi di governo e accrescere la capacità di soddisfare la domanda degli utenti e dei portatori d’interessi in un contesto competitivo.

 

Parte A
1. Programmazione P.O.
Con nota del 15/03/2016 (prot. n. 3672) il MIUR ha dettato le disposizioni in tema di reclutamento per l’anno 2016 e invitato gli Atenei a procedere, in caso di disponibilità residua di Punti Organico, alla conferma o alla rimodulazione delle programmazioni già effettuate (rif. anni 2012, 2013 e 2014); nonché procedere alla programmazione dei Punti Organico assegnati per l’anno 2015.
Si approva quindi la proposta formulata dal Rettore per la rimodulazione dei 16,97 P.O. residui degli anni 2012-2013-2014, con la precisazione che potrà essere attuata solo in parte nel corrente anno perché, a causa delle limitate risorse finanziarie dell’Ateneo, solo 11,80 P.O. sono utilizzabili con la disponibilità di budget attualmente quantificata per l’anno 2016.
Si approva inoltre la proposta formulata dal Rettore per l’utilizzo degli 11,80 P.O. residui degli anni 2012-2013-2014 per cui è presente la disponibilità di risorse finanziare nel budget 2016. In particolare, la ripartizione è la seguente:
− 2,30 P.O. per il Personale T.A. (1,50 P.O. per 5 categoria D; 0,75 P.O. per 3 categoria C; 0,05 P.O. non utilizzabili per altri ruoli)
− 1,50 P.O. per i Ricercatori TD (3 Ricercatori TDb)
− 8,00 P.O. per Professori Ordinari e Associati (riservati esterni: 2,10 P.O. per 3 Associati / valutative per interni 3,80 di cui 1,20 P.O. per 4 Ordinari e 2,60 P.O. per 13 Associati / procedure selettive libere: 2,10 P.O. di cui 0,90 P.O. per 3 Ordinari e 1,20 P.O. per 6 Associati).
Si approva infine la proposta formulata dal Rettore per la programmazione, e il relativo caricamento sul sito PROPER, dei 19,06 P.O. assegnati per il 2015, con la precisazione che gli stessi non sono utilizzabili nell’anno corrente per mancanza di risorse finanziarie nel budget 2016. In particolare, la ripartizione è la seguente:
− 3,06 P.O. per il Personale T.A. (2,25 P.O. sospesi per mobilità province e Croce Rossa Italiana; 0,80 P.O. per concorsi e assunzioni Personale T.A.; 0,01 P.O. inutilizzabili per altri ruoli)
− 8,00 P.O. per i Ricercatori TD (16 Ricercatori TDb)
− 8,00 P.O. per Professori Ordinari e Associati (riservati esterni: 2,10 P.O. per 3 Associati / valutative per interni 3,80 di cui 1,20 P.O. per 4 Ordinari e 2,60 P.O. per 13 Associati / procedure selettive libere: 2,10 P.O. di cui 0,90 P.O. per 3 Ordinari e 1,20 P.O. per 6 Associati).

2. Prime direttive sulla chiusura, sui vincoli di utilizzo delle disponibilità residue dei progetti di ricerca e cooperazione a finanziamento esterno valutati al costo (altrimenti detti “cost to cost”) gestiti dai Dipartimenti.
Il Consiglio di Amministrazione delibera di adottare, per i progetti di ricerca e cooperazione dei Dipartimenti a finanziamento esterno per i quali è prevista la rendicontazione di costi figurativi e la gestione con il metodo del “cost to cost”, le seguenti regole in tema di:
− vincoli e disponibilità residue;
− copertura di eventuali perdite;
− definizione delle date nei progetti tipo cost to cost.
Inoltre, non appena saranno disponibili i dati sui progetti dipartimentali per i quali i rendiconti non sono ancora stati approvati dall’ente finanziatore, il Consiglio farà le opportune valutazioni e assumerà una nuova delibera sulle percentuali e le modalità di vincolo e di accantonamento di una quota a un fondo rischi sui progetti presso ciascun Dipartimento.

3. Finanziamento budget dei Corsi di Laurea per le professioni sanitarie – esercizio 2016.
In considerazione del fatto che i Corsi di Laurea per le professioni sanitarie, attivati presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo, necessitano di una previsione di finanziamento nel budget per il loro normale funzionamento, il Consiglio di Amministrazione delibera di provvedere al finanziamento di tali CdL per l’esercizio 2016, per un importo pari a € 694.588,77, con la creazione di un progetto tipo cost to cost.

4. Modifica Regolamento per la disciplina delle attività svolte dal personale Docente e dal personale Tecnico Amministrativo con finanziamenti esterni.
Si esprime parere favorevole sulle modifiche degli art. 6, 7 bis e 9 del “Regolamento per la disciplina delle attività svolte dal personale docente e tecnico amministrativo con finanziamenti esterni”, che riguardano, sinteticamente: le percentuali di prelievo sui progetti di ricerca e cooperazione a finanziamento esterno a favore del bilancio di Ateneo e della dotazione dipartimentale; eventuali compensi a favore dei docenti e ricercatori nell’ambito dei progetti di ricerca e la disciplina transitoria. Quest’ultima, si applica a tutti i progetti di nuova iscrizione nella contabilità di Ateneo a partire dal 1 gennaio 2016, nonché a tutti i progetti in essere alla data di entrata in vigore delle norme così modificate, con esclusione dei progetti approvati o ammessi a finanziamento anteriormente al 08/03/2013, ai quali continua ad applicarsi la previgente disciplina regolamentare.
Eventuali rimborsi dei versamenti già effettuati dai Dipartimenti su singoli progetti, sulla base della vigente disciplina, saranno valutati caso per caso dal Consiglio di Amministrazione.
Un elemento molto importante riguarda, in particolare, l’aspetto relativo al fatto che “nel caso di finanziamento di progetti di ricerca e cooperazione a finanziamento esterno, l’utilizzo delle risorse finanziarie, rimborsate direttamente dall’ente finanziatore, deve prevedere che… una quota del 1% venga destinata al Fondo per il trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo”. Le altre quote riguardano: un 3% destinato al bilancio dell’Ateneo e una quota non superiore al 1,25% destinata dal responsabile scientifico del progetto all’Ateneo al fine di incrementare la dotazione del Dipartimento di riferimento.

5. Attività edilizia: Impermeabilizzazione e isolamento termico terrazze Edificio Facoltà Ingegneria e Architettura – Padiglioni di Architettura e Urbanistica e Padiglioni grandi modelli.
Si delibera di approvare il progetto e il quadro economico dell’appalto e di autorizzare l’affidamento mediante procedura negoziata senza pubblicazione del bando (artt. 122, comma 7, e 57 comma 6 del Codice dei contratti pubblici).

6. Attività edilizia: Attuazione programma interventi edilizi 2016-2018 – Punto n. A060 del budget investimenti: Lavori di manutenzione dei parcheggi e di miglioramento della sicurezza dell’area antistante la Casa dello Studente.
Si delibera di approvare il progetto e il quadro economico dell’appalto e di autorizzare l’affidamento mediante procedura negoziata senza pubblicazione del bando (artt. 122, comma 7, e 57 comma 6 del Codice dei contratti pubblici).

7. Attività edilizia: Programma Regionale di Sviluppo – Piano Regionale delle Infrastrutture – Accordo di Programma Quadro (APQ) Rafforzato “Infrastrutture strategiche regionali per la conoscenza” interventi cofinanziati dal Fondo di Sviluppo e Coesione FSC 2007-2013: UNICA 01.02 Razionalizzazione strategica della Cittadella Universitaria – di Monserrato – Appalti per la progettazione e l’esecuzione: a) dei lavori di implementazione con microregolazione termo igrometrica dell’impianto di climatizzazione e di realizzazione dell’impianto di produzione di acqua tecnica refrigerata nei piani seminterrato e rialzato destinati al CeSAR del nuovo edificio di Monserrato; b) dei lavori di realizzazione di una sistema centralizzato di distribuzione dei gas ad elevata purezza al servizio dei laboratori polifunzionali.
Si delibera di approvare la progettazione preliminare e autorizzare l’espletamento, per ciascun intervento, di una gara d’appalto integrato di progettazione e di esecuzione ai sensi dell’art. 53, c. 2, lett. c) del D. Lgs. 163/2006, previo invito a partecipare di n. 5 operatori economici qualificati nella categoria di riferimento, ai sensi del combinato disposto degli artt. 122, comma 7 e 57, comma 6, del D.Lvo cit..

8. Attività edilizia: Programma Regionale di Sviluppo – Piano Regionale delle Infrastrutture – Accordo di Programma Quadro (APQ) Rafforzato “Infrastrutture strategiche regionali per la conoscenza” interventi cofinanziati dal Fondo di Sviluppo e Coesione FSC 2007-2013: UNICA 04. Polo Universitario di Cagliari – Razionalizzazione e potenziamento delle strutture disponibili nel Campus urbano del Comune di Cagliari – indagini strutturali integrative e geotecniche finalizzate alla riqualificazione e al riuso della ex Clinica Pediatrica.
Approvato.

9. Autorizzazione alla spesa per l’attivazione di n. 2 contratti a tempo determinato di Cat. D e Cat. C per le esigenze della Direzione Acquisti, Appalti e Contratti e per la Direzione per le Opere Pubbliche e le Infrastrutture.
Tali richieste si sono rese necessarie in quanto la risorsa assegnata alla Direzione Acquisti, Appalti e Contratti, (attingendo dalla graduatoria del Concorso Pubblico D/APPALTI) ha presentato le dimissioni in anticipo rispetto alla scadenza del contratto, mentre, per la Direzione per le Opere Pubbliche e le Infrastrutture, la richiesta si è resa necessaria perchè la risorsa assegnata è risultata vincitrice di altro concorso pubblico e verrà quindi posta in aspettativa senza assegni per il periodo di prova presso la nuova Pubblica Amministrazione.
Si delibera di autorizzare la spesa.

10. Dottorati di ricerca.
Con la nota prot. n. 6363 dell’11.3.2016 sono state trasmesse dal MIUR le “Indicazioni operative sulle procedure di accreditamento dei dottorati A.A. 2016/2017 – XXXII ciclo”. Le proposte dei corsi di dottorato, già accreditati o da accreditare, da attivare nell’A.A. 2016/2017, dovranno essere trasmesse al MIUR e all’ANVUR, attraverso l’Anagrafe dottorati CINECA, entro il termine del 15/04/2016.
Si delibera di:
− approvare la proposta di ripartizione delle 88 borse di studio necessarie per l’attivazione dei corsi di dottorato;
− approvare la proposta di finanziamento delle 88 borse, alle quali sono da aggiungere quelle stanziate da alcuni Dipartimenti, con le risorse: 1) fondi ministeriali dedicati ai dottorati di ricerca e fondi di bilancio; 2) risorse del P.O.R. Sardegna F.S.E. 2014-2020, qualora si addivenisse alla stipula della convenzione con la Regione Sardegna in data antecedente alla pubblicazione del bando di concorso per l’ammissione ai dottorati; 3) in subordine, qualora non si verificasse la condizione di cui al precedente punto 2, con fondi del bilancio di Ateneo;
− approvare la proposta di finanziamento di 1 borsa di studio per il XXXII ciclo del corso di dottorato in Bioingegneria e Robotica – Bioengineering and robotics dell’Università di Genova, di cui l’Ateneo è sede convenzionata, con l’impegno del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica di mettere a disposizione ulteriori 2 borse;
− approvare la previsione dell’obbligo, per ogni corso di dottorato, di riservare un posto coperto da borsa a candidati in possesso di cittadinanza straniera e di titolo di studio conseguito all’estero;
− dare mandato al Rettore: di apportare alla ripartizione delle borse le modifiche che si rendessero necessarie; di determinare il numero dei posti da bandire, nel rispetto del limite indicato dal Ministero; di porre in essere tutti gli atti necessari alla conclusione dell’iter amministrativo per l’approvazione delle proposte di dottorato in tempo utile per la trasmissione delle stesse al MIUR e all’ANVUR entro il termine del 15.4.2016; di avviare il processo di riorganizzazione e razionalizzazione dell’offerta di alta formazione legata ai dottorati di ricerca, da rendere esecutivo a decorrere dal XXXIII ciclo (A.A. 2017/2018).

11. Delega al Magnifico Rettore per l’autorizzazione all’acquisizione mediante procedura autonoma dei beni e servizi presenti nelle convenzioni CONSIP qualora non siano idonei al soddisfacimento dello specifico fabbisogno dell’amministrazione per mancanza di caratteristiche essenziali.
Si delibera la delega.

12. Modifica del Regolamento per il conferimento di assegni di ricerca.
La revisione concerne sia aspetti stilistici, per cui il testo vigente viene riformulato in più punti in chiave di semplificazione e maggiore chiarezza, sia aspetti sostanziali, per cui il testo vigente viene parzialmente o totalmente emendato: art. 1 “Conferimento” (ove si propone di riformare la programmazione degli assegni) art. 5 “Valutazione annuale dell’attività di ricerca e rinnovi” (ove si propone di adeguare la disciplina del rinnovo, in questo caso valutando fra l’altro, l’opportunità di non applicare clausole più restrittive rispetto a quanto già previsto dalla normativa nazionale, anche tenendo conto dell’ulteriore modifica apportata all’art. 22 della L. 240/2010 in materia di durata complessiva degli assegni di ricerca che, con D.L. n. 192 del 31.12.2014 convertito con L. n° 11 del 27/02/2015, è stata prorogata di due anni e quindi portata da quattro a sei anni).
Si delibera di esprimere parere favorevole alle modifiche proposte.

13. Programmazione assegni istituzionali 2016.
Si delibera il nuovo bando di n. 27 assegni di ricerca istituzionali, di cui quattro per la presentazione di progetti di ricerca su tematiche di rilevante interesse istituzionale:
− La figura di Antonio Gramsci quale patrimonio identitario e culturale per lo sviluppo del territorio;
− Sistema integrato di elaborazione di dati a supporto delle decisioni;
− Soluzioni innovative per il miglioramento dell’efficienza energetica del Polo Universitario di Monserrato;
− Comunicazione e divulgazione del patrimonio culturale e scientifico dell’Ateneo finalizzate all’orientamento.

14. Liquidazione APRAS S.c.ar.l..
Si delibera di dare mandato al Rettore di deliberare la messa in liquidazione del “Centro di Competenza Tecnologica su Analisi e Prevenzione del Rischio Ambientale della Sardegna” APRAS s.c.a r.l. nonché di deliberare, in sede assembleare, il recesso dalla società consortile a responsabilità limitata “Impresambiente” eventualmente anche rinunciando in tutto o in parte alla quota di partecipazione.

 

Parte B
15. Variazioni di budget economico (finanziamento progetto “RIEBO Bando Maciste Terra” del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente).
16. Variazione di budget economico (finanziamento progetto di ricerca bando PIA, quota ricerca industriale, Responsabile Scientifico Prof.ssa Ernestina Giudici – Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali).
17. Modifica Regolamento per le missioni in Italia e all’estero.
18. Modifica Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento dei centri di servizio dell’Ateneo.
19. Attivazione di una selezione pubblica per il reclutamento di un ricercatore TDA presso il Dipartimento di Scienze mediche “M. Aresu” per il settore concorsuale 06/D6 (profilo MED/26), finanziato con fondi esterni.
20. Attivazione di una selezione pubblica per il reclutamento di un ricercatore TDA presso il Dipartimento di Matematica e Informatica per il settore concorsuale 01/B1 (profilo INF/01), finanziato con fondi esterni.
21. Approvazione della proposta di chiamata del candidato idoneo della procedura di chiamata selettiva, riservata agli esterni, di un professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura.
22. Approvazione della proroga del contratto del Dott. Giuseppe Viglialoro, ricercatore TDA in scadenza nel mese di aprile 2016.
23. Nomina Rappresentante dell’Università nel Consiglio Direttivo del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Ingegneria delle Georisorse (CINIGEO).
24. Liquidazione Consorzio Interuniversitario per lo Sviluppo delle Scienze Odontostomatologiche.

Considerato che le istruzioni inserite nella Parte B sono quelle per le quali si ritiene non necessaria un’illustrazione verbale del contenuto e la successiva esplicita discussione, poiché non vi è stata alcuna richiesta espressa da parte di uno o più componenti del Consiglio in tal senso, le istruzioni sono state tutte approvate.

Resoconto informale CdA 13.4.2016

 Resoconti CdA  Commenti disabilitati su Resoconto informale CdA 13.4.2016
Apr 192016
 

Resoconto informale della seduta del Consiglio di Amministrazione del 13.4.2016

Si ricorda ai lettori che lo scopo di questi resoconti è contestualizzare le sedute e le decisioni prese dal CdA, senza alcuna pretesa di sostituzione dei verbali ufficiali che soli fanno testo ufficiale di riferimento. Si veda il disclaimer in coda al resoconto.

 

Comunicazioni del Rettore

a) Incontro con il Ministro Giannini. La prima comunicazione del Rettore ha riguardato l’incontro con il Ministro Giannini, cui hanno partecipato anche il Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru con l’Assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Firinu, il Rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli e il nostro collega Mino Cappelletti Montano. C’è stato anche un comunicato stampa della RAS a questo proposito. Nell’incontro il ministro ha affermato di capire perfettamente le ragioni che rendono la Sardegna con esigenze significativamente differenti rispetto a quelle delle altre regioni italiane. A fronte di questo, tuttavia, ha affermato di non poter prendere in considerazione l’ìipotesi di un congelamento del costo standard per il nostro ateneo ma di preferire l’inserimento di un fattore di perequazione ad hoc, da applicare sempre, che tenga conto sia dell’insularità che della densità di popolazione. Ad oggi non è ancora pervenuta alcuna informazione concreta sul calcolo e sulla definizione di questo fattore di perequazione. La CRUI ha confermato il suo appoggio alla definizione di parametri adeguati che tengano conto della particolarità della Sardegna.

 

b) Primavera dell’Università e passeggiata del 21 marzo. Il Rettore manifesta il suo apprezzamento per il significativo successo della giornata del 21 marzo. In effetti, rispetto alle altre università, abbiamo avuto un notevole riscontro nella città. Siamo anche stati l’unico ateneo che è davvero uscito in mezzo alla gente, mentre nel resto d’Italia ci sono stati incontri con i politici come da noi a febbraio. Gli effetti sono stati visibili, e tra questi l’aumento della dotazione del fondo destinato all’Università di 2,6 milioni di euro deciso dalla commissione bilancio della  RAS e approvato dal Consiglio Regionale. Significativi anche i contributi degli invitati alla manifestazione del pomeriggio del 21 marzo, il professori Gianfranco Viesti e Mauro Fiorentino.

 

c) Scuole di specializzazione di area sanitaria. La CRUI ritiene necessario richiedere al Ministro Giannini, di procedere, nelle more di un più complessivo riordino della materia, alla rimozione dei vincoli di legge che provocano il bloccco dei bandi di formazione specialistica per i laureati magistrali non medici. E’ stato dato mandato al rettore di agire in questa direzione.

 

d) VQR e sblocco date. L’ANVUR si è chiaramente comportata in modo estremamente scorretto e fuori da qualunque possibile correttezza istituzionale, sia nei confronti della CRUI, che tuttavia rimane un’associazione privata, ma anche e soprattutto di quelle Istituzioni fondamentali che sono le Università italiane. In spregio di qualunque criterio anche di solo buon senso, nonostante le ripetute segnalazioni di malfunzionamenti strutturali e, ancora più grave, di continua variazione dei parametri (peraltro non ancora tutti noti) sulla base dei quali si sarebbero dovute effettuare le scelte dei “prodotti della ricerca”, l’ANVUR ha prima chiuso le porte e poi, per la richiesta di alcuni non meglio specificati rettori (l’ANVUR non ha neanche risposto alle sollecitazioni in tal senso) ha riaperto per due settimane la possibilità di sottomettere prodotti. La CRUI ha manifestato all’ANVUR la propria intenzione di non partecipare alla prossima VQR se non saranno profondamente rivisti criteri parametri e modalità. Proprio per questo motivo è importante agire preventivamente, facensodi promotori di parametri nuovi, equi, non discriminatori e tali da lasciare a chi è in difficoltà la possibilità di risollevarsi.

 

e) Human Technopole. In questo periodo sono molteplici gli articoli di giornale che riportano le dichiarazioni di IIT e di scienziati, tra i quali la senatrice a vita Elena Cattaneo sul progetto Human Technopole. Questo progetto, che è stato fatto escludendo l’Università se non, e a posteriori, alcune site nel territorio interessato, ha una serie evidente di criticità, a partire dalle modalità di finanziamento e di predisposizione dei progetti, che richiederebbero una riflessione più seria e una posizione più netta delle Università italiane. Un documento della CRUI è in preparazione.

 

f) Anno Gramsciano: il 30 marzo 2016 c’è stato l’insediamento del Comitato per l’anno gramsciano, presieduto dall’Assessore regionale alla Cultura Claudia Firino e composto da Associazioni gramsciane, Fondazione Banco di Sardegna, Comuni di Ales, Cagliari, Ghilarza e Santulussurgiu. Per le università sarde partecipano Patrizia Manduchi (UniCA) e Francesco Soddu (UniSS). La finalità di questo Comitato è quella di definire e concordare una programmazione condivisa di progetti già avviati o da avviare nell’ambito delle celebrazioni del 125° della nascita e del 80° della morte di Antonio Gramsci. La proposta dell’Università di Cagliari :

  • “Dalla Sardegna al mondo: percorsi gramsciani” Convegno internazionale (periodo da definire) suddiviso in tre sessioni:

-Sessione scientifica, sullo stato dell’arte degli studi gramsciani in Italia e nel mondo;

-Sessione politologica, sulle praxis gramscianamente ispirate in ambito politico e sociale;

-Sessione culturale-artistica, sulla produzione in ambito culturale e artistico ispirata alla figura e al pensiero di Gramsci.

Tutti i colleghi dell’Ateneo interessati potranno rivolgersi  a Patrizia Manduchi (manduchi@unica.it) o alla segreteria del GramsciLab: gramscilab@gmail.com

 

g) Fondazione Maria Carta. Costituita nel 2002, a Siligo, la “Fondazione Maria Carta”, oltre a promuovere studi e ricerche sull’attività artistica della famosa musicista, si propone, per statuto, di “Studiare il canto popolare della Sardegna e delle sue relazioni con la crescita civile e culturale dell’Isola, …”

Nel Consiglio di amministrazione della Fondazione c’è la rappresentanza delle due Università sarde, per UniCA il referente è il Prof. Ignazio Macchiarella. La Fondazione ha avviato forme di collaborazione con istituzioni della Corsica per attività di ricerca e promozione in campo musicale. UniCA potrà partecipare curando la parte scientifica, in particolare elaborando dei progetti di ricerca congiunti in vista di prossimi bandi di finanziamento europei. Infine, UniCA potrà partecipare alla ripresa dell’attività di ricerca della Fondazione focalizzando l’attenzione soprattutto sullo specifico femminile nel far musica di Sardegna.

 

h) Rete delle Università per la Sostenibilità (RUS).  L’Ateneo intende aderire al progetto della RUS proposto dall’Università Ca Foscari  e sostenuto dalla CRUI, nominando il Prof. Italo Meloni  SSD ICAR/05 (trasporti) come referente del progetto per l’Ateneo.
La RUS, formalmente istituita a luglio 2015 presso la CRUI è il network delle Università italiane che lavorano e vogliono impegnarsi sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale. La finalità principale della rete è la diffusione della cultura e della pratica della sostenibilità. I Direttori sono pregati di divulgare questa opportunità e di fare riferimento al prof. Italo Meloni per informazioni/partecipazioni.

 

i) ISCOM.  E’ stato stipulato un Protocollo d’intesa con l’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione (ISCOM), organo tecnico-scientifico del Ministero dello Sviluppo Economico. La finalità del Protocollo è facilitare i rapporti di reciproca collaborazione attraverso le rispettive strutture per individuare ed attivare  programmi congiunti di ricerca e formazione, in particolare,  nel campo delle telecomunicazioni, dell’informatica, della chimica, della fisica, dell’elettronica. La collaborazione prevede altresì l’attivazione di borse di studio, stage e tirocini e scambi di ricercatori da regolare sulla base delle norme vigenti. Le attività relative a tali programmi saranno definite dalle Parti mediante specifici accordi Convenzioni esecutive).

I referenti scientifici del Protocollo sono:

per conto di UNICA: Prof.ssa Maria Francesca Casula 

per conto di ISCOM: Dr.ssa Anna Stefania Michelangeli

Il Protocollo ha durata triennale, con tacito rinnovo salvo disdetta da comunicarsi per iscritto entro tre mesi dalla scadenza anche da una sola delle parti.

 

j) UniCA e imprese. Nell’ambito del progetto INNOVA.RE è stato organizzato l’evento UniCa e Imprese (sul sito troverete a breve aggiornamenti e informazioni dettagliate). Obiettivo dell’iniziativa, prima nel suo genere, è quello di avvicinare il mondo dell’università a quello dell’impresa, avviando un percorso di conoscenza reciproca che segue l’orientamento del nostro ateneo di aprirsi al territorio e far conoscere sempre di più il potenziale innovativo che si sviluppa all’interno dei suoi dipartimenti. L’evento avrà luogo probabilmente al Caesar’s Hotel il 21 e 22 giugno 2016.

 

k) Residenza Universitaria di Viale La Plaja. Il progetto è ormai quasi nelle fasi di avvio operativo con la prossima stipula della convenzione con l’ERSU. Il progetto prevede, a realizzazione completata:

Posti letto: 540 (corpo A1: 240, corpo A2: 136, corpo B: 160)

Mensa: circa 250 posti (circa 1.400 mq)

Servizi culturali e didattici (sale studio, sale riunioni ecc.): circa 2.200 mq

Servizi ricreativi: circa 2.500 mq

Palestra: circa 500 mq

Parcheggi : 22.861 mq (2 piani interrati)

 

l) Relazione PQA. Le azioni effettuate a seguito del rapporto del Presidio di Qualità dell’Ateneo (sito appena attivato e in fase di aggiornamento, a breve saranno disponibili le informazioni su questo punto) hanno visto la stesura del documento Politica della Qualità dell’Ateneo, una riorganizzazione del Presidio stesso, l’istituzione dell’Ufficio di AUDIT e di una segreteria tecnica. Vista la mole di lavoro crescente di queste attività nella vita degli atenei, e del nostro in particolare, è stata attribuita una risorsa tecnico-amministrativa di categoria C al PQA.

 

m) Piano Strategico di Ateneo. Questo è un obiettivo prospettato sin dalla campagna elettorale di Maria del Zompo e certamente altamente condivisibile. Una progettazione strategica pluriennale, finora mancata al nostro ateneo, è fondamentale tantopiù in un momento nel quale la carenza strutturale di risorse per l’Università obbliga a scelte sempre più difficili. un piano strategico è fondamentale per inquadrare e indirizzare le scelte che verranno operate negli anni dagli organi di governo dell’ateneo, che devono essere funzionale alla progettualità strategica dell’ateneo e con uno sguardo verso le direzioni di sviluppo condivise. I pilastri principali di questo piano strategico saranno l’Identità e l’Innovazione, intesi come chi siamo e dove vogliamo andare. Per raggiungere e concretizzare gli obiettivi saranno quindi da strutturare e implementare le fasi, i tempi, le risorse quant’altro sarà funzionale al raggiungimento di obiettivi comuni. Ovviamente andranno anche definiti degli indicatori in grado di misurare i gradi di avanzamento e capaci quindi di agire da parametro di riferimento per le eventuali modifiche di indirizzo operativo. Il progetto sarà ovviamente condiviso con gli attori del processo, che ovviamente sono i singoli e le strutture dell’Ateneo. Questo cammino per la costruzione del piano strategico è in fase di definizione e quanto prima saranno date comunicazioni sulle modalità di avvio di questo lavoro di importanza cruciale per l’Ateneo.

 

 

Punti all’Ordine del Giorno

PARTE A

 

Data la numerosità dei punti in discussione, in questo resoconto si riportano i punti di particolare rilievo. Tutti i punti posti in discussione sono stati approvati dal Consiglio.

 

1) programmazione punti organico (PO) 2015 e utilizzo residui anni 2012-14.

Questo punto è chiaramente di rilevanza strategica per l’Ateneo. Non è possibile, a questo proposito, non sottolineare come il quadro complessivo di ristrettezza economica crescente renda l’utilizzazione dei P.O. un’impresa ardua. I parametri in gioco sono infatti molteplici. Da un lato ci sono i P.O., che però non sono legati ad alcuna disponibilità economica corrispondente. Dall’altro abbiamo i fondi di ateneo, che come è stato descritto nei resoconti precedenti, non abbondano certamente dato che a bilancio preventivo i fondi per le assunzioni non erano previsti. Questi fondi hanno incertezze per il futuro legati ai criteri iniqui di ripartizione che vedono il nostro ateneo, come in generale gli atenei del Sud, penalizzati indipendentemente dalle proprie capacità operative. Questa penalizzazione consiste, di fatto, in una progressiva riduzione esiziale e progressiva di fondi che vincola fortemente la libertà di scelta sulla strategia di Ateneo. Il Rettore, il Consiglio di Ammministrazione, il Direttore Generale e in generale gli organi e le direzioni preposte stanno facendo il possibile per garantire all’Ateneo di svilupparsi e crescere nonostante il clima sfavorevole. Anche l’incontro con il Ministro Giannini, primo punto delle comunicazioni, pur avendo dato un esito positivo nelle dichiarazioni non è ancora giunto ad un punto operativo, situazione che anch’essa vincola le scelte possibili per le incertezze sui fondi. Non è da dimenticare un parametro importante: il vincolo della percentuale dell’80% delle risorse dedicate agli stipendi rispetto al Fondo di Finanziamento Ordinario. Dato che questo è in forte calo tendenziale, salvo che la nostra azione non produca in tempi rapidi i risultati sperati, è un’ovvia conseguenza che non possiamo non tenere in conto questo effetto nelle scelte strategiche per l’utilizzo dei punti organico.

Fatte queste premesse, è chiaro a questo punto che le scelte operate (vedi anche il punto 10 sui dottorati) non possono fare astrazione dai vincoli oggettivi esistenti.  Il CdA ha approvato la proposta formulata dal Rettore per la ripartizione dei 16,97 P.O. residui degli anni 2012-2013-2014. E’ da notare che non sarà possibile utilizzare la totalità dei P.O. ma solo una parte (11,80 PO) per quanto appena visto. la possibilità di fare dei bandi, è da sottolineare, è già significativamente più di quanto previsto a bilancio di previsione, indicazione quindi dello sforzo fattto per garantire all’Ateneo almeno un minimo di rinnovi, assunzioni e progressioni di carriera per il personale, docente e non docente. Gli 11.8 P.O sono stati ripartiti in 2,30 PO per il personale TA (1,5 per 5 cat. D, 0,75 per 3 cat. C, 0,05 non utilizzabili per altri ruoli), 8 P.O. per professori (2,10 per professori associati riservati agli esterni, 0,90 per 3 professori ordinari e 1,20 per 6 professori associati con procedura selettiva libera, 1,20 per 4 professori ordinari e 2,60 per 13 professori associati con procedura riservata agli interni), 1,5 P.O. per 3 ricercatori a tempo determinato di tipologia B a cui vanno aggiunti 14 posti assegnati dal MIUR. Ovviamente, il numero di posti effettivamente disponibili dipenderà dall’esito delle procedure libere.

Relativamente agli 1,5 PO per il reclutamento di ricercatori TDb, il Rettore ricorda che con DI n. 924 del 10.12.2015 e con DM n. 78 del 18.02.2016, sono stati assegnati al nostro Ateneo rispettivamente n. 1 e n. 13 ricercatori TDb; pertanto con gli ulteriori n. 3 posti da programmare sarebbero disponibili un totale di n. 17 posti da ricercatore TDb da ripartire tra i Dipartimenti. Per quanto riguarda infine la programmazione dei 19,06 PO 2015 (cessazioni 2014) assegnati con DM 503 del 21.07.2015, e come sopra detto non utilizzabili nell’anno corrente per mancanza di risorse finanziarie, il CdA ha approvato la seguente programmazione da caricare sul sito PROPER secondo le indicazioni del MIUR:

 

Personale TA    3,06 2,25 PO sospesi per mobilità province e CRI

0.80 PO per concorsi e assunzioni Pers. TA

0,01 PO inutilizzabili per altri ruoli

Ricercatori TD    8,00 16 Ricercatori TDb
Totale PO per ordinari e associati    8,00 20% min esterni PO 1,60

50% max interni PO 4,00

26.25% riservati esterni –  2,10 3 Doc. Associati
47.50% valutative per interni –  3,80 1,20 PO per  4 Ordinari

2,60 PO per 13 Associati

Restano per procedure selettive libere  – 2,10 0,90 PO per 3 Doc. Ordinari
1,20 PO per 6 Doc Associati

 

Anche in questo caso, il CdA, non ha potuto non tener conto dei vincoli finanziari, e ha quindi approvato la programmazione dei P.O. 2015 precisando che gli stessi non sono utilizzabili nell’anno corrente per mancanza di risorse finanziarie nel budget 2016.

 

I criteri di ripartizione dei P.O. ai dipartimenti verranno discussi con la consulta dei direttori di dipartimento e quindi con i presidenti di facoltà. Si propone utilizzare indicatori dipendenti dalla composizione numerica dei Dipartimenti  ed in particolare:

Indicatori di incentivo

  • Didattica: Costi standard, Internazionalizzazione, Orientamento
  • Ricerca: VQR e SUA-RD
  • Responsabilizzazione: Valutazione ex-post reclutamento
  • Incentivi: Chiamate dirette MIUR, Levi-Montalcini, cattedre G. Natta, ERC
  • Miglioramento performances (dal 2017)

Indicatori di riequilibrio

  • Cessazioni
  • Sostenibilità didattica
  • Parità di genere
  • Numerosità attuale Dipartimenti o clausola di salvaguardia

Il Rettore ha comunicato al CdA che posti di ricercatore a tempo determinato di tipologia A potrebbero essere banditi in seguito alla disponibilità di fondi UE-RAS e che intende individuare un meccanismo che stabilisca una forma di costo in punti organico anche per questa tipologia benché non vi sia obbligo di legge in tal senso. La logica di questa scelta è quella di responsabilità verso queste assunzioni, dato che questo ruolo è stato pensato come “trampolino” per la tipologia b. Di conseguenza, è opportuno che anche questa tipologia di contratto sia inserita nella programmazione generale di ateneo.

 

2) Prime direttive sulla chiusura, sui vincoli di utilizzo delle disponibilità residue dei progetti di ricerca e cooperazione a finanziamento esterno valutati al costo (altrimenti detti “cost to cost”) gestiti dai Dipartimenti.

A questo proposito, serve fare riferimento al punto sullo stesso argomento del resoconto precedente. Il Rettore aveva manifestato al CdA la necessità di provvedere all’istituzione di una sorta di assicurazione interna che permettesse all’ateneo di far fronte, senza attingere alle già risicate risorse proprie, ai casi nei quali, indipendentemente dalla possibilità di azione del personale di UniCA coinvolto, dei progetti finanziati si vedano fare la richiesta di rimborso, anche totale, del finanziamento già erogato. Il CdA ha quindi approvato l’istituzione, in via sperimentale, di un vincolo temporaneo del 3% dell’importo totale finanziato per i progetti che abbiamo tra le voci di costo le voci di “costi figurativi”, vale a dire spese generali e spese di personale strutturato. Le risorse vincolate saranno quindi rese indisponibili al budget del progetto e iscritte su UGOV con una voce di tipo “anticipata coan”. Il vincolo è destinato a cadere in seguito all’approvazione del rendiconto da parte del soggetto finanziatore.

A seguito dello svincolo, questi fondi residui potranno essere nuovamente utilizzati, sotto la responsabilità del Dipartimento che gestisce il progetto, a nuove iniziative con una variazione di budget che crea disponibilità in un progetto di tipo “non cost to cost”. Questa è una modalità nuova rispetto alle modalità cui siamo generalmente abituati ma è indispensabile in quanto rispettosa delle disposizioni del D.M. n.19/2014 – Principi contabili e schemi di bilancio in contabilità economico-patrimoniale per le università, poiché tali risorse devono essere intese non come finanziate o co-finanziate da soggetti terzi ma come risorse proprie. Secondo il D.M. citato, infatti, solo per i progetti e le ricerche finanziate o co-finanziate da soggetti terzi, la valutazione avviene al costo o in base allo stato d’avanzamento lavori. Se così non fosse, la spesa di quei fondi risulterebbe come una perdita per l’Ateneo. Anche questo, non si può fare a meno di notare, fa parte degli innumerevoli e vessatori vincoli ai quali siamo obbligati a sottostare se non vogliamo penalizzare l’Ateneo. A seguito di questa modalità di utilizzo dei fondi residui, trattandosi di risorse proprie non è possibile sostenere su tali progetti spese soggette ai limiti di legge, (p.es. missioni, personale a tempo determinato e co.co.co., mobili e arredi non destinati alla didattica, spese per autovetture e formazione).

Nel caso sfortunato in cui questa sorta di assicurazione debba essere messa in operazione per un progetto finanziato che deve restituire i fondi all’ente finanziatore, Nel caso in cui un finanziamento venga revocato, in tutto o in parte, le somme necessarie alla restituzione saranno prelevate:

  • dalle somme disponibili nel progetto revocato;
  • dai fondi disponibili negli altri progetti dello stesso responsabile scientifico;
  • dal fondo rischi del Dipartimento interessato dalla revoca;
  • dal 3% vincolato ai sensi della presente delibera nei progetti dello stesso Dipartimento;
  • dai fondi rischi degli altri dipartimenti secondo una logica proporzionale rispetto al loro ammontare;
  • dal 3% vincolato ai sensi della presente delibera nei progetti degli altri dipartimenti secondo una logica proporzionale rispetto al loro ammontare.

 

Ovviamente, a fronte di una destinazione di fondi da parte di un dipartimento verso un altro dipartimento al cui interno un progetto si trovasse nella situazione di dover restituire i fondi ricevuti, questi fondi andranno restituiti. Le eventuali somme prelevate a favore di un Dipartimento e a carico degli altri verranno quindi restituite da parte del dipartimento beneficiario con le modalità e i termini che saranno stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

E’ importante sottolineare che questa modalità di vincolo è considerata dal rettore e dal CdA come una modalità operativa “sperimentale”, suscettibile di essere modificata se se ne presentasse la necessità e comunque a valle di un monitoraggio da farsi nei prossimi mesi.

 

3) Finanziamento budget dei corsi di laurea per le professioni sanitarie – esercizio 2016

Il CdA ha approvato le modalità di finanziamento dei corsi. Il Rettore ha sottolineato l’importanza, a questo riguardo, della stipula di convenzioni con altre università anche estere, che possono garantire singificativi sblcchi lavorativi ai laureati. Il rettore ha anche ricordato quanto sia apprezzata in Paesi come la Germania, la qualità della formazione fornita dal nostrop Ateneo, molto apprezzato anche in Italia.

 

4) Modifica regolamento per la disciplina delle attività svolte dal personale docente e tecnico amministrativo con finanziamenti esterni

Punto importante del CdA è stata la modifica del regolamento che stabilisce, fra le altre cose, le regole per i progetti finanziati dall’esterno. Con il regolamento previgente, il prelievo era particolarmente significativo e complesso da applicare, e poteva arrivare a somme anche particolarmente rilevanti prelevate sui progetti, tanto da renderli  impossibili da portare avanti denza un intervento ad hoc del CdA. Il problema del prelievo di una quota di finanziamento dai progetti è tuttavia un aspetto importante, ma altrettanto lo è sia la possibilità di portare avanti senza eccessive difficoltà oi progetti di ricerca sia quella di poter avere dei residui per svolgere quella ricerca di base che è a fondamento di moltissima dell’attività di ricerca dell’Ateneo ed è compito fondamentale delle Università come produttrici di nuovo sapere. Si è reso quindi necessaria una rivisitazione dei parametri vigenti con nuove norme che spostassero l’equilibrio su questi aspetti verso una posizione più gestibile per i progetti e verso una semplificazione delle norme stesse. Su proposta di una commissione apposita, è stato recepita dal CdA la seguente modifica del regolamento attuale:

  • una quota pari al 3% verrà destinata al bilancio dell’ateneo;
  • una quota del 1% verrà destinata al Fondo per il trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo;
  • una quota non superiore al 1,25% deve essere destinata dal responsabile scientifico del progetto all’ateneo al fine di incrementare la dotazione del dipartimento di riferimento.

Il totale di tali quote non potrà comunque superare il 50% delle voci esenti da specifici vincoli di spesa e delle risorse derivanti dalla rendicontazione del costo del personale strutturato calcolato sulla base del massimo previsto a bando, nel caso in cui tali spese ammissibili e rendicontabili siano rimborsate direttamente dall’ente finanziatore. In tal caso la riduzione delle quote da trasferire dovrà essere rimodulata proporzionalmente.

Il vincolo delle quote deve avvenire all’atto dell’iscrizione a budget del progetto sulla base della approvazione definitiva del piano finanziario da parte dell’Ente/Organismo finanziatore. Il trasferimento delle quote dovrà avvenire non oltre l’esercizio di riconoscimento del rendiconto finale del progetto da parte dell’ente finanziatore.

nel dettaglio, queste sono le modifiche approvate:

Art.7, comma 4. Dall’entrata in vigore del presente regolamento i limiti previsti dall’art. 66, comma 3, del D.P.R. 382/80 possono essere superati sulla base delle disposizioni normative e contrattuali vigenti. In tal caso, sulla quota eccedente, viene effettuata una trattenuta del 5% a favore del bilancio di Ateneo.

Art. 7-bis. Eventuali compensi a favore di docenti e ricercatori, nell’ambito di progetti di ricerca e cooperazione a finanziamento esterno, possono essere riconosciuti nei limiti e nelle forme di quanto specificamente previsto dai bandi e nei piani finanziari dei progetti ed in conformità delle regole procedurali e di rendicontazione del relativo programma di finanziamento.

Art. 9. Il comma 9 dell’articolo 6 si applica integralmente ai progetti di nuova iscrizione nella contabilità d’Ateneo a partire dal 1 gennaio 2016, nonché a tutti i progetti in essere alla data di entrata in vigore del presente regolamento, con esclusione di quelli approvati o ammessi a finanziamento anteriormente al 08/03/2013 ai quali si applica la previgente disciplina regolamentare.

Eventuali rimborsi dei versamenti già effettuati dai dipartimenti su singoli progetti, sulla base della vigente disciplina, saranno valutati caso per caso dal Consiglio di Amministrazione.

E’ importante sottolineare che l’art. 9 prevede che la nuova disciplina si applichi a tutti i progetti di nuova iscrizione nella contabilità d’ateneo a partire dal 1 gennaio 2016, nonché a tutti i progetti in essere alla data di entrata in vigore delle norme così modificate, con esclusione dei progetti approvati o ammessi a finanziamento anteriormente al 08/03/2013, ai quali continua ad applicarsi la previgente disciplina regolamentare. nel caso di eventuali rimborsi dei versamenti già effettuati dai dipartimenti su singoli progetti, sulla base della vigente disciplina, saranno valutati caso per caso dal Consiglio di Amministrazione.

Sulla base di questa semplificazione, sarà molto più semplice per chi risponde a bandi per progetti di ricerca fare i calcoli e stabilire le quote delle varie voci da destinare all’ateneo e ci saranno maggiori risorse disponibili per le attività dei progetti. I casi particolari, ovviamente, potranno essere valutati dal CdA.

In conclusione, si è passati quindi da un prelievo che poteva essere anche del 20% (sommando le varie voci, compresa quella limitata all’8% del totale) ad un prelievo che sarà al massimo del 5.25% al quale si somma temporaneamente il vincolo del 3% approvato al punto 1) dell’ordine del giorno. L’ammontare complessivo prelievo più vincolo è in linea con quanto effettuato da altre istituzioni pubbliche italiane e, spesso, significativamente inferiore.

 

10) Attivazione dottorati di ricerca XXXII ciclo – a.a. 2016/2017 e ripartizione borse di studio per la frequenza dei corsi

La questione dei dottorati di ricerca è un’altra questione fondamentale per il nostro Ateneo. Come forse ricorderete, il CdA nel bilancio di previsione aveva assegnato alla voce dottorato di ricerca solo 500k€, insufficienti per l’attivazione di tutti i dottorati attualmente attivati.

L’attivazione dei dottorati è ovviamente cruciale per un ateneo di ricerca, dato che la loro chiusura porterebbe in rapidissima cascata alla chiusura delle magistrali collegate. Questo non è interesse di nessuno. Nella programmazione per il dottorato è indispensabile, per vincoli di legge, mettere a disposizione per ogni dottorato almeno sei borse (con qualche eccezione per quelli in convenzione e quelli internazionali che hanno un numero di borse ridotto). Per questo motivo, il Rettore ha sottolineato che le risorse per finanziare 15 dottorati di ricerca sono di difficilissima reperibilità e che ritiene necessario avviare, per ragioni culturali a sostegno delle attività di ricerca, didattica, innovazione e di sostenibilità finanziaria, il processo di riorganizzazione e razionalizzazione dell’offerta di alta formazione legata ai dottorati di ricerca, da rendere esecutivo a decorrere dal XXXIII ciclo (a.a. 2017/2018).

Per la prossima tornata invece saranno rese disponibili le 88 borse indispensabili all’attivazione dei dottorati attualmente attivati, più quelle messe a disposizione da alcuni dipartimenti. Le risorse utilizzate saranno, prioritariamente, i fondi ministeriali dedicati ai dottorati, che tuttavia non sono sufficienti. Nel caso si addivenisse in tempo utile alla stipula della convenzione con la Regione Sardegna in data antecedente alla pubblicazione del bando di concorso per l’ammissione ai dottorati, questi fondi P.O.R. Sardegna F.S.E. 2014-2020 coprirebbero le borse mancanti.

Se sfortunatamente questo non avvenisse, l’Ateneo sarebbe costretto a ricorrere al fondo di riserva destinato a coprire spese impreviste. Questo, pare opportuno sottolinearlo, non solo non è auspicabile, ma non è sostenibile se non in emergenza e solo per un anno. L’urgenza e l’indispensabilità dell’avere la varietà culturale dei dottorati di UniCA giustificherebbe, se la necessità di presentasse, il ricorso al fondo di riserva, ma chiaramente un ripensamento profondo dei dottorati è ormai inevitabile e non dilazionabile. Anche di fronte alla preferenza di tutti, in regime di vacche grasse, di avere dottorati specifici, il periodo di vacche magre attuale del quale è difficile prevedere la fine impone di ricorrere a soluzioni che vedano da un lato la salvaguardia della nostra offerta formativa e dall’altra la salvaguardia della sostenibilità finanziaria, entrambi criteri fondamentali. Il CdA ha per questo deliberato di dar mandato al Rettore di avviare il processo di riorganizzazione e razionalizzazione dell’offerta di alta formazione legata ai dottorati di ricerca, da rendere esecutivo a decorrere dal XXXIII ciclo (a.a. 2017/2018).

 

12) Modifica del Regolamento per il conferimento di assegni di ricerca

Il vecchio regolamento assegni è stato riordinato e chiarificato in molti punti, come ad esempio la normativa sui rinnovi.

 

13) Programmazione Assegni Istituzionali 2016

Il tema delle borse per assegni di ricerca si sovrappone a quello dei dottorati di ricerca, dato che i fondi da cui attingere sono gli stessi. A partire da quest’anno quindi gli assegni istituzionali saranno unicamente annuali, rinnovabili unicamente su fondi propri dei gruppi di ricerca. Data la tipologia, è auspicabile che al posto degli assegni di ricerca (peraltro non più riconosciuti neanche nei bandi europei) si bandiscano borse post-doc e posti RTDa (vedi punto 1 sui punti organico).

Il CdA ha deliberato per il 2016 di bandire 27 assegni istituzionali annuali, dei quali 4 saranno su tematiche di rilievo per l’Ateneo identificte dal rettore. Per questa tornata, i temi di questi quattro assegni saranno:

  • La figura di Antonio Gramsci quale patrimonio identitario e culturale per lo sviluppo del territorio;
  • Sistema integrato di elaborazione di dati a supporto delle decisioni;
  • Soluzioni innovative per il miglioramento dell’efficienza energetica del Polo Universitario di Monserrato;
  • Comunicazione e divulgazione del patrimonio culturale e scientifico dell’Ateneo finalizzate all’orientamento.

Per la definizione dei temi delle restanti 23 annualità, il CdA ha deliberato di confermare il mandato al Rettore a procedere, per il tramite dei competenti uffici, all’ espletamento delle procedure secondo quanto previsto dal medesimo Regolamento per il conferimento degli Assegni di Ricerca all’art. 1, comma 1 A) lett. b), all’esito delle quali si provvederà all’emanazione di un unico bando secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia.

 

 

 

PARTE B

Tutti i punti all’OdG nella parte B sono stati approvati senza discussione esplicita.

Giuseppe Mazzarella, Sonia Melis, Guido Mula, Olivetta Schena

Rendiconto schematico dei punti sopra citati, con riferimenti anche ai decreti rettorali ratificati (a cura di Sonia Melis)

 

 

 

 

DISCLAIMER

Le informazioni contenute in questo resoconto informale sono intese per il solo uso interno dell’Ateneo Cagliaritano. Le informazioni che troverete nei resoconti NON HANNO valore di verbale e sono solo a titolo di informazione generale e di complemento di informazione. Le informazioni ufficiali alle quali fare riferimento sono UNICAMENTE quelle che saranno disponibili nei verbali ufficiali del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Cagliari. Le informazioni e i dati contenuti nei resoconti non potranno in nessun caso essere utilizzati come riferimento per azioni contro i singoli redattori, gli organi di governo dell’Ateneo o l’Ateneo stesso.

Regole per i commenti

Resoconto schematico CdA 25.2.2016

 Resoconti, Resoconti schematici CdA  Commenti disabilitati su Resoconto schematico CdA 25.2.2016
Feb 272016
 

Consiglio di Amministrazione del 25/02/2016

Resoconto schematico a cura di Sonia Melis

Ordine del Giorno

 

 

Ratifica dei verbale delle sedute del 28/01/2016 e 05/02/2016

Verbali ratificati.

I Verbali saranno consultabile on line al seguente link http://www.unica.it/pub/2/show.jsp?id=28087&iso=145&is=2

 

 

Ratifica Decreti Rettorali

Sono stati ratificati i seguenti D.R.:

  1. D.R. n. 410 del 27/01/2016 “Variazione bilancio 2015 – storno da G.22.01.02.03.01 a G.22.02.01.03.03”.

Con questo D.R. si dispone il pagamento dell’indennità di produttività individuale 2014 al personale.

  1. D.R. n. 425 del 29/01/2016 “Facoltà di Biologia e Farmacia – affidamento incarichi II semestre A.A. 2015/2016 autorizzazione costo orario”.
  • D.R. n. 437 del 04/02/2016 “Autorizzazione pagamento tasse concessione domanda di brevetto in Giappone n. 2013-521279 – inventore Prof. Giacomo Cao et al., a titolarità Università degli Studi di Cagliari e ASI Agenzia Spaziale Italiana”.
  1. D.R. n. 447 del 08/02/2016 “Rateizzazione tasse master A.A. 2015/2016: Gender equality: perizie e consulenze psicologiche in ambito civile e penale”.
  2. D.R. n. 456 del 08/02/2016 “1° acconto dotazione di funzionamento Dipartimenti anno 2016”.
  3. D.R. n. 473 del 16/02/2016 “Acconto budget Facoltà anno 2016”.

I Decreti Rettorali saranno consultabili contestualmente alla pubblicazione del verbale della corrente seduta, in quanto allegati del medesimo.

 

 

Comunicazioni del Rettore

Le comunicazioni riguardano:

  • Giulio Regeni
    • Comunicato CRUI Giulio Regeni: il diritto e il dovere di fare ricerca. Il comunicato è consultabile al link http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=32407&iso=96&is=7
    • Iniziativa “Ricordando Giulio Regeni, la libertà della ricerca” dei Dottorandi, Ricercatori e Docenti della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche in concomitanza con i funerali di Giulio Regeni. È stata invitata la comunità unica a un momento di riflessione, ​attraverso testimonianze ​dirette ​sulle sfide e sui rischi di fare ricerca in contesti autoritari. Nel corso dell’incontro è stato letto dalla Prof.ssa Alessandra Carucci, Prorettore all’internazionalizzazione, il messaggio del Magnifico Rettore. Il servizio di Sergio Nuvoli, con interviste e testimonianze, è consultabile al link http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=32407&iso=96&is=7
    • Comunicato della Segreteria Flc Cgil di Cagliari su Giulio Regeni.
  • È cominciato l’anno Lovisatiano, informazioni dettagliate sono consultabili al link http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=32488&iso=97&is=7
  • Report spese manutentive.

Tale documento ha evidenziato le difficoltà che sono state riscontrate nel tempo. Alla luce dell’esperienza maturata e grazie alla maggiore consapevolezza delle possibilità offerte dal nuovo quadro normativo, il CdA ha ritenuto opportuno e conveniente per l’Amministrazione operare mediante l’Istituto dell’Accordo quadro, che consente, date le notevoli analogie con il contratto aperto della previgente legislazione, di adattare durata e costi alle esigenze manutentive mano a mano che si presentano, senza la rigidità di un computo a priori.

  • Indizione elezioni rappresentanze studentesche 2016/2018.

Le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche negli Organi Collegiali centrali, nei Consigli di Facoltà e nei Consigli di Corso di Studi si svolgeranno nei giorni 27 e 28 aprile p.v.. Per quanto riguarda le rappresentanze nel Consiglio di Amministrazione dell’ERSU (un docente e uno studente), anch’esse formalmente in scadenza al 1 ottobre 2016, il Rettore sottolinea che, considerato che il CdA  si è insediato con circa 8 mesi di ritardo rispetto alla decorrenza dell’incarico, ha chiesto mandato al Senato Accademico del 23/02/2016 per comunicare alla Regione la proroga sino alla scadenza naturale del mandato e, quindi, posticipare le elezioni alla prossima primavera 2017.

  • Consultazione sullo stato e le prospettive dell’unione europea.

L’Ateneo di Cagliari aderisce attivamente all’iniziativa e nelle prossime settimane saranno organizzate attività di sensibilizzazione tra tutte le sue componenti, con il coinvolgimento degli studenti, delle istituzioni e delle associazioni locali. Ulteriori informazioni sono consultabili al link http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=32504&iso=-2&is=7

  • Report Assemblea CRUI del 18 febbraio 2016.
    • Il “Decreto milleproroghe” approvato in Senato prevede che, ai fini della partecipazione alle selezioni per il reclutamento dei ricercatori TDB, gli assegni di ricerca previsti dalla L. 240/10 siano equipollenti agli assegni di ricerca pre L. 240/10.
    • Assegnazione ricercatori rif. D.M. 78/2016 “Piano straordinario 2016 per il reclutamento ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3, lettera b) della legge 240/2010” consultabile al link http://attiministeriali.miur.it/anno-2016/febbraio/dm-18022016.aspx. La Sardegna è ben al di sotto della media nazionale e del sud, mentre Atenei come il S. Anna di Pisa sono a + 6,17%. La ripartizione dei posti prevede: 616 al nord + 1,92% sull’organico attuale; 245 al sud + 1,57% sull’organico attuale; 23 in Sardegna +1,48% sull’organico attuale.
    • Il MIUR ha comunicato che le prossime abilitazioni nazionali dovrebbero partire tra giugno e luglio 2016.
    • Legge di stabilità:
  • È stato confermato il finanziamento per i ricercatori TDB e sono state fatte le assegnazioni alle università, da cui si evince il minore finanziamento agli atenei sardi e del sud.
  • Il piano straordinario per i Prof. Ordinari vedrebbe, entro il mese di marzo 2016, l’assegnazione alle università. La previsione per UNICA è di n.1 posto nel 2016 e n.2 posti nel 2017.
    • FFO 2016 e applicazione Costo Standard per studente: è previsto incontro con il Direttore Generale per l’Università del MIUR, Dott. Livon, per la rivisitazione dei criteri. Il sistema di spostare le risorse da un Ateneo all’altro sta infatti portando le università al collasso, si chiede quindi un finanziamento con risorse aggiuntive del FFO. Nel corso dell’incontro verrà dichiarata la peculiarità delle Università degli Studi sarde, che richiedono un intervento dedicato.
    • La programmazione triennale è al momento al vaglio del Ministro: sono previsti finanziamenti su un paniere di obiettivi più specifici rispetto alla scorsa applicazione.
    • Primavera delle Università: il 21 marzo in ogni sede delle università italiane, statali e non statali, si terranno incontri e dibattiti pubblici per riaffermare il ruolo strategico della ricerca e dell’alta formazione per il futuro del Paese. Verranno discusse e raccolte idee e proposte da consegnare al Governo in un documento di sintesi unitario redatto dalla conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI). Per tale motivo su richiesta del Magnifico Rettore in tale giornata saranno sospese tutte le attività didattiche. Informazioni dettagliate sull’evento sono consultabili al link http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=32385&iso=-2&is=7
    • Il presidente della CRUI, Prof. Gaetano Manfredi riporta che il Ministro parteciperà alla prossima assemblea della CRUI. In tale occasione si metteranno in evidenza tutte le gravi problematiche che stanno minando la sopravvivenza del sistema universitario italiano, con particolare riferimento a quanto già esplicitato nella lettera di presentazione della giornata del 21 marzo. Stesse considerazioni verranno palesate nei contesti politici nei quali la CRUI si troverà ad operare.
    • VQR: la percentuale di astensione nel nostro Ateneo si attesta tra il 7 e il 10%. La CRUI considera le regole attuali del tutto insufficienti a permettere il raggiungimento dell’obiettivo della valutazione del miglioramento all’interno del sistema universitario e proclama di voler essere coinvolta da subito e direttamente nella programmazione della prossima VQR e, in generale, sul sistema valutativo da attuare.
    • Comunicazione Rete 29 aprile a tutti i Rettori, che è stata inviata agli utenti unica in data 17/02/2016. Parte integrante di questa lettera è il documento al link http://www.rete29aprile.it/index.php/comunicati-stampa-menu/comunicati-r29a/503-vqr-proposte-della-rete29aprile
    • Comunicazione contenzioso e rischi eventuali al 10/02/2016. È stato portato all’attenzione del CdA il monitoraggio sui contenziosi e i rischi eventuali a questi collegati.

 

 

Parte A

  1. Direttive sulla destinazione degli utili e sull’utilizzo delle disponibilità residue dei progetti di ricerca tipo cost to cost dei Dipartimenti.

I progetti di ricerca dei Dipartimenti a finanziamento esterno comportano un rischio derivante dalla possibilità che il rendiconto finale non venga approvato e le somme spese siano, tutte o in parte, richieste in restituzione. Per questo motivo, in considerazione del fatto che occorre proteggere l’Ateneo da tali rischi, si pone la necessità di vincolare temporaneamente una parte delle spese da non rendicontare.

 

  1. Autorizzazione all’emanazione del bando per n. 7 posti di telelavoro.

L’amministrazione ha valutato l’opportunità di emanare un bando di selezione  di selezione per concedere ai dipendenti dell’Ateneo di beneficiare delle modalità lavorative del telelavoro. Il telelavoro è stato avviato per la prima volta in forma sperimentale nel 2007, per consentire a alcuni dipendenti che ne avevano fatto richiesta, a causa delle loro gravi condizioni di salute, di beneficiare di questa modalità lavorativa. A seguito di tale sperimentazione, è stato emanato uno specifico “Regolamento per il telelavoro” (previa concertazione con le organizzazioni sindacali) che è stato approvato nel CdA del 26/05/2009. Tale Regolamento è disponibile on line al link http://sites.unica.it/statutoregolamenti/

Percorso da seguire: Regolamenti Generali -> 04 Regolamento per il Telelavoro.

Il CdA delibera quindi di autorizzare l’Amministrazione a bandire per l’anno 2016 n. 5+2 posti di telelavoro di durata triennale, secondo quanto previsto nel citato Regolamento agli articoli 5 e 8.

 

  1. Attività edilizia: Attuazione programma interventi edilizi 2016-2018 – Punto n. A083 del budget investimenti: Lavori di manutenzione conservativa del secondo piano del Rettorato (Direzioni Generale, Finanziaria, Daac).

Si approva il progetto e il quadro economico dell’appalto. Si autorizza l’affidamento mediante procedura negoziata senza pubblicazione del bando di cui agli artt. 122, comma 7, e 57 comma 6 del Codice dei contratti pubblici, da aggiudicare con il criterio del maggior ribasso sull’importo a base di gara e con l’esclusione automatica offerte anomale in presenza di presupposti di legge.

 

  1. Attività edilizia: Attuazione programma interventi edilizi 2016-2018 – Punto n. A063 del budget investimenti: Lavori di manutenzione delle Aule A e B del Polo Economico Giuridico in viale S. Ignazio – Cagliari.

Si approva il progetto e il quadro economico dell’appalto. Si autorizza l’affidamento mediante procedura negoziata senza pubblicazione del bando di cui agli artt. 122, comma 7, e 57 comma 6 del Codice dei contratti pubblici, da aggiudicare con il criterio del maggior ribasso sull’importo a base di gara e con l’esclusione automatica offerte anomale in presenza di presupposti di legge.

 

  1. Attività edilizia: Attuazione programma interventi edilizi 2016-2018 – Punto n. A072 del budget investimenti: Riverniciatura pali facciate Assi didattici 1-2-3-4.

Si approva il progetto e il quadro economico dell’appalto. Si autorizza l’affidamento mediante procedura negoziata senza pubblicazione del bando di cui agli artt. 122, comma 7, e 57 comma 6 del Codice dei contratti pubblici, da aggiudicare con il criterio del maggior ribasso sull’importo a base di gara e con l’esclusione automatica offerte anomale in presenza di presupposti di legge.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Parte B

  1. Modifica artt. 37, 57 e 57 bis Modifica Regolamento Carriere amministrative studenti – Decadenza.
  2. Regolamento di Ateneo sulle modalità di gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti speciali.
  3. Distretto aerospaziale della Sardegna: richiesta sottoscrizione aumento di capitale.
  4. Scambio contestuale di ricercatori universitari tra Università di Cagliari e Università Tor Vergata Roma – art. 7 co. 3, l.240/2010 come modificato dall’art.1 co.461, L. n.147/2013.
  5. Istituzione del Centro Interdipartimentale di Medicina Narrativa e Promozione della Salute (CIMENPS) e regolamento di istituzione e funzionamento.

Integrazione

  1. VARIAZIONI DI BUDGET ECONOMICO (progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (P.I.A. annualità 2013) denominato “NOMAD – Next-generation Open Mobile Apps Developement” del Dipartimento di Matematica e Informatica).
  2. Abbandono brevetti DABO e cessione gratuita all’ inventore Prof. Paolo La Colla.

 

Considerato che le istruzioni inserite nella Parte B sono quelle per le quali si ritiene non necessaria un’illustrazione verbale del contenuto e la successiva esplicita discussione, poiché non vi è stata alcuna richiesta espressa da parte di uno o più componenti del Consiglio in tal senso, le istruzioni sono state tutte approvate.

 

Feb 262016
 

Resoconto informale della seduta del Consiglio di Amministrazione del 25.2.2016

Si ricorda ai lettori che lo scopo di questi resoconti è contestualizzare le sedute e le decisioni prese dal CdA, senza alcuna pretesa di sostituzione dei verbali ufficiali che soli fanno testo ufficiale di riferimento. Si veda il disclaimer in coda al resoconto.

 

 

Comunicazioni del Rettore

Anche in questa seduta del Consiglio di Amministrazione le comunicazioni del Rettore sono state numerose e importanti.

a) Gruppo di Lavoro Costo Standard – il Gruppo di lavoro, costituito dal rettore su mandato di CdA e SA nella seduta congiunta e pubblica del 5 febbraio scorso, ha concluso i suoi lavori in vista della stesura di un documento da consegnare al Governatore Francesco Pigliaru in vista di una sua interlocuzione con il Governo. Il documento contiene in forma sintetica le osservazioni fatte durante la seduta pubblica del 5 febbraio 2016 con la messa in evidenza degli aspetti più critici.

b) Risonanza della seduta pubblica del 5 febbraio 2016. Il Rettore ha riferito che la seduta pubblica ha avuto una ottima risonanza e un buon apprezzamento sia per i contenuti che per l’iniziativa in sé. E’ un passo importante del nostro Ateneo nel lungo percorso che ci aspetta di difesa dell’Università Pubblica e del nostro Ateneo in particolare.

c) L’Ateneo e la CRUI partecipano al  dolore della famiglia di Giulio Regeni e chiedono con forza che sia fatta luce su questo drammatico evento. In occasione della giornata del 12 febbraio scorso, svolta in concomitanza con i funerali di Giulio Regeni, il Rettore ha mandato il seguente messaggio: “La cultura, quando favorisce la crescita di cittadini consapevoli con la costruzione di un pensiero critico, come fa l’Università, fa paura e viene combattuta proprio per questo suo lavoro continuo. Quello che è successo al nostro collega Giulio Regeni lo dimostra: lui è stato testimone della violenza e dell’odio contro la libertà accademica, come lo sono i tanti nostri colleghi che quotidianamente svolgono un prezioso lavoro di ricerca su molteplici aspetti scientifici, culturali e sociali, esposti a rischi altissimi in contesti autoritari. L’Università degli Studi di Cagliari ha numerosi progetti di ricerca con l’Egitto e con altri Paesi di altre zone del mondo a rischio e spesso li porta avanti grazie alla passione e all’impegno dei nostri colleghi più giovani. Siamo orgogliosi di questo: siamo e saremo sempre al loro fianco e per loro e per il loro lavoro chiediamo rispetto e protezione”.

d) E’ stato indetto l’anno Lovisatiano in occasione del centenario della scomparsa di Domenico Lovisato. Domenico Lovisato (1842 – 1916) è stato un eminente geologo che ha insegnato a Cagliari per 32 anni. E’ importante ricordare la sua figura per non dimenticare le nostre radici e la nostra storia. Diverse cerimonie ed eventi saranno organizzati nel corso dell’anno.

e) Manutenzioni dell’Ateneo. Il Rettore ha sottolineato l’importanza delle manutenzioni e i numerosi problemi di natura meramente formale che hanno ripetutamente bloccato e/o ritardato per motivi del tutto indipendenti dall’Ateneo l’attivazione di un corretto servizio di manutenzioni. Come già deciso in precedenza, sono stati messi a bilancio fondi per diversi interventi.

  • 700 k€ sono stati destinati ad attività di manutenzione di media complessità e rilievo. Il contratto con l’impresa è già stato firmato.
  • 1 M€ è stato destinato a interventi di minuta manutenzione. La procedura di gara è già conclusa si sta procedendo alla stipula del contratto.

f) le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche negli organi collegiali centrali, nei consigli di facoltà e nei consigli di corso di studi per il biennio 2016/18 si svolgeranno nei giorni 27 e 28 aprile p.v. Per quanto riguarda il Consiglio di Amministrazione dell’ERSU, il Rettore ha chiesto mandato al Senato Accademico per comunicare alla Regione la proroga della validità dei nostri rappresentanti sino alla scadenza naturale del mandato nel Consiglio dell’ERSU e, quindi, di posticipare le elezioni dei due rappresentanti (docente e studente) alla prossima primavera 2017 a causa dei ritardi dell’insediamento delle rappresentanze attualmente attive.

g) La Presidente della Camera Laura Bordini ha aperto il 12 febbraio 2016 una consultazione pubblica sullo stato e delle prospettive dell’UE che si concluderà il 9 maggio 2016. Si svolge sulla piattaforma “CitizensTalk”, messa a disposizione in modo gratuito dagli sviluppatori e dall’associazione “MediaCivici” e si basa su di un questionario predisposto in stretta collaborazione con l’Istituto nazionale di statistica – ISTAT, che ha fornito il supporto tecnico/metodologico necessario per la formulazione dei quesiti. Il Rettore invita tutti alla partecipazione e a farsi partecipi di diffondere l’iniziativa e di valutare come la nostra Università possa partecipare attivamente con l’obiettivo di sensibilizzare l’Ateneo, nelle sue diverse componenti, e la società sarda su questo tema.

h) Assemblea CRUI.

    • Nel decreto “Milleproroghe” appena approvato è previsto che possano partecipare alle selezioni per ricercatore a tempo determinato tipologia b (RTDb) sia gli RTDa che altre figure: a) coloro che hanno usufruito per almeno tre anni dei contratti stipulati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, della citata legge n. 230 del 2005; (contratti di ricerca Moratti) b) coloro che hanno usufruito per almeno tre anni anche non consecutivi, di ‐ assegni di ricerca ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, (assegni di ricerca pre‐Gelmini) ‐ o di borse post‐dottorato ai sensi dell’articolo 4 della legge 30 novembre 1989, n. 398, ‐ ovvero di analoghi contratti, assegni o borse in atenei stranieri. Questo è un punto importante che può permettere di modificare le strategie dell’Ateneo in termini di assunzioni al fine di allargare la platea dei giovani che hanno i requisiti indispensabili per concorrere.
    • Nello stesso decreto Milleproroghe le Università sono state autorizzate, a spese proprie, a prolungare i contratti di RTDb di coloro che NON hanno potuto conseguire l’abilitazione nazionale per la mancanza di bandi.
    • Da sottolineare poi il rinvio ulteriore dell’Abilitazione Scientifica Nazionale al 31 dicembre 2016, in ulteriore violazione della legislazione vigente che prevede bandi annuali. Su questo punto esiste una certa ambiguità, dato che alla CRUI è stata comunicata la scadenza del MIUR che invece parla di luglio 2016.
    • Il MIUR con il D.M. 78/2016 ha assegnato oltre 800 posti di ricercatore per tutta Italia. Non si può non sottolineare come anche in questo caso la ripartizione delle risorse sia fatta in modo del tutto squilibrato e tale da aggravare le situazioni di difficoltà come peraltro qualunque effetto dei parametri con i quali siamo valutati, dal Costo Standard Studente alla Valutazione della Qualità della Ricerca. La ripartizione dei posti è la seguente: 616 al NORD + 1,92% sull’organico attuale, 245 al SUD + 1,57% sull’organico attuale, 23 in Sardegna +1,48% sull’organico attuale. Non si può ulteriormente sottolineare che l’incremento per la Sardegna è ben al di sotto della media nazionale e del SUD mentre Atenei come sant’Anna di Pisa : +6,17% (elaborazione dati UniCA 2.0)
    • Importante il previsto incontro della CRUI, nella persona del suo Presidente Gaetano Manfredi, con il Direttore Generale del MIUR Daniele Livon per discutere dei criteri di assegnazione del Fondo di Finanziamento Ordinario e della specificità delle Università Sarde. Quest’ultimo aspetto, ha riferito il Rettore, è stato esplicitamente approvato dalla CRUI che, all’unanimità, riconosce alla Sardegna delle specificità uniche che non possono essere ancora ignorate come avviene con i criteri di ripartizione attuali. In questo incontro si chiederanno risorse aggiuntive, dato che il totale di quelle attuali comunque non è sufficiente al fabbisogno ordinario delle Università italiane e si sottolineerà l’iniquità della logica di spostamento delle risorse da un ateneo all’altro per la premialità, procedimento che porta solo alla crescita del divario e delle difficoltà degli atenei.
    • Primavera delle Università – 21 marzo 2016 –  1. La protesta delle Università contro il sistema valutativo attuale deve continuare, ed è importante rendersi conto che è solo all’inizio: il cammino davanti a noi sarà lungo e faticoso, inutile negarlo. Dalla modalità di protesta che vedeva come strumento principale il rifiuto della partecipazione alla VQR sono venuti alcuni risultati importanti, primo fra tutti la mobilitazione e la presa di coscienza ampia negli atenei. Non si è tuttavia, purtroppo, raggiunto il punto che potesse portare al blocco della VQR, ragione che deve portarci a cambiare strategia al fine di riuscire a mobilitare in modo efficace le forze per cambiare prima possibile questa situazione. Occorre prima di tutto rendersi conto che la mobilitazione è partita in un momento nel quale i giochi erano già definiti, e le tempistiche grosso modo note. Adesso è il momento per agire concretamente, con mobilitazioni e soprattutto proposte concrete di modifica, in vista delle valutazioni future e, non dimentichiamolo, delle modalità di utilizzo della valutazione attualmente in corso. La sinergia tra le varie anime è cruciale: se ci facciamo dividere dalle strategie perdendo di vista l’obiettivo finale comune abbiamo già perso tutti.
    • Primavera delle Università – 2. E’ fondamentale che l’Università esca dalle sue mura. Si pensa quindi ad una giornata nella quale per il nostro Ateneo ogni Dipartimento avrà uno spazio in città, un piccolo stand, nel quale possa presentare al pubblico la propria attività, spiegare l’importanza della ricerca non solo applicata, gli effetti benefici della ricerca e della cultura. E’ importante che tutti si sentano motivati individualmente a partecipare a questa iniziativa. La risonanza della seduta congiunta e pubblica anche negli organi di stampa e non solo, è un’indicazione di quanto sia importante che l’Università, nei suoi componenti, faccia un passo chiaro verso chi ci guarda da fuori per contrastare la pesante campagna di stampa che da anni fornisce quasi solo un’immagine negativa dell’Università, della Ricerca e della cultura in generale.
    • La prossima riunione della CRUI vedrà anche la partecipazione del Ministro Giannini. Sarà un momento importante perché la CRUI possa presentare in modo forte le inderogabili modifiche strategiche da assumere per la salvaguardia del sistema universitario italiano. La CRUI sta sempre più scegliendo una strada di compattezza e le divisioni interne cominciano ad avere meno peso. E’ importante sottolineare che la CRUI ha riconosciuto esplicitamente all’unanimità il problema del pesantissimo e iniquo drenaggio di risorse dal Sud al Nord Italia.

i) La Rete29Aprile ha mandato una lettera a tutti i Rettori. Il Rettore ha sottolineato l’importanza degli argomenti posti e che sono pienamente condivisibili. Per questo motivo, nei giorni scorsi, la ha fatta inviare a tutto il personale dell’Ateneo

j) L’astensione VQR nell’Ateneo si attesta tra il 7 e il 10%, la percentuale esatta sarà definita alla chiusura della procedura. Attualmente i numeri sono i seguenti:

‐ N. docenti accreditati: 952
‐ N. doc. che hanno chiuso la selezione: 851 (89.4%)
‐ N. doc. non attivi (tra coloro che NON hanno chiuso la selezione): 18 (1.9%)
‐ N. docenti a zero prodotti: (tra coloro che NON hanno chiuso la selezione):0.9%
‐ N. docenti “produttivi” che non hanno chiuso la selezione: 75 (7.9%)

La protesta, pur non essendo riuscita a raggiungere gli obiettivi iniziali che si era prevista, ha comunque avuto un notevole impatto di sensibilizzazione e costituisce una mobilitazione che non deve essere perduta in vista del raggiungimento di un obiettivo che, come già detto, è comune a tutti. Il fatto che la maggioranza degli Atenei si sia pronunciata a favore della chiusura della procedura nonostante le forti criticità espresse rende impossibile per il nostro Ateneo non chiudere a sua volta la procedura, dato che non si è raggiunto quel quorum minimo che il Rettore aveva citato nella sua recente lettera all’Ateneo. Questo però, data la forte mobilitazione in Ateneo non deve spegnere ma anzi spingere la protesta verso nuove forme di manifestazione che possano essere più efficaci in questa nuova fase della protesta.

k) E’ stato fatto dall’Amministrazione il punto sulle questioni giudiziarie che vedono coinvolto l’Ateneo da un punto di vista del possibile impatto economico, verificando, insieme ai revisori dei conti, la correttezza voci di bilancio di salvaguardia previste in bilancio.

 

 

Punti all’Ordine del Giorno

PARTE A

I punti all’ordine del giorno della parte A erano principalmente legati all’approvazione di interventi di attività edilizia  di manutenzioni da eseguire in Rettorato, presso le Aule A e B del polo giuridico e presso gli assi didattici. Sono stati tutti approvati.

Un punto di particolare rilievo della discussione è stata invece dedicata al punto 1 all’OdG: Direttive sulla destinazione degli utili e sull’utilizzo delle disponibilità residue dei progetti di ricerca tipo cost to cost dei Dipartimenti. In questo resoconto questo sarà quindi il solo argomento trattato.

Il punto fondamentale del punto all’OdG trae origine da un rischio economico per l’Ateneo derivante dal fatto che un numero sempre maggiore di bandi di ricerca pone come condizione per il finanziamento degli obiettivi che, se non raggiunti, comportano la restituzione integrale delle somme eventualmente già erogate. Questo rischio, seppure limitato per il momento, è probabilmente in aumento dato non solo l’aumento dei bandi con tali condizioni ma anche  la crescente complessità della rendicontazione che potrebbe portare ad un riconoscimento solo parziale di certe voci di spesa. Eventi di questo tipo hanno comportato per l’Ateneo, negli ultimi anni, costi per diverse centinaia di migliaia di euro, cosa che non ci si può più permettere in questo momento particolarmente difficile di esiguità strema di risorse per le Università e la Ricerca.

Per proteggere l’Ateneo da questi problemi di difficile prevedibilità (si parla ovviamente di eventi senza responsabilità per incuria) è stata valutata dal Rettore e condivisa dal CdA la necessità di costituire un fondo ad hoc. Questo fondo di salvaguardia dovrebbe essere costituito da accantonamenti temporanei a valere sulla parte non vincolata dei progetti di ricerca, che verrebbero poi sbloccati e restituiti alla disponibilità dei gruppi di ricerca all’approvazione finale della rendicontazione finale del progetto. Una parte limitata dei fondi vincolati potrebbe restare non disponibile alla spesa per un periodo maggiore qualora il fondo di salvaguardia risultasse eccessivamente ridotto dallo svincolo degli importi.

Il CdA ha approvato il principio di istituzione di questo fondo di salvaguardia ma non ha approvato alcuna misura operativa, attualmente al vaglio di uno specifico gruppo di lavoro. La questione è ovviamente di grande interesse per i gruppi di ricerca e richiede quindi che gli interventi siano fatti in modo molto attento: il CdA non ha intenzione di prendere questo argomento alla leggera, ma non è possibile non prevedere una forma di protezione dell’Ateneo. Particolare attenzione verrà quindi posta nelle decisioni del Consiglio al non creare vincoli che danneggino le attività di ricerca dell’Ateneo. E’ chiaro a tutti che con i fondi non vincolati dei progetti si svolge un parte importante della ricerca e che danneggiare questa ricerca andrebbe a pesante detrimento di tutti. Data la situazione, tuttavia, gli attuali fondi di ricerca residui dei progetti attivi (vale a dire senza rendicontazione approvata ma progetto finito) sono immobilizzati fino alla decisione finale del CdA che dovrebbe essere presa nella prossima seduta di marzo.

Si è anche discusso di un principio di concorrenza dei dipartimenti non direttamente coinvolti in caso di problemi di particolare rilevanza. La gestione di questa concorrenza non è affatto semplice da gestire, dato che serve ottimizzare da un lato la protezione del bilancio di Ateneo e dall’altro la responsabilità dei singoli ricercatori e dei dipartimenti di appartenenza nell’accettazione e gestione di fondi esterni, specialmente se sottoposti a vincoli di restituzione integrale in caso di mancato raggiungimento di particolari obiettivi.

 

PARTE B

Tutti i punti all’OdG nella parte B sono stati approvati senza discussione esplicita.

 

Giuseppe Mazzarella, Sonia Melis, Guido Mula, Aldo Pavan, Olivetta Schena

 

Rendiconto schematico dei punti sopra citati, con riferimenti anche ai decreti pettorali ratificati (a cura di Sonia Melis)

 

 

DISCLAIMER

Le informazioni contenute in questo resoconto informale sono intese per il solo uso interno dell’Ateneo Cagliaritano. Le informazioni che troverete nei resoconti NON HANNO valore di verbale e sono solo a titolo di informazione generale e di complemento di informazione. Le informazioni ufficiali alle quali fare riferimento sono UNICAMENTE quelle che saranno disponibili nei verbali ufficiali del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Cagliari. Le informazioni e i dati contenuti nei resoconti non potranno in nessun caso essere utilizzati come riferimento per azioni contro i singoli redattori, gli organi di governo dell’Ateneo o l’Ateneo stesso.

Regole per i commenti

Resoconto Schematico CdA 28.1.2016

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Feb 012016
 

Consiglio di Amministrazione del 28/01/2016

Ordine del Giorno

 

 

Ratifica del verbale della seduta del 22/12/2015

Verbale ratificato.

Il Verbale è consultabile on line al seguente link

 

 

Ratifica Decreti Rettorali

Sono stati ratificati i seguenti D.R.:

  1. D.R. n. 307 del 11/12/2015 “Modifica D.R. n. 116 del 21/10/2015 – Corso di preparazione e orientamento per i corsi di laurea della Facoltà di Medicina e Chirurgia e di quelli della Facoltà di Biologia e Farmacia A.A. 2015/2016”.
  2. D.R. n. 330 del 16/12/2015 “Correzione errore contabile”.
  • D.R. n. 333 del 18/12/2015 “Atto aggiuntivo alla convenzione stipulata in data 29/06/2015 fra l’Università degli Studi di Cagliari e l’Ersu di Cagliari per l’A.A. 2015/2016”.
  1. D.R. n. 344 del 22/12/2015 “Proroga consorzio Cybersar”.
  2. D.R. n. 360 del 29/12/2015 “Affidamento urgente attività ad Unitel Cagliari”.
  3. D.R. n. 369 del 11/01/2016 “Proroga incarico componenti Collegio dei Revisori dei Conti”
  • D.R. n. 383 del 14/01/2016 “Servizio annuale di vigilanza armata notturna presso complesso universitario Monserrato e varie ronde con opzione di rinnovo”.
  • D.R. n. 397 del 22/01/2016 “Modifica finanziamento progetto AAL – HEREIAM del MIUR – Responsabile Scientifico Prof. Luigi Raffo (DIEE)”.
  1. D.R. n. 407 del 22/01/2016 “Autorizzazione attivazione procedura selettiva copertura n. 1 posto in quota d’obbligo riservata ai sensi art. 18 L. 68/1999”

I Decreti Rettorali saranno consultabili contestualmente alla pubblicazione del verbale della corrente seduta, in quanto allegati del medesimo.

 

 

 

Comunicazioni del Rettore

Le comunicazioni riguardano:

  • Proroga presentazione autocertificazione e scadenza seconda rata.

Considerati i tempi necessari per il rilascio dell’attestazione ISEE, è stata prorogata al 7/01/2016 la scadenza della presentazione dell’autocertificazione della condizione economica. Su richiesta del Presidente del Consiglio degli Studenti, è stato altresì prorogato il termine del pagamento della seconda rata, senza l’applicazione della sovrattassa, al 9/02/2016.

 

  • Proprietà intellettuale.

Il Rettore ha dato mandato per rivedere la policy sulla proprietà intellettuale, con particolare riferimento alla situazione concreta delle brevettazioni. In tale ambito ritiene opportuno che venga data una linea di indirizzo che consenta, sotto il profilo della comparazione dei ritorni economici con i costi generati dall’impiego di risorse umane ed economiche per la gestione dei brevetti, di intraprendere la semplificazione del parco brevetti e ridurre l’onere di gestione economica e amministrativa, dando mandato agli organismi competenti per assumere le necessarie determinazioni nel rispetto della normativa vigente.

  • Pubblicazioni in open access.

C’è un accordo tra la Direzione per i servizi bibliotecari e le banche dati BioMed Central e SpringerOpen affinché si possa pubblicare in modalità Open Access con uno sconto del 15%.

  • Il CLab diventa CLab Unica.

Il Contamination Lab è alla terza edizione. A livello nazionale siamo il primo Ateneo che ha avviato iniziative per fare impresa. Di queste nuove imprese, due hanno raccolto più di 500 mila Euro in investimenti privati.

  • Alcuni Atenei riconoscono, agli sportivi che svolgono attività a livello agonistico, crediti formativi universitari nel proprio percorso di studi. Anche il nostro Ateneo sta valutando diverse soluzioni per avvicinare il mondo dello sport all’Università.
  • Riunione CRUI.

Nel corso della riunione alla CRUI sono stati affrontati tre temi importanti relativi a: VQR, riconoscimento economico scatti stipendiali e AVA.

In relazione alla VQR si è reso necessario riconvocare l’Assemblea CRUI per il 3 febbraio 2016 e inviare una comunicazione all’ANVUR affinché vengano riviste le procedure VQR e venga data una nuova scadenza, che però non rallenti l’assegnazione dell’FFO.

In relazione al riconoscimento economico degli scatti stipendiali, il Presidente della CRUI, Prof. Gaetano Manfredi (Magnifico Rettore dell’Università di Napoli Federico II), ha inviato una lettera al Ministro nella quale chiede che vengano messe in campo le possibili azioni necessarie per affrontare le criticità della questione retributiva della docenza.

In relazione all’AVA (Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento) la novità è relativa al fatto che l’ANVUR ha recepito tutta una serie di osservazioni a seguito delle prime esperienze di valutazione. Ad aprile verrà quindi presentata la nuova AVA, che conterrà molte semplificazioni.

  • Indizione riunione congiunta Senato Accademico / Consiglio di Amministrazione del 5/02/2016.

La seduta si terrà nell’Aula Magna di Ingegneria e verrà trasmessa in streaming sul sito web dell’Ateneo. Saranno invitate a partecipare le autorità politiche sarde a livello nazionale, regionale, comunale e civile.

L’ordine del giorno prevede la discussione dei seguenti argomenti: costo standard per studente (interventi: Prof.ssa Maria Del Zompo, Prof. Beniamino Cappelletti Montano, interventi preordinati, dibattito); diritto allo studio (interventi: Prof. Pietro Ciarlo, studente Luca Santus, interventi preordinati, dibattito); accreditamento in Ateneo (interventi: Prof. Francesco Mola, Prof. Elio Usai, interventi preordinati, dibattito); VQR 2011 – 2014 (interventi: Prof.ssa Maria Del Zompo, Prof. Guido Mula, interventi preordinati, dibattito). Considerata la rilevanza degli argomenti da trattare tutti gli utenti unica sono invitati a partecipare.

  • Analisi delle criticità e dei punti di forza della didattica erogata dai Corsi di Studio in relazione alla qualità percepita dagli studenti A.A. 2014/2015 – Nucleo di Valutazione dell’Ateneo (dicembre 2015).

L’analisi ha avuto l’obiettivo di fornire indicazioni agli Organi di governo e responsabili CdS su apprezzamento della docenza da parte degli studenti frequentanti, criticità segnalate dagli studenti frequentanti e confronto con i risultati dell’A.A. precedente. Tale analisi ha avuto altresì l’obiettivo di sostenere le pratiche virtuose in merito alle scelte sull’offerta formativa, reclutamento dei docenti a contratto, progressioni di carriera dei docenti e incentivazione economica dei docenti. I principali risultati riguardano:

  • il miglioramento dell’indice complessivo di soddisfazione per la docenza a livello di Ateneo;
  • la maggiore numerosità insegnamenti critici in corsi delle Facoltà di Ingegneria e Architettura e di Medicina e Chirurgia;
  • il minore apprezzamento espresso dagli studenti per i corsi di laurea magistrale rispetto a quelli triennali e a ciclo unico;
  • 51 insegnamenti critici.
  • Emendamento al “decreto mille proroghe”.

Tramite i parlamentari sardi del PD è stato fatto un tentativo per chiedere che vengano mantenuti per Unica gli stessi fondi assegnati nel 2015 senza che si subisca il taglio che ci sarà ad aprile.

  • Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso il proprio parere in relazione alla richiesta sulla destinazione ad altro istituto contrattuale delle risorse per le Progressioni Economiche Orizzontali negli anni successivi.

 

 

 

Parte A

  1. Candidatura Ateneo per l’accreditamento.

Il Sistema nazionale di valutazione, assicurazione della qualità e accreditamento delle università si articola in: a) un sistema di valutazione interna attivato in ciascuna università; b) un sistema di valutazione esterna delle università; c) un sistema di accreditamento delle sedi e dei corsi di studio delle università (rif. D. Lgs. 27/01/2012 n. 19, art. 4 http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/a572a5a8-74b8-4246-8afe-bde14ad8e58a/DLgs_270112_n19.pdf). È previsto un accreditamento iniziale e uno periodico (rif. art. 5) che avviene, per legge, con cadenza almeno quinquennale per le sedi e i corsi di studio, e si basa sulla verifica delle persistenza dei requisiti di accreditamento iniziale nonché della sussistenza di ulteriori requisiti di qualità, di efficienza e di efficacia delle attività svolte.

L’Ateneo di Cagliari ha ottenuto, nel giugno 2013, l’accreditamento iniziale. Per quanto riguarda invece l’accreditamento periodico il Magnifico Rettore chiede mandato a proporre la candidatura del nostro Ateneo per il prossimo anno 2017, candidatura spontanea, che darebbe certezza sui tempi prevedendo la visita da qui a un anno.

Si delibera di dare mandato al Rettore.

 

  1. Piano Integrato 2016-2018 – Aggiornamento del Piano triennale di Prevenzione della corruzione (PTPC) e del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (PTTI).

Il Piano Integrato, da un lato definisce gli obiettivi gestionali dell’infrastruttura amministrativa in maniera coerente agli obiettivi pluriennali di natura strategica dell’Ateneo, con l’intento di fornire una visione unitaria degli obiettivi strategici delle varie componenti che operano all’interno dell’Ateneo; dall’altro presenta i contenuti dell’aggiornamento 2016-2018 del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC) e del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (PTTI), che ne costituiscono parte integrante.

Approvato.

  1. Obiettivi dirigenti 2016.

Gli obiettivi assegnati ai Dirigenti per l’anno 2016 sono funzionali al perseguimento delle strategie dell’Ateneo e sono coerenti sia con il Piano Integrato sia con la Programmazione delle attività in funzione dell’accreditamento delle sedi didattiche. Da tali obiettivi devono discendere, a cascata, quelli per il personale EP, D e per le strutture.

Si delibera di esprimere parere favorevole sugli obiettivi assegnati.

 

  1. RAD A.A. 2016/2017 – Modifiche Ordinamenti Didattici dei Corsi di Studio.

Si approvano le modifiche proposte agli Ordinamenti didattici dei CdS in: Biotecnologie Industriali (L-2); Ingegneria e Chimica (L-9); Ingegneria Meccanica (L-9); Ingegneria Elettrica e Elettronica (L-8/L-9); Ingegneria Chimica e dei Processi Biotecnologici (LM-22); Ingegneria delle Telecomunicazioni (LM-27); Ingegneria Elettronica (LM-29); Ingegneria Energetica (LM-30); Ingegneria Meccanica (LM-33); Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio (LM-35); Infermieristica (L/SNT1); Informatica (L-31); Amministrazione e Organizzazione (L-16); Economia e Gestione Aziendale (L-18); Beni Culturali e Spettacolo (L-1/L-3); Filosofia e Teorie della Comunicazione (LM-78/LM-92); Storia e Società (LM-84).

 

  1. Ricognizione straordinaria patrimonio mobiliare – risultanze finali.

Gli uffici della Direzione Acquisti, Appalti e Contratti – Coordinamento Patrimonio hanno terminato le attività relative alla ricognizione inventariale del patrimonio mobiliare dell’Università degli Studi di Cagliari. Sono stati rinvenuti n. 127.356 cespiti. Tali beni sono stati inseriti in un database informatico al fine di consentire il trasferimento massivo dei dati, che dovranno essere oggetto di esportazione nell’applicativo U-GOV. La Direzione dovrà provvedere individuare il patrimonio da assegnare a ciascuna delle strutture dotate di registro inventariale.

 

  1. Procedura aperta di rilevanza comunitaria, ai sensi dell’art. 55, D. Lgs. 2006, n. 163, per l’affidamento dei servizi assicurativi dell’Università degli Studi di Cagliari.

Sono in scadenza, al 15/07/2016, i servizi assicurativi di: responsabilità civile, morte e invalidità permanente dei docenti a contratto; infortuni e responsabilità civile studenti di Ateneo; incendio e responsabilità civile degli stabili di Ateneo; furto e incendio delle Cere Anatomiche di Clemente Susini; responsabilità danni da furto dei valori custoditi nelle casseforti e danni cagionati ai locali e agli infissi; infortuni e kasco dei veicoli a motore privati utilizzati dai dipendenti in missione. È quindi necessario procedere al rinnovo delle coperture dei rischi relativi a tali servizi assicurativi.

Si delibera di autorizzare la spesa.

 

  1. Acquisto attrezzature Aula Magna Corpo Aggiunto Sa Duchessa.

Si autorizza l’acquisto degli arredi per l’allestimento dell’Aula Magna Capitini – Polo Sa Duchessa.

 

  1. Autorizzazione alla spesa del nuovo Portale Web dell’Ateneo.

Nell’ottica dei processi di accreditamento, considerato che è prevista la pubblicazione on line dei contenuti relativi all’Ateneo, alle Strutture, ai Corsi di Studio, si rende necessario procedere allo sviluppo di un nuovo portale che integri i diversi siti dell’Ateneo, con un nuovo progetto grafico, con una nuova architettura delle informazioni e la possibilità di avere un portale “responsive”, permettendo così l’utilizzo dello stesso con tutti i dispositivi.

Si autorizza la spesa.

 

  1. Modifica e integrazione Regolamento per l’utilizzo di aule, locali e/o spazi dell’Università degli Studi di Cagliari.

Il Regolamento per l’utilizzo di aule, locali e/o spazi dell’Università degli Studi di Cagliari (vigente in materia di utilizzo di spazi per attività e manifestazioni di carattere culturale, scientifico, didattico e concorsuale), è stato integrato/modificato con riferimento alla concessione relativa allo svolgimento di attività di carattere commerciale svolte da terzi.

Il nuovo Regolamento, disciplina l’utilizzo di tutti i locali e spazi di cui l’Ateneo detiene la disponibilità, sia a titolo di proprietà che in forza di altro titolo.

 

INTEGRAZIONE – Attività edilizia: Fornitura energia elettrica Ateneo – periodo regime di salvaguardia.

Il contratto per la fornitura di energia elettrica stipulato con Edison Energia S.p.A., in adesione alla Convenzione Consip Energia Elettrica 11, è scaduto il 30/11/2015. Con delibera del 29/10/2015 il CdA ha autorizzato l’attivazione di un contratto della durata di 12 mesi per la fornitura dell’energia elettrica mediante ordinativo alla Gala S.p.A. – Roma, di cui alla Convenzione Consip Energia Elettrica 12. Tale contratto di fornitura potrà decorrere solo dal 1/02/2016.

Quindi, considerato che per la normativa vigente, in assenza di un fornitore del libero mercato le utenze di energia elettrica intestate all’Ateneo passano automaticamente in regime di salvaguardia con Enel Energia S.p.A., si approva l’erogazione dell’energia in regime di salvaguardia per il periodo 1/12/2015 – 31/01/2016.

 

 

 

Parte B

  1. Approvazione delle proposte di chiamata dei candidati idonei delle procedure di chiamata di professori ordinari e associati.
  2. Test di accesso ai Corsi di Laurea in Ingegneria e Scienze A.A. 2016/2017 – stipula contratto CISIA 2016-2018.
  3. Approvazione progetto Lauree scientifiche.
  4. Convenzione tra l’Università degli Studi di Cagliari e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Cagliari.
  5. Modifica Regolamento per la costituzione e il funzionamento del Comitato Unico di Garanzia.

 

Considerato che le istruzioni inserite nella Parte B sono quelle per le quali si ritiene non necessaria un’illustrazione verbale del contenuto e la successiva esplicita discussione, poiché non vi è stata alcuna richiesta espressa da parte di uno o più componenti del Consiglio in tal senso, le istruzioni sono state tutte approvate.

 

Resoconto informale CdA 28.1.2016

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Gen 282016
 

Resoconto informale della seduta del Consiglio di Amministrazione del 28.1.2016

 

Si ricorda ai lettori che lo scopo di questi resoconti è contestualizzare le sedute e le decisioni prese dal CdA, senza alcuna pretesa di sostituzione dei verbali ufficiali che soli fanno testo ufficiale di riferimento. Si veda il disclaimer in coda al resoconto.

 

Comunicazioni del Rettore

 

Come ogni seduta del Consiglio, la riunione si apre con gli aggiornamenti di carattere più generale che il Rettore comunica ai Consiglieri. In questa seduta sono molti gli aggiornamenti di rilievo, in particolare per ciò che riguarda il futuro dell’Ateneo e delle valutazioni che ci riguarderanno tutti, dalla Valutazione della Qualità della Ricerca 2011-2014 (VQR) all’Autovalutazione, Valutazione periodica, Accreditamento (AVA) e che, riguardando tutti gli aspetti didattici, organizzativi e di ricerca del nostro Ateneo, influenzeranno significativamente le nostre attività future. Come già scritto nel precedente resoconto, questa attività di ristrutturazione e riorganizzazione del nostro Ateneo, anche dimenticandosi le procedure appena citate, deve diventare centrale per tutti, al fine di correggere le inefficienze che, come ogni struttura, ci affliggono inevitabilmente. Questo processo di ottimizzazione non può che portare benefici indipendentemente da chi ci valuta, dato che migliorare i processi e la loro efficienza e coordinamento è garanzia di maggiore libertà di movimento per gli investimenti strategici indispensabili nei momenti difficili come quello che stiamo attraversando. Qui di seguito i punti salienti delle numerose comunicazioni fatte all’inizio della seduta.

a) brevetti: è in atto la riscrittura del regolamento brevetti, al fine di ridurre la poca chiarezza che attualmente nei fatti rende difficile, per chi ha idee brevettabili, capire facilmente quale sia la procedura da seguire. Pur non essendo un “core business” dell’Ateneo, nel senso che il lavoro di ricerca non ha come fine principale l’ottenimento di brevetti ma la pubblicazione dei risultati scientifici, i brevetti sono un “prodotto della ricerca” che entra nelle valutazioni ed è quindi opportuno che ci siano procedure chiare e certe per definire i limiti entro i quali ci può essere il supporto dell’Ateneo. Saranno quindi implementate le fasi di valutazione di impatti e costi, soprattutto nelle fasi iniziali, dell’attività brevettuale.

b) E’ stata attivata una convenzione con le banche dati BioMed e SpringerOpen che permetterà a chi volesse pubblicare in modalità OpenAccess uno sconto del 15% sui costi. Questo è un punto importante anche in vista del fatto che i progetti PRIN appena banditi prevedono che le pubblicazioni associate ai progetti finanziati siano fatte secondo tale modalità.

c) Il Contamination Lab di UniCa è alla sua terza edizione. Cagliari è il primo Ateneo in Italia per risultati raggiunti, ha ottenuto 12 premi e oltre 500k€ di investimenti privati. La partecipazione dei giovani è in crescita e questo è una conferma della qualità del lavoro svolto e dell’interesse di questa iniziativa.

d) Si sta valutando come poter implementare agevolazioni per sportivi professionisti e semiprofessionisti nell’ottica di avvicinare UniCa e sport. Questa iniziativa si sposa bene anche con la candidatura di Cagliari a Città Europea dello Sport 2017 per la quale ci saranno quattro città vincitrici.

e) Sono poi significative le informazioni relative all’ultima riunione CRUI. La riunione ha toccato tre argomenti principali che ci riguardano da vicino: VQR, scatti e AVA.

  1. VQR: è prevista una nuova riunione CRUI il 3 febbraio per valutare le risposte dell’ANVUR alle richieste dei Rettori che valutano inaccettabile questo stillicidio di rinvii di scadenze nella più totale mancanza di trasparenza e chiarezza dei processi. Basta pensare alla questione dell’inserimento del proprio codice ORCID prima indispensabile entro i primi di ottobre, data in seguito spostata, poi sparita nel nulla per infine terminare in una dichiarazione di non obbligatorietà di tale associazione Docente-IRIS-ORCID. Peraltro, l’ANVUR, dalla quale dipendono tutte le procedure di valutazione non è membro di nessuna associazione europea di valutazione nonostante ponga le proprie decisioni come assolute, principalmente a causa della totale mancanza di trasparenza delle procedure implementate. A questo proposito vale la pena ricordare la procedura di questa estate che l’ANVUR ha attivato sollecitando l’invio di osservazioni sulla bozza di documento VQR: di quelle osservazioni è stato tenuto conto solo in maniera del tutto irrilevante nella versione definitiva pubblicata a settembre, senza peraltro alcuna giustificazione o commento per le scelte effettuate.
  2. La CRUI ritiene che una valutazione sia una cosa sensata come criterio generale ma che non abbia senso in queste condizioni di totale opacità dei criteri, di ampia inaffidabilità delle procedure informatiche, di mancanza di informazioni e risposte chiare. Nella riunione del 3 febbraio p.v. la CRUI valuterà le risposte dell’ANVUR e deciderà come comportarsi. C’è un’intenzione generale dei Rettori della CRUI di scegliere una strategia comune alla quale attenersi, anche se dovesse decidere di agire in opposizione alle scelte dell’ANVUR.
  3. La CRUI chiede espressamente che la procedura VQR sia profondamente rivista, resa trasparente e scollegata dall’assegnazione dell’FFO 2016, in quanto non è pensabile che gli Atenei gestiscano i propri fondi nella totale incertezza che deriverebbe da un’assegnazione fatta a fine anno con criteri e parametri noti solo alla fine.
  4. Questione scatti stipendiali. A questo proposito, vale la pena citare la lettera del presidente della CRUI Manfredi al Ministro nella quale si evidenzia quanto sia critica la situazione. E’ importante anche ricordare il mail che il Rettore ha inviato all’Ateneo il 27 gennaio. Ci sono simulazioni recentissime che mostrano che un Professore Ordinario che ricoprisse tale ruolo dall’età di 50 anni arriverebbe alla pensione con uno stipendio di 3500 euro circa e una pensione di 1400 euro circa. E’ chiaro che se si fa la stessa proiezione per i Professori Associati, per i Ricercatori a tempo indeterminato e per il personale TA la situazione non sarà che significativamente peggiore.
  5. AVA: questa procedura è importante per l’accreditamento del nostro Ateneo, che si era candidato per una valutazione tra i primi e per il quale si è lavorato al fine di spostare la data di accreditamento al 2017. Il primo punto all’ordine del giorno riguarda proprio questo aspetto.

f) Seduta congiunta CdA – SA del 5 febbraio. E’ un appuntamento importante al quale è auspicabile un’ampia partecipazione di tutti. Si parlerà di Costo Standard per studente, Diritto allo studio, AVA e VQR 2011 – 2014. Alla seduta congiunta parteciperanno anche diversi Parlamentari. Il Costo Standard è un parametro di enorme rilievo nella determinazione dei finanziamenti degli atenei, e l’iniquità dei parametri che contribuiscono a definirlo è una delle principali cause delle difficoltà con le quali ci confrontiamo nei finanziamenti. Per esempio, tra i parametri non si tiene conto dell’insularità, della densità di popolazione, del reddito, e di molti altri punti rilevanti.

Sul Costo Standard, l’Università di Macerata ha fatto ricorso al TAR del Lazio contestando l’incostituzionalità della definizione del Costo Standard. Il TAR del Lazio ha dato loro pienamente ragione con una sentenza che chiede una valutazione da parte della Corte Costituzionale. Consigliamo a tutti di leggere l’articolo sul Costo Standard redatto dal collega Beniamino Cappelletti Montano e pubblicato sul sito Roars. Stesso discorso vale per i Diritto allo Studio, costruito con finanziamenti che vanno a dare maggiori risorse alle regioni più ricche e con meno esigenza di sostegno economico al diritto allo studio e meno alle regioni più svantaggiate con più studenti che hanno bisogno e diritto a quel sostegno garantito costituzionalmente.

g) i Parlamentari sardi del PD hanno presentato un emendamento al decreto milleproroghe nel quale chiedono di mantenere nel 2016 il finanziamento assegnato nel 2015. E’ un importante segno di presa di coscienza della difficoltà degli atenei sardi e un motivo in più per sollecitare la partecipazione di tutti alla seduta congiunta CdA-SA del 5 febbraio prossimo.

h) E’ stato costituito un gruppo di lavoro che ha come componenti Pietro Ciarlo (prorettore ed esperto di diritto), Valentina Onnis (rappresentante in SA), Guido Mula (componente CdA), Beniamino Cappelletti Montano (PA di Geometria ed esperto della questione Costo Standard), Alessandra Orrù (rappresentante personale TA). Lo scopo del gruppo di lavoro è presentare delle proposte di parametri e criteri per una definizione seria e valida di costo standard che tenga davvero conto delle specificità degli atenei anche dal punto di vista delle loro caratteristiche intrinseche (non tutti gli atenei hanno, per esempio, la stessa dimensione, varietà di discipline e caratteristiche dei territori nei quali sono situati).

i) Si stanno studiando le modalità per risolvere la questione degli “utili di progetto”. Questi fondi, che non sono altro che i residui dei progetti alla loro chiusura, se da un lato sono il sostentamento indispensabile alle nostre attività di ricerca soprattutto in questo momento di difficoltà e di carenza di bandi, dall’altro possono risultare delle “passività” per l’Ateneo nel momento in cui vengono spesi, per problemi legati alle norme di contabilità. Si sta quindi cercando di risolvere definitivamente il problema per limitare gli aspetti negativi formali e la procedura è ormai quasi al suo termine.

j) Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha finalmente comunicato il parere ufficiale in merito all’utilizzo dei fondi PEO (Progressioni Economiche Orizzontali) del personale TA. Per quanto siano fondi minimali, si sancisce la possibilità di usare quei fondi per le PEO, un punto importante.

k) Il Nucleo di Valutazione ha inviato ai Presidenti di CCS il resoconto delle valutazioni degli studenti. Queste valutazioni sono un punto importante che va valorizzato e migliorato, in quanto ci danno una percezione del come viene vista la didattica dei nostri corsi di Laurea Triennale e Magistrale in vista di un miglioramento e di un’ottimizzazione sempre possibili. Questa valutazione permette anche di individuare criticità perduranti nel tempo che possono richiedere interventi diretti e specifici per la loro soluzione in breve tempo e nel miglior modo possibile. Sono allo studio anche, nei limiti imposti dalle norme, i miglioramenti possibili delle valutazioni degli studenti per renderle più utili per noi e per gli studenti.

 

Punti all’Ordine del Giorno

PARTE A

  1. Accreditamento: è stato dato mandato al Rettore, nell’ottica di quanto detto prima, di candidare l’Ateneo per una valutazione nel 2017. E’ da notare che all’accettazione della candidatura, dall’ANVUR  verrà assegnato all’Ateneo un tutor che avrà il compito di guidarlo nel processo di preparazione all’accreditamento periodico. E’ anche importante sottolineare che l’Anvur ha già accolto positivamente le attività già previste nella programmazione del nostro Ateneo, come il rinnovo del sito web per renderlo maggiormente fruibile e trasparente (punto 8 all’OdG)
  2. Piano integrato 2016-2018 (approvato). E’ un piano strategico che integra i piani triennali anticorruzione e per la trasparenza e l’integrità. Sono stati costruiti in modo da diventare dei piani di sviluppo strategico dell’Ateneo, secondo i criteri già enunciati dal Rettore durante la sua campagna elettorale. L’approvazione di questi piani integrati non porterà quindi al mero adeguamento a norme vigenti ma anche e soprattutto all’implementazione di un piano strategico di Ateneo per gli anni a venire.
  3. Obiettivi dei dirigenti (approvati). Sono degli obiettivi definiti in una nuova ottica di maggiore leggibilità e affidabilità, nonché più facilmente associabili a un effettivo raggiungimento di obiettivi strategici chiari. Importante l’accento posto sul fatto che il raggiungimento degli obiettivi non deve essere solo una questione amministrativa ma deve essere effettivamente percepibile da terzi. Da sottolineare inoltre la presenza sia di obiettivi specifici delle singole direzioni che di obiettivi “collettivi” che portano ad una costruttiva collaborazione e cooperazione tra le direzioni.
  4. Sono state approvate le modifiche agli ordinamenti didattici posti all’approvazione del CdA. Per i dettagli si rimanda agli atti ufficiali.
  5. E’ quasi terminata la ricognizione inventariale dei beni dell’Ateneo. Come è ben chiaro a tutti, questo lavoro ha comportato un impegno davvero notevole delle Direzioni coinvolte per riuscire a mettere ordine in una situazione che era diventata ormai insostenibile. Entro pochi mesi il processo dovrebbe essere definitivamente concluso con anche la definizione di nuove e semplificate regole di registrazione dei beni nell’inventario. Entro breve tempo dovrebbero anche essere definiti i decreti rettorali di assegnazione dei beni ai vari Dipartimenti.
  6. E’ stato dato mandato alla Direzione Acquisti Appalti e Contratti per l’effettuazione di una gara per l’affidamento dei servizi assicurativi dell’Ateneo.
  7. Sono stati approvati gli acquisti di arredi per l’allestimento dell’Aula Capitini del Polo Sa Duchessa.
  8. E’ stata approvata la messa a bando di una gara per la realizzazione di un nuovo portale web dell’Ateneo che abbia come caratteristica portante una progettazione orientata all’utente, con l’implementazione degli aspetti legati alla “user experience”, vale a dire che il sito deve essere costruito in modo da rispondere prioritariamente alle esigenze degli utenti che vi accederanno per cercare informazioni. Il sito dovrà diventare il portale unico di UniCA che sostituirà la variegata galassia dei siti attualmente attivi.
  9. E’ stato approvato un nuovo regolamento per l’utilizzo delle aule, più semplificato e chiaro anche nell’ottica di un’apertura degli spazi universitari a varie iniziative culturali. Ovviamente restano esclusi gli usi a fini politici di partito, mentre possono essere utilizzati per le attività culturali, sindacali o legate alla vita universitaria.
  1. bis. E’ stato approvato il prolungamento del contratto in essere per la fornitura di corrente elettrica all’Ateneo in attesa dell’attivazione della nuova convenzione CONSIP.

 

PARTE B

Sono stati approvati tutti i punti all’ordine del giorno: proposte di chiamata idonei, contratto CISIA per i test di accesso ai corsi di laurea in Ingegneria e Scienze per l’AA 2016-17, progetto Lauree Scientifiche, Convenzione tra UniCA e l’ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Cagliari per stages e tirocini degli studenti e una modifica del regolamento per la costituzione e il funzionamento del Comitato Unico di Garanzia.

 

Giuseppe Mazzarella, Sonia Melis, Guido Mula, Aldo Pavan, Olivetta Schena

 

Rendiconto schematico dei punti sopra citati, con riferimenti anche ai decreti rettorali ratificati

 

DISCLAIMER

Le informazioni contenute in questo resoconto informale sono intese per il solo uso interno dell’Ateneo Cagliaritano. Le informazioni che troverete nei resoconti NON HANNO valore di verbale e sono solo a titolo di informazione generale e di complemento di informazione. Le informazioni ufficiali alle quali fare riferimento sono UNICAMENTE quelle che saranno disponibili nei verbali ufficiali del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Cagliari. Le informazioni e i dati contenuti nei resoconti non potranno in nessun caso essere utilizzati come riferimento per azioni contro i singoli redattori, gli organi di governo dell’Ateneo o l’Ateneo stesso.

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Resoconto informale CdA 22.12.2015

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Gen 132016
 

Resoconto informale della seduta del Consiglio di Amministrazione di UniCA del 22.12.2015

 

PREMESSA. Questo resoconto è il primo della serie di resoconti informali che verranno fatti dopo ogni seduta del CdA di UniCA. Lo scopo dei resoconti è dare un quadro alle decisioni prese dal Consiglio e fornire uno spazio di confronto. Ovviamente non ha valore di verbale, serve unicamente come informazione di massima e riflette le opinioni degli scriventi che non hanno validità di verbale né coinvolgono le scelte degli Organi di Governo dell’Ateneo.

 

Resoconto

La seduta del CdA del 22.12.2015 aveva come argomento principale l’approvazione del bilancio di previsione del 2016. In apertura il Rettore, Prof.ssa Maria del Zompo, ha dato al Consiglio alcune comunicazioni importanti.

  1. C’è un coordinamento CUN, CRUI, ANVUR, MIUR e Ministero della Salute per far sì che alle AOU venga riconosciuto tra i mandati costituenti, oltre quello di supporto ai sistemi nazionali e regionali della Salute, anche quelli fondamentali di Ricerca e Didattica che conseguono dalla parte universitaria dell’AOU
  2. la CRUI ha fatto diverse richieste:
    1. un rinvio “congruo” delle date fissate per la VQR
    2. la proroga di un anno degli RTDB in scadenza senza abilitazione per la mancanza di bandi
  3. la CRUI prende atto dei 5M€ per il diritto allo studio. La cifra è ovviamente irrisoria e inoltre ripartita con criteri iniqui, come fatto notare da numerose associazioni studentesche
  4. Il piano dei 500 docenti deciso dal Governo è fatto con assunzioni definite da una commissione decisa dal Ministro e in totale difformità da tutte le regole di trasparenza e valutazione sulle quali il ministero stesso dice di volere che siano alla base del funzionamento del reclutamento universitario. Sarebbero inoltre assunzioni nei ruoli universitari fatte in assenza della necessaria Abilitazione Scientifica Nazionale
  5. Il piano straordinario per Professori Ordinari è stato finanziato con una cifra irrisoria, 6M€ per il 2016 e 4 + 6M€ per il 2017 (i 6M€ per il 2017 sono solo per gli stipendi di chi sarà assunto con i bandi dell’anno precedente, non sono aggiuntivi). Per UniCA questo corrisponderebbe ad un paio di passaggi per anno. Dal 2018 in poi sono previsti sono i 10M€ di mantenimento dei costi. I criteri di ripartizione saranno stabiliti nei primi mesi del 2016
  6. La questione del Costo Standard Studente è stata portata, a seguito del ricorso al TAR delle Marche dell’ateneo di Macerata, di fronte alla Corte Costituzionale.

 

I punti all’Ordine del Giorno sono stati approvati tutti, in questo resoconto ci soffermeremo unicamente sul punto relativo al Bilancio di previsione 2016 e al bilancio pluriennale.

  1. L’Università di Cagliari è interessata da diversi anni da importanti e continue riduzioni dell’FFO, solo parzialmente compensate da interventi della Regione Sardegna. La situazione socio economica della Sardegna poi penalizza ulteriormente gli atenei isolani.
  2. Il bilancio di previsione del 2016 non potrà quindi che essere impostato a criteri di contenimento della spesa cercando per quanto possibile di non diminuire gli investimenti fondamentali. Restano però ovviamente delle criticità notevoli, alle quali si spera di poter ovviare in corso d’anno. E’ importante ricordarsi che questo è il bilancio di previsione fatto sulla base delle entrate che è ragionevole aspettarsi e fatto in “autoprotezione”, cioè con le stime conservative.
  3. E’ stato rimesso il fondo CAR, anche perché per quanto riguarda la Fondazione Banco di Sardegna non si hanno ancora informazioni specifiche sui finanziamenti che potranno pervenire all’Ateneo.
  4. Sono previsti fondi per premialità docenti da utilizzare per attività di ricerca da dare a seguito di impegni importanti in attività soprattutto legate all’accreditamento. Questo è un aspetto importante, in quanto la fase di accreditamento si avvicina a grandi passi e coinvolge tutti gli aspetti della vita del nostro Ateneo, dalle strutture, alla didattica, alla ricerca. Se falliamo finiamo come un liceo, per esempio senza dottorati. Questo è un rischio che non dobbiamo correre e richiede l’impegno attivo di ciascuno di noi.
  5. La legge regionale 26/96 permette di rimborsare costi per personale che svolge compiti di didattica. Sono fondi che ci permettono di mantenere il budget entro i limiti di bilancio indispensabili per rimanere un Ateneo “virtuoso” secondo i criteri ministeriali.
  6. E’ stato integrato, grazie ad una proficua interazione con il Collegio dei Revisori dei conti, il fondo per il trattamento accessorio del personale TA, un importante riconoscimento per il loro lavoro. E’ da sottolineare che nella legge di stabilità questo fondo verrà ulteriormente ridotto.
  7. Alle Facoltà verranno attribuiti unicamente i fondi per la copertura di contratti e supplenze
  8. Sono allo studio progetti per le energie rinnovabili che possano ridurre il pesante costo sul bilancio delle spese per l’energia
  9. Ci sono dei fondi per le borse di studio che, pur non di competenza di UniCA, sono stati introdotti per compensare almeno parzialmente la quasi totale dismissione di questa voce da parte dello Stato, pur essendo questo un obbligo costituzionale.

 

Veniamo adesso alle note dolenti.

  1. La RAS ha abbandonato il progetto per la biblioteca scientifica regionale sulla L.R. 7/2007, cosa che implica che i fondi per le biblioteche sono unicamente su fondi UniCA
  2. Non ci sono fondi per punti organico nel 2016. Per il momento non ce lo possiamo permettere dal punto di vista economico dato che prevedere spese su quel fronte ci farebbe sforare i limiti di bilancio e, passando ad Ateneo non virtuoso, pagheremmo delle conseguenze pesanti sia dal punto di vista finanziario che di ulteriori vincoli di spesa.
  3. Ci sono pochi fondi per le borse di dottorato. Questo è un punto estremamente dolente dal punto di vista di una Research University. Il Rettore ne è perfettamente a conoscenza, ovviamente, e il ripristino di questa voce con fondi per il momento non disponibili o certi da mettere nel bilancio di previsione è una priorità importantissima. A questo riguardo non si può non notare come per il momento il sostegno della RAS al nostro ateneo risulti limitato, cosa che con i continui tagli al bilancio a causa della scelta di criteri iniqui come quelli già citati per il costo standard studente non fa che rendere la nostra situazione più difficile. Sono in corso dei confronti con RAS e Comune di Cagliari per cercare di ottenere nuove risorse che possano dare un po’ di ossigeno al nostro Ateneo che permettano di ripristinare queste voci.

Non possiamo non sottolineare come le prospettive per il nostro ateneo, se nulla cambia, siano piuttosto fosche. I criteri di ripartizione dell’FFO nazionale sono iniqui, basta citare il criterio di attrattività verso studenti di altre regioni che ci penalizza pesantemente e ingiustamente, e tendono a rafforzare gli atenei del Nord rispetto a quelli del Sud. A questo si aggiunge una politica nazionale costantemente tesa alla penalizzazione del sistema di alta formazione e ricerca con strategie sempre e solo punitive e di taglio delle risorse, che va avanti da anni. L’aggiunta di criteri iniqui e penalizzanti non fa che rendere il quadro sempre più negativo.

Non si può poi non tener conto che le nostre risorse dipendono comunque anche dalle nostre performance di didattica e ricerca. Al di là delle scelte specifiche, è chiaro che, per esempio, l’aumento registrato del numero di docenti inattivi scientificamente non è un segnale positivo qualunque sia il criterio scelto per la valutazione.

Alcune ulteriori considerazioni che ci paiono fondamentali. Il bilancio per il momento è in equilibrio grazie alla “clausola di salvaguardia” del 2%, che permette al nostro ateneo di avere “solo” una riduzione del 2% rispetto all’anno precedente, come già avvenuto per il 2015 rispetto al 2014. Se questa clausola saltasse o cambiasse in aumento (è una scelta in mano al Ministro) le conseguenze per noi sarebbero molto pesanti. Per fare qualche numero, l’incremento dal 20 al 25% della percentuale di risorse FFO nazionale ripartita in base al costo standard studente, tra il 2014 e il 2015, ha determinato una perdita, nel totale quota base, di circa 6,5 milioni di euro.  Grazie alla clausola di salvaguardia al 2%, rispetto alla assegnazione corrispondente per il 2014, la perdita effettiva è  stata contenuta in 2.3M€. E’ chiaro, quindi, che se venisse cancellata o aumentata la clausola di salvaguardia e/o aumentata la percentuale di ripartizione dell’FFO rispetto al costo standard studente, le conseguenze sarebbero quasi irrecuperabili. Non è una questione di allarmismo, ma di seria presa in considerazione delle prospettive che abbiamo davanti per intraprendere quanto prima tutte le azioni possibili per evitare queste conseguenze negative.

 

a cura di Giuseppe Mazzarella, Sonia Melis, Guido Mula, Aldo Pavan, Olivetta Schena

 

 

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Dic 212015
 

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