Mag 222019
 

Resoconto informale del Senato Accademico

7 maggio 2019

 

 

COMUNICAZIONI

 

Il Rettore presenta il nuovo Presidente del Consiglio degli Studenti, Francesco Aracu, iscritto al CdL di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica, alla sua prima seduta in Senato Accademico.

 

  1. Procedure ex articoli 18, 22 e 24 della Legge n. 240/2010 – Cause di incompatibilità.

Il Rettore comunica che, in una nota del 12 aprile 2019, il MIUR fornisce alcune indicazioni interpretative relativamente ai requisiti di ammissibilità alle procedure di chiamata, anche alla luce di una recente Sentenza della Corte Costituzionale (n. 78 del 9 aprile 2019). In particolare si precisa che l’incompatibilità (di cui all’art. 18, comma 1, lettera b) non può intendersi applicabile al rapporto di coniugio, bensì esclusivamente al rapporto di parentela e affinità. Pertanto il MIUR invita gli Atenei a voler verificare le disposizioni previste nei propri Regolamenti di autonomia al fine di rendere coerenti gli stessi con il richiamato principio; UniCa peraltro non ha nessuna previsione di incompatibilità per coniugio nei propri regolamenti (per ulteriori approfondimenti si vedano le slides).

 

  1. InnovAgorà: piazza dei brevetti e dell’innovazione della ricerca pubblica italiana lunedì 6 – mercoledì 8.05.2019.

Promosso dal MIUR e organizzato dal CNR insieme al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, l’evento consente a imprese e investitori di confrontarsi attraverso workshop tematici, focus specialistici e incontri B2B. InnovAgorà si articola in tre giornate di esposizione e presentazione al pubblico di 170 tecnologie brevettate, selezionate tra i più promettenti risultati di ricerca di 48 atenei italiani e 13 enti di ricerca.

Per l’Ateneo sono state selezionate tre proposte di brevetto: 1-Liposomi nel trattamento dell’arresto cardiaco (presenterà prof.ssa Chiara Sinico); 2-Controllo di frequenza nelle infrastrutture ICT (presenterà prof. Alessandro Pisano); 3-Verifica della funzionalità di un dispositivo IMCD (presenterà prof. Gianluca Gatto). Il Rettore e il SA si complimenta, per i risultati raggiunti, con i docenti e ricercatori sopra indicati, nonché con la Prof.ssa di Guado e il sistema della Direzione della Ricerca e del Territorio per il loro ruolo costante di stimolo.

 

  1. PRIN 2017

Il Rettore presenta i tassi di successo dei Bandi PRIN 2017, in particolare il rapporto fra i progetti UniCA presentati e quelli finanziati, e i tassi di successo dei progetti UniCA rispetto a quelli presentati e finanziati a livello nazionale.

 

Tabella 1. Tasso di successo dei progetti di UniCA (modelli B e A)

Annualità Modelli B presentati

UniCA

Modelli B finanziati

UniCA

Rapporto

tra presentati e finanziati

(modelli B)

Modelli A

presentati UniCA

Modelli A

Finanziati

UniCA

Rapporto tra presentati e finanziati

(modelli A)

PRIN 2017 213 35 16,43% 51 8 15,69%
PRIN 2015 245 11 4,49% 68 1 1,47%
PRIN 2012 69 8 11,59% 16* 2 12,50%
PRIN

2010 2011

130 31 23,85% 11* 3 27,27%
PRIN 2009 189 26 13,76% 56 6 10,71%

*N.B.: Il numero dei modelli A presentabili da UniCA nell’annualità 2012 e 2010/2011 era predefinito dal MIUR

 

Tabella 2 – Tasso di successo nazionale e d’ateneo (modelli A)

 

Annualità Modelli A presentati a livello

nazionale

Modelli A

finanziati a livello

nazionale

Rapporto tra finanziati e

presentati a livello nazionale

Modelli A presentati

UniCA

Modelli A finanziati Rapporto tra finanziati e presentati in UniCA
PRIN 2017 4.552 646 14,19% 51 8 15,69%
PRIN 2015 4.431 300 6,77% 68 1 1,47%
PRIN 2012 1.309* 141 10,77% 16* 2 12,50%
PRIN

2010 2011

673* 249 37,00% 11* 3 27,27%

*N.B.: Il numero dei modelli A presentabili nell’annualità 2012 e 2010/2011 era predefinito dal MIUR

 

Tabella 3 – Performance dei modelli A di UniCA in rapporto al dato nazionale

Annualità Modelli A finanziati a livello

nazionale

Modelli A finanziati

coordinati da UniCa

Rapporto

tra numero

di progetti

finanziati

in UniCA

e finanziati

a livello

nazionale

Finanziamento totale nazionale

 

Quota di finanziamento concesso ai progetti coordinati

da Unica

(modelli A)

Rapporto tra finanziamento di UniCA e

finanziamento nazionale

PRIN 2017 646 8 1,24% € 391.000.000 € 4.942.764 1,26%
PRIN 2015 300 1 0,33% € 91.908.209 € 213.804 0,23%
PRIN 2012 141 2 1,42% € 38.259.894 € 707.369 1,85%
PRIN 2010 2011 249 3 1,20% € 170.198.237 € 2.264.445 1,33%
PRIN 2009 543 6 1,10% € 105.977.000 € 1.159.989 1,09%

 

 

  1. Firma accordo di programma per la realizzazione dell’ampliamento della mensa c/o la Cittadella universitaria di Monserrato

Il Direttore generale riferisce che è in fase di formalizzazione l’accordo tra il Comune di Monserrato, UNICA e l’ERSU, per l’ampliamento della mensa presso la Cittadella Universitaria di Monserrato allo scopo di migliorare il servizio. L’Ersu, d’intesa con l’Università, ritiene urgente procedere alla realizzazione dell’intervento per l’ampliamento della mensa presso la Cittadella Universitaria di Monserrato allo scopo di migliorare quanti-qualitativamente il servizio e a tal fine ha predisposto un “Documento Preliminare di Progettazione” (DPP), che prevede ulteriori 250 posti mensa (un incremento pari al 96% della dotazione esistente di circa 260 posti a sedere) a fronte di un aumento di superficie di circa mq 300 circa, oltre all’esecuzione di diversi altri interventi di riorganizzazione degli spazi di attesa degli studenti, alla riorganizzazione degli spazi destinati alla cucina e alle attività complementari, la realizzazione di 2 celle frigo, la riqualificazione dell’impianto di climatizzazione e ricambio aria. Si veda la bozza del contratto nelle slides.

Oltre a questo, si segnala la realizzazione di un servizio transitorio di “Street food” e la costituzione di una sala per il consumo dei pasti, mentre è in fase conclusiva anche la concessione, per un investimento fatto da terzi, di un altro punto di ristoro nei pressi del blocco A della Cittadella di Monserrato.

 

  1. Istituzione Gruppo di lavoro di Ateneo per le celebrazioni in occasione dei quattrocento anni dell’Università degli Studi di Cagliari dalla fondazione 1620-2020. (VEDI D.R n 311 del 26.03.2019)

Il 31.10. 2020 ricorrono i 400 anni dalla fondazione dell’Ateneo. Vista l’importanza storica dell’avvenimento, il Rettore ha stabilito di celebrare l’importante momento storico per l’Ateneo attraverso la pianificazione di numerosi eventi da organizzare nel corso del 2020 e 2021.

Per la programmazione del calendario degli eventi, il Rettore ha costituito il seguente gruppo di lavoro sotto il suo coordinamento: Prof. Francesco Mola, prorettore vicario, Prof. Francesco Atzeni, professore ordinario M-STO/04 di Storia Contemporanea; Prof.ssa Cecilia Tasca, professore ordinario M-STO/08, di archivistica, bibliografia e biblioteconomia; Dott. Aldo Urru, Direttore Generale; Dott.ssa Elisabetta Cagetti, capo di gabinetto del Rettore; Dott. Sergio Nuvoli, portavoce del Rettore.

Il programma comprenderà degli eventi organizzati centralmente dall’ Ateneo e altri presso le singole Facoltà, presso il CUS, e con il coinvolgimento della Città.

Prossimamente verranno convocate delle riunioni con i Presidenti di Facoltà e i Direttori di Dipartimento e i Direttori dei Centri di Servizio per la Ricerca di Ateneo e i Pro-Rettori per la definizione delle attività.

 

  1. Partecipazione UniCA alla conferenza annuale dell’EUA (European University Assoc.) su “Driving innovation in Europe’s universities”, 10-12 Aprile 2019, Parigi, Sorbonne University

EUA rappresenta più di 800 università e Conferenze dei Rettori in 48 Paesi Europei ed è la più importante associazione universitaria europea. Ogni anno organizza una conferenza su un tema specifico a cui partecipano rettori e pro-rettori delle università associate.

Il tema di quest’anno era “Driving innovation in Europe’s universities”.

I pro-rettori Chiara di Guardo e Alessandra Carucci hanno risposto alla call for con un abstract sull’esperienza del Clab.

La proposta del nostro Ateneo è tra le 8 selezionate (unica università italiana). Ad essa è stata riservata una delle sessioni parallele dell’11 aprile, di 45 minuti con discussione, dal titolo: Fostering entrepreneurship among students at the University of Cagliari.

L’intervento ha suscitato molto interesse sia da parte di rappresentanti di altre università europee, che degli stessi referenti dell’EUA, da cui potranno quindi nascere ulteriori collaborazioni.

 

  1. Programma dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS)

“Il Partenariato della Conoscenza” (Partnership for Knowledge)

A febbraio 2018 AICS ha lanciato la richiesta di manifestazione di interesse per la creazione di partenariati tra più Atenei per la gestione di borse di studio nell’ambito del programma “Partenariato per la conoscenza”, che ha l’obiettivo di creare opportunità di alta formazione e di ricerca per giovani provenienti dai Paesi prioritari per la cooperazione italiana, per frequentare corsi di LM (86 borse) e dottorati di ricerca (18 borse), suddivise su 4 piattaforme tematiche. UNICA si è candidata con un partenariato coordinato dalla Sapienza di Roma sulla Piattaforma 4, Cultural Heritage and Sustainable Tourism, grazie alla LM in Management e Monitoraggio del Turismo Sostenibile, che ha almeno il 2° anno in inglese (era un requisito richiesto).

Il partenariato ha avuto assegnate 21 borse biennali per 5 atenei (Sapienza, Bologna, Firenze, Politecnico di Torino e Cagliari).

Il bando si è aperto all’inizio di quest’anno per studenti provenienti da Cuba, Giordania, Libano, Salvador. L’assegnazione finale è stata: Sapienza 9 borse, Cagliari 7 borse, Bologna, Firenze e Politecnico di Torino 1 borsa ciascuno. Due borse sono state convertite in una di dottorato.

 

  1. 8. Comunicazione sull’esito del bando Miur “Proof Of Concept”

Il Rettore comunica che il MIUR il giorno 2 maggio 2019 ha reso note le valutazioni relative ai progetti presentati in risposta all’Avviso “Proof of concept”, emanato al fine di sostenere i ricercatori attivi nella verifica del potenziale industriale della conoscenza da loro sviluppata e delle innovazioni tutelate tramite brevetti o altre privative industriali.

Sono stati ammessi a finanziamento n. 20 progetti, di questi 3 sono stati presentati da ricercatori dell’Università di Cagliari (si vedano le slides).

I ricercatori sono stati supportati da UniCa Liaion Office sia per quanto riguarda l’individuazione dell’idea progettuale sia per la sua strutturazione con riferimento agli aspetti legati alla verifica del potenziale industriale e alla valorizzazione dei risultati. Il Rettore si complimenta con i colleghi che hanno presentato i progetti e con i Dipartimenti coinvolti.

 

 

PARTE A

 

1A. POLITICHE DELLA QUALITÀ: A) NUOVA ORGANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DIRIGENZIALI

Il Rettore fa presente che il 31.12.2019 scadono i contratti stipulati con gli otto Dirigenti di ruolo in servizio presso l’Ateneo (specifica che un nono dirigente è in aspettativa per ricoprire altri incarichi in diversa amministrazione). Prima di procedere all’affidamento degli incarichi per il prossimo quadriennio, attraverso approfondimenti congiunti con la direzione generale è stata verificata la situazione organizzativa attuale e si è ritenuto opportuno proporre al Consiglio una riorganizzazione delle strutture dirigenziali.

Coadiuvato dal Direttore Generale, che ha curato la analisi di contesto e il progetto riorganizzativo tenendo in dovuta considerazione le osservazioni e le esigenze raccolte nel corso dell’attività gestionale e a cui chiede di intervenire, procede ad illustrare il progetto di riorganizzazione delle strutture dirigenziali con l’ausilio di apposite slide che vengono proiettate in seduta.

Il Direttore generale evidenzia che il progetto di riorganizzazione delle strutture dirigenziali è improntato all’organizzazione in qualità e ai principi di gestione per processi, attenzione al risultato, prevenzione e presidio dei rischi, e nel suo sviluppo sono stati tenuti in dovuta considerazione, tra gli altri elementi: il mutato contesto di riferimento sempre più competitivo anche a livello internazionale, l’introduzione di nuovi servizi e lo sviluppo di quelli esistenti, le più numerose attività da presidiare, le necessità derivanti dai cambiamenti continui richiesti al sistema universitario e la ingente produzione normativa destinata alla Pubblica Amministrazione, la sempre maggiore complessità.

La proposta riorganizzativa delle Strutture Dirigenziali mira a migliorare e adeguare la struttura organizzativa all’accresciuta complessità gestionale, tramite un nuovo assetto delle strutture di direzione che sia orientata alla soddisfazione, sempre più ampia, dell’utente esterno ed interno e, pertanto, ad assicurare il raggiungimento dei risultati necessari per realizzare le finalità dell’Ateneo, coprendo tutte le aree critiche a tali fini in maniera compiuta, efficace ed efficiente, e nel contempo attuando già in fase gestionale, al primo livello, una corretta azione di prevenzione e presidio dei rischi.

Tale intervento, inoltre, da un lato consente di attuare gli obblighi normativi in materia di anticorruzione relativamente alla rotazione degli incarichi dirigenziali, per quanto possibile salvaguardando le competenze e le attitudini professionali necessarie e tenendo in considerazione le aspettative professionali dei singoli, dall’altro consente di adeguare la struttura organizzativa dell’Ateneo al cambiamento, potenziando l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa.

 

Il progetto di riorganizzazione è orientato da diversi drivers di cambiamento e tiene conto di importanti fattori esterni come:

  • Bisogni dell’utenza: Studenti – Imprese –Territorio Utenza interna (personale/collaboratori).
  • Istanze degli stakeholders: Famiglie – Imprese – Istituzioni – Utenza interna (personale / collaboratori).
  • Competizione con gli altri Atenei per la ripartizione delle risorse.
  • Miglioramento standard organizzativi di qualità, comparativamente adeguati e competitivi.
  • Innovazione tecnologica.

 

Sul fronte interno viene indirizzata dalle seguenti componenti:

  • Il Documento strategico di programmazione integrata: Piano strategico – Politiche d’ateneo – Strategie e obiettivi da perseguire.
  • L’obiettivo di incrementare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa secondo un processo di miglioramento continuo dell’organizzazione.
  • La considerazione della contrazione delle risorse (umane e finanziarie), caratterizzata da: una constante contrazione del F.F.O, assegnazione e uso contenuti dei P.O. che limitano di conseguenza il turn over, azioni per incremento ricavi da tasse non percorribili Introduzione nuovi servizi, nuove attività, complessità e cambiamento continuo (anche della normativa talvolta insensibile alle conseguenze e alle necessità).
  • Rotazione del personale negli incarichi di responsabilità, per quanto possibile, salvaguardando le competenze e attitudini professionali necessarie e tenendo in considerazione le aspettative professionali dei singoli.
  • Presidio dei rischi.

 

La realizzazione del piano comporta l’aggregazione omogenea delle attività tale da consentire una maggiore integrazione tra i processi e l’attuazione di economie di scala, secondo uno schema che realizza un adeguato livello di organizzazione sinergica, integrata e matriciale; consente di indirizzare le scelte alla valorizzazione delle competenze e risorse interne e ad una distribuzione delle deleghe e delle responsabilità coerente e funzionale.

La proposta prevede come ulteriore attenzione alle soddisfazioni dell’utenza e alle necessità di focalizzazione delle funzioni di monitoraggio e prevenzione, l’istituzione di due nuove direzioni:

  • la DIREZIONE PER I SERVIZI AGLI STUDENTI E SERVIZI GENERALI ha la delega per ed è responsabile dei i servizi rivolti agli studenti, principale utente delle attività in particolare didattiche e di ricerca dell’Ateneo, e dei servizi generali, rivolti a tutti gli utenti interni ed esterni e fondamentali per il supporto alle attività di didattica, ricerca e terza missione. La focalizzazione organizzativa è finalizzata a consolidare e sviluppare il miglioramento dei servizi all’Utenza, studentesca in particolare, e nel contempo consente e mira ad implementare l’orientamento alle attività di Green Management.
  • la DIREZIONE AMBIENTE SICUREZZA QUALITÀ E AUDIT, attraverso la quale si realizza quella necessaria focalizzazione delle funzioni di verifica, supervisione e controllo, atte a garantire un compiuto presidio dei rischi derivanti dalla gestione attraverso la loro identificazione, il monitoraggio e la prevenzione. La Direzione costituisce una integrazione istituzionalizzata e dedicata alle strutture di controllo, supervisione e verifica, attraverso la quale tali funzioni sono strutturalmente ed efficacemente inserite nel livello gestionale, realizzando un compiuto e corretto presidio di gestione e prevenzione dei rischi al primo livello, approccio importante nelle strutture complesse come quella di un Ateneo. Tale innovazione organizzativa, che caratterizza e distingue la struttura direzionale, realizza il miglioramento del monitoraggio e dell’assicurazione dell’attuazione degli interventi e delle azioni di miglioramento nella prevenzione e presidio dei rischi, e vuole anche essere un contributo organizzato alla diffusione della cultura della prevenzione. In assistenza e supporto al datore di lavoro e agli organi di governo, con attenzione all’utenza interna, la direzione assolve alle competenze di Rspp, Responsabile anticorruzione e trasparenza, Risk Management, audit interno, e costituisce la struttura atta a garantisce il supporto specialistico al sistema di qualità

 

Tra le varie direzioni, il progetto prevede la riallocazione di alcuni servizi sempre in attuazione dei driver guida e in particolare con il fine di garantire maggiori sinergie operative, la massima integrazione fra i processi, la valorizzazione delle competenze delle risorse interne e una corretta e funzionale distribuzione delle risorse umane. Tra questi, oltre alle variazioni citate, si richiamano:

– le strutture di supporto al ciclo delle performance,

– i servizi di supporto al green procurement e al green management (con ambedue i settori a tendere accentrati nel coordinamento gestionale)

– i servizi di supporto alle attività museali.

In ogni caso, la riorganizzazione all’interno delle direzioni, per alcune già in corso di modifica, potrà subire degli affinamenti a seguito di ulteriori approfondimenti.

 

Il progetto, infine, pone come punto di attenzione l’analisi di un ulteriore sviluppo organizzativo, costituito dalla opportunità di distinguere la Direzione per la Ricerca e la Direzione per i Servizi al Territorio, da valutare come ulteriore step organizzativo sempre in attuazione del miglioramento continuo con attenzione crescente all’utenza. In particolare come focalizzazione dei servizi di proprietà intellettuale, promozione dell’attività di ricerca, alta formazione, occupabilità e innovazione rivolti al mondo delle imprese che operano e collaborano con l’Ateneo, in contribuzione altresì allo sviluppo del territorio. Nell’ambito del periodo di pianificazione strategica, verrà valutata tale opportunità di sviluppo organizzativo ulteriore, compatibilmente con le risorse disponibili e gli obiettivi di periodo.

 

La nuova organizzazione proposta, in sintesi, è la seguente:

 

SITUAZIONE ATTUALE

 

RIORGANIZZAZIONE
DIREZIONE GENERALE DIREZIONE GENERALE
DIREZIONE PER LA DIDATTICA E L’ORIENTAMENTO DIREZIONE PER LA DIDATTICA E L’ORIENTAMENTO
DIREZIONE PER I SERVIZI AGLI STUDENTI E SERVIZI GENERALI
DIREZIONE PER LA RICERCA E IL TERRITORIO DIREZIONE PER LA RICERCA E IL TERRITORIO
DIREZIONE PER IL PERSONALE DIREZIONE PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E PERFORMANCE
DIREZIONE FINANZIARIA DIREZIONE AMMINISTRAZIONE E FINANZA
DIREZIONE ACQUISTI, APPALTI E CONTRATTI DIREZIONE ACQUISTI E APPALTI
DIREZIONE PER LE RETI E I SERVIZI INFORMATICI DIREZIONE SISTEMI, INFRASTRUTTURE, DATI
DIREZIONE PER I SERVIZI BIBLIOTECARI DIREZIONE PER I SERVIZI BIBLIOTECARI E LE ATTIVITÀ MUSEALI
DIREZIONE PER LE OPERE PUBBLICHE E LE INFRASTRUTTURE DIREZIONE INVESTIMENTI, MANUTENZIONE IMMOBILI E IMPIANTI
DIREZIONE AMBIENTE SICUREZZA QUALIT E AUDIT

 

 

Per quanto riguarda i costi della riorganizzazione in termini di punti organico, richiamando la relativa tabella sinottica presente nelle slide, il Direttore Generale rileva che la spesa massima, con ingresso di personale dall’esterno, per il personale dirigente potrà essere di P.O. 1,30 (0,65 x 2), oltre a 0,9 PO per personale di livello D o C necessario per l’apporto di professionalità specialistiche. Fa rilevare altresì che, considerato che una Dirigente cesserà dal servizio il 30.12.2019, le selezioni riguarderanno n. 3 posti da Dirigente. I Punti Organico necessari per la cessazione programmata al 30 dicembre sono peraltro stati inseriti nella programmazione 2019, di cui al Piano Triennale del Fabbisogno di Personale 2018/2020, già presentata al Consiglio di Amministrazione; detto Piano verrà aggiornato nella seduta del mese di aprile anche con l’inserimento dei due nuovi posti di Dirigente e del personale TA sopra richiamato.

Per quanto riguarda la pianificazione attuativa e temporale, il Direttore Generale precisa che la proposta di riorganizzazione presentata in data odierna verrà illustrata alle organizzazioni sindacali e al Senato Accademico nel mese di aprile. Verrà emanato un bando interno per acquisire l’interesse dei Dirigenti in servizio sui posti disponibili per incarichi dirigenziali (ai sensi dell’Art. 19 comma 1bis Dlgs 165/2001). Ciò consentirà anche una contestuale rotazione di incarichi dirigenziali, come previsto dalle norme vigenti e dalle specifiche dell’ANAC. Al termine di questa fase verrà avviata la mobilità interuniversitaria che, se dovesse avere esito negativo, comporterà la successiva emanazione dei bandi di concorso pubblici.

IL processo mira a concludersi nel mese di dicembre per consentire l’avvio della riorganizzazione dal primo gennaio 2020.

Si apre il dibattito che verte soprattutto sull’istituzione delle due nuove direzioni.

Al Dott. Batteta, che chiede un chiarimento riguardo alla tempistica dell’organizzazione dei coordinatori didattici, il Direttore generale risponde che l’organizzazione dei manager didattici è in fase avanzata, pertanto non è escluso che questa parte dell’organizzazione e altre saranno anticipate rispetto alla data del primo gennaio 2020. Il Prof. Mascia domanda se sia opportuno che le segreterie degli studenti e i manager didattici appartengano a direzioni differenti, considerato che l’importanza delle segreterie studenti potrebbe diminuire con l’aumento dell’informatizzazione delle procedure, e una loro centralizzazione potrebbe essere considerata. Inoltre, ritiene problematico l’accentramento dei manager didattici, dato che essi svolgono un servizio sia per i corsi di laurea, sia per gli studenti. Sul tema intervengono anche il Prof. Atzeni, che appoggia l’istituzione di un coordinamento dei manager didattici sulla base della sua esperienza di Pro Rettore delegato per la Didattica con il precedente Rettore, e la Rappresentante degli studenti che si dichiara favorevole, mentre il Prof. Massacci esprime qualche perplessità sulla soluzione adottata.

Il Prof. Massacci e il Prof. Mascia intervengono anche sull’organizzazione della direzione ambiente e sicurezza chiedendo se includa il Servizio di protezione e prevenzione, e se sarà stabilito un chiaro canale di comunicazione tra il Servizio protezione e prevenzione e gli uffici preposti alla risoluzione dei problemi sollevati dal SPP.

Il Rettore spiega che, per quanto riguarda i manager didattici, si tratta solo di un accentramento funzionale-gerarchico, affinché essi non siano oberati da compiti impropri e possano migliorare il loro lavoro. Il coordinamento dei manager della didattica consentirà di raggiungere quella unità di intenti, di scopi e di obiettivi, quella sinergia di comportamenti, necessarie per perseguire la politica didattica dell’Ateneo. La nuova riorganizzazione, pertanto, non dovrebbe creare problemi nei rapporti fra Presidente di Facoltà, Segreteria di Presidenza e Manager didattico.

Per quanto riguarda il secondo punto, il Rettore sottolinea che il nuovo approccio consentirà di individuare le responsabilità per ogni parte del processo favorendo la soluzione dei problemi di competenze. Il Direttore generale precisa, inoltre, che il responsabile Spp sarà lo stesso dirigente del servizio.

Al Prof. Buongiovanni, che chiede un raffronto fra il numero delle direzioni del nostro Ateneo rispetto a quello di altri atenei italiani, il Direttore generale risponde che siamo nella media e che la soluzione di adottare direzioni come quella delle Biblioteche, assente in altri atenei, è stata apprezzata dalla CEV.

Il Rettore conclude evidenziando l’impegno profuso nel funzionamento dell’Ateneo dai colleghi del personale TA, dato che, se si esclude il personale in servizio presso l’azienda ospedaliera universitaria, il rapporto personale TA/corpo docente è nel nostro Ateneo 0,75:1 rispetto al rapporto anche 3:1 in altri Atenei, e sottolinea che bisognerà ampliare l’organico del personale tecnico-amministrativo.

Il SA approva all’unanimità.

 

 

1B. POLITICHE DELLA QUALITÀ: B) ACQUISTI PER LA DIDATTICA – RIEPILOGO SULLA RIORGANIZZAZIONE DEI LABORATORI CONDIVISI DELLE FACOLTÀ PER QUANTO CONCERNE IL MIGLIORAMENTO DEGLI ARREDI E DELLE ATTREZZATURE

Con Decreto Rettorale n. 464 del 29/04/2019 è stata autorizzata una variazione al Budget degli Investimenti 2019-2021 che ha consentito di adeguare gli stanziamenti previsti per allestimenti per aule e laboratori didattici comuni e attrezzature laboratori didattici.

La variazione è stata costruita dopo un’analisi delle richieste che erano pervenute dalle Facoltà, analisi che ha consentito di verificare l’effettiva necessità, l’utilità e la destinazione per la didattica delle attrezzature che erano state richieste (vedi slides).

Il SA prende atto della comunicazione di cui all’oggetto inerente il riepilogo sulla riorganizzazione dei laboratori condivisi delle Facoltà per quanto concerne il miglioramento degli arredi e delle attrezzature. Gli investimenti finanziati ammontano complessivamente a € 1.280,736,32 per il 2018-2019.

 

1C. POLITICHE DELLA QUALITÀ: C) FOLLOW-UP ALLE VISITE CEV

Il Magnifico Rettore presenta al Senato Accademico il Follow-up della visita istituzionale per l’Accreditamento Periodico presso l’Università degli Studi di Cagliari da parte della commissione di esperti della valutazione inviata dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) e degli incontri sull’Assicurazione della Qualità con i CdS e i Dipartimenti svoltisi a cura del Presidio della qualità di Ateneo.

Si vedano nelle slides le tabelle e le date delle prossime attività per l’AQ dei CdS e dei Dipartimenti.

Il SA prende atto e condivide quanto esposto dal Magnifico Rettore.

 

1D. POLITICHE DELLA QUALITÀ: D) SCHEDA WORKSHOP – LA GESTIONE PER PROCESSI: IL METODO DI GESTIONE E L’APPROCCIO ORGANIZZATIVO, L’APPLICAZIONE NELL’ATENEO DI CAGLIARI

In data 6 giugno 2019 (ore 10.00-13.00) si terrà il Workshop dal titolo “La gestione per processi: il metodo di gestione e l’approccio organizzativo, l’applicazione nell’Ateneo di Cagliari”

L’intervento è rivolto ai componenti del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione nonché a tutte le figure apicali dell’Università degli Studi di Cagliari. I relatori saranno il Professor Guido Capaldo (Professore Ordinario presso l’Università di Napoli Federico II) ed il Dottor Aldo Urru (Direttore Generale dell’Università degli Studi di Cagliari).

L’obiettivo dell’incontro è quello di identificare le implicazioni ed il contributo dell’approccio per processi per la politica per la qualità in Ateneo coinvolgendo e informando tutti coloro che rivestono ruoli di responsabilità. L’iniziativa è stata promossa in coerenza con quanto indicato nei documenti strategici e programmatici dell’Ateneo in termini di politiche e di azioni da intraprendere per una gestione in e di qualità.

Per il programma del Workshop e ulteriori approfondimenti si vedano le slides. Tutti i destinatari coinvolti riceveranno l’invito a partecipare al Workshop entro il 20 maggio 2019.

  1. MODIFICA STATUTO D’ATENEO

Il Rettore sottopone all’approvazione del Senato Accademico le proposte di modifica allo Statuto vigente, entrato in vigore lo scorso 24 febbraio 2019, necessarie per adeguare lo Statuto alla nuova organizzazione dipartimentale e per rendere più chiari e semplificare i diversi procedimenti amministrativi (si vedano le slides).

Il Rettore conclude comunicando che il MIUR, in sede di approvazione dello Statuto vigente, aveva inviato una nota recante le indicazioni per una composizione allargata agli esterni del Collegio di Disciplina che, nel nostro statuto, prevede la presenza di docenti dell’Ateneo:

 

Art. 24 Collegio di Disciplina

Il Collegio di Disciplina è l’organismo competente a svolgere la fase istruttoria dei procedimenti disciplinari nei confronti dei professori e dei ricercatori e ad esprimere parere conclusivo in merito agli stessi, proponendo le relative sanzioni. Il Collegio è composto da sette docenti di ruolo, in regime di tempo pieno, di cui tre professori ordinari, due professori associati e due ricercatori a tempo indeterminato, nonché da tre componenti supplenti, uno per ciascuna categoria, nominati dal Rettore su designazione del Senato Accademico. Nella composizione deve essere salvaguardato il principio delle pari opportunità di genere con una percentuale almeno del 30%.

Svolge funzioni di Presidente il professore ordinario più anziano per ruolo.

Il Collegio opera secondo il principio del giudizio tra pari, nel rispetto dei principi della ragionevole durata del procedimento disciplinare, della chiarezza e determinatezza dell’incolpazione, del contradditorio in condizioni di parità. 

I compiti e le modalità di funzionamento del Collegio sono disciplinati da apposito regolamento, nel rispetto della normativa vigente.

 

Il MIUR in data 24 aprile 2019 ha inviato a tutti gli Atenei una nota di chiarimenti al riguardo, nella quale comunica che l’ANAC con nota prot. 30357 del 12 aprile 2019, ha fatto presente che ritiene condivisibile “la raccomandazione alle Università di prevedere nei propri statuti che i Collegi di Disciplina di cui all’art. 10 della L. 240/2010 siano composti anche da commissari esterni «ove possibile» (si vedano le slides).

Il SA approva le proposte di modifica allo Statuto.

 

  1. RIMODULAZIONE PROGRAMMAZIONE P.O. 2018 (D.M. 873/2018)

Il Rettore ricorda che nelle sedute del mese di febbraio 2019, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione hanno deliberato relativamente alla seguente programmazione dei punti organico 2018 (assegnati con il DM n. 873/2018), che dovrà essere caricata sulla piattaforma PROPER:

 

PO 2018 (D.M. 873/2018) 39,17 NOTE –IPOTESI DI UTILIZZO

 

Personale TA 10,17 Ipotesi di utilizzo:

0,60 PO reclutamento ex art. 20, c. 1, D.Lgs n. 75/2017

1,00 PO reclutamento ex art. 20, c. 2, D.Lgs n. 75/2017

0,80 PO reclutamento ex art. 22, c. 15, D.Lgs n. 75/2017

7,77 PO concorsi/chiamate graduatorie/rimodulazione piano triennale

Ricercatori TD  9,00 18 Ricercatori TDb
Totale PO per ordinari e associati 20,00 20% min esterni PO 4,00

50% max interni PO 10,00

35,00% riservati esterni -chiamate dirette  7,00 10 Doc. Associati
27,00% valutative per interni  5,40 2,40 PO per   8 Ordinari

3,00 PO per   15 Associati

38,00% selettive libere  7,60 3,00 PO per 10 Ordinari

4,60 PO per 23 Associati

 

 

Sommando i PO attribuiti alle varie categorie la ripartizione è la seguente:

 

PROGRAMMAZIONE PO 2018
Ordinari PO   5,40
Associati PO  14,60
Ricercatori TDB PO   9,00
Personale TA PO  10,17
TOTALE PO  39,17
   

 

 

Sulla base delle previsioni di budget e ai maggior risparmi derivanti sia dalle non preventivate ulteriori cessazioni che avverranno negli anni 2019-2021, sia dalla rivisitazione dei costi dei concorsi effettuata in base all’andamento delle procedure bandite, è possibile utilizzare nel biennio 2020-2021 tutti i 39,17 PO assegnati con il DM n. 873/2019. Sulla base delle disponibilità derivanti della proiezione pluriennale dei costi, calcolati tenendo conto del rispetto dei vincoli normativi previsti per l’indicatore spese di personale, dell’indicatore di indebitamento e dell’indicatore di sostenibilità economico-finanziaria, propone di rimodulare la suddetta programmazione sulla base dei punti organico utilizzabili nel biennio 2020-2021 nel seguente modo:

 

PO ASSEGNATI 39,17

DM 873/2018

PO UTILIZZABILI CON DISPONIBILITÀ 2020 (ASSUNZIONI IL 31/12/2019) PO UTILIZZABILI CON DISPONIBILITÀ 2021 (ASSUNZIONI IL 31/12/2020)
PO utilizzabili

 

16 Ipotesi di utilizzo 23,17 Ipotesi di utilizzo
Personale TA 4,00  

Come previsto nel PTFP

 

6,17 Come previsto nel PTFP

 

Ricercatori TD 0,50  

1 Ricercatore TDb

 

A cui si aggiungono i 24 Ricercatori TDb previsti sul piano straordinario MIUR

5,00  

10 Ricercatori TDb

 

Totale PO per ordinari e associati

 

11,50 20% min esterni PO 2,30

50% max interni PO 5.75

12,00 20% min esterni PO 2,40
PO riservati esterni -chiamate dirette 3,50

(30,43%)

 

5 Associati

 

4,20

(35,00%)

 

6 Associati

 

PO valutative per interni 5,30

(46,09%)

 

3,30 PO per 11 Ordinari

2,00 PO per 10 Associati

 

Non più attivabili dal 01/01/2020

(previsti solo con piano straordinario associati)

PO selettive libere 2,70

(23,48%)

2,10 PO per 7 Ordinari

0,60 PO per 3 Associati

 

7,80

(65,00%)

5,70 PO per Ordinari

2,10 PO per Associati

 

 

Sommando i PO attribuiti alle varie categorie la ripartizione è la seguente:

 

DISPONIBILITÀ 2020
Ordinari PO   5,40
Associati PO   6,10
Ricercatori TDB PO   0,50
Personale TA PO   4,00
TOTALE PO  16,00
DISPONIBILITÀ 2021
Ordinari PO   5,70
Associati PO   6,30
Ricercatori TDB PO   5,00
Personale TA PO   6,17
TOTALE PO  23,17

 

I suddetti 39,17 punti organico sono assegnati ai Dipartimenti nel corso della seduta.

Il Rettore fa rilevare che la suddetta programmazione rispetta i vincoli imposti dalle disposizioni sul reclutamento previste dalla Legge 240/2010 e dall’art 4 del D.Lgs. 29 marzo 2012 n.49.

 

I suddetti obblighi normativi sull’utilizzo dei PO sono:

  • rispetto del rapporto di assunzione di 1 ricercatore TD tipo B ogni ordinario assunto;
  • possibilità fino al 31 dicembre 2019 di utilizzare max il 50% delle risorse per procedure valutative riservate a associati e ricercatori di ruolo in servizio (art. 24, comma 6, L. 240/2015);
  • destinazione di risorse corrispondenti ad almeno un quinto (20%) dei posti di professore di ruolo alla chiamata di coloro che nell’ultimo triennio non hanno prestato servizio, o non sono stati titolari di assegni di ricerca, ovvero iscritti a corsi universitari presso il nostro Ateneo.

Il SA esprime parere favorevole sulla proposta formulata dal Rettore per la rimodulazione dei 39,17 P.O. 2018, assegnati con D.M. n. 873/2018, in base alle disponibilità 2020-2021, e delibera di trasmettere al Consiglio di Amministrazione il presente parere per la deliberazione di competenza.

 

  1. RIPARTIZIONE AI DIPARTIMENTI DEI P.O. 2018 (D.M. 873/2018)

Riprendendo la pratica discussa al precedente punto dell’ordine del giorno e relativa alla rimodulazione della programmazione dei punti organico (PO) 2018 e alla disponibilità di 39,17 PO per la programmazione delle assunzioni da effettuarsi il 31 dicembre 2019 e il 31 dicembre 2020, il Rettore comunica che nella seduta del Consiglio di Amministrazione dell’8 maggio 2019 saranno programmati i 10,17 PO destinati all’assunzione del personale non docente.

Per quanto riguarda i 29,00 PO disponibili per le chiamate dei professori ordinari e associati e per il reclutamento dei ricercatori tdb, propone che:

il 20,00% dei 29,00 PO, pari a 5,80 PO, resti nella disponibilità del Rettore, che utilizzerà 4,35 PO per le politiche d’Ateneo e in particolare:

  • 0,70 PO per coprire il 50% dei punti organico a carico dell’Università per la chiamata diretta cofinanziata di n. 2 professori associati;
  • 3,15 PO per coprire la quota del 50% relativa al reclutamento dei 9 professori associati esterni;
  • i restanti 1,95 PO, insieme agli eventuali resti non utilizzati dai Dipartimenti, restino a disposizione del Rettore che li utilizzerà sia per consentire il completamento della programmazione biennale, sia per riequilibrare le esigenze legate alla ricerca, alla didattica e alle attività assistenziali;

i rimanenti 23,20 PO vengano assegnati ai Dipartimenti sulla base dei criteri pluriennali di ripartizione dei punti organico per il triennio 2018-2020, approvati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 novembre 2018.

Il Rettore comunica che, con il supporto dell’Ufficio per la statistica dell’Ateneo, sono stati applicati i criteri di ripartizione dei punti organico per il triennio 2018-2020 (tabella allegata) e, sulla base dei pesi percentuali utilizzati, l’assegnazione dei 23,20 punti organico ai Dipartimenti è la seguente:

 

 

DIPARTIMENTO Ripartizione percentuale PO 2018 PO ASSEGNATI

(senza arrotondamento)

 

PO ASSEGNATI

(con arrotondamento)

Lettere, lingue e beni culturali 12,16% 2,822 2,80
Fisica 5,09% 1,181 1,20
Giurisprudenza 6,65% 1,543 1,50
Ingegneria civile, ambientale e architettura 7,01% 1,626 1,60
Ingegneria elettrica ed elettronica 4,01% 0,931 0,90
Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali 5,04% 1,169 1,20
Matematica e informatica 4,92% 1,142 1,10
Pedagogia, psicologia, filosofia 6,36% 1,476 1,50
Scienze biomediche 7,33% 1,702 1,70
Scienze chimiche e geologiche 5,96% 1,382 1,40
Scienze chirurgiche 5,28% 1,225 1,20
Scienze della vita e dell’ambiente 7,53% 1,746 1,80
Scienze economiche ed aziendali 7,75% 1,798 1,80
Scienze mediche e sanità pubblica 10,12% 2,348 2,40
Scienze politiche e sociali 4,78% 1,109 1,10
TOTALE 100% 23,200 23,20

 

Nella quarta colonna della tabella sono riportati i PO arrotondati ai due decimali interi, per evitare di assegnare resti non utilizzabili (per difetto nel caso in cui il resto decimale sia inferiore a 0,046 e per eccesso nel caso sia pari o superiore a 0,046).

In base alla rimodulazione della programmazione dei PO 2018 e all’utilizzo ripartito in due anni (2019 e 2020), il 20% dei PO nella disponibilità del Rettore e i 23,20 PO distribuiti ai Dipartimenti dovranno essere utilizzati nel seguente modo:

 

 

A tal fine i Dipartimenti nel deliberare la programmazione biennale dei posti, dovranno indicare quale sarà la priorità di copertura dei posti richiesti, in modo che il CdA possa autorizzare l’avvio delle procedure sia tenendo conto delle disponibilità di budget 2020 e 2021, sia tenendo conto della conclusione delle procedure bandite, dell’ISEF e dei PO disponibili.

Il SA delibera di esprimere parere favorevole all’assegnazione dei punti organico 2018 ai Dipartimenti utilizzando i criteri di ripartizione per il triennio 2018-2020 approvati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 dicembre 2018; di dare mandato al Rettore di calendarizzare l’avvio delle procedure selettive tenendo conto delle priorità indicate dai Dipartimenti, delle disponibilità di budget 2020 e 2021, della conclusione delle procedure bandite, dell’ISEF e dei PO disponibili.

 

 

  1. PIANO TRIENNALE DEI FABBISOGNI DI PERSONALE 2019 – 2021

Il Rettore rammenta che la predisposizione e approvazione del Piano Triennale dei Fabbisogni di personale (PTFP), redatto in coerenza con il DPCM 8.05.2018, G.U. n.173 del 27.07.2018, rappresenta la condizione necessaria e imprescindibile, ai sensi degli articoli 6 e 6bis del D.Lgs 165/2001, per procedere legittimamente all’assunzione di personale e deve essere approvato annualmente e costantemente aggiornato.

Per gli anni 2019 e 2020 per la concorsualità del personale tecnico amministrativo era già stato programmato nel precedente PTFP 2018/2020 l’utilizzo dei seguenti Punti Organico:

 

Anno 2019 – P.O. 7,19 

Anno 2020 – P.O. 4,00 (pari al 50% dei punti organico relativi alle cessazioni previste)

 

Con la nuova organizzazione delle Direzioni, presentata al CdA nello scorso mese di marzo (e al Senato Accademico nella presente seduta), è stata interamente rivista la struttura organizzativa dell’Amministrazione Centrale in un’ottica di miglioramento e di ottimizzazione dei servizi, riorganizzazione per la quale sono necessarie ulteriori risorse finanziarie che devono essere calcolate in termini di Punti Organico. Per far fronte alla nuova organizzazione, che prenderà avvio il 1 gennaio 2020, e alla creazione di nuovi servizi, ma anche per far fronte al turn over non programmato e conseguente alle nuove regole sui pensionamenti (DL n.4/2019-quota 100) l’amministrazione, a seguito della pubblicazione del DM n.873 del 2018 con cui sono stati assegnati i punti organico per l’anno 2018 (cessazioni 2017), è riuscita a reperire le risorse per utilizzare ulteriori 4 Punti Organico nella programmazione 2019 e 2,17 Punti Organico per la programmazione 2020 che andranno a sommarsi ai P.O. già programmati nel Piano Triennale dei Fabbisogni 2018/2020.

Per quanto riguarda il 2021 al momento potranno essere programmati soltanto il 50% dei Punti Organico corrispondenti alle cessazioni al momento previste e certe per l’anno 2020, pari a P.O. 2,70.

Dall’anno 2021 viene meno la riserva di punti organico per il reclutamento speciale transitorio previsto dal D.L.vo 75/2017 e le risorse disponibili verranno interamente impiegate per nuovi concorsi ed eventualmente per l’utilizzo di graduatorie ancora vigenti, relative a concorsi 2018 e precedenti (dal 2019 ai sensi della legge di bilancio n.145/2018, comma 361, le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del medesimo decreto legislativo sono utilizzate esclusivamente per la copertura dei posti messi a concorso).

Il Rettore rammenta che il Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale (PTFP) deve essere redatto in conformità con la pianificazione pluriennale delle attività e delle performance e ha lo scopo di ottimizzare l’impiego delle risorse pubbliche disponibili e perseguire obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi ai cittadini.

Il Decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione con il quale sono state adottate le Linee di Indirizzo (DPCM 8.05.2018 – G.U. n.173 del 27.07.2018.) orienta le amministrazioni nella predisposizione del PTFP stabilendo in premessa che il Piano “deve essere definito in coerenza e a valle dell’attività di programmazione generale“ e deve contribuire “alla scelta delle professioni e delle relative competenze professionali che servono all’amministrazione” e che l’attenta ponderazione nell’individuazione delle risorse umane necessarie è il presupposto indispensabile per ottimizzare l’impiego delle risorse pubbliche e per offrire migliori servizi alla collettività.

L’amministrazione, tenuto conto del Piano Strategico di Ateneo, dei documenti di programmazione, del fabbisogno del personale e dell’esigenza di assicurare la sostenibilità della spesa e degli equilibri di bilancio, ha predisposto il Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale per il triennio 2019-2021 in attuazione della Legge 240/2010 (art. 18 comma 4, art. 24 comma 6), del D.L.vo 49/2012, del D.vo 165/2001 e in conformità:

  • alle Linee di Indirizzo di cui al Decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione (DPCM 8.05.2018 – G.U. n.173 del 27.07.2018) che prevedono che il Piano Triennale del Fabbisogno debba essere compatibile con l’equilibrio economico patrimoniale dell’ente e fondarsi su una complessiva analisi concreta dei compiti istituzionali in termini di obiettivi, competenze, attività esercitate e professionalità necessarie;
  • alla riorganizzazione delle Direzioni (presentata agli Organi) mediante l’assunzione del personale dirigenziale e del personale necessario per i nuovi coordinamenti e le nuove funzioni che l’ateneo è chiamato a svolgere;
  • alla opportunità di mantenere un corretto e attento equilibrio tra procedure riservate e nuove assunzioni a garanzia di un adeguato accesso dall’esterno;
  • all’art. 20 commi 1 e 2 del D.L.vo 25 maggio 2017, n. 75 finalizzato al superamento del precariato, alla riduzione del ricorso a contratti a termine e alla valorizzare delle professionalità acquisite dal personale con rapporto di lavoro a tempo determinato e rapporto di lavoro flessibile;
  • all’art. 22 comma 15 del D.L.vo 25 maggio 2017, n. 75 che prevede la valorizzare delle professionalità interne, attivando procedure selettive per la progressione tra le aree riservate al personale di ruolo nel limite massimo del 20% dei punti organico previsti nei piani dei fabbisogni, attraverso procedure selettive riservate al personale di ruolo.

 

Per la ripartizione dei Punti Organico fra le varie tipologie di reclutamento negli anni 2019 e 2020 l’amministrazione intende proseguire con quanto fatto nel 2018 mantenendo ferma la programmazione precedente (art.20 commi 1 e 2 del D.L.gs 25 maggio 2017, n. 75) e garantire una riserva fra il 15 e il 20% dei PO per la mobilità verticale (ex art.22, comma 15 del D.Lgs. 75/2017), da calcolarsi sui Punti Organico destinati al personale tecnico amministrativo.

Sul punto fa rilevare che il Direttore Generale del MIUR in una nota (n.2059 del 4.02.19 mai pervenuta) indirizzata al presidente del CODAU precisa che la mobilità verticale deve essere calcolata per un massimo del 20% sul numero delle assunzioni effettuate nel triennio e non sui Punti Organico. Considerato che detta interpretazione non ha carattere di ufficialità in quanto mai inviata agli atenei, l’Università di Cagliari ritiene di dover mantenere ferma la sua programmazione in cui la riserva max del 20% per le mobilità verticali è stata calcolata sul totale dei Punti Organico disponibili per la concorsualità del personale tecnico amministrativo. In via prudenziale però – nelle more di una definitiva interpretazione – nella emissione dei bandi (ex art.22, comma 15 del D.Lgs. 75/2017) questa amministrazione non supererà il 20% del numero di assunzioni programmate nel triennio 2018-2020 (e non sulla base dei punti organico).

 

Piano Triennale dei Fabbisogni di personale – Programmazione 2019/2021

Nel Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale per il triennio 2019/2021 per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 viene riportata la Programmazione sull’utilizzo dei Punti Organico programmati per la concorsualità del personale docente e riportate le tabelle che riepilogano la Programmazione della concorsualità del personale TA e il relativo consumo di Punti Organico.

Il Rettore precisa che nel corso del 2019 verrà completata la concorsualità relativa a precedenti programmazioni e avviata la concorsualità relativa all’anno 2019 – indicata nel Piano Triennale.

Le immissioni in ruolo, relative alle procedure di reclutamento speciale transitorio per il biennio 2019/2020 ai sensi dell’art. 20, comma 1, del D.L.vo 75/2017, verranno effettuate nei mesi di dicembre e potranno essere anticipate sulla base della sostenibilità finanziaria.

Fa rilevare che il consumo di Punti Organico stimato per “concorsi e utilizzo graduatorie” è meramente indicativo in quanto, in caso di vincita della selezione da parte di personale strutturato, il consumo sarà dato dalla differenza fra ruolo ricoperto e nuovo ruolo. Potrebbero quindi liberarsi dei P.O. che potranno essere utilizzati per ulteriori assunzioni nel corso del 2019 e 2020. In tal caso verrà ripresentata agli Organi una rimodulazione del Piano Triennale.

Per quanto riguarda la valorizzazione delle professionalità interne nella misura del 15-20% (art. 22, comma 15 del D.L.vo 25 maggio 2017, n. 75), nel corso del 2019 e 2020 proseguiranno le procedure selettive riservate al personale di ruolo (avviate dal mese di settembre 2018). Parimenti nel corso del 2019 proseguiranno i concorsi e le assunzioni da graduatorie programmate nel Piano.

Le professionalità ricercate saranno coerenti con la programmazione strategica e con quanto previsto nelle delibere di approvazione della riorganizzazione delle direzioni.

Le assunzioni e i bandi di concorso verranno definiti con disposizioni del Direttore Generale in coerenza con il PTFP 2019/2020.

Fa rilevare infine che il Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale rappresenta un documento programmatico che deve essere costantemente aggiornato e va inteso in una logica di scorrimento; presenta quindi gradi di dettaglio maggiore per l’anno 2019, mentre definisce più in generale la programmazione 2020 e 2021 che dovrà tenere conto della necessità di procedere ad ulteriori riflessioni sulla base dell’evoluzione normativa e dell’attuazione della riorganizzazione delle direzioni centrali. Tali ulteriori riflessioni potranno essere sviluppate anche in relazione alla definizione di analogo piano triennale anno per anno.

Per quanto sopra chiede al Senato Accademico di esprimere il parere sul Piano Triennale dei Fabbisogni di personale per il triennio 2019/2020.

Il SA delibera di esprimere parere favorevole sul Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2019- 2021.

Il Dott. Barberini interviene per ringraziare il Rettore e il Direttore Generale per il sostegno offerto al personale TA e sottolinea l’importanza dei servizi offerti dal personale Tecnico per la sicurezza.

 

  1. SORTEGGIO DEI COMMISSARI ESTERNI PER LE COMMISSIONI GIUDICATRICI DELLE SELEZIONI PER IL RECLUTAMENTO DI COMPLESSIVI N. 12 RTDA FINANZIATI DALLA RAS CON RISORSE POR FSE 2014-2020

Con D.R. n. 282 del 12.03.2019, il cui avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -4ª serie speciale –n. 21 del 15.03.2019, sono state bandite le selezioni pubbliche per il reclutamento di complessivi n. 12 ricercatori a tempo determinato di tipologia a) finanziati dalla Regione Sardegna, con l’Avviso pubblico di chiamata per il finanziamento di Progetti di Ricerca – anno 2017-POR Sardegna FSE 2014-2020 – Asse III “Istruzione e Formazione” – Azione 10.5.12, per i seguenti settori concorsuali:

 

N. SETTORE CONCORSUALE SSD DIPARTIMENTO
1 12/B1 IUS/04 Giurisprudenza
2 12/C1 IUS/08 Giurisprudenza
3 09/G1 ING-INF/04 Ingegneria elettrica ed elettronica
4 09/D3 ING-IND/25 Ing. meccanica, chimica e dei materiali
5 10/D1 L-ANT/02 Lettere, lingue e beni culturali
6 05/D1 BIO/09 Scienze biomediche
7 04/A2 GEO/01 Scienze chimiche e geologiche
8 06/H1 MED/40 Scienze chirurgiche
9 03/D1 CHIM/08 Scienze della vita e dell’ambiente
10 13/D1 SECS-S/01 Scienze economiche ed aziendali
11 06/N1 MED/48 Scienze mediche e sanità pubblica
12 14/B2 SPS/14 Scienze sociali e delle istituzioni

 

Il Rettore ricorda, inoltre, che l’art. 13 del Regolamento per le assunzioni di ricercatori a tempo determinato presso l’Università degli Studi di Cagliari (così come modificato con il D.R. n.623 dell’11.07.2018) prevede che le Commissioni giudicatrici siano composte da tre professori di ruolo, di cui almeno un professore ordinario, afferenti al settore concorsuale per cui è stata bandita la selezione, valutati positivamente da parte dell’Ateneo di appartenenza (art. 6, comma 7, della Legge n. 240/2010) e che:

  1. a) i professori ordinari siano in possesso dei requisiti per far parte delle commissioni dell’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN);
  2. b) i professori associati siano in possesso degli indicatori previsti per l’abilitazione ai ruoli di professore di prima fascia. Oppure, abbiano pubblicato almeno tre prodotti scientifici dotati di ISBN/ISMN/ISSN o indicizzati su WoS o Scopus negli ultimi cinque anni.

In alternativa a quanto previsto alla lettera a), i Commissari siano in possesso dei requisiti relativi agli indicatori per essere ammessi all’abilitazione ai ruoli di prima fascia (per i professori ordinari); in alternativa a quanto previsto alla lettera b), siano in possesso dei requisiti relativi agli indicatori per essere ammessi all’abilitazione ai ruoli di professore di seconda fascia (per i professori associati).

Nel caso di oggettiva impossibilità alla nomina di Commissari dello stesso settore concorsuale, potranno far parte della Commissione i professori afferenti al macro-settore concorsuale di riferimento.

 

La Commissione giudicatrice sarà così composta:

  • da 1 docente interno o esterno indicato dal Dipartimento che ha richiesto il posto;
  • da 2 docenti esterni all’Ateneo indicati dal Senato Accademico nel seguente modo:

il primo sorteggiato da una terna di nominativi forniti dal Dipartimento che ha richiesto il posto, rispettando, ove possibile, il principio di pari opportunità tra uomini e donne;

il secondo, di genere femminile, sorteggiato dalle liste degli aspiranti commissari sorteggiabili per la formazione delle commissioni di Abilitazione Scientifica Nazionale ex art. 16 della L. 240/2010.

 

Il sorteggio avrà luogo estraendo il posto percentuale di riferimento da applicare a ciascuno degli elenchi dei docenti appartenenti allo stesso settore concorsuale indicato nel bando e procedendo, mediante scorrimento della lista a partire dalla posizione estratta (con arrotondamento all’unità superiore), all’individuazione della prima professoressa disponibile alla nomina. Nel caso in cui non fossero presenti professoresse nella lista o nessuna delle presenti dovesse essere disponibile alla nomina, si procederà all’individuazione del primo professore disponibile alla nomina, scorrendo la lista a partire dalla posizione estratta.

Nel caso di elenchi con un numero di docenti inferiori a dieci, gli stessi saranno integrati utilizzando i macrosettori concorsuali di riferimento.

Al commissario così individuato sarà richiesta la disponibilità con formale comunicazione degli Uffici, e nel caso di indisponibilità si seguirà l’ordine dell’elenco fino all’individuazione di un docente disponibile. Nel caso in cui il commissario individuato sia già inserito in commissione o sia un docente dell’Università di Cagliari, non verrà preso in considerazione e si procederà ad individuarne un altro seguendo l’ordine dell’elenco.

Poiché i Consigli dei Dipartimenti interessati hanno indicato, nelle date sotto indicate, per ognuna delle procedure i nominativi del commissario interno e la rosa dei tre nominativi, e gli uffici hanno estrapolato dal sito http://abilitazione.miur.it/ gli elenchi per settore concorsuale degli aspiranti commissari sorteggiabili nelle commissioni di ASN (si vedano le slides), il Senato Accademico procede al sorteggio di un nominativo dalla rosa di tre nominativi proposta dai Dipartimenti per ciascuna procedura bandita, e al sorteggio del posto percentuale da applicare a ciascuno degli elenchi per settore concorsuale degli aspiranti commissari sorteggiabili nelle commissioni di ASN (ex art. 16 L. 240/2010).

 

  1. SORTEGGIO DEI COMMISSARI ESTERNI PER LE COMMISSIONI GIUDICATRICI DELLE SELEZIONI PER IL RECLUTAMENTO DI COMPLESSIVI N. 20 RTDA FINANZIATI DAL MIUR CON RISORSE PON AIM 2014-2020

Con D.R. n. 283 del 12.03.2019, il cui avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – 4ª serie speciale – n. 21 del 15.03.2019, sono state bandite le selezioni pubbliche per il reclutamento di complessivi n. 20 ricercatori a tempo determinato di tipologia a) finanziati con risorse del PON AIM (PON Ricerca e Innovazione 2014 – 2020 – Azione I.2 – D.D. n. 407 del 27 febbraio 2018 “Attraction and International Mobility”) per i seguenti settori concorsuali e suddivise secondo le seguenti linee:

 

Linea 1

SETTORE CONCORSUALE SSD DIPARTIMENTO
1 12/C1 IUS/09 Giurisprudenza
2 09/E2 ING-IND/33 Ingegneria elettrica ed elettronica
3 09/F2 ING-INF/03 Ingegneria elettrica ed elettronica
4 09/H1 ING-INF/05 Ingegneria elettrica ed elettronica
5 01/A5 MAT/08 Matematica e Informatica
6 11/E3 M-PSI/05 Pedagogia, Psicologia, Filosofia
7 05/F1 BIO/13 Scienze biomediche
8 05/G1 BIO/14 Scienze biomediche
9 06/A2 MED/04 Scienze biomediche
10 03/A2 CHIM/02 Scienze chimiche e geologiche
11 03/B1 CHIM/03 Scienze chimiche e geologiche
12 04/A1 GEO/09 Scienze chimiche e geologiche
13 06/C1 MED/18 Scienze chirurgiche
14 05/B1 BIO/05 Scienze della vita e dell’ambiente
15 05/I2 BIO/19 Scienze della vita e dell’ambiente
16 05/E2 BIO/11 Scienze mediche e sanità pubblica

 

Linea 2

N. SETTORE CONCORSUALE SSD DIPARTIMENTO
1 02/B1 FIS/01 Fisica
2 02/B1 FIS/03 Fisica
3 02/B2 FIS/03 Fisica
4 04/A3 GEO/04 Scienze chimiche e geologiche

 

 

Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla suddetta selezione è scaduto il 15.04.2019.

Poiché i Consigli dei Dipartimenti interessati hanno indicato, per ognuna delle procedure (di cui all’art. 13 del Regolamento per le assunzioni di ricercatori a tempo determinato presso l’Università degli Studi di Cagliari, così come modificato con il D.R. n.623 dell’11.07.2018), i nominativi del commissario interno e la rosa dei tre nominativi (si vedano le slides), e gli uffici hanno estrapolato dal sito http://abilitazione.miur.it/ gli elenchi per settore concorsuale degli aspiranti commissari sorteggiabili nelle commissioni di abilitazione scientifica nazionale, il Senato Accademico procede a sorteggiare un nominativo dalla rosa di tre nominativi proposta dai Dipartimenti per ciascuna procedura bandita; e a sorteggiare il posto percentuale da applicare a ciascuno degli elenchi per settore concorsuale degli aspiranti commissari sorteggiabili nelle commissioni di abilitazione scientifica nazionale ex art. 16 L. 240/2010.

 

 

  1. MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E TUTORATO

Il Rettore segnala ai componenti del Senato Accademico la necessità di apportare alcune modifiche al “Regolamento di Ateneo per il conferimento di incarichi di insegnamento e tutorato” attualmente vigente.

Dà quindi lettura delle modifiche illustrandone le motivazioni:

 

Art. 2 – Programmazione didattica: oltre alla correzione di un refuso nel riferimento all’art.24 della l. 240/2010, si è provveduto alla modifica di quanto previsto al punto 5) relativamente al carico didattico istituzionale dei docenti a tempo definito, che è stato portato dalle originarie 90 ore a 80; la modifica tiene conto del parere MIUR – Dipartimento per la formazione superiore e la ricerca – prot. 145 del 22.01.2019.

Al punto 6) del medesimo art.2, in un’ottica di snellimento delle procedure amministrative, è stata introdotta una precisazione relativamente alle autorizzazioni al superamento del carico didattico istituzionale da parte dei docenti, che non sono richieste in caso di superamento compreso nelle 10 ore determinato da un insegnamento affidato a completamento del carico didattico. È stata inoltre inserita una disposizione relativa alla retribuzione delle ore di didattica erogate in modalità e-learning dai docenti dell’Ateneo, purché eccedenti il massimale istituzionale, con un compenso orario di € 36,00 lordi, oneri compresi, a carico dei budget delle Facoltà.

 

Art. 5 – Affidamento diretto di incarichi ad esperti di alta qualificazione anche tramite convenzione: ai punti 3), 4) e 6) sono state inserite alcune necessarie indicazioni, peraltro già condivise a mezzo nota rettorale con le Facoltà nei mesi passati, volte alla razionalizzazione del conferimento di incarichi di insegnamento di alta qualificazione. In particolare le delibere dei Consigli di Facoltà relative sia al conferimento del primo incarico che ai rinnovi devono sempre essere motivate, dare conto dell’impossibilità di far fronte alle specifiche esigenze didattiche con professori e ricercatori strutturati e indicare le soluzioni future per la copertura della didattica nel SSD interessato con particolare riferimento alla programmazione concorsuale. Non possono essere in ogni caso affidati incarichi per Alta Qualificazione che prevedono un impegno di didattica frontale superiore alle 80 ore. Inoltre le convenzioni devono indicare, oltre alle finalità didattiche e di ricerca della convenzione stessa, le modalità con cui individuare l’esperto a cui affidare l’incarico e i requisiti e le competenze necessarie, al fine di garantire una adeguata qualificazione professionale e scientifica della docenza.

 

Art. 7 – Procedure di valutazione comparativa per attività di insegnamento: al punto 10 è stata introdotta una precisazione relativamente alla necessità di subordinare il rinnovo degli incarichi affidati previa selezione pubblica a professori e ricercatori interni ovvero a soggetti interni o esterni all’Ateneo, oltre che alla copertura finanziaria e alla valutazione positiva dell’attività svolta, all’accertamento da parte delle Facoltà, in sede di razionalizzazione dei compiti didattici, della persistenza delle esigenze didattiche che hanno determinato il ricorso all’incarico.

 

Art. 10 – Attività didattica degli assegnisti di ricerca e dei dottorandi: sono state introdotte alcune precisazioni relativamente ai limiti al conferimento di didattica e didattica integrativa a dottorandi ed assegnisti di ricerca. In particolare, il limite di 40 ore previsto per i dottorandi di ricerca, conformemente a quanto previsto dal Regolamento Dottorati di Ricerca vigente, non si applica nel periodo intercorrente fra la fine del terzo anno e la discussione della tesi di dottorato. Per quanto riguarda gli assegnisti di ricerca, per i quali è previsto il superamento delle 40 ore fino ad un massimo di 60 a seguito di autorizzazione del Rettore, è stato precisato che detta autorizzazione non è richiesta nel caso in cui il superamento è di massimo 10 ore (40 + 10).

 

Art. 11 – Retribuzione e massimali orari: al punto 3) l’importo orario minimo di € 20,00 da erogare per le attività di tutorato e integrative affidate a seguito di partecipazione alle selezioni attivate ai sensi dell’art.9, è stato adeguato agli importi minimi previsti dal Decreto MIUR n.313 del 21.07.2011, ovvero portato a € 25,00.

Il SA delibera di approvare le modifiche al “Regolamento di Ateneo per il conferimento di incarichi di insegnamento e tutorato” proposte dal Rettore.

 

 

  1. MODIFICA REGOLAMENTO PER LE MISSIONI IN ITALIA E ALL’ESTERO

Il Rettore sottopone all’attenzione del Senato Accademico la proposta di modifica al Regolamento di Ateneo per le Missioni in Italia e all’estero attualmente in vigore (D.R. n. 121 del 09.011.2016).

La modifica proposta, che riguarda in particolare l’art. 7 (Rimborso spese di viaggio), si rende opportuna per recepire le richieste provenienti da diverse strutture d’Ateneo che, frequentemente, hanno l’esigenza di gestire missioni di personale, che deve recarsi all’Estero per motivi istituzionali quali la partecipazione a convegni internazionali e ad incontri di lavoro per attività di ricerca, talvolta in qualità di componente di gruppi di ricerca.

Tenuto conto della necessità per i voli di lunga durata, effettuati per missioni che prevedono talvolta una permanenza di pochi giorni all’estero, di effettuare un viaggio in condizioni confortevoli al fine di consentire la migliore rappresentatività della nostra Istituzione da parte del nostro personale, migliorando le modalità di viaggio anche ai fini di prevenzione e tutela della salute, e considerato che la normativa per i voli transcontinentali superiori alle cinque ore ammette il rimborso delle spese di viaggio aereo per la classe business, si propone l’aggiunta dei seguenti commi all’art. 7 del citato Regolamento che disciplina in dettaglio tale facoltà:

 

  1. Per i voli nazionali e internazionali è consentito il rimborso dei biglietti aerei con tariffa Economy. La tariffa Business è ammessa nel caso in cui i biglietti siano offerti dalla compagnia aerea allo stesso prezzo della tariffa Economy.
  2. Il rimborso dei biglietti aerei in Business Class è ammesso inoltre per i voli transcontinentali superiori alle cinque ore, effettuati dal personale universitario, solo se finanziati con fondi esterni o relativi a missioni istituzionali, svolte da personale espressamente autorizzato dal Rettore, in rappresentanza dell’Ateneo di Cagliari.
  3. In ogni caso rimangono fermi i limiti stabiliti da disciplinari o linee guida di specifici finanziamenti, programmi e/o progetti che possono risultare maggiormente restrittivi in questo ambito.
  4. Nell’esercitare la facoltà di accedere alla tariffa Business, ove consentita, deve essere sempre e comunque rispettato il principio di economicità che impone la scelta dell’opzione economicamente più vantaggiosa, disponibile sul mercato al momento dell’acquisizione del biglietto.

 

Ciò premesso, il Rettore comunica che il Consiglio di Amministrazione esprimerà il proprio parere, sulla pratica in argomento, nella seduta del 8 maggio 2019. Il SA delibera di approvare la modifica all’articolo 7 del Regolamento per le missioni in Italia e all’estero presentata nel corso della seduta, e di conferire mandato agli uffici preposti di modificare eventuali errori materiali riscontrati nel testo modificato.

 

 

  1. MODIFICHE DEL REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DAL PERSONALE DOCENTE E DAL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO CON FINANZIAMENTI ESTERNI

Il Rettore comunica ai Senatori che il D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382, concernente “Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonché sperimentazione organizzativa e didattica” ed, in particolare, l’art. 66 concernente “Contratti di ricerca, di consulenza e convenzioni di ricerca per conto terzi” prescrive: “Le Università, purché non vi osti lo svolgimento della loro funzione scientifica didattica, possono eseguire attività di ricerca e consulenza stabilite mediante contratti e convenzioni con enti pubblici e privati”.

L’art. 4 del D.L 28 maggio 1981, n. 255, convertito con modificazioni dalla Legge 24 luglio 1981, n. 391, concernente la “Copertura finanziaria dei decreti del Presidente della Repubblica concernenti la corresponsione di miglioramenti economici al personale della scuola di ogni ordine e grado, compresa l’Università” prescrive: “Fermo restando quanto previsto dall’art. 66 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, il regolamento previsto al secondo comma dello stesso articolo dovrà anche prevedere che una quota dei proventi derivanti dalle prestazioni di contratti e convenzioni venga destinata ad un fondo comune di ateneo da ripartire tra il personale non docente dell’ateneo stesso non compreso fra i destinatari del terzo comma del medesimo art. 66.”

Viste le premesse, si rende necessario apportare delle modifiche all’art. 6 del Regolamento d’Ateneo per la disciplina delle attività svolte dal personale docente e dal personale tecnico amministrativo con finanziamenti esterni, (emanato con D.R. n. 260/2018 del 18/04/2018) per renderlo coerente con quanto dettato dall’art. 66 del DPR 382/80 e nello specifico per inserire quale fonte di finanziamento del trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo, oltre i proventi da contratti e convenzioni con enti privati, anche quelli con enti pubblici. Propone, pertanto, al Senato Accademico l’approvazione delle seguenti modifiche dell’art. 6 del regolamento:

 

Art. 6

(Criteri di ripartizione dei finanziamenti) Attività conto terzi

 

  1. Per tutte le attività remunerate da conto terzi svolte dai Dipartimenti e dalle altre strutture universitarie, comunque denominate è attribuita una quota forfetaria del 12% da destinare:
  2. a) per il 4% al bilancio dell’Università (per le spese generali di Ateneo, l’utilizzo del logo e/o del nome dell’Università);
  3. b) per l’8%, nel caso di fondi derivanti da finanziamenti privati, la quota è attribuita per il 3% al fondo per l’incentivazione del personale docente di cui all’art. 9 legge 240/2010 e per il 5% al fondo accessorio per l’incentivazione del personale tecnico amministrativo.

Per l’8% nel caso di fondi derivanti da finanziamenti pubblici, la quota è attribuita per il 5% ad incrementare i fondi destinati ai dottorati di ricerca e per il 3% ad incrementare il fondo accessorio per l’incentivazione del personale tecnico amministrativo.

 

Il SA approva le modifiche del Regolamento d’Ateneo per la disciplina delle attività svolte dal personale docente e dal personale tecnico amministrativo con finanziamenti esterni così come indicate nel presente atto istruttorio.

 

 

  1. MODIFICA DEL REGOLAMENTO DEL CENTRO DI SERVIZI DI ATENEO PER GLI STABULARI (CESAST) E AGGIORNAMENTO DELL’ORGANISMO PREPOSTO AL BENESSERE ANIMALE (OPBA)

Il Rettore ricorda che l’Organismo preposto al benessere degli animali è regolamentato dal Decreto Rettorale n.13 del 15 gennaio 2018 recante, nell’articolo 3, la composizione dell’organismo così come di seguito indicato:

  • dal medico veterinario consulente di Ateneo per il benessere degli animali;
  • da 5 componenti scientifici, di cui un rappresentante dell’area scientifica di fisiologia, uno di patologia, uno di farmacologia e uno di neuroscienze;
  • dal responsabile del benessere animale.

L’Organismo così costituito è stato formalizzato con decreto rettorale n.27 del 22 gennaio 2018.

Il Rettore informa che in data 20 marzo 2019 è pervenuta una nota con la quale il Presidente dell’OPBA Responsabile del benessere animale chiede di integrare la composizione dell’Organismo poiché tale necessità è emersa a seguito della visita ispettiva svolta lo scorso dicembre 2018 dal Ministero della Salute. Nello specifico è emersa la necessità di ampliare il numero dei referenti Responsabili del Benessere Animale e il numero dei componenti scientifici per area anche al fine di acquisire un più ampio ventaglio di competenze per poter esaminare ed esprimere pareri motivati sui progetti proposti all’Organismo ed evitare situazioni di incompatibilità tra il responsabile del benessere e il responsabile scientifico di progetto di ricerca. Preso atto che il D.Lgs. n.26/14 definisce solo la composizione minima dell’OPBA, rimandando alle strutture interessate la numerosità complessiva dell’Organismo in base alle diverse articolazioni e complessità delle attività svolte, il Rettore propone la seguente modifica dell’articolo 3 (in neretto le integrazioni):

 

Art. 3 – Composizione e durata

(testo emendato)

 

  1. L’O.P.B.A. dell’Università di Cagliari è composto:
  2. dal medico veterinario consulente di Ateneo per il benessere degli animali;
  3. da 7 componenti scientifici, di cui un rappresentante dell’area scientifica di fisiologia, uno di patologia, due di farmacologia, uno di neuroscienze, uno dell’area psicobiologia e psicobiologia fisiologica e uno dell’area di biologia applicata/genetica;
  4. da due Responsabili del benessere animale.

 

Il Rettore prosegue quindi proponendo i nominativi per le figure aggiuntive e per la sostituzione della Prof.ssa Concas, a suo tempo nominata componente scientifico dell’area neuroscienze che ha presentato le dimissioni in data 1 marzo 2019 (si vedano le slides).

IL SA approva la modifica dell’articolo 3 del Regolamento per l’istituzione e il funzionamento dell’Organismo per il benessere degli Animali; ed esprime parere favorevole alle proposte di nomina presentate in seduta.

 

  1. PIANO STRAORDINARIO 2019 PER IL RECLUTAMENTO RICERCATORI DI CUI ALL’ARTICOLO 24, COMMA 3, LETTERA B) DELLA LEGGE 240 2010: INDIVIDUAZIONE DEI SETTORI CONCORSUALI E DEI SETTORI SCIENTIFICI DISCIPLINARI

Il Rettore rammenta ai Senatori che nella seduta del 28 marzo u.s. il Consiglio di amministrazione ha approvato i criteri di ripartizione e le modalità di selezione per l’attribuzione ai Dipartimenti dei 24 posti di ricercatore (art. 24, comma 3, lettera b, della Legge n. 240/2010), assegnati all’Università di Cagliari nell’ambito del Piano straordinario (D.M. n. 204 dell’8/03/2019), sui quali il Senato accademico aveva espresso il proprio parere favorevole. Il Rettore rammenta altresì che, sulla base di tale delibera:

  • 19 posti sono stati attribuiti ai singoli Dipartimenti nell’ambito di ciascuna macroarea ERC in ordine di graduatoria, con riferimento al prospetto di ripartizione finale relativo alla assegnazione di punti organico a suo tempo approvato dagli Organi;
  • il 20% dei posti, corrispondenti a 5 posti, è nella disponibilità del Rettore per il riequilibrio.

Ciascun Dipartimento è stato invitato a presentare da un minimo di una ad un massimo di quattro proposte progettuali a sostegno della contrattualizzazione di un RTD b).

 

 

 

DIPARTIMENTO POSTI

 

QUOTA RET-

TORE

TO

TA

LE

1^ POSTO SETTORE CONCORSUALE

SSD

2^ POSTO SETTORE CONCORSUALE

SSD

QUOTA DEL RETTORE

SETTORE CONCORSUALE

SSD

Fisica 1 1 2 02/B2 Fisica teorica della materia
FIS/03 Fisica della materia
02/D1 Fisica applicata, didattica e storia della fisica
FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali. Ambientali, biologia e medicina)
Giurisprudenza 1 1 12/A1 Diritto privato
IUS/01 Diritto privato
Ingegneria civile, ambientale e architettura 2 2 08/E1 Disegno
ICAR/17 Disegno
08/F1 Pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale
ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica
Ingegneria elettrica ed elettronica 1 1 2 09/E2 Ingegneria dell’energia elettrica
ING-IND/33 Sistemi elettrici per l’energia
09/H1 Sistemi di elaborazione delle informazioni
ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni
Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali 1 1 08/B2 Scienza delle costruzioni
ICAR/08 Scienza delle Costruzioni
Lettere, lingue e beni culturali 2 1 3 10/E1 Filologie e letterature medio-latina e romanze
L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza
11/A3 Storia contemporanea
M-STO/04 Storia contemporanea
11/A2 Storia moderna
M-STO/02 Storia moderna
Matematica e informatica 1 1 2 01/A4 Fisica matematica
MAT/07 Fisica matematica
01/A6 Ricerca Operativa
MAT/09 – Ricerca Operativa
Pedagogia, psicologia, filosofia 1 1 11/E4 Psicologia Clinica e Dinamica
M-PSI/07 Psicologia Dinamica
Scienze biomediche 1 1 2 05/G1 Farmacologia, farmacologia clinica e farmacognosia
BIO/14 Farmacologia
11/E1 – Psicologia generale, psicobiologia e psicometria
M-PSI/02 – Psicobiologia e psicologia fisiologica
Scienze chimiche e geologiche 1 1 03/C1 Chimica Organica
CHIM/06 Chimica Organica
Scienze chirurgiche 1 1 06/F3 Otorinolaringoiatria e audiologia
MED/32 Audiologia
Scienze della vita e dell’ambiente 2 2 05/A1 Botanica
BIO/15 – Biologia farmaceutica
05/A1 Botanica
BIO/02 – Botanica sistematica
Scienze economiche ed aziendali 1 1 13/B4 Economia degli intermediari finanziari e finanza aziendale
SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari
Scienze mediche e sanità pubblica 2 2 06/M2 Medicina legale e del lavoro
MED/43 Medicina legale
06/B1 Medicina interna
MED/09 Medicina interna
Scienze politiche e sociali 1 1 14/C2 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
 

Totale

 

19 5 24

 

Il SA esprime il proprio parere favorevole e dà mandato al Rettore di procedere, per il tramite dei competenti uffici della Direzione per il personale, all’attivazione delle procedure concorsuali per la copertura delle posizioni relative ai macrosettori concorsuali e settori scientifici disciplinari indicati nel prospetto riportato nelle slides. La presente istruzione sarà inviata al Consiglio di Amministrazione per le deliberazioni di competenza.

 

 

  1. RIPARTIZIONE AI DIPARTIMENTI DEL FONDO INTEGRATIVO PER LA RICERCA (F.I.R.) – ESERCIZIO FINANZIARIO 2019

Il Rettore rammenta ai Senatori che il Consiglio di Amministrazione (delibera del 20.12.2018 di approvazione del bilancio unico d’Ateneo di previsione per l’anno 2019) ha autorizzato lo stanziamento di 500.000 euro quale contributo per la ricerca, denominato “Fondo Integrativo per la Ricerca – FIR”.

I relativi criteri di assegnazione ai Dipartimenti, furono approvati nelle sedute del Senato e del Consiglio di amministrazione, rispettivamente, del 19.07.2016 e del 22.07.2016 e riferiti agli esercizi 2016-2017 come segue: il 40% in relazione al numero dei ricercatori in possesso di due prodotti della ricerca con le caratteristiche previste dal bando VQR 2011-2014 – riferite al periodo 2012-2015 e il 60% in relazione agli indicatori di cui al rapporto finale VQR 2004-2010, IRD 1, qualità della ricerca; IRD 2, attrazione delle risorse; IRD 3, internazionalizzazione.

Il Rettore propone la conferma di tali criteri con gli opportuni aggiornamenti inerenti l’arco temporale di riferimento dei prodotti della ricerca e gli indicatori IRD, nel frattempo ridefiniti dall’ANVUR nel rapporto finale VQR 2011-2014, come di seguito riportati:

il 40% sarà ripartito in relazione al numero dei ricercatori in servizio al 31.12.2018 che abbiano due prodotti della ricerca con le caratteristiche previste dal bando VQR 2011-2014 – riferite al periodo 2015-2018;

il 60% sarà ripartito in relazione agli indicatori come ridefiniti dall’ANVUR nel rapporto finale VQR 2011-2014, IRD 1 = qualità della produzione scientifica, IRD 2 = qualità della produzione scientifica neo reclutati, IRD = attrazione delle risorse, rappresentati in un indicatore sintetico.

La relativa ripartizione è riportata nella tabella presente nelle slides.

Il Rettore chiede quindi al Senato di esprimere il proprio parere favorevole in merito alla ripartizione richiamando altresì l’indirizzo in merito alle procedure di valutazione interna affinché le Commissioni, istituite ad hoc, riservino l’erogazione delle quote ai singoli ai ricercatori che abbiano i requisiti di cui alla precedente lettera a) rilevati dal catalogo IRIS al 31.12.2018, e valorizzino la qualità dei prodotti della ricerca secondo parametri riconosciuti a livello internazionale. Tali risorse, da impiegare entro un anno dall’effettiva erogazione, sono assoggettate ai limiti di Legge relativamente alla natura della spesa introdotte dal DL 78/2010 convertito con Legge 122/210; si rammenta anche l’obbligo di evidenziare la fonte di finanziamento se l’impiego prevede spese per pubblicazioni e la produzione di un resoconto sugli impieghi complessivi secondo le indicazioni che saranno fornite dai competenti uffici.

Il SA esprime il proprio parere favorevole in merito alla ripartizione del Fondo Integrativo per la Ricerca – FIR ai Dipartimenti per l’esercizio 2019, in applicazione dei criteri di cui alla presente istruttoria, come risulta dalla tabella (vedi slides); e di confermare gli indirizzi in merito alle procedure di valutazione interna per la ripartizione delle quote ai singoli raccomandando alle Commissioni istituite ad hoc di riservare l’erogazione delle quote ai singoli ai ricercatori in possesso dei requisiti di cui alla lettera a) della presente istruttoria rilevati dal catalogo IRIS al 31.12.2018, valorizzando nel contempo la qualità dei prodotti della ricerca secondo parametri riconosciuti a livello internazionale. La presente istruzione sarà inviata al Consiglio di Amministrazione per le deliberazioni di competenza.

 

  1. RIDUZIONE DURATA PERIODO ALL’ESTERO DOTTORANDI CICLI XXXII, XXXIII E XXXIV, BENEFICIARI DI BORSA DI STUDIO

Il SA approva la proposta di riduzione, da 8 a 6 mesi, della durata del periodo da trascorrere all’estero per il dott. A. Loi, dottorando in Fisica del XXXII ciclo, beneficiario di una borsa di studio finanziata con le risorse del P.O.R. Sardegna F.S.E. 2014-2020, avendo tenuto conto delle motivazioni addotte dal Tutor (vedi slides), ulteriormente esplicitate nella delibera del Collegio allegata al presente atto istruttorio, nonché del fatto che, con il periodo già trascorso presso il CERN, il dott. Loi ha assolto l’obbligo dei 6 mesi all’estero previsto per le borse P.O.R. F.S.E.

Il Rettore chiede inoltre al Senato di approvare la durata semestrale del periodo all’estero previsto da alcuni dei progetti presentati in risposta agli Avvisi MIUR 2016, 2017 e 2018, per il finanziamento, a valere sul PON RI 2014-2020, di borse di studio per i corsi di dottorato dei cicli XXXII, XXXIII e XXXIV, aggiuntive rispetto a quelle stanziate dall’Ateneo per l’attivazione dei corsi.

Le borse di dottorato PON RI sono borse a caratterizzazione industriale, finalizzate a sostenere percorsi di dottorato comprensivi anche di periodi di studio e ricerca da trascorrere obbligatoriamente presso imprese e all’estero. La durata di ciascun periodo, secondo le prescrizioni ministeriali, doveva essere compresa tra un minimo di 6 e un massimo di 18 mesi. Pertanto, i progetti sono stati articolati in modo da rispettare le suddette prescrizioni, ripartendo le attività formative tra l’Università, il partner aziendale ed estero. La deroga al Regolamento di Ateneo, per i progetti relativi alle borse sottoelencate, nei quali il periodo da trascorrere all’estero è inferiore a 8 mesi, è quindi giustificata dalla peculiarità dei percorsi.

Il SA approva.

 

Integrazione: VISITING PROFESSOR/SCIENTIST 2019: APERTURA FASE PRELIMINARE, BUDGET E REQUISITI ESSENZIALI PER LA SELEZIONE

La Regione Autonoma della Sardegna ha assegnato al programma Visiting Professor/Scientist un finanziamento di € 300.000,00 con Deliberazione della Giunta Regionale n. 13/22 del 13.03.2018 avente ad oggetto: “Legge Regionale 7 agosto 2007, n. 7 – Promozione della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione Tecnologica in Sardegna” – Programma attività annualità 2018, e confermato nella “Convenzione per la gestione dei fondi stanziati dalla L.R. 7/2007 a favore dell’iniziativa Visiting Professor/Scientist delle Università di Cagliari e di Sassari”, prot. n. 7872 del 5.11.2018. La convenzione precisa che, ai fini della realizzazione delle iniziative, sarà necessario provvedere all’emissione di avvisi, bandi e call, i cui esiti dovranno essere pubblicati entro e non oltre il 31.12.2019. Le visite dovranno comunque concludersi entro il 30 giugno 2020.

Tenuto conto dell’esperienza positiva realizzata con il bando dell’a.a. 2018/2019, si propone di confermare l’impiego di docenti in servizio presso Atenei stranieri anche come co-docenti in insegnamenti presenti nella offerta formativa dell’Ateneo. A tali fini saranno proposte le seguenti due tipologie di visite, distinte per durata e ambito di attività:

  1. a) Visiting Professor/Scientist per la copertura di insegnamenti che saranno erogati nell’a.a. 2019-2020, prioritariamente nei corsi di Laurea Magistrale e a Ciclo Unico, in co-docenza con il titolare dell’insegnamento, e per lo svolgimento di attività di ricerca. Per tale tipologia si prevede di assegnare 2 visite della durata di 1 mese a ciascuna Facoltà dell’Ateneo. Tenendo conto delle richieste ricevute, le Facoltà potranno anche optare per un’unica visita long di 2 mesi, se giustificata dal carico didattico previsto;
  2. b) Visiting Professor/Scientist che svolgeranno attività didattica, anche in forma seminariale, e attività di ricerca.

L’Ufficio competente, presso la Direzione per la Didattica e l’Orientamento, con nota prot. n. 104876 del 30.04.2019 ha comunicato a tutti i Dipartimenti i termini per la presentazione dei profili. I docenti di UniCa sono stati invitati a trasmettere al Dipartimento di afferenza i profili Visiting di proprio interesse, mediante la compilazione on line della scheda relativa alla tipologia prescelta (A o B).

È stato chiesto ai docenti di inviare una scheda per ciascun profilo e di prestare la massima cura nella definizione dell’attività didattica e di ricerca da assegnare al Visiting, nonché nell’indicazione del numero di giorni e della posizione accademica (ricercatore, professore) richiesti dal progetto.

Non verranno prese in considerazione le schede inviate al Dipartimento oltre la scadenza o con modalità diversa da quella elettronica.

Le diverse fasi di presentazione e selezione dei profili per le due tipologie di visite sono illustrate nelle slides.

IL SA esprime parere favorevole.

 

Integrazione: ATTIVAZIONE PERCORSI DI ECCELLENZA A.A. 2018/2019 NEI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE LM -17 FISICA E LM-40 MATEMATICA

Il Rettore presenta le proposte di attivazione dei Percorsi di Eccellenza a.a.2018/2019 nei corsi di Laurea Magistrale LM -17 Fisica e LM-40 Matematica presentati dalla Facoltà di Scienze.

Il percorso di eccellenza è un percorso integrativo di un corso di studio dedicato a studenti particolarmente meritevoli e consiste di attività di formazione aggiuntive, caratterizzate da alto valore scientifico-culturale e formativo, costituite da approfondimenti disciplinari, attività seminariali e di tirocinio, nonché da progetti di ricerca secondo un programma personalizzato e concordato con ogni singolo studente. L’attivazione di detti percorsi ha lo scopo di promuovere una formazione di alto valore accademico e si colloca nell’ottica del miglioramento continuo come previsto anche al punto di attenzione R3.B.3 di AVA 2.0 – Organizzazione di percorsi flessibili.

Nell’ambito dei corsi di LM -17 Fisica e LM-40 Matematica sono stati attivati già a partire dall’a.a. 2017/2018 i relativi Percorsi di Eccellenza che non risultano ancora conclusi.

Il Senato Accademico nella seduta del 26 giugno 2018 e il Consiglio di Amministrazione in data 28 giugno 2018 hanno approvato le Linee Guida in materia di Percorsi di Eccellenza e Approfondimento.

La Facoltà di Scienze, preso atto delle Linee Guida e vista la nota del M.R. del 27/06/2018 prot. 114460 con cui è stato notificato il finanziamento delle proposte progettuali della Facoltà, nelle sedute del 22/10/2018 e del 26/11/2018 ha deliberato l’attivazione dei due percorsi di Eccellenza per l’a.a. 2018/2019 nei corsi di Laurea magistrale LM -17 Fisica e LM-40 Matematica; il Dipartimento di Fisica ha deliberato positivamente sull’attivazione il 15 gennaio 2019 e il Dipartimento di Matematica e Informatica il 17/10/2018.

In considerazione del fatto che i Percorsi di Eccellenza attivati per l’a.a. 2017/2018 non risultano ancora conclusi, non pare applicabile l’art. 9 delle linee Guida che prevede:

Ogni percorso di eccellenza è sottoposto a un processo di valutazione a conclusione del ciclo di attivazione.

Un percorso è riaccreditato dall’Ateneo per il ciclo successivo se nel corso del medesimo ciclo di valutazione ha completato il percorso almeno l’80% degli studenti iscritti al percorso medesimo e almeno il 50% si è inserito in programmi di ricerca.

IL SA esprime parere favorevole sull’attivazione per l’a.a. 2018/2019 dei Percorsi di Eccellenza nei corsi di Laurea Magistrale LM -17 Fisica e LM-40 Matematica, senza ulteriori oneri a carico.

 

INTERROGAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

Il Rettore dà la parola al Presidente del Consiglio degli Studenti che espone una problematica relativa agli studenti con disabilità e alle collaborazioni studentesche annesse all’aiuto degli studenti. I problemi riguardano la mancata copertura assicurativa per i collaboratori, a causa della quale molti non accompagnano gli studenti alla mensa, per esempio, nei giorni festivi, né è previsto un accompagnamento degli studenti in biblioteca la domenica.

Il Direttore Generale spiega che l’accompagnamento nelle biblioteche è un servizio erogato da una società esterna avente personale specializzato, ampiamente coperto dal punto di vista assicurativo, che si occupa del trasporto, di prendere appunti e di altre attività di supporto allo studio. Ricorda, inoltre che i Servizi per l’Inclusione e l’Apprendimento dell’Università di Cagliari Certificazione di Qualità Uni En Iso 9001: 2015 e hanno riscosso anche un notevole gradimento da parte degli utenti. Sarà, comunque, presa in considerazione la possibilità di accompagnare gli studenti nelle biblioteche anche nei giorni festivi.

Quanto all’accompagnamento alla mensa, invece, è un servizio che eroga l’ERSU. Il Rettore, in ogni caso, è disponibile ad aiutare gli studenti nella risoluzione delle problematiche esposte e il Direttore Generale si dichiara disponibile a mettersi in contatto con il Direttore Generale dell’ERSU per offrire una mediazione.

 

PARTE B

Le istruzioni inserite nella parte B sono state approvate senza discussione.

 

  1. Politiche della qualità: e) Modifica del Regolamento per l’istituzione ed il funzionamento del Presidio della Qualità di Ateneo
  2. Regolamento di Ateneo per le attività di valutazione e autovalutazione della ricerca basate sul “Sistema di Supporto alla Valutazione della Produzione Scientifica degli Atenei” promosso dalla CRUI e dall’Università degli Studi della Basilicata
  3. Ratifica Decreti Rettorali
  4. Parere su passaggio settore Scientifico Disciplinare da CHIM/03 a CHIM /02
  5. Nomina rappresentante di UniCa nel Consiglio Scientifico del Centro di Ricerca Interuniversitario “Biodiversità, Servizi Ecosistemici e Sostenibilità” (CIRBISES)
  6. Facoltà di Studi Umanistici: Ammissione italiani/comunitari e stranieri in possesso di titolo di studio conseguito all’estero (immatricolazioni A.A. 2018/2019)

 

I rappresentanti delle tre Macro Aree in Senato Accademico

Tatiana Cossu, Michele Mascia, Iole Tomassini Barbarossa

 

 

IMPORTANTE

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Le informazioni ufficiali alle quali fare riferimento sono UNICAMENTE quelle che saranno disponibili nei verbali ufficiali approvati dal Senato Accademico dell’Università degli Studi di Cagliari. Le informazioni e i dati contenuti nei resoconti non potranno in nessun caso essere utilizzati come riferimento per azioni contro i singoli redattori, gli organi di governo dell’Ateneo o l’Ateneo stesso.

 

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