Mag 092016
 

La riunione è iniziata con le Comunicazioni del Rettore:

1) Resoconto Assemblea CRUI 21 Aprile
– La CRUI ha discusso su Human Technopole, centro di ricerca che sorgerà nell’area dell’Expo di Milano affidato alla gestione dell’IIT per cui sono state stanziate ingenti risorse con meccanismi sulla cui trasparenza si sono pronunciati eminenti studiosi. Nella prossima assemblea dovrebbe essere presentata una mozione contro il finanziamento con fondi pubblici di istituti di ricerca privati, in questa mozione dovrebbe essere richiesto un finanziamento di pari entità per la ricerca pubblica e soprattutto per la ricerca di base.
– Nella prossima assemblea è possibile venga presentata la ripartizione del FFO 2016.
– Il bando relativo al Piano Straordinario per i Professori Ordinari sembra sia all’esame della Corte dei Conti e quindi in via di emanazione. La previsione per il nostro Ateneo è di un posto per il 2016 e due posti per il 2017.
– I Punti Organico (2012-2014) destinati agli RTD-B potrebbero essere prorogati oltre la scadenza attuale (dicembre 2016).
– In coda all’assemblea CRUI si è svolto un Seminario sulla possibile istituzione di una Laurea triennale sull’Intelligence organizzato in collaborazioni con il Direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica. La laurea verrebbe incontro all’esigenza manifestata da molte imprese di figure professionali con alto livello di conoscenza di informatica, statistica, matematica, sociologia, storia delle popolazioni, linguistiche, criminalità e cyber crime.
Alcuni rettori, tra cui quello di Cagliari, hanno suggerito che le tematiche sarebbero più confacenti ad una laurea magistrale. Il Rettore valuterà con la direzione per la Didattica ed i Direttori di Dipartimento l’opportunità e la fattibilità di attivazione di questa laurea
– La CRUI ha approvato una mozione sui contenuti della Legge di stabilità 2016 in merito ai Piani di rientro per le Aziende Ospedaliere Universitarie. Il Rettore comunica che questa mozione non riguarda l’azienda mista di Cagliari che risulta in attivo.
– Il Prof. Vincenzo Zara ha riferito alla CRUI sulla revisione di AVA caratterizzata da una maggiore aderenza agli standard ESG 2015 dell’ENQA, un alleggerimento degli adempimenti istituzionali, la riduzione dei Requisiti di AQ (da 7 a 4), la riduzione dei punti di attenzione nelle visite in loco (da 56 a 30), l’eliminazione di ridondanze e incongruenze, l’uniformità lessicale e semantica, Semplificazione delle attività della commissione paritetica docenti-studenti (invece di tutte le attività attualmente previste, elabora annualmente una relazione che prende in considerazione le rilevazioni dei questionari sulla didattica e il complesso dell’offerta formativa, indicando eventuali problemi specifici)
Su invito del Rettore, il Coordinatore del Presidio della Qualità d’Ateneo Prof. Usai illustra le principali novità, le implicazioni per l’accreditamento dell’ateneo e le iniziative in atto e programmate, secondo i seguenti punti:
Verrà data più attenzione alla didattica con:
Politiche di Ateneo rivolte ad una progettazione centrata sugli studenti, ad una attenzione agli studenti lavoratori e alla sostenibilità della didattica.
Formazione e reclutamento dei docenti (innovazione e sperimentazione didattica, valorizzazione competenze scientifiche).
Gestione delle informazioni (comunicazione Università-studenti, monitoraggio continuo dei corsi di studio, rilevazione e analisi opinioni degli studenti).
Internazionalizzazione.
La nuova AVA prevede una semplificazione del lavoro dei corsi di studio con:
Semplificazione del riesame annuale che diventa un breve commento agli indicatori forniti dall’ANVUR (da presentare su schede già predisposte)
Acquisizione della relazione della commissione paritetica docenti-studenti che non viene inviata all’ANVUR.
Riesame ciclico ogni 5 anni (quindi con minore frequenza rispetto a quella attuale) oppure in casi specifici (visita CEV, richiesta del Nucleo, modifiche sostanziali dell’ordinamento).
Il riesame ciclico ha un formato flessibile e prevede azioni di miglioramento con obiettivi pluriennali.

Le visite in loco saranno più semplici con:
Visita di un numero di CdS proporzionale alle dimensioni dell’Ateneo (per Cagliari i corsi saranno 9) tutti scelti dall’ANVUR ma non si sa ancora secondo quali criteri.
Stesura rapporto preliminare in loco.
La durata della visita viene ridotta (in proporzione alle dimensioni dell’Ateneo).
L’accreditamento dell’Ateneo e dei corsi di studio hanno la medesima durata.
Il giudizio di accreditamento assegnato all’Ateneo si applica a tutti i corsi di studio.
I risultati dell’analisi dei CdS esaminati verranno trasmessi sia al Rettore, che al NdV che ai singoli CdS.

Gli indicatori sulla didattica saranno forniti direttamente dall’ANVUR
Indicatori sulla regolarità delle carriere degli studenti:
1. Primo anno di corso
– CFU conseguiti su CFU da conseguire
– Inattività (quota con meno del 20% di CFU conseguiti)
2. Passaggio al II anno
% Prosecuzioni nel sistema universitario
% Prosecuzioni stabili
% Prosecuzioni stabili con >39 CFU conseguiti al I anno
3 . Esito dopo N e N+1 anni dall’immatricolazione
% Abbandoni del sistema universitario
% Laureati stabili
% Laureati stabili regolari (N anni)
Indicatore di attrattività del CdS.
Indicatore sull’internazionalizzazione.
Indicatori sull’occupabilità dei laureati (dovrebbe essere parametrato sulle condizioni economiche dell’area).
Occupazione/disoccupazione a 1/3/5 anni.
Destini occupazionali a 1/3/5 anni.
Indicatori sulla qualificazione del corpo docente dei CdS.
Indicatore Poggi sulla VQR del collegio dei docenti del CdS (parere negativo della CRUI sull’utilizzo di dati VQR individuali).
Indicatore sulla quota di ore di docenza erogata da docenti assunti a tempo indeterminato sul totale (dovrebbe dipendere anche dal numero totale di docenti dell’Ateneo).
Per il momento ANVUR non è ancora in grado di fornire un’elaborazione affidabile sulle risposte ai questionari degli studenti. Il cruscotto degli indicatori potrà essere aggiornato in futuro.

Compiti del Nucleo di Valutazione sull’AQ
Redige relazione annuale da inviare ad ANVUR.
Acquisisce ed eventualmente integra i dati ANVUR del monitoraggio sui CdS.
Verifica e valuta i CdS a rotazione (con ciclicità massima pari a quella dei rapporti di riesame ciclico, max 5 anni), anche con audizioni.
Può imporre riesami ciclici ravvicinati in presenza di elementi critici.
Verifica la risoluzione delle criticità riscontrate nei CdS dalle CEV.
Controllo della relazione di autovalutazione del Presidio della Qualità in occasione dell’accreditamento periodico.

Compiti del Presidio della Qualità ai fini dell’AQ
Ogni Ateneo è libero di determinarne la composizione e il funzionamento.
Di norma comprende quelle competenze e responsabilità utili per assicurare la realizzazione dei monitoraggi dei CdS e degli adempimenti relativi alla AQ a livello di Ateneo e nei CdS.
Organizza e verifica: compilazione delle schede SUA-CDS, procedure di AQ a livello di Ateneo, riesami dei CdS.
Assicura i flussi informativi tra i vari attori impegnati nel processo di AQ.
Predispone la relazione di autovalutazione sui requisiti ZQ1-2 in preparazione alla visita di accreditamento.

La nuova scala delle valutazioni che eviterebbe gli attuali problemi di appiattimento verso il basso è la seguente:
A “segnalato come prassi meritevole”
B “approvato con qualche raccomandazione minore” (a cui fa seguito una verifica interna)
C “accettato con raccomandazioni importanti” (a cui fa seguito una verifica da parte dell’ANVUR)
D “non approvato per criticità importanti”: comporta la chiusura (casi eccezionali)

Infine il Prof. Usai comunica che dal 6 al 13 giugno si svolgeranno incontri con i Direttori di dipartimento, i coordinatori dei corsi di studio ed i Presidenti di Facoltà specifici per l’accreditamento dell’ateneo. Questo verrà effettuato seguendo la nuova procedura AVA che valuterà non solo il processo, ma anche le performance ed in particolare come l’Ateneo viene incontro alle esigenze degli studenti.
Il Rettore comunica che verrà dedicata grande attenzione alla formazione dei docenti con obbligo per gli RTD-B di seguire corsi specificamente istituiti ai quali potranno partecipare anche i docenti di ruolo ed alla sperimentazione didattica con particolare attenzione all’utilizzo delle nuove tecnologie

2) La procedura di gara per lo sviluppo del nuovo portale web d’Ateneo è stata avviata. Il Rettore ha nominato un comitato di indirizzo per lo sviluppo del nuovo portale del quale faranno parte, oltre che il Rettore, il Pro-rettore e il Direttore generale, il Prof. Ignazio Efisio Putzu, delegato del rettore per la comunicazione e l’orientamento, il Prof. Gianni Fenu e il Prof. Antioco Floris (in qualità di espert), la Prof.ssa Anna Maria Fadda (in rappresentanza dei Dipartimenti), il Prof. Stefano Usai (in rappresentanza delle Facoltà), la Prof. Paola Fadda (in rappresentanza dei Coordinatori dei corsi di studio), la Dott.ssa Giuseppa Locci (Dirigente Direzione per la didattica e l’orientamento o suo delegato), la Dott.ssa Silvana Congiu (Dirigente direzione per la ricerca ed il territorio o suo delegato), la Dott.ssa Donatella Tore (Dirigente Direzione per i servizi bibliotecari o suo delegato), il Dott. Gaetano Melis (Dirigente Direzione per reti ed i Servizi informatici o suo delegato), il sig. Giuseppe Esposito come rappresentante degli studenti.

3) VQR: in seguito alla riapertura dei termini per il conferimento dei prodotti l’Ateneo ha conferito ulteriori 4 prodotti. La percentuale di conferimento è di conseguenza salita dall’89.9% al 90.1% dei prodotti attesi. A livello nazionale, la percentuale complessiva di conferimento è salita dal 92.0% al 93.8% (+1,8%) per cui Cagliari si trova al ‐3,7% rispetto alla media nazionale. Le percentuali di astensione al 14 marzo sono 7,46% di cui il 4,83% ha negato la delega all’Ateneo per la presentazione dei prodotti.

4) Il CUN ha formulato una proposta di revisione della L. 30 dicembre 2010 n.240.
https://www.cun.it/uploads/6250/Lamanutenzionedellalegge240nellepropostedelCUN.pdf
Il Senato ha accolto la proposta del Rettore di istituzione di un gruppo di lavoro dell’Ateneo per approfondire l’argomeDipartimentonto e portarlo per la discussione in Senato.

5) Sono stati pubblicati gli Indicatori MEF di sostenibilità 2014 (https://ba.miur.it/index.ph?action=indicatori) che vedono il nostro Ateneo tra “i virtuosi” con possibilità di attivare nuovi corsi di laurea e di utilizzare pienamente il turnover. La simulazione per il 2015 vede il mantenimento dei valori.

6) Richiesta del “Movimento per la dignità della Docenza universitaria” dell’Ateneo di Parma di dimissioni del direttivo ANVUR.
L’iniziativa si inquadra tra quelle tese alla richiesta del ripristino dei diritti della docenza dell’università italiana in merito allo sblocco degli scatti stipendiali a partire dal gennaio 2015 e al riconoscimento dell’anzianità giuridica per il periodo 2011‐2015. La lettera è stata inviata al Direttivo ANVUR, e per conoscenza al Presidente del Consiglio, al Ministro Giannini, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, al Presidente del CUN, a tutti i Rettori delle Università Italiane.

7) Lo stato di avanzamento per il Campus Via la Plaja non è mutato rispetto a quanto comunicato nella seduta del SA del 12 Aprile.

8) Il protocollo d’intesa sottoscritto nel mese di Marzo tra l’Ateneo e l’Ufficio Scolastico Regionale per i progetti di alternanza scuola lavoro rivolti agli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado anche come strumento strategico nell’ambito delle attività di Orientamento universitario. L’Ateneo intende ospitare gli studenti delle scuole secondarie superiori della Sardegna nelle proprie strutture quali Dipartimenti, Facoltà, uffici dell’amministrazione centrale.
A tal fine tutte le strutture dell’Ateneo verranno contattate in via preliminare per fornire la propria disponibilità ad aderire all’iniziativa nonché ulteriori informazioni (numero di studenti massimo ricevibile,
attività da svolgere, requisiti e competenze richieste agli studenti). I Dipartimenti sono caldamente invitati a presentare progetti di alternanza scuola – lavoro.

9) L’ing. Marcella Vargiu responsabile dell’ufficio sicurezza e prevenzione illustra la normativa che regola le Prove di evacuazione per le simulazione delle situazioni d’emergenza, le modalità di svolgimento ed il calendario delle prove effettuate e da effettuarsi.

10) Il 21 aprile è stato firmato un protocollo di collaborazione tra Ateneo e Sardegna Ricerche per la gestione e dello sviluppo della piattaforma energie rinnovabili di Sardegna Ricerche, con particolare riferimento alla promozione e realizzazione di iniziative comuni nell’area di specializzazione delle “reti intelligenti per la gestione efficiente dell’energia” della “smart specialisation strategy” (s3) regionale.
Il referente scientifico dell’ateneo è il prof. Alfonso Damiano del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica.

11) Il Convegno UNICA & IMPRESE in cui i ricercatori presenteranno le proprie attività alle imprese si svolgerà dal 23 al 26 giugno prossimi.

12) Il 12 e 13 maggio si terrà presso il Polo economico giuridico “Nuvola Rosa”. Un progetto di Microsoft per la promozione della digitalizzazione e per colmare il divario di genere nel campo della scienza e della tecnologia. Il progetto vedrà coinvolte circa 200 studentesse universitarie, circa 200 studentesse degli ultimi anni delle scuole superiori e neo laureate. Per queste ultime sono previsti anche colloqui di selezione “job-speed date”, per offrire reali opportunità di lavoro alle ragazze laureande e alle giovani laureate.

Sono stati quindi Ratificati i seguenti decreti rettorali:
N° 600 concessione nulla osta per insegnamento fuori sede al Prof. Andrea Manuello Bertetto,
N° 607 stipula contratto a titolo oneroso ad esperti di alta qualificazione per l’insegnamento di Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico per il corso di studio in Beni culturali e spettacolo.
N° 619 stipula convenzione tra Università di Cagliari e Università di Padova per lo svolgimento di tirocinii formativi e di orientamento.
N° 649 nomina della prof.ssa Carla Cannas come rappresentante per l’Ateneo in seno al Consiglio Direttivo Interuniversitario per la Scienza e la Tecnologia dei materiali (INSTM) per il quadriennio 2016-2020.

Per quanto riguarda gli argomenti all’ordine del giorno:

1.Offerta formativa 2016/2017: Attivazione Corsi di Studio A.A. 2016/2017 e Accesso Programmato Nazionale e Locale.
In vista della scadenza del 11 maggio per la compilazione in procedura AVA Cineca della Scheda Unica Annuale (SUA) la Direzione per la Didattica ha verificato le informazioni e la sussistenza dei requisiti minimi necessari richiesti dalla normativa:
1) Requisiti di Docenza (numero e caratteristiche dei docenti di riferimento previsti dall’allegato A del D.M 1059/2013 lett. b.). Si è reso necessario inserire come docenti di riferimento dei docenti a contratto nei seguenti corsi di studio: LM‐6 Neuropsicobiologia (SSD BIO/18) ed L‐31 Informatica (SSD MAT/03).
E’ necessario porre rimedio a questa anomalia per cui i Direttori di dipartimento coinvolti saranno tenuti a interagire con i Coordinatori e a presentare al Rettore possibili soluzioni che non siano il semplice chiedere un docente di ruolo, ma che siano frutto di una generale riflessione sui corsi di studio e sui CFU attribuiti a quei SSD .

2) Parcellizzazione e diversificazione dei corsi di studio
Per quanto attiene al rispetto dei minimi di 6/5 CFU le seguenti Strutture didattiche chiedono agli Organi Accademici di deliberare in merito alla previsione dell’attivazione di insegnamenti delle attività base e caratterizzanti con 5 CFU:
Facoltà Biologia e Farmacia con la seguente motivazione: l’assegnazione di un numero di CFU superiore sarebbe in contrasto con gli obiettivi specifici del corso. Si tratta per la maggior parte di moduli di corsi integrati.
Facoltà di Ingegneria‐ Architettura con la seguente motivazione: necessità di organizzazione della didattica e contenuti disciplinari, si tratta per la maggior parte di moduli di corsi integrati.
Facoltà di Medicina e Chirurgia: relativamente al corso di laurea in Scienze Motorie i motivi sono connessi ai contenuti delle discipline e l’assegnazione di un numero superiore di crediti negli ordinamenti didattici sarebbe in contrasto con gli obiettivi specifici del corso. L’allegato A al D.M. 1059/2013, lett c., autorizza la deroga per i corsi delle classi di laurea in Medicina, Odontoiatria, Professioni Sanitarie e per le classi le cui tabelle ministeriali prevedano negli ambiti un numero minimo di CFU inferiore a 5/6.
Anche in questo caso il Rettore chiede che i Direttori di dipartimento coinvolti pongano rimedio all’anomalia o giustifichino in modo più argomentato e convincente l’impossibilità di raggiungere la soglia di 5/6 CFU.

3) Numerosità iscritti
In alcuni corsi di studio i dati degli iscritti al primo anno a.a. 2015/2016 risultano essere di poco superiori alla numerosità minima della classe prevista dal DM n. 47/2013 e decisamente inferiori alla numerosità di riferimento per gli immatricolati/iscritti al I anno per le lauree magistrali indicata per la classe dal D.M.815/2014 relativo a “Costo Standard Studente”; in particolare si tratta dei seguenti corsi:
LM/60 Scienze e tecnologia per l’ambiente;
LM/22 Ingegneria chimica e dei processi biotecnologici;
LM/28 Ingegneria Elettrica;
LM/29 Ingegneria Elettronica;
LM/30 Ingegneria Energetica;
LM/40 Matematica;
LM/62 Politiche Società e territorio;
LM/6 Bioecologia Marina;
LM/6 Neuropsicobiologia
Per i corsi di laurea magistrale della classe LM/6 occorre far presente che gli iscritti totali della classe al primo anno (compreso il corso LM/6 Biologia Cellulare e Molecolare) è pari a n. 47.
I Direttori di dipartimento coinvolti dovranno interagire con i coordinatori e presentare al Rettore possibili soluzioni di revisione o proposte di nuovi percorsi formativi volte a incentivare le iscrizioni.

4) Indicatori di Accreditamento a livello di Ateneo in procedura AVA SUA.
A) DID ossia sostenibilità della didattica (requisito di assicurazione della qualità ex DM 1059/2013)
La situazione della Didattica assistita a livello di Ateneo (DID) calcolata con la formula prevista nel DM 1059 allegato C, allo stato attuale (il caricamento dei dati su UGOV/didattica da parte delle strutture didattiche e la migrazione dei medesimi in SUA/CdS non è interamente concluso) è la seguente:
Numero massimo di ore di didattica erogabili a livello di ateneo:
DID= 118.365 = (120 x 542 (professori a tempo pieno) + 90 x 9 (professori a tempo definito) + 60 x 420 (ricercatori) x ( 1 + 0.3 (contratti))
Numero massimo di ore di didattica a livello di ateneo corretto in funzione della qualità della ricerca (incremento quantità di didattica erogata fino al 20%): 118.365
Sono escluse dal calcolo del 30% le attività dei corsi di Professioni Sanitarie, Scienze Motorie, Scienze della Formazione Primaria, Servizio sociale, Mediazione Linguistica e Traduzione e Interpretariato.
Alla data odierna il DID presente in procedura è il seguente:
Numero di ore effettive: 93.048 di cui:
55.994,5 ore di didattica assistita riferita a Professori a tempo pieno.
806 ore di didattica assistita riferita a Professori a tempo definito.
21.629,03 ore di didattica assistita riferita a Ricercatori.
14.528 ore di didattica assistita per contratto di insegnamento, affidamento o supplenza.
Da una prima elaborazione risulta quindi che il DID erogato è inferiore a quello potenziale.
Il Rettore inviata ad analizzare in maniera approfondita questo parametro: i Direttori di dipartimento coinvolti dovranno interagire con i coordinatori di corso di studio e i presidenti di facoltà e presentare Rettore le valutazioni in merito all’utilizzo ottimale del corpo docente.

B) Sostenibilità economico‐finanziaria
il Valore ISEF 2014 dell’Ateneo è pari a 1,15 come riportato nella sezione relativa agli indicatori di
Accreditamento della scheda SUA.

Il Senato ha deliberato di:
a) di dare parere favorevole sull’attivazione dei corsi e la relativa offerta formativa per l’anno accademico 2016/2017 presentata dalle Facoltà;
b) di dare parere favorevole sulla proposta di numero programmato degli accessi;
c) di dare parere favorevole sulla previsione di un numero minimo di CFU pari a 5 per insegnamenti o moduli coordinati, ai sensi del D.M. 47/2013 allegato A relativamente alle Facoltà di Biologia e Farmacia, Ingegneria e Architettura, e Medicina;
d) di dare mandato al Rettore al fine di verificare se nella programmazione della didattica prevista per l’A.A. 2016/2017 siano presenti insegnamenti da erogare con incarico retribuito o contratto esterno all’Ateneo giustificati da effettive esigenze didattiche, con particolare riferimento agli insegnamenti del tutto discrezionali o facoltativi. L’attivazione di incarichi retribuiti e contratti esterni è condizionata al risultato di tale verifica.
e) di dare mandato al Rettore di integrare le informazioni, i dati e adottare i provvedimenti necessari alla chiusura della procedura AVA entro la scadenza prevista, portando a ratifica nella prossima seduta utile.
f) di dare mandato al Rettore di valutare le modifiche atte a migliorare l’efficacia dell’Offerta Formativa a seguito di incontri con i Direttori, i Coordinatori, i Presidenti.

2.Criteri di ripartizione dei Punti Organico (P.O.)
Il Rettore rammenta che:
– nelle sedute del mese di aprile 2016 il SA e il C.d.A. hanno deliberato le modalità di utilizzo dei punti organico residui relativi agli anni 2012 ‐ 2014, considerato che il MIUR (prot. n. 3672 del 15 marzo 2016) in tema di reclutamento per l’anno 2016 ha invitato gli atenei a confermare o rimodulare i Punti Organico residui delle programmazioni precedenti.
– a fronte di una disponibilità residua di 16,97 P.O. a causa delle limitate risorse finanziarie è stato deliberato l’utilizzo di soli 11,80 P.O. residui, per i quali è presente la disponibilità nel budget 2016.
Come comunicato alla Consulta dei Direttori di Dipartimento gli 8 P.O. destinati alla concorsualità per Professori ordinari e associati, il 26% circa, pari a 2,10 PO, resterà nella disponibilità del Rettore per la chiamata di n. 3 associati esterni (considerando parametri come il depauperamento, SSD caratterizzanti del CdS, eccellenza scientifica, esigenze discipline cliniche essenziali per Specializzazioni) ed i restanti 5,9 P.O. verranno ripartiti ai Dipartimenti sulla base di dei seguenti parametri:
35% Didattica (25% Costo Standard FFO 2015, 7% Internazionalizzazione‐studenti ERASMUS in uscita a.a.
2013‐14, 3% Valutazione della didattica 2014‐15)
35% Ricerca (15% IRD 1 (VQR 2004‐2010) – qualità della ricerca, 10% IRD 2 (VQR 2004‐2010) – attrazione delle risorse, 10% IRD 3 (VQR 2004‐2010) – internazionalizzazione)
25% Cessazioni 2015 riconducibili ai dipartimenti al netto delle nuove assunzioni nel 2015 esclusi i passaggi di qualifica
5% numerosità dei docenti per dipartimento al 31/12/2015.

Da cui risulta la seguente ripartizione in P.O.:
Filologia, Letteratura, Linguistica 0,4
Fisica 0,3
Giurisprudenza 0,3
Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura 0,3
Ingegneria Elettrica ed Elettronica 0,2
Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali 0,4
Matematica e Informatica 0,2
Pedagogia, Psicologia, Filosofia 0,3
Sanità pubblica, Medicina clinica e Molecolare 0,3
Scienze Biomediche 0,5
Scienze Chimiche e Geologiche 0,4
Scienze Chirurgiche 0,4
Scienze Economiche ed Aziendali 0,3
Scienze Mediche Mario Aresu 0,5
Scienze Sociali e delle Istituzioni 0,3
Scienze della Vita e dell’Ambiente 0,5
Storia, Beni Culturali e Territorio 0,4

oltre ad un RTD-B per ciascun dipartimento.

Il Rettore ricorda che:
– i P.O. non spesi o gli RTDB non banditi incrementano la quota a disposizione del Rettore;
– qualora le richieste di posizioni per PO dovessero superare le 7 programmate dal CdA, occorrerà valutare l’incidenza sul bilancio per considerarne la fattibilità;
– 1,9 P.O. saranno i primi ad essere utilizzati su procedure selettive e che i Dipartimenti devono dare indicazione di priorità per 4 Ordinari e 3 associati;
– incontrerà i Direttori insieme al Presidente di Facoltà nei giorni 9‐10 e 11 maggio per in una fase preliminare le possibili richieste;
– entro il 20 maggio i Consigli di Dipartimento dovranno deliberare sulla programmazione dei P.O. assegnati;
– il SA è convocato per il 24 Maggio e il CdA per il 27 Maggio per deliberare sui P.O. assegnati ai Dipartimenti in modo da procedere con l’emanazione dei bandi di concorso e relative procedure a valle che si devono concludere con la presa di servizio dei vincitori entro il 30/11/2016.

3. Visiting Professor 2016: apertura fase preliminare, budget e elementi essenziali per la selezione
Il Rettore comunica che la Regione Autonoma della Sardegna ha assegnato al programma Visiting Professor un finanziamento di euro 480.000,00 disposto dalla LR 5/2015 ponendo i seguenti vincoli:
– almeno il 40% dell’ammontare complessivo deve essere destinato alle visite di durata non inferiore
ad un mese (visite long);
– il 5% alle spese inerenti la gestione e l’organizzazione del programma;
– la restante parte alle visite di durata non inferiore ai 6 giorni (visite short);.
– tutte le visite dovranno concludersi improrogabilmente entro il 31.07.2017.
Il Rettore propone che la durata delle visite sia compresa tra uno e tre mesi (visite long) o tra 6 e 14 giorni
(visite short), e specifica che verranno privilegiate, le visite long e, quando possibile, le permanenze di tre
mesi, perché potrebbero essere confermate dal MIUR tra i criteri della nuova programmazione triennale o
considerate con maggior favore in fase di accreditamento dei corsi di studio.
Il Rettore comunica di aver posto in atto una valutazione degli indicatori di efficienza dei programmi visiting professor che misuri le ricadute su internazionalizzazione di ricerca e didattica.
Il SA ha approvato i seguenti elementi essenziali che verranno inseriti nel bando Visiting Professor per l’anno accademico 2016‐ 2017:
-potranno presentare la propria candidatura a Visiting Professor docenti e scienziati, in servizio presso atenei, enti, centri di ricerca europei ed extraeuropei, inclusi i professori emeriti;
-saranno esclusi coloro che, nell’anno di previsione di arrivo, ricoprono contemporaneamente un incarico di qualsiasi tipologia in UniCa o in altra struttura universitaria o di ricerca sul territorio nazionale;
-saranno esclusi coloro che sono stati selezionati con il bando Visiting Scientist e con gli ultimi due bandi Visiting Professor (anni 2014‐2015) del nostro Ateneo;
-in caso di candidati che siano già stati visiting professor presso l’Ateneo, nell’assegnazione degli incarichi sarà eseguita una adeguata valutazione ai risultati relativi al monitoraggio condotto al termine della precedente visita.
Il SA ha approvato la seguente ripartizione tra i dipartimenti basata sul numero di docenti scientificamente attivi:

 Dipartimento Visite short (14 giorni) Visite long (1 mese)
 Scienze Biomediche  2  5
 Ingegneria Civile, ambientale e Architettura  2  4
 Filologia, Letteratura e Linguistica  2  4
 Scienze Economiche e Aziendali  2  4
 Scienze della Vita e dell’Ambiente  1  4
 Pedagogia, Psicologia, Filosofia  1  3
 Giurisprudenza  1  3
 Scienze Chimiche e geologiche  1  3
 Ingegneria elettrica ed elettronica  1  3
Storia, Beni culturali e Territorio  1  3
Scienze Sociali e delle istituzioni  1  3
Scienze Chirurgiche  1  3
matematica ed Informatica  1  2
Scienze Mediche “M. Aresu”  1  2
Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali  1  2
Fisica  2
Sanità Pubblica, Medicina Clinica e Molecolare  1
Totali 19 51

 

4.Criteri di assegnazione budget di Facoltà
Il Rettore propone che per la ripartizione del budget di Facoltà 2016 vengono utilizzati gli stessi criteri utilizzati per la ripartizione del saldo budget 2015, di seguito elencati:
– Costo standard per le attività didattiche, di ricerca e servizi didattici, organizzativi e strumentali calcolato in base al numero di studenti regolari, come previsto dal D.M. n. 893/2014 (peso 50%).
– Numero di studenti in mobilità Erasmus in ingresso nell’A.A. 2013/2014 (peso 7%).
– Numero di studenti in mobilità Erasmus in uscita che hanno conseguito CFU all’estero nell’A.A. 2013/2014 (peso 7%).
– Numeri di studenti iscritti regolari nell’A.A. 2013/2014 che abbiano conseguito almeno 20 CFU nell’anno solare 2014 (peso 25%).
– Scostamento rispetto al valore medio di ateneo dell’ultimo triennio dell’indice di soddisfazione complessiva degli studenti (peso 11%).

Il Rettore propone che i criteri siano applicati per la ripartizione di 900.000 euro, mentre la quota restante di 100.000 sarà a disposizione del Rettore per far fronte a situazioni di fabbisogno finanziario legate all’attività dei laboratori didattici, a progetti innovativi sulla didattica o altre esigenze segnalate dalle facoltà stesse.
Durante la successiva discussione vengono evidenziate numerose criticità sull’utilizzo del costo standard, di cui l’ateneo ha posto pubblicamente in evidenza i difetti per la ripartizione delle risorse interne, sull’eccessivo peso dato all’indice di soddisfazione complessiva degli studenti in assenza di una metodica rilevazione certa di questi dati (come anche evidenziato dall’ANVUR nella presentazione della nuova AVA), sulla difficoltà di censire gli studenti Erasmus in ingresso, sulla difficoltà di assicurare con le risorse assegnate il normale svolgimento delle attività di laboratorio scientifico e attività tutoriali indispensabili oltre che i corsi di laboratorio a posto singolo per gli insegnamenti del primo anno, sull’utilizzo del dato relativo al numero di studenti regolari che abbiamo conseguito almeno 20 CFU, sull’utilizzo di indicatori numerici riferiti ad A.A. troppo lontani dal periodo considerato che rendono vane le attività di miglioramento degli indicatori stessi. Inoltre è stata sollevata la necessità di valutare le risorse minime
necessarie per le Facoltà il cui budget assegnato potrebbe risultare insufficiente per il pagamento di supplenze, contratti di insegnamento e di tutorato.
Per tutti questi motivi si rende indispensabile costituire una commissione del SA che anche congiuntamente al Nucleo di Valutazione elabori una proposta di nuovi criteri di ripartizione del Budget di Facoltà 2017.
Il SA ha quindi approvato i criteri proposti per la ripartizione del budget di facoltà anno 2016.
Le risorse assegnate dovranno prioritariamente finanziare le supplenze, docenze e tutor e le spese correnti, e le Facoltà dovranno prestare una particolare attenzione al contenimento dei relativi costi e ad un utilizzo limitato alle voci Docenze a contratto, Docenti/ricercatori, Esperti linguistici, Altro personale dedicato alla didattica (tutor), Acquisto materiale di consumo per laboratori, Trasferimenti diversi (esempio trasferimenti al CLA per test lingua), Acquisto materiali, Utenze, Servizi ausiliari, Manutenzione e riparazioni, Leasing e noleggio beni, Licenze d’uso.
Il SA ha dato mandato al Rettore di valutare le necessità minime necessarie per la Facoltà di Biologia e Farmacia e di Scienze e onde recuperare le risorse nel bilancio di Ateneo.
I costi pluriennali (quali interventi sui fabbricati, acquisto di mobili e arredi e attrezzature informatiche) saranno attuati, compatibilmente con le risorse disponibili (a valere sul budget degli investimenti dell’ateneo 2016) dalle competenti Direzioni dell’Amministrazione Centrale, alle quali dovranno essere prontamente segnalate eventuali ulteriori esigenze rispetto a quanto già previsto nel budget degli investimenti approvato dal C.d.A. nello scorso dicembre 2015.
Le risorse non vincolate al 31/12/2016 non saranno più disponibili nell’anno successivo.

5. Costituzione del Dipartimento di Scienze Mediche e di Sanità Pubblica
Il SA ha dato parere positivo sulla soppressione dei Dipartimenti di Sanità Pubblica, Medicina Clinica e Molecolare e del Dipartimento di Scienze Mediche “Mario Aresu” e sulla fusione degli stessi per istituire il nuovo Dipartimento di Scienze Mediche e di Sanità Pubblica.

6. Disapplicazione del Regolamento per le spese in economia e Regolamento per il fondo economale.
In seguito all’abrogazione del D.Lgs 163/2006 e degli artt. 329 e seguenti del DPR 207/2010, avvenuta sulla base rispettivamente dell’art. 217, comma 1 lett. e) e dell’art. 217, comma 1 lett. u) del D.Lgs. 50/16, è stato reso superato il regolamento per le spese in economia e Regolamento per il fondo economale nella parte relativa alle spese in economia. Il SA ha dato parere positivo sulla trasformazione del Regolamento per le spese in economia e per il fondo economale in Regolamento per la gestione del fondo economale, con abrogazione degli articoli da 1 a 9.

Varie ed eventuali
Il SA ha accolto la richiesta dei rappresentanti degli studenti che l’Ateneo tutto si impegni a consentire la massima partecipazione alle votazioni del 18-19 maggio per le elezioni delle rappresentanze studentesche negli organi centrali e periferici dell’Ateneo e soprattutto del CNSU in modo da avere la possibilità di avere un rappresentante del nostro ateneo in sede nazionale.

Per quanto riguarda la parte B sono stati approvati tutti punti.

Autori: Mariarosa Cardia, Bernardo Carpiniello, Roberto Crnjar, Gianluca Gatto, Elsa Lusso, Maura Monduzzi, Patrizia Mureddu, Valentina Onnis, Francesco Paoli, Biagio Saitta

 

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