Generalità
Nome: Sandro DeMuro;
Posizione attuale: Professore Ordinario (GEO 04) presso l’Università di Cagliari;
Laurea: Laureato in Scienze Geologiche, in 4 anni con voto di 110/110 e lode (Università di Cagliari); anni 1981-1984.
Servizio Militare: 72° Corso Ufficiali Complemento presso Academia Navale di Livorno. Servizio svolto in qualità di Ufficiale della Marina Militare Italiana presso la direzione marittima di Cagliari – Centro Operativo per la Difesa del Mare (due anni); anni 1985-1987.
Dottorato di ricerca: Dottore di ricerca in Scienze Ambientali Marine (Oceanografia Geologica e Risorse – Univ. Trieste), 1987-1990.
Nominato, dall’Università di Trieste, Cultore della Materia Geomorfologia nel 1994.
Servizio svolto da Ricercatore (D02A Geografia Fisica e Geomorfologia) / Prof. Associato: vincitore di concorso da ricercatore nel 1991 (Università degli Studi di Trieste) ha prestato servizio fino al mese di Ottobre 1997 presso il Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine (Trieste).
Dal Novembre 1997 presta servizio presso l’Università degli Studi di Cagliari.
Dall’Aprile 2001a Gennaio 2022, ha svolto attività di ricerca e didattica in qualità di Professore Associato attualmente afferente al Settore D02A (Geografia Fisica e Geomorfologia).
Da Gennaio 2022 ricopre il ruolo di Professore Ordinario presso l’Università degli Studi di Cagliari.
Didattica svolta:
Da ricercatore ha tenuto il Corso Sperimentale di Rilevamento Costiero e Sottomarino e svolto lezioni per i corsi di Geomorfologia, Geografia e Sedimentologia per il Corso di Laurea in Scienze Geologiche dell’Università di Trieste e per il Corso di Laurea di Scienze Naturali dell’Università di Cagliari.
Da Professore Associato ha tenuto i Corsi di Geografia Fisica e cartografia, Morfodinamica e conservazione dei litorali, Geologia, Geologia con tecniche di rilevamento geologico, Geologia Marina con applicazioni, Rilevamento Geomorfologico e Cartografia Subacquea. Negli ultimi anni ha insegnato stabilmente nei Corsi di Laurea in Scienze Ambientali e Naturali (attuale L 32) e Laurea in Conservazione e Gestione della Natura e dell’Ambiente (attuale LM 60) per oltre 20 crediti annuali (Corsi di Laurea di cui è garante).
Ha inoltre, annualmente, dal 1991, svolto attività di tutoraggio per decine di laureandi e dottorandi e svolto seminari e attività didattica per i dottorati di ricerca di cui è o è stato membro del Collegio di Dottorato (Dottorato in “Scienze della Terra e Dottorato in Geoingegneria e tecnologie ambientali, Scuola di dottorato in ingegneria e scienze per l’ambiente e il territorio).
Dal 2013 ad oggi è membro del Collegio dei Docenti del Dottorato internazionalizzato in Scienze e Tecnologie per l’Innovazione (International PhD in innovation Sciences and Technologies).
Risultati ottenuti nel Trasferimento Tecnologico:
MEDCOASTLAB
Ha partecipato, con il ruolo di responsabile scientifico, all’allestimento e avviamento, in associazione temporanea d’impresa (ATI), con i Battellieri Cagliari e Sardegna Progetta del Mediterranean Coastal and Marine Laboratory “MEDCOASTLAB”. Si tratta di un laboratorio specializzato ed innovativo, in grado di fornire, regolarmente, dati scientifici multidisciplinari ai soggetti decisori, di sviluppare tecnologie all’avanguardia, e di modellizzare scenari geomorfologici costieri e dinamiche in atto anche a scopo previsionale. Opera principalmente sullo studio e predizione dei processi di erosione, di trasporto e di sedimentazione e previsione di temporanee sommersioni, ed è orientato alla corretta gestione delle spiagge, attraverso l’acquisizione ordinata, strutturata e integrata di dati ondametrici, idrodinamici, sedimentologici, geomorfologici, rinforzata da misure derivanti da centraline di video-monitoraggio costiero, fino allo sviluppo di codici di calcolo proprietari indispensabili per la corretta modellizzazione complessiva dei processi morfodinamici che presiedono alla stabilità e naturalità delle spiagge. Il MEDCOAST LAB è in questo momento impegnato nelle azioni di prosecuzione del Progetto N.E.P.T.U.N.E. (Natural Erosion Prevision Through Use of Numerical Environment) per la sperimentazione di un sistema di preavviso del rischio inondazione costiera (early warning system) connesso ad eventi meteomarini significativi per la gestione delle spiagge del Golfo di Cagliari.
OCEANS. Osservatorio Coste e Ambiente Naturale Sottomarino
Ha ideato e partecipato alla creazione dell’Osservatorio Coste e Ambiente Naturale Sottomarino OCEANS (delibera del consiglio Comunale di Palau n 6 del 12/02/1998 e convenzione tra le Università di Trieste, Cagliari e Comune di Palau) che dirige fin dal 2001. La creazione dell’Osservatorio, ubicato presso il Faro di Punta Sardegna, Palau (OT), struttura rilevata in concessione perpetua e gratuita dalla Marina Militare Italiana, ha avuto importante impatto nel trasferimento tecnologico e scientifico verso i diversi livelli di governo del territorio (Comuni, Provincie, Regione) e verso le piccole e medie imprese della Sardegna migliorando la governance delle coste e consentendo la sperimentazione di una gestione assolutamente innovativa basata sulla raccolta sistematica di dati geomorfologici sui sistemi di spiaggia della Sardegna. Questi risultati hanno portato, nel 2009, all’adesione della Provincia di Olbia Tempio e ad un nuovo impulso delle attività, attraverso il Progetto PO Marittimo RES MAR, assegnando ad OCEANS la funzione di Centro Transfrontaliero per la Dinamica dei Litorali (Italia Francia, Sardegna-Corsica). L’Osservatorio mantiene attiva la prima rete di misure basata su 40 stazioni (nodi) ove si raccolgono informazioni meteorologiche, da videomonitoraggio, morfodinamiche, sedimentologiche sulle spiagge della Sardegna.
Sintesi attività scientifica:
Ha svolto e svolge la propria attività di ricerca nell’ambito della Geomorfologia costiera e marina, ampliando il campo di studio alla dinamica sedimentaria costiera, idrodinamica e alla Geologia del Quaternario.
Ha coordinato e coordina progetti di ricerca internazionali e nazionali nell’ambito dei quali, ha organizzato e diretto numerose campagne di ricerca terra-mare (oltre 90 in Italia e all’estero) dedicandosi con particolare attenzione allo studio di aree costiere mediterranee, australi e periantartiche sulle seguenti tematiche: studi geomorfologici, sedimentologici ed evolutivi in aree costiere e di piattaforma continentale della Sardegna, dell’alto Adriatico e dell’Isola di Creta; ricerche geomorfologiche, sedimentologiche e paleoclimatiche in aree costiere e di piattaforma continentale in aree dell’Australia (W Australia) e periantartiche (Patagonia e Tierra del Fuego); ricerche geomorfologico marine in aree di margine continentale (ricostruzione dei caratteri morfotettonici ed evolutivi della piattaforma continentale e del margine continentale attivo del Cile Meridionale).
La suddetta attività ha portato alla pubblicazione di oltre 200 lavori suddivisi in: articoli su riviste nazionali e internazionali; contributi in atti di convegno; monografie e trattati scientifici; cartografia (oltre 30 carte) e contributi in volumi. Alle pubblicazioni si aggiungono n. 5 documentari didattico-scientifici, di cui è stato il regista, realizzati sulle Bocche di Bonifacio, sull’evoluzione delle coste dell’area Patagonico-fuegina (Stretto di Magellano) e sulla dinamica, gestione e tendenza evolutiva delle spiagge mediterranee, oltre a due Atlanti Cartografici geomorfologici (Sardegna e Stretto di Magellano). Ha fondato il Coastal and Marine Geomorphology Group del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, dell’Università di Cagliari di cui è coordinatore scientifico dal 2000 (http://sites.unica.it/coastalandmarinegeologygroup/). Sandro DeMuro è stato Presidente della Commissione Scientifica della Conservatoria delle Coste della Regione Autonoma Sardegna dal 2006 al 2008.
CURRICULUM ESTESO
L’attività scientifica raggruppata per aree geografiche di studio e principali temi di ricerca è la seguente:
I) ricerche in aree di piattaforma continentale del Mediterraneo.
Le pubblicazioni di questo gruppo rientrano nelle tematiche di ricerca in corso di svolgimento da più anni sulle coste e sui fondali marini italiani con l’obiettivo di: ricostruire gli eventi eustatici del Quaternario e dell’Olocene che hanno determinato la morfogenesi della piattaforma continentale e dei sistemi costieri; collocare cronologicamente gli eventi di variazione del livello del mare inquadrando i processi, ed i depositi ad essi associati. Nei lavori sono riportati dati utili per la ricostruzione paleoambientale e paleogeografica delle coste durante l’Olo-Pleistocene, per l’inquadramento dei processi di sedimentazione nell’area delle Bocche di Bonifacio, del Tirreno centrale e meridionale, del Mare di Corsica, del Mare di Sardegna, dell’alto Adriatico, dell’area delle Isole Egadi e dell’Isola di Creta.
II) ricerche in aree costiere dell’America meridionale (Patagonia e Tierra del Fuego).
Finalità di ricerca simili a quelle delle pubblicazioni del gruppo I sono state perseguite nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (P.N.R.A.) e nell’ambito di un Progetto di Ricerca e Cooperazione con i paesi in via di Sviluppo (Cile). Le ricerche suddette hanno portato ad occuparsi, in particolare, dello studio delle coste e dei fondali marini dell’area dello Stretto di Magellano, dalla piattaforma continentale atlantica alla piattaforma pacifica. Nell’ambito di questi progetti ha partecipato alle campagne “Magellano Terra” (Ma.Te) 1991, 1994, 2003 (in qualità di responsabile del rilevamento geomorfologico) e due campagne MageMap (in qualità di responsabile del progetto di cooperazione). Le indagini geomorfologiche hanno permesso di delineare un quadro d’insieme della dinamica ed evoluzione olocenica delle coste dell’imboccatura atlantica dello Stretto di Magellano e di evidenziare aspetti inediti e mai affrontati per le aree in esame sintetizzati nella ricostruzione degli eventi glacioeustatici e nella ricostruzione paleogeografica della Patagonia e della Tierra del Fuego durante il tardo Pleistocene e l’Olocene.
Tra i risultati più significativi si segnala la realizzazione dell’Atlas of The Eastern Straits of Magellan coasts. Patagonia and Tierra del Fuego – Chile che raccoglie 8 carte a colori (di cui 3 carte in scala 1: 200.000 e 5 carte in scala 1: 50.000).
III) ricerche basate su rilevamento subacqueo in aree di piattaforma continentale prossimale.
Questo gruppo di lavori fornisce un contributo sia metodologico all’attività di rilevamento geomorfologico dei fondali marini (anche a fini didattici) sia quantitativo per gli aspetti legati alle età dei depositi e delle forme indagate. La precisione con la quale il geomorfologo riesce ad operare nella mappatura e nella acquisizione dei dati operando direttamente sul fondo ha consentito di campionare alcuni livelli di stazionamento del livello del mare (Beachrock) relativi alla “trasgressione Versiliana” nelle aree delle Bocche di Bonifacio e del Tirreno centrale. Le datazioni al 14C hanno consentito di collocare cronologicamente gli interstadi così individuati contribuendo alla costruzione della curva di risalita del mare olocenico valida per il Tirreno centrale. Nelle pubblicazioni vengono riportate le prime datazioni radiometriche di Beach Rock e la prima curva di risalita olocenica del Tirreno basata su paleolinee di spiaggia.
IV) ricerche geomorfologiche e morfostrutturali marine in aree di margine continentale.
Le pubblicazioni riguardano i risultati di campagne oceanografiche in aree di margine continentale passivo (Sardegna Sud-Occidentale) e margine continentale attivo (Cile Sud-Occidentale). Si tratta di lavori scientifici basati sull’acquisizione di profili ecografici e sismici in alta penetrazione ed in alta risoluzione, su prelievi sedimentologici effettuati mediante benna, draga, carotiere. Le pubblicazioni di maggiore prestigio riguardano lo Stretto di Magellano ed il margine continentale pacifico meridionale del Cile (questa attività è stata svolta durante la X spedizione italiana in Antartide, 1994-95). Ha portato a conseguire i seguenti obiettivi: individuazione dell’assetto morfo-strutturale e deformazionale del bacino di avantarco del Cile Meridionale; riconoscimento dei processi di mobilizzazione, trasporto e deposizione dei sedimenti di piattaforma continentale e bacino d’avantarco; individuazione dei fronti di espansione, sulla piattaforma pacifica, dei ghiacciai tardo quaternari e successive fasi d’ingressione marina. Attività che hanno consentito, attraverso importanti correlazioni con i dati acquisiti a terra nelle campagne precedenti, di chiarire le fasi di apertura dello Stretto di Magellano e della sua morfogenesi al passaggio tra il Pleistocene e l’Olocene.
V) ricerche di carattere geomorfologico, morfodinamico e di evoluzione dei litorali.
L’oggetto di queste pubblicazioni ha riguardato, e riguarda, tematiche evolutive recenti di zone costiere della Sardegna e del western Australia. I primi lavori inquadrano problematiche di evoluzione e dinamica dei litorale. Portano alla classificazione di spiagge campione mediante l’analisi delle pendenze della “zona a barre e truogoli” definendo pendenze tipiche di spiagge in erosione o deposizionali, ed evidenziando notevoli analogie con le spiagge sottomarine tirreniche della penisola italiana. Altri lavori riguardano prevalentemente la cartografia geomorfologica e sedimentologica basata su misure di alta precisione e modellizzazione idrodinamica. Altri lavori sono prevalentemente cartografici come ad esempio i fogli n. 167-180, 168, 169, 182 in scala 1:100.000, dell’Atlante delle Spiagge Italiane e del rischio Geoambientale, in scala 1:300.000, della Sardegna. Nelle più recenti pubblicazioni vengono individuati gli assetti e le tendenze evolutive delle spiagge, anche in risposta alla variazione climatica ed agli impatti antropici, attraverso studi morfodinamici complessi, che integrano misure morfobatimetriche, meteorologiche, ondametriche, correntometriche, sedimentologiche e da stazioni con videocamere in alta risoluzione. Nell’ambito di questa attività ha avviato il primo studio sistematico di alta precisione di 40 spiagge della Sardegna con l’aggiornamento strutturato e periodico della banca dati geomorfologica e sedimentologica dell’Osservatorio Coste e Ambiente Naturale Sottomarino – O.C.E.A.N.S. (www.osservatoriocostesardegna.eu). Oltre alle pubblicazioni ISI si segnala l'”Handbook of best practices for the study, monitoring and management of Sardinian beaches”. Manuale utile per la diffusione della conoscenza sui processi morfodinamici di spiaggia e per la gestione e conservazione di un patrimonio ambientale unico nel contesto mediterraneo e tra i più integri del mondo, ma esposto a gravissimo pericolo di perdita. Si segnalano, inoltre, i recenti ed innovativi lavori sul Journal of Maps di geomorfologia costiera nei quali si è sperimentata una nuova cartografia geomorfologica “terra-mare” (un supporto generalmente statico) con contenuti dinamici relativi all’idrodinamica di fondo connessa alle diverse direzioni di mareggiata, alla dinamica sedimentaria ed ai fenomeni di run up e di inondazione a cui la spiaggia è esposta che integrano aspetti multidiscliplinari (geomorfologia, idrodinamica, sedimentologia, ecologia, impatti antropici).
Finanziamenti ottenuti:
Negli ultimi anni ha ottenuto risorse per la ricerca, la strutturazione, il funzionamento di laboratori, l’allestimento d’imbarcazioni da ricerca per oltre 3.000.000,00 di euro.
Progetti di Ricerca con qualificate Istituzioni Pubbliche e Private e progetti di ricerca a selezione competitiva di valenza nazionale e internazionale.
• 2003 Eurosion case study. Lu litarroni – La liccia – Isle of Sardegna Italy. Ruolo: Responsabile Scientifico.
• 2006–2007 – “Sistema di controllo ambientale e gestione territoriale del Golfo di Cagliari”. L’Istituzione privata affidataria del Progetto è stata SARAS RICERCHE E TECNOLOGIE SPA – CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO NAZIONALE INCA. Ruolo: Responsabile Scientifico Importo finanziato: 288.000,00 €.
• 2006–2007 – “Studio geomarino e geomorfologico dell’area marino costiera del Compendio Regionale di Santa Margherita di Pula”. L’istituzione privata affidataria dello studio è stata la Conservatoria delle Coste della Direzione generale della presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, RAS- Consorzio Nazionale Interuniversitario Scienze del MAre, CONISMA.
Ruolo: Responsabile Scientifico; Importo 120.000,00 €
• 2006–2009 – Interreg IIIA It. Fr. Isole “Gestion intègrèe de l’environnement à haute risque d’èrosion” GE.R.ER. Ruolo: Responsabile Scientifico; Finanziamento con fondi europei: 100.500,00 €.
• 2007–2011 – Progetto CARG – Carta geologica d’Italia 1:50.000 – Rilevamento parti a mare Fogli 566 – Pula e 528 – Oristano. Ruolo: Direttore del rilevamento: Finanziamento 97.000,00 € .
• 2008–2011 – “Progetto Pilota di gestione integrata della fascia costiera e sperimentazione di un data base delle coste galluresi”. L’Istituzione pubblica affidataria del progetto è stata la Provincia di Olbia Tempio, Settore Ambiente, Sostenibilità, Servizio Difesa del Suolo, Risorse Idriche, Erosione Costiera. Ruolo: Responsabile Scientifico; Importo 80.000,00 €.
• 2009–2014 – “LIFE+ Nature PROVIDUNE (LIFE07NAT/IT/000519) – Conservazione e ripristino di habitat dunali nei siti delle province di Cagliari, Matera e Caserta”, cofinanziato da European Investment Bank and European Commission under LIFE programme – European Union’s Financial Instrument for the Environment. Ruolo: Responsabile Scientifico. Budget totale progetto: 3.352.392€ di cui 369.715,00 € U.O. Prof. DeMuro
• 2010–2012 – Progetto “RIAS – RIsposta e Adattamento dei sistemi costieri della Sardegna alle variazioni climatiche globali”. Legge regionale 7 Agosto 2007, N. 7: “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna”. Ruolo: Coordinatore Scientifico. Importo Fondi Europei 117.400,00 €.
• 2011–2012 – Programma Operativo di Cooperazione Territoriale Transfrontaliera Italia- Francia “Marittimo” – Res.Mar. “Rete per l’ambiente nello spazio marittimo” (Sottoprogetto B) – Centro Transfrontaliero studio dinamica dei litorali. Ruolo: Responsabile Scientifico Partner Sardegna (Provincia Olbia Tempio). Importo Fondi Europei 75.000,00 €.
• 2012–2015 – Progetto “B.E.A.C.H. – Beach Environment, management And Coastal Hazard (ambiente spiaggia, gestione e rischio costiero)”. Legge regionale 7 Agosto 2007, N. 7: “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna” – annualità 2009. Ruolo: Coordinatore Scientifico. Importo Fondi Europei 209.783,00 € .
• 2014–2016 – Progetto per ricerche idrodinamiche, sedimentologiche e di monitoraggio del sistema litorale alla foce del Rio Pula (spiaggia Foxi Durci). Progetto finanziato da Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale. Ruolo: Coordinatore Scientifico. Importo 100.000,00 €.
• 2014–2017 – Progetto “N.E.P.T.U.N.E. – Natural Erosion Prevision Through Use of Numerical Environment)”, finanziato con Legge regionale 7 Agosto 2007, N. 7. Ruolo: Coordinatore Scientifico. Importo 600.000,00 €.
• 2014–2017 – Progetto LIFE+ NATURE & BIODIVERSITY – SOSS Dunes, (LIFE13 NAT/IT/001013) – “Safeguard and management Of South-western Sardinian Dunes A project for the pilot area of Porto Pino”, finanziato da European Investment Bank and European Commission under LIFE programme – European Union’s Financial Instrument for the Environment. Ruolo: Coordinatore Scientifico. Importo: 602.310,00 euro.
2016–2017 – Progetto di Ricerca “Relationship between seagrass distribution and coastal erosion at Esperance”. L’istituzione pubblica affidataria del progetto è stata la Curtin University of Technology di Perth (SW Australia). Ruolo: Responsabile scientifico. Importo 20.400,00 AUD.
Progetti di ricerca e cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo (PVS) coordinati nel passato (anni tra il 1998 e il 2004).
• Cartografia Geologica delle Coste dello Stretto di Magellano (Cile) e allestimento di un laboratorio di Coastal Geomorphology presso il Centro Austral Antartico. Ruolo: Responsabile Scientifico.
• Caratterizzazione dei fondali e studio dei flussi di rigenerazione bentica nei sedimenti superficiali di aree marine e transizionali di grande rilevanza naturalistica. Confronto tra aree campione dell’Adriatico Settentrionale (Slovenia) e della Sardegna. Ruolo: Responsabile Scientifico.
• Studio di aree costiere ad elevato rischio ambientale (Marocco). Ruolo: Responsabile Scientifico.
Principali progetti di ricerca di interesse nazionale e locale per il quali è stato responsabile scientifico di Unità Operativa – Unità Locale o di ricercatore partecipante.
• Gruppo Nazionale Difesa Catastrofi Idrogeologiche – CNR, (GNDCI), Linea 2 (Difesa dei litorali italiani) – Unita’ Operativa 51, Responsabile scientifico nazionale Prof. G.B. La Monica. Ruolo: Responsabile Scientifico dell’Unità Locale di ricerca “Sardegna-Cagliari”.
• ex 60%. Ricostruzioni paleoclimatiche e paleogeografiche pleistocenico-oloceniche dai sedimenti marini dei bacini Sardo-Corsi (Resp. Scientifico, Dott. Sandro De Muro).
• M.P.I 40% Geologia dei margini continentali (Resp. Prof. A. Ulzega, Univ. Cagliari).
• M.P.I 40% Dinamica, dissesto e tutela delle coste (Resp. Prof. A. Brambati, Univ. Trieste).
• M.P.I 40% Dinamica dissesto e tutela delle coste (U.O. Univ. Sassari, Resp. Prof. Sergio Ginesu).
• M.P.I 60% Biostratigrafia – Paleobiologia – Sedimenti marini della Sardegna Tetide (Resp. Prof. A. Cherchi, Univ. Cagliari).
• M.P.I 60% Geologia dei margini continentali della Sardegna (Resp. Dott. L. Lecca, Univ. Cagliari).
• M.P.I 60% Telerilevamento della fascia costiera a ovest di Capo Testa-Sardegna settentrionale (Resp. Prof. A. Marini, Univ. Cagliari).
• Unità Operativa Progetto Strategico CNR “Clima, Ambiente e Territorio nel Mezzogiorno” – Cagliari.
• I.G.C.P Project 274. Coastal evolution in the Quaternary.
• I.G.C.P Project 367. Late Quaternary Coastal Records of Rapid Changes.
• I.G.C.P Project 526. Risks Resources and Record of the Past on the Continental Shelf Coastal Vulnerability related to Sea Level Change.
• M.P.I 40% “Dinamica e caratteri geoambientali degli spazi costieri” (Resp. Prof. A. Brambati).
• M.P.I 60% “Litorali dell’Alto Adriatico e confronti con altre zone” (Resp. Prof. A. Brambati).
• P.N.R.A. Progetto Nazionale di Ricerca in Antartide. (Glaciologia e Paleoclima. Resp. Prof. A. Brambati).
• P.N.R.A. Progetto Nazionale di Ricerca in Antartide. Progetto di Ricerca 1b – Bacini periantartici e margini della placca Antartica. Sottoprogetto: Sismostratigrafia e sedimentologia del margine cileno meridionale (Programma: SeismoStratigraphy and Sedimentology of the Southern Ocean, Southern Chilean margin), Resp. Prof. R. Bartole.
• INTERREG II, Università di Cagliari – Università di Corte (Francia). Ambiente fisico (Resp. Prof. A. Ulzega). Progetto Interreg II, tema 2B/3 microfaune diagnostiche d’ambienti marini (Resp. Prof. Antonietta Cherchi).
Competenze scientifiche e specifiche attività svolte nei progetti oltre alle funzioni di coordinamento e responsabilità scientifica:
Durante l’attività di ricerca si è occupato direttamente di studi geomorfologici (dal rilevamento di terreno fino alla redazione finale e stampa della cartografia). Ha competenze specifiche nell’acquisizione e trattamento di dati topografici, ecografici e sismici con finalità geomorfologiche oltre che nelle attività di laboratorio riconducibili prevalentemente alle tecniche classiche della sedimentologia e analisi di facies a supporto della geomorfologia. Inoltre si è occupato, e si occupa, di analisi statistica del moto ondoso e dello studio della dinamica e dell’evoluzione dei sistemi di spiaggia anche mediante modelli d’onda e idrodinamici integrati da studi meteorologici e da trattamento d’immagini da stazioni con videocamere fisse in alta risoluzione.
Quadro di sintesi altre attività:
Servizi prestati in atenei ed enti pubblici italiani:
• Anni dal 1985 al 1987. Accademia Navale di Livorno. Marina Militare Italiana. Direzione Marittima di Cagliari. Centro Operativo Difesa del Mare.
• Anni Accademici dal 1991/92 al 1996/1997. Università di Trieste. Ricercatore afferente al Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine.
• Anni Accademici dal 1997/98 al 2012/2013. Università di Cagliari. Ricercatore e Prof. Associato afferente al Dipartimento di Scienze della Terra.
Titolo di dottore di ricerca e borse di studio:
• Anno Accademico 1986/87. Corso di Perfezionamento in Ingegneria del Territorio. Facoltà di Ingegneria. Università degli Studi di Padova. Borsa di studio della Regione Autonoma della Sardegna.
• Anni Accademici dal 1987/88 al 1989/1990. Università di Trieste. Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali Marine. Oceanografia Geologica e Risorse.
Organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca:
– 2016/2017. Responsabile del gruppo di Ricerca per lo studio “Relationship between seagrass distribution and coastal erosion at Esperance”. Curtin University of Technology di Perth (SW Australia).
• 2001/2017. Direzione Osservatorio Coste e Ambiente Naturale Sottomarino O.C.E.A.N.S.
• 2003. Responsabile Eurosion case study. Lu litarroni – La liccia – Isle of Sardegna Italy.
• 2000/2017. E’ coordinatore del Coastal and Marine Geomorphology Group (www.coastalandmarinegeologygroup.eu).
• 1999. Responsabile del gruppo di ricerca per il progetto Internazionale di Cooperazione: Studio di aree costiere ad elevato rischio ambientale (Marocco).
• 1998/2004. Responsabile del gruppo di ricerca per il progetto Internazionale di Cooperazione: “Cartografia Geomorfologica delle Coste dello Stretto di Magellano (Cile)” e allestimento di un laboratorio di Coastal Geomorphology presso il Centro Austral Antartico.
• 1997. Responsabile del gruppo di ricerca per il progetto Internazionale di Cooperazione: Caratterizzazione dei fondali e studio dei flussi di rigenerazione bentica nei sedimenti superficiali di aree marine e transizionali di grande rilevanza naturalistica. Confronto tra aree campione dell’Adriatico Settentrionale (Slovenia) e della Sardegna.
Coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico/campagne oceanografiche principali:
– Anno Accademico 1992/93. “Corso Sperimentale di Rilevamento Costiero e Sottomarino con Applicazioni Pratiche”.
– Anno Accademico 1993/94. “Corso Sperimentale di Rilevamento Costiero e Sottomarino con Applicazioni Pratiche”.
– Anno Accademico 1994/95. “Corso Sperimentale di Rilevamento Costiero e Sottomarino con Applicazioni Pratiche”.
– Anno Accademico 1995/96. “Corso Sperimentale di Rilevamento Costiero e Sottomarino con Applicazioni Pratiche”.
– Anno Accademico 1996/97. “Corso Sperimentale di Rilevamento Costiero e Sottomarino con Applicazioni Pratiche”.
– Anno Accademico 1997/98. “Corso Sperimentale di Rilevamento Costiero e Sottomarino con Applicazioni Pratiche”.
– Anno Accademico 1998/99. “Corso Sperimentale di Rilevamento Costiero e Sottomarino con Applicazioni Pratiche”.
– Anno Accademico 1987/88. Campagne oceanografiche “Gallura 87/1 e Gallura 87/2”.
– Anno Accademico 1987/88. Campagne oceanografiche “Gallura 87/1 e Gallura 87/2”.
– Anno Accademico 1988/89. Campagne oceanografiche “Gallura 88/1 e Gallura 88/2”.
– Anno Accademico 1991/92. Campagna rilevamento MATE 91” (Cile).
– Anno Accademico 1991/92. Campagna rilev. subacqueo “Geosub 92” (Bocche Bonifacio).
– Anno Accademico 1992/93. Campagna rilev. subacqueo “Geosub 93” (Bocche Bonifacio).
– Anno Accademico 1993/94. Campagna rilev. subacqueo “Geosub 94” (Bocche Bonifacio).
– Anno Accademico 1994/95. Campagna rilev. subacqueo “Geosub 95” (Bocche Bonifacio).
– Anno Accademico 1994/95. Campagna rilevamento MATE 94” (Cile).
– Anno Accademico 1995/96. Campagna rilev. subacqueo “Geosub 96” (Bocche Bonifacio).
– Anno Accademico 1994/95. X Spedizione Antartide PNRA. Cile. Oceano Pacifico (Cile).
– Anno Accademico 1996/97. Campagna rilev. subacqueo “Geosub 97” (Bocche Bonifacio).
– Anno Accademico 1996/97. Campagna rilevamento MAGEMAP 97” (Cile).
– Anno Accademico 1997/98. Campagna rilev. subacqueo “Geosub 98” (Bocche Bonifacio).
– Anno Accademico 1998/99. Campagna rilev. subacqueo “Geosub 99” (Bocche Bonifacio).
– Anno Accademico 1999/00. Campagna PALEOCLIGE (Bocche Bonifacio).
– Anno Accademico 1999/00. Campagna PELAGOS (Aree Marine Protette della Sardegna).
– Anno accademico 2001/2002. Campagna Golfo di Cagliari 2001/02.
– Anno accademico 2002/2003. Campagna Golfo di Cagliari 2002/03.
– Anno accademico 2004/2005. Bocche di Bonifacio 2005 (Bocche di Bonifacio e Arcipelago di La Maddalena).
– Anno accademico 2004/2005. Campagna Golfo di Cagliari 2004/05.
– Anno accademico 2005/2006. Campagna Golfo di Cagliari 2006.
– Anno accademico 2006/2007. Campagna Golfo di Cagliari 2006.
– Anno accademico 2006/2007. GERER 2006 (Arcipelago di La Maddalena).
– Anno accademico 2006/2007. GERER 2007 (Arcipelago di La Maddalena).
– Anno accademico 2007/2008. Bocche di Bonifacio 2007 (Bocche di Bonifacio e Arcipelago di La Maddalena).
– Anno accademico 2007/2008. CARG Golfo di Cagliari 2007.
– Anno accademico 2007/2008. CARG Oristano 2007.
– Anno accademico 2008/2009. Bocche di Bonifacio 2008 (Bocche di Bonifacio e Arcipelago di La Maddalena).
– Anno accademico 2008/2009. Campagna LIFE PROVIDUNE 1#.
– Anno accademico 2008/2009. Campagna LIFE PROVIDUNE 2#.
– Anno accademico 2008/2009. Campagna LIFE PROVIDUNE 3#.
– Anno accademico 2008/2009. CARG Golfo di Cagliari 2008.
– Anno accademico 2009/2010. Campagna LIFE PROVIDUNE 4#.
– Anno accademico 2009/2010. Campagna LIFE+ Providune Villasimius 1#.
– Anno accademico 2009/2010. Campagna primaverile “Processi sedimentari e idrodinamica, area Budoni e San Teodoro (OT)”.
– Anno accademico 2010/2011. Campagna “Atlante – Rilievi a campionamenti su spiagge Campione della Provincia di Olbia-Tempio”.
– Anno accademico 2010/2011. Campagna Estiva “Processi sedimentari e idrodinamica, area Budoni e San Teodoro (OT)”.
– Anno accademico 2010/2011. Campagna LIFE+ Providune Villasimius 2#.
– Anno accademico 2010/2011. Campagna LIFE+ Providune Villasimius 3#.
– Anno accademico 2010/2011. Campagna RIAS 2011.
– Anno accademico 2010/2011. Terza Campagna “Processi sedimentari e idrodinamica area Budoni e San Teodoro (OT)”.
– Anno accademico 2011/2012. Campagna invernale “Processi sedimentari e idrodinamica, area Budoni e San Teodoro (OT)”.
– Anno accademico 2011/2012. Campagne RIAS.
– Anno accademico 2012/2013. Campagne BEACH.
– Anno accademico 2014/2015. Campagne BEACH – SOSS DUNES.
– Anno accademico 2015/2016. Campagne NEPTUNE e W AUSTRALIA.
– Anno accademico 2016/2017. Campagne NEPTUNE e W AUSTRALIA.
Partecipazioni a principali convegni e riunioni scientifiche:
1988 – 74° Congresso della Società Geologica Italiana. Sorrento, 13 Settembre.
1988 – Congresso Internazionale “Early man in island environment”. Oliena, 2 Ottobre.
1991- Convegno “Caratteristiche geo-ambientali degli spazi costieri”. Alassio, 2 Ottobre.
1991 – Convegno “Seminario internazionale aree Sub Antartiche”. Lecce, 19 Ottobre.
1992 – Convegno “Il Telerilevamento in Geomorfologia”. Firenze, 9-12 Gennaio.
1992 – Seminario dell’assemblea AIT “Dai satelliti NOA alle piattaforme polari”, applicazioni nell’ambiente costiero e marino”. Roma, 26-27 Marzo.
1992 – Giornata di studio sul tema “I satelliti ed i sensori per oceanografia (il radar altimetro)”. Centro Spaziale del Fucino, 8-9 Aprile.
1992 – Riunione dei ricercatori Alpini ed Appenninici del “Gruppo Alpi” del C.N.R. Trieste, 10-11 Aprile.
1992 – Convegno internazionale “La Sardegna nel mondo mediterraneo. Pianificazione e ambiente”. Alghero, 13-18 Aprile.
1992 – Riunione del Gruppo Nazionale Geografia Fisica e Geomorfologia. Monte Catini, 27-30 Aprile.
1992 – Work shop, presso il Servizio Geologico nazionale, sulla Cartografia Geologica Marina. Roma, 15 Maggio.
1992 – Convegno “Erosione delle Spiagge in Sardegna Cause e Rimedi”. Olbia, 16-17 Maggio.
1992 – 36° Congresso, Assemblea Plenaria CIESM, Commission Internationale pour l’exploration Scientifique de la Mer Méditerranée. Trieste, 10-17 Ottobre.
1993 – Riunione del Gruppo Nazionale Geografia Fisica e Geomorfologia. Cortona, (Arezzo) 27-30 Aprile.
1993 – “Giornate di studio sulla cartografia nella conoscenza e nella gestione del territorio” Trieste, 27-28 Maggio.
1993 – “Third International Geomorphology Conference”. Hamilton (Canada), 23 al 28 Agosto.
1993 – Convegno sulle linee guida per il rilevamento della Carta Geomorfologica d’Italia in Scala 1:50.000. Roma, 8 Novembre.
1994 – III Convegno Nazionale FIPS di Speleologia Subacquea. Trieste, 20-22 Aprile.
1994 – Seminario sulle variazioni del livello marino durante l’Olocene tenuto dal Dott. Paolo Pirazzoli. Padova, 10 Marzo.
1994 – Convegno internazionale di Geologia Subacquea GEOSUB 1994. Palinuro, 7-10 Giugno.
1994 – 1° European Conference on Regional Geological cartography and information systems. Bologna, 13-16, Giugno.
1995 – Campagna di rilevamento delle coste cilene MATE 95 – PNRA and workshop. Punta Arenas. Cile.
1996 – workshop on Campagna Antartica 1995 – SeismoStratigraphy and Sedimentology of the Southern Ocean (Southern Chilean margin). PNRA. Punta Arenas. Cile.
1995 – “VII International Symposium on Antartic Earth Sciences”. Siena.
1996 – “Modificazioni Climatiche ed Ambientali tra il Tardiglaciale e l’Olocene Antico in Italia. Trento.
1996 – “Il ruolo della Geomorfologia nella Geologia del Quaternario”. Napoli.
1996 – “XXVII Congresso Geografico Italiano”. Trieste.
1996 – “28 th International Geographical Congress” Land, sea and Human Effort”. The Hague, Olanda.
1997 – “IVth International Geomorphology Conference”. Bologna.
1998 – “ Conferenza nazionale sull’Antartide”. Roma.
1998 – “Il rischio Idrogeologico e la difesa del suolo”. Accademia dei Lincei. Roma.
1998 – Ricostruzioni paleoclimatiche dai sedimenti marini del Mare di Ross (Antartide) e dell’Oceano Meridionale. Trieste.
2000 – Special Event sulla Cooperazione allo sviluppo. Ginevra.
2003 – GEOSED 2003 Associazione Italiana per la Geologia del Sedimentario – 28/09-2/10/2003, Alghero (IT).
2004 – IV Congrès International Environnement et Identité ed Méditerranée – 19-25/07/2004, Corte (Fr).
2004 – 32° International Geological Congress – 20-28/08/2004, Firenze (IT).
2004 – International Symposium on the Geology and Geophysics of the Southernmost Andes, the Scotia Arc and the Antarctic Peninsula – 22-23/11/2004, Buenos Aires (Argentina).
2006 – Conferenza di Avvio Progetto Interreg IIIA GERER “Gestione sostenibile dei sistemi di spiaggia” – 30/06/2006, Palau, OT (IT).
2006 – Simposio “Il Monitoraggio Costiero Mediterraneo” Problematiche e tecniche di misura – 4-6/10/2006, Sassari (IT).
2007 – Conferenza Intermedia Progetto Interreg IIIA GERER “Decalogo per la gestione sostenibile delle spiagge” – 21/04/2007, Palau, OT (IT).
2007 – Conferenza Nazionale Cambiamenti Climatici – 28/06/2007, Palermo (IT).
2008 – Conferenza Finale Progetto Interreg IIIA GERER “Dati scientifici e buone pratiche per la gestione sostenibile delle spiagge” – 24/5/2008, Palau, OT (IT).
2008 – Tethys to Mediterranean: a journey of geological discovery – Meeting in memoria di A. Di Grande e M. Grasso – 3-5/06/2008, Catania (IT).
2008 – Green Week 2008 – 3-6/06/2008, Bruxelles (Belgio).
2008 – 33° International Geological Congress – 6-14/08/2008, Oslo (Norvegia).
2008 – 84° Congresso Nazionale della Società Geologica Italiana – 15-17/09/2008, Sassari (IT).
2008 – Conferenza PIC Interreg IIIA Italia-Francia “Isole” 2000-2006: Esperienze a confronto: progetti che parlano – 15/12/2008, Sassari (IT).
2009 – 27th IAS Meeting of Sedimentology – 20-23/09/2009, Alghero, SS (IT).
2010 – 85° Congresso Nazionale della Società Geologica Italiana – 6-8/09/2010, Pisa (IT).
2010 – GEOSED 2010 Associazione Italiana per la Geologia del Sedimentario – 19-25/09/2010, Torino (IT).
2011 – GEOSED 2011 Associazione Italiana per la Geologia del Sedimentario – 27-28/09/2011, Caserta (IT).
– 2011 – IASWS 12th International Symposium on the Interactions between Sediment and Water – 19-23/06/2011, Dartington (UK).
– 2011 – 28th IAS Meeting of Sedimentology – 5-8/07/2011, Zaragoza (Spagna).
– 2012 – GEOSED 2012 Associazione Italiana per la Geologia del Sedimentario – 2-6/07/2012, Feltre, BL (IT).
– 2012 – 34° International Geological Congress – 5-10/08/2012, Brisbane (Australia).
2012 – 4° Simposio “Il Monitoraggio Costiero Mediterraneo” Problematiche e tecniche di misura – 12-14/06/2012, Livorno (IT).
– 2012 – 29th IAS Meeting of Sedimentology – 10-13/09/2012, Schladming (Austria).
– 2013 – EGU, European Geosciences Union, General Assembly. Vienna (Austria).
– 2014 – Convegno internazionale “Journée EUCC-France et Coastal & Marine Union (EUCC)” Merlimont, 17-19 giugno 2014.
– 2014 – Workshop “Sistemi dunali costieri e impatto antropico – Aspetti di tutela e gestione di ambiente delicato tra esperienze e proposte per un progetto partecipato” – Sabaudia, LT – 9-10/05/2014. Parco Nazionale del Circeo e Gruppo Nazionale per la Ricerca sull’Ambiente Costiero.
– 2014 – ICS International Coastal Symposium, Durban (Sud Africa).
– 2015 – EGU, European Geosciences Union, General Assembly. Vienna (Austria).
– 2016 – EGU, European Geosciences Union, General Assembly. Vienna (Austria).
– 2016 – ICS International Coastal Symposium, Sydney (Australia).
– 2016 – 35° International Geological Congress, Cape Town (Sud Africa).
– 2017 – EGU, European Geosciences Union, General Assembly. Vienna (Austria).