Gen 102019
 

Resoconto informale del Senato Accademico

18 Dicembre 2018

 

COMUNICAZIONI DEL RETTORE

 

Il Rettore dà il benvenuto ai rappresentanti degli studenti eletti al SA, Giuseppe Galistu, Gaia Giorgia Pitzalis e Annamaria Caocci, e comunica quanto segue:

  • A gennaio ci sarà l’apertura del cantiere del Campus di La Playa.
  • Adesione del nostro Ateneo e della Conferenza dei Rettori al Manifesto del Global Compact sulle migrazioni, nato sotto gli auspici dell’ONU, che rappresenta un concreto riferimento per la gestione condivisa a livello intergovernativo dei movimenti migratori (vedi slide).
  • H2020: Progetto SUPERA – Supporting the Promotion of Equality in Research and Academia.

Si tratta di un progetto europeo di ricerca-azione, che ha l’obiettivo di sviluppare un Gender Equality Plan. Tale piano per la parità di genere ha il fine di individuare, predisporre e porre in atto azioni sulla parità di genere che affrontino gli squilibri di genere nel reclutamento, nella conservazione e nella progressione di carriera, nel processo decisionale e nell’integrazione della dimensione di genere nella ricerca. UniCa è una delle quattro università europee coinvolte nello sviluppo di questo piano. Inoltre UniCa guida la diffusione e la comunicazione delle attività di SUPERA. Lo scopo della campagna di comunicazione e diffusione è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’uguaglianza di genere nelle organizzazioni di ricerca e nel mondo accademico. Per questo motivo, le parti interessate sono coinvolte a tutti i livelli all’interno e all’esterno di ciascuna organizzazione (www.superaproject.eu ).

Prossimamente verrà inviato un questionario online a tutto il personale docente e tecnico-amministrativo, a studenti e studentesse, con lo scopo di raccogliere indicazioni e informazioni su come la pensiamo riguardo a questo tema e anche per rilevare potenziali problemi legati al genere.

Il 14 gennaio, ore 10.30, Aula Magna del Rettorato si terrà la presentazione del progetto Supera (vedi slide).

 

 

PARTE A

  1. Politiche della qualità:
  2. a) Comunicazione relativa all’aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza (P.T.P.C.T.)

Il Rettore invita il Direttore Generale a presentare le proposte di aggiornamento del Piano della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2019-2021 (vedi slide). Sarà costituito un gruppo di lavoro (docenti e studenti) per aggiornare il Codice etico e di comportamento e si attuerà il monitoraggio sulle misure di prevenzione della corruzione. Nella prossima seduta del SA il nuovo Piano aggiornato sarà sottoposto all’approvazione. Il SA prende atto della comunicazione.

 

  1. b) Aggiornamento documento Piano Integrato

Il Rettore ricorda che il Piano Integrato mette insieme il Piano strategico dell’Ateneo con il Piano delle performance e degli obiettivi delle Direzioni, dei Dipartimenti, dei CdS e delle Facoltà. Entro Gennaio 2019 il Consiglio di Amministrazione dovrà approvare l’aggiornamento 2019 del Documento Strategico di Programmazione Integrata (DSPI) previo parere del Senato Accademico (vedi slide).

Il Documento è articolato come segue:

  • una sezione introduttiva che illustra le informazioni di maggiore utilità per i portatori di interesse;
  • una sezione dedicata al Piano Strategico 2017-2021, che stabilisce gli obiettivi, azioni e indicatori nelle priorità strategiche dell’Ateneo;
  • una sezione sul Documento di Programmazione Triennale MIUR, che esplicita il collegamento tra indirizzi strategici, obiettivi e progetti che l’Ateneo intende perseguire con le Linee Generali di Indirizzo della Programmazione delle Università definite dal DM 8 agosto 2016 n. 635;
  • una sezione sulle Politiche della Qualità di Ateneo, che evidenzia la trasversalità delle politiche per la qualità ed esplicita gli indirizzi da seguire per il miglioramento continuo;
  • una sezione sulle Politiche per il supporto degli studenti con disabilità, disturbi dell’apprendimento e altri bisogni educativi speciali, che evidenzia la volontà dell’Ateneo di attenuare ogni genere di disparità e discriminazione a promuovere le pari opportunità, l’inclusione e l’integrazione a tutti i livelli;
  • una sezione sul Piano Integrato 2018-2020, che sviluppa in chiave sistemica la pianificazione delle attività in ordine alla performance, alla trasparenza e all’anticorruzione.

Dato l’insediamento del nuovo Senato Accademico lo scorso luglio 2018, il Rettore intende condividere il documento del DSPI e chiedere al SA la valutazione dello stesso e di presentare all’ufficio di Gabinetto entro la data del 10 gennaio eventuali suggerimenti o integrazioni.

Il Senato Accademico prende atto della comunicazione.

 

Ratifica Decreti Rettorali

Il Rettore invita il Direttore Generale ad illustrare ai componenti del Senato Accademico il seguente decreto rettorale emanato per necessità e comprovata urgenza:

 

D.R. Rep. n. 1204 del 10/12/2018 Modifica art. 28 c.2 del Regolamento Elettorale di Ateneo – Titolo I – Norme per la costituzione degli organi governo dell’Ateneo e delle strutture didattiche e di ricerca e nel Consiglio di Amministrazione dell’ERSU (REA)

 

Il SA approva. Il SA, inoltre, si esprime favorevolmente in merito alla proposta del Rettore di spostare la ratifica dei Decreti Rettorali nella parte B dell’Ordine del Giorno, salvo quei D.R. di particolare rilevanza. Nel caso in cui un componente del SA intenda discutere un punto dei D.R., dovrà farlo presente all’inizio della seduta.

 

 

  1. Bilancio unico d’Ateneo di previsione annuale 2019 e triennale 2019-2021 – assestamento del budget degli investimenti 2018-2020

Il Rettore invita il Direttore Generale a illustrare il bilancio preventivo 2019. Il Dott. Urru rileva che l’Università di Cagliari è ancora interessata da importanti riduzioni dei trasferimenti dal MIUR.

Lo scenario illustrato conferma, per l’esercizio 2019, la necessità di una gestione orientata al contenimento della spesa, seppur nella prospettiva di garantire il perseguimento degli obiettivi di qualità dei servizi offerti e sostegno alla ricerca e alla didattica (vedi slides).

Grazie alle oculate scelte gestionali degli anni passati, alla diminuzione costante del monte salari del personale docente, e all’importante contributo della Regione Sardegna tramite la L.R. 26/96, il budget 2019 garantisce, pur in presenza di un calo dei finanziamenti ministeriali, il pieno svolgimento di tutte le attività (ricerca, didattica, servizi amministrativi).

È previsto un importante accantonamento per far fronte ai costi previsti per il 2019/2021 per l’attivazione di nuovi punti organico per il corpo docente (655.149 euro nel 2019 e 2.620.597 euro nel 2020 e 2021) e la copertura per l’utilizzo di punti organico in base al piano triennale dei fabbisogni di personale TA già approvato dal CdA.

Viene inoltre accantonata una congrua quota per far fronte agli incrementi per scatti stipendiali e adeguamento ISTAT delle competenze spettanti al corpo docente.

Vi è dunque la garanzia del pareggio di budget nonostante:

un incremento dei costi generali di gestione (Personale TA, servizi-utenze, manutenzioni);

gli accantonamenti previsti per far fronte all’incremento del costo del lavoro (utilizzo PO, classi e scatti stipendiali e adeguamento ISTAT dei docenti);

il decremento dei ricavi derivanti dalle tasse universitarie (proventi per la didattica) dovuto alla nuova soglia di esenzione per ISEE fino a 23.000 euro (decremento è compensato dalla previsione di una quota aggiuntiva di FFO destinata appositamente stanziata nel bilancio dello stato e dal consolidamento dell’incremento del contributo ex LR 26/96);

la previsione, per il 2019 di una ulteriore riduzione della quota di FFO non vincolata a specifici interventi (quota base, premiale e perequativa pari a 103,702 milioni di euro) stimata calcolando sulle assegnazioni 2018 allo stesso titolo una riduzione dell’1%.

Segue una quadro di sintesi del budget economico (previsioni dei ricavi e dei costi) 2019 e del budget degli investimenti. Questi ultimi, che ammontano per il 2019 a circa 40,7 milioni di euro (coperti in gran parte da finanziamenti esterni a destinazione vincolata per 26 milioni di euro), riguardano in particolare lavori di completamento della Nuova Spina Dipartimentale a Monserrato e del CESAR, e la riqualificazione del Campus Urbano (presso l’ex Clinica Pediatrica, l’ex Medicina del Lavoro e l’ex Clinica Medica).

Nell’ambito degli Interventi di edilizia, si segnala l’intervento relativo ai lavori di riuso del Complesso della Clinica Pediatrica Macciotta, mentre in via Trentino saranno realizzati i necessari interventi con l’utilizzo del fondo per la manutenzione programmata accantonato nei passati esercizi. Tra le manutenzioni straordinarie si segnala lo stanziamento per realizzazione del Nido presso il complesso di Sa Duchessa. Importante è l’investimento in laboratori: il progetto PoliLab prevede una rete di laboratori tecnologicamente avanzati nell’area dell’Ingegneria e dell’Architettura, nelle sedi di Cagliari e Monserrato. Complessivi 1,4 milioni di euro saranno destinati per i laboratori didattici e in particolare: Allestimenti per Laboratori didattici comuni (€ 924.500); Allestimenti laboratori linguistici – via Trentino (€ 400.000); Attrezzature laboratori didattici (€ 100.000).

In merito all’edilizia sportiva si evidenza l’impegno dell’Ateneo nelle attività di manutenzione straordinaria delle strutture in dotazione al CUS. Per un quadro più dettagliato si rimanda alle slides.

Dopo un breve dibattito, il SA esprime parere favorevole su tutti i punti esaminati.

 

 

  1. Rimodulazione Punti Organico 2017

In considerazione delle disponibilità di budget 2019/2021 e considerato l’accantonamento già effettuato dei punti organico e delle risorse necessari per il passaggio nel ruolo dei professori associati di 17 ricercatori a tempo determinato di tipologia di tipo b) (0,20 PO per ciascuno), e inoltre del recupero degli ulteriori 2,30 PO necessari a coprire i passaggi da effettuare entro la fine di quest’anno (deliberati dal SA e C.d.A. del mese di febbraio 2018), nonché della programmazione delle chiamate dirette di 2 professori associati e 2 ricercatori tdb (delibere SA e CdA di ottobre 2018), è possibile utilizzare il 92% dei punti organico disponibili.

Pertanto, il Rettore propone di rimodulare la programmazione sulla base dei punti organico utilizzabili nel seguente modo:

 

Assegnazione PO 2017 (D.M. 614/2017)
35,09  
Ulteriore assegnazione PO per rtda cessati 3,80  
Totale assegnazione PO 2017

 

38,89  
Disponibilità budget per utilizzo PO 2017

92% dei punti organico assegnati

35,89 Note – Ipotesi di utilizzo

 

 

 

 

Personale TA

 

 

 

 

– 7,19

 

Ipotesi di utilizzo:

0,90 PO stabilizzazioni art.20, comma1

1,50 PO stabilizzazioni art.20, comma2

1,40 PO per mobilità verticale

3,39 PO per reclutamento ordinario (di cui 0,49 PO sospesi per mobilità province e CRI)

 

Ricercatori TD

 

– 6,00

 

12 Ricercatori TDb

Valutative per passaggio RTDB  > ASS 2018

 

– 2,30

 

Recupero utilizzo anticipato CdA 21/12/2017

 

Valutative per passaggio RTDB  > ASS 2019
– 3,40

 

17 Associati
Totale PO per ordinari e associati

 

17,00

 

20% min esterni PO 3,40

50% max interni PO 8,50

 

27,65% riservati esterni – chiamate dirette

 

– 3,50

– 1,20

5 Associati esterni

0,70 PO per 2 Associati cofinanziati

0,50 PO per 2 RTDB cofinanziati

 

33,53% valutative per interni

– 5,70

 

3,30 PO per 11 Ordinari

2,40 PO per 12 Associati

 

38,82% selettive libere

 

 

– 6,60

 

3,60 PO per 12 Ordinari

3,00 PO per 15 Associati

 

 

Sommando i Punti Organico attribuiti alle varie categorie la ripartizione è la seguente

 

Programmazione PO 2017
Ordinari PO 6,90
Associati PO 15,30
Ricercatori TDB PO 6,50
Personale TA PO 7,19
TOTALE PO 35,89

 

Vista la disponibilità di budget 2019/2021, la suddetta programmazione potrà essere utilizzata per intero nel corrente anno e i punti organico assegnati ai Dipartimenti nel corso della presente seduta.

Il Rettore fa rilevare che la suddetta programmazione rispetta i vincoli imposti dalle disposizioni sul reclutamento previste dalla Legge 240/2010 e dall’art 4 del D.Lgs. 29 marzo 2012 n.49.

I suddetti obblighi normativi sull’utilizzo dei PO sono:

  • Rispetto del rapporto di assunzione di 1 ricercatore TD tipo B ogni 2 ordinari assunti;
  • Possibilità fino al 2019 di utilizzare max il 50% delle risorse per procedure valutative riservate a associati e ricercatori di ruolo in servizio (art. 24, comma 6, L. 240/2015);
  • Destinazione di risorse corrispondenti ad almeno un quinto (20%) dei posti di professore di ruolo alla chiamata di coloro che nell’ultimo triennio non hanno prestato servizio, o non sono stati titolari di assegni di ricerca, ovvero iscritti a corsi universitari presso il nostro Ateneo.

Il SA esprime parere favorevole sulla proposta formulata dal Rettore per la rimodulazione dei 38,89 P.O. 2017, assegnati con D.M. 614/2017, in base alle disponibilità di budget 2019/2021, prendendo atto che il 92% degli stessi (35,89 PO) sono utilizzabili e quindi possono essere ripartiti ai Dipartimenti.

 

 

  1. Ripartizione Dipartimenti P.O. 2017

Il Rettore, riprendendo la pratica discussa al precedente punto dell’ordine del giorno e relativa alla rimodulazione dei punti organico (PO) 2017 e alla disponibilità di 35,89 PO per la programmazione delle assunzioni da effettuarsi nel 2019, comunica che nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 29 novembre 2018 sono già stati programmati i 7,19 PO destinati all’assunzione del personale non docente.

Per quanto riguarda i 28,70 PO disponibili per le chiamate dei professori ordinari e associati e per il reclutamento dei ricercatori TDB, ricorda che 5,70 PO sono vincolati per i passaggi dei ricercatori a tempo determinato di tipologia b) nel ruolo dei professori associati (2,30 PO per i passaggi del 2018 e 3,40 PO per i passaggi 2019) e quindi solo 23 PO sono liberamente utilizzabili per la programmazione di nuovi posti.

Pertanto, propone che:

  • il 20,00% dei 23 PO, pari a 4,60 PO, resti nella disponibilità del Rettore, che utilizzerà 2,95 PO per le politiche d’Ateneo e in particolare 1,20 PO per coprire il 50% dei punti organico a carico dell’Università per la chiamata diretta cofinanziata di n. 2 professori associati e n. 2 RTDB, e 1,75 PO per coprire la quota del 50% relativa al reclutamento dei 5 professori associati esterni. I restanti 1,65 PO saranno a disposizione del Rettore per riequilibrare le esigenze di ricerca, didattica e assistenziali, in modo da favorire la crescita dell’Ateneo;
  • i rimanenti 24,10 PO vengano assegnati ai Dipartimenti sulla base dei criteri di ripartizione dei punti organico per il triennio 2018-2020, approvati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 novembre 2018. Nei 24,10 PO sono ricompresi anche i 5,40 PO vincolati per i passaggi da ricercatore TDB a professore associato.

Il Rettore comunica che, con il supporto del Gruppo Dati, sono stati applicati i criteri di ripartizione dei 24,10 punti organico per il triennio 2018-2020 e, sulla base dei criteri approvati nella seduta del SA di Novembre 2018.

Il quadro relativo ai PO per la chiamate come PA dei RTDB abilitati e in scadenza di contratto nel biennio 2018/19 è il seguente

 

 

DIPARTIMENTO

N. RTDB

2018

Totale PO necessari per passaggi RTDB > ASS 2018 Totale PO spesi per passaggi RTDB > ASS 2018 Recupero residuo PO per passaggi RTDB > ASS 2018 N. RTDB

2019

Totale PO necessari per passaggi RTDB > ASS 2019
Filologia, Letteratura, Linguistica 2 0,40 0,10 0,30 1 0,20
Fisica 1 0,20 0,10 0,10 1 0,20
Giurisprudenza 1 0,20 0,10 0,10 1 0,20
Ingegneria civile, ambientale e architettura 2 0,40 0,20 0,20 1 0,20
Ingegneria elettrica ed elettronica 1 0,20 0,10 0,10 1 0,20
Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali 2 0,40 0,30 0,10 1 0,20
Matematica ed informatica 2 0,40 0,20 0,20 1 0,20
Pedagogia, Psicologia, Filosofia 3 0,60 0,30 0,30 1 0,20
Scienze mediche e sanità pubblica 3 0,60 0,30 0,30 2 0,40
Scienze biomediche 3 0,60 0,60 0,00 1 0,20
Scienze chimiche e geologiche 1 0,20 0,10 0,10 1 0,20
Scienze chirurgiche 1 0,20 0,10 0,10 1 0,20
Scienze della vita e dell’ambiente 1 0,20 0,10 0,10 1 0,20
Scienze economiche ed aziendali 1 0,20 0,20 0,00 1 0,20
Scienze sociali e delle istituzioni 0 0 0 0 1 0,20
Storia, beni culturali e territorio 3 0,60 0,3 0,3 1 0,20
TOTALE

 

27 5,40 3,10 2,30 17 3,40

Il Rettore ricorda, inoltre, che i seguenti Dipartimenti avevano richiesto di utilizzare in anticipo dei punti organico delle future programmazioni:

 

DIPARTIMENTO Punti organico utilizzati in anticipo
Filologia, Letteratura, Linguistica 0,05
Fisica 0,10
Matematica e Informatica 0,10
Scienze Chirurgiche 0,10
Storia, Beni Culturali e Territorio 0,15
TOTALE PO DA RECUPERARE 0,50

 

e che pertanto gli stessi saranno recuperati dall’Ateneo e andranno a incrementare la quota del Rettore, che li utilizzerà per coprire un posto da Ricercatore di tipologia b) in uno dei tre settori concorsuali vincitori del bando SIR 2014.

Tenuto conto dei punti organico assegnati, di quelli necessari alla copertura dei passaggi dei RTDB nel ruolo degli associati e del recupero dei punti organico anticipati nella precedente programmazione, la situazione dei punti organico utilizzabili dai Dipartimenti è la seguente:

DIPARTIMENTO PO assegnati Recupero residuo PO per passaggi RTDB  > ASS 2018/2019

 

Recupero PO utilizzati in anticipo Totale PO utilizzabili
Filologia, Letteratura, Linguistica 1,90 -0,50 -0,05 1,35
Fisica 1,30 -0,30 -0,10 0,90
Giurisprudenza 1,60 -0,30 0 1,30
Ingegneria civile, ambientale e architettura 1,60 -0,40 0 1,20
Ingegneria elettrica ed elettronica 0,90 -0,30 0 0,60
Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali 1,10 -0,30 0 0,80
Matematica ed informatica 1,20 -0,40 -0,10 0,70
Pedagogia, Psicologia, Filosofia 1,40 -0,50 0 0,90
Scienze biomediche 1,80 -0,20 0 1,60
Scienze chimiche e geologiche 1,40 -0,30 0 1,10
Scienze chirurgiche 1,30 -0,30 -0,10 0,90
Scienze della vita e dell’ambiente 1,90 -0,30 0 1,60
Scienze economiche ed aziendali 1,70 -0,20 0 1,50
Scienze mediche e sanità pubblica 2,40 -0,70 0 1,70
Scienze sociali e delle istituzioni 1,30 -0,20 0 1,10
Storia, beni culturali e territorio 1,30 -0,50 -0,15 0,65
TOTALE

 

24,10 -5,70 -0,50 17,90

 

 

 

Il SA delibera di esprimere parere favorevole all’assegnazione dei punti organico ai Dipartimenti utilizzando i criteri di ripartizione per il triennio 2018-2020 approvati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 novembre 2018 (vedi slide).

 

 

Dipartimento

Ripartizione finale 2018 (pesi) Ripartizione PO Ripartizione 2017 Ripartizione finale 2017 (pesi) Variazione (pesi) 2018-2017
FILOLOGIA, LETTERATURA, LINGUISTICA 7,78% 1,876 1,23 7,46% 4,28%
FISICA 5,43% 1,308 0,74 4,51% 0,92%
GIURISPRUDENZA 6,61% 1,594 0,86 5,19% 1,42%
INGEGNERIA CIVILE, AMBIENTALE E ARCHITETTURA 6,82% 1,644 1,11 6,71% 0,11%
INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA 3,89% 0,939 0,93 5,62% -1,72%
INGEGNERIA MECCANICA, CHIMICA E DEI MATERIALI 4,66% 1,124 0,88 5,31% -0,65%
MATEMATICA ED INFORMATICA 4,95% 1,194 0,76 4,60% 0,36%
PEDAGOGIA, PSICOLOGIA, FILOSOFIA 5,89% 1,420 0,87 5,29% 0,60%
SCIENZE BIOMEDICHE 7,31% 1,761 1,36 8,26% -0,95%
SCIENZE CHIMICHE E GEOLOGICHE 5,71% 1,377 0,91 5,50% 0,22%
SCIENZE CHIRURGICHE 5,23% 1,261 0,69 4,17% 1,06%
SCIENZE DELLA VITA E DELL’AMBIENTE 8,12% 1,956 1,18 7,14% 0,98%
SCIENZE ECONOMICHE ED AZIENDALI 7,16% 1,726 1,36 8,27% -1,11%
SCIENZE MEDICHE E SANITA’ PUBBLICA 9,91% 2,389 1,78 10,78% -0,87%
SCIENZE SOCIALI E DELLE ISTITUZIONI 5,28% 1,273 1,04 6,29% -1,01%
STORIA, BENI CULTURALI E TERRITORIO 5,22% 1,259 0,81 4,91% 0,32%

 

 

  1. Documento Politiche di Ateneo e Programmazione
  2. Il Rettore presenta il Documento Politiche di Ateneo e Programmazione, indicato dalle Linee Guida ANVUR tra la documentazione necessaria richiesta agli atenei per l’accreditamento iniziale dei corsi di studio.

Le Linee guida prevedono che tale Documento sia approvato dagli Organi Accademici e che sia coerente con la strategia dell’offerta formativa espressa nei documenti strategici dell’Ateneo, contenuti nel Documento Strategico di Programmazione Integrata 2017-2021.

Pertanto, in riferimento all’accreditamento iniziale dei corsi per l’a.a. 2019/2020, è stato predisposto il nuovo Documento Politiche di Ateneo e Programmazione allegato alla presente istruzione.

Al medesimo documento si rinvia per la verifica della coerenza dei nuovi corsi di studio con le scelte strategiche, le priorità e gli obiettivi che orientano le politiche dell’Ateneo, e si evidenzia che il Documento di Politiche di Ateneo e Programmazione, oltre ad essere essenziale per la valutazione di pre-attivazione dei corsi di studio, rappresenta un elemento importante per l’accreditamento della sede.

Nel nostro Ateneo il Documento è presente nella procedura Cineca AVA a partire dall’a.a. 2013/2014.

 

  1. Istituzione e attivazione di nuovi corsi di studio a.a. 2019/2020.

Il Rettore sottopone all’attenzione del Senato Accademico la proposta di istituzione e attivazione di un nuovo corso di studio per l’a.a. 2019/2020 presentata dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Il Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia nella seduta del 20/11/2018, preso atto della deliberazione espressa dal Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica del 15/11/2018, ha deliberato parere favorevole sull’istituzione e attivazione del corso di Laurea Magistrale LM 67 Attività motorie e sportive preventive e adattate.

 

Il Rettore invita il Pro Rettore alla Didattica, il Prof. Putzu, a illustrare l’Offerta Formativa 2019/2020: Istituzione e attivazione di nuovi corsi di studio A.A. 2019/2020 (vedi slide).

Il Prof. Putzu premette che il “Documento di Politiche di Ateneo e Programmazione” è un documento che gli Atenei sono tenuti a presentare in maniera pressoché obbligatoria ogni qual volta ci siano nuove proposte di attivazione di un nuovo corso di studi. Senza il documento, sottolinea l’ANVUR, è molto probabile che non venga acquisita la proposta di attivazione.

Il documento si articola in due parti: 1) linee strategiche e obiettivi prioritari dell’Ateneo; 2) azioni a sostegno della didattica, dell’orientamento e del diritto allo studio.

Il Prof. Putzu comunica che, per quel che attiene alla prima parte, si è scelto quest’anno di focalizzare l’attenzione sui concetti di sostenibilità e di flessibilità. La sostenibilità è un fatto assolutamente centrale perché determina l’esistenza in vita dei corsi e dell’Ateneo. Nei grafici delle slides (vedi) si può avere un quadro dell’Ateneo dal 2007/8 fino a oggi in termini di CdS attivati e in termini di docenti. Nel 2007/8 erano attivi 100 CdS, nel 2019/20 ce ne saranno 82 (se verrà accreditato il nuovo CdLM).

 

QUADRO DI SINTESI DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ATENEO

 

  2007/8 2008/9 2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 20013/14
L 51 47 45 45 42 38 38
LM 43 41 39 34 36 35 34
LCU 6 6 6 6 6 6 6

 

  20014/15 2015/16 2016/17 2017/18 2018/19 2019/20
L 38 38 37 39 37 38
LM 34 34 34 35 38 39
LCU 6 6 6 5 6 5

 

 

A livello di personale docente (che determina le coperture), nel 2007 i docenti erano 1223 e al 26 ottobre di quest’anno erano 905, quindi si sono persi 318 docenti. Nonostante questo, l’offerta tiene e, come precisa il Prof. Putzu, si sta cercando di incrementarla, anche se bisogna stare molto attenti alla sostenibilità.

Per sostenibilità si intendono due ordini di fenomeni:

  1. La sostenibilità in termini di carichi didattici da parte dei docenti. Le Linee Guida hanno introdotto un punto di attenzione R1.C.3 che indica il rapporto 1:1 tra didattica erogata ed erogabile come un indicatore di qualità, nel senso che un eccesso di carico didattico rischia di compromettere altre funzioni essenziali dell’Università: innanzitutto la ricerca, poi le funzioni gestionali e la Terza missione.
  2. La sostenibilità economico-finanziaria della didattica erogata: c’è una parte di copertura che va sui punti organico e sugli stipendi, e c’è una parte che va sui bandi esterni.

 

L’altro aspetto è quello della flessibilità: uno dei modi con cui si declina il concetto di qualità. Per flessibilità (ANVUR e CRUI insistono su questo aspetto) si intende la possibilità che i CdS allarghino l’offerta in modo tale che gli studenti, al centro del progetto formativo, possano disegnare dei percorsi formativi quanto più aderenti alle proprie esigenze. La flessibilità è un aspetto molto importante, ma che si può scontrare con la sostenibilità, da qui l’esigenza di parametrarli, di intrecciarli.

In prima approssimazione la flessibilità di un CdS si può individuare confrontando i CFU OFF e i CFU INS.

I CFU OFF sono la somma dei crediti che obbligatoriamente lo studente deve maturare per completare il percorso formativo, i CFU INS sono la somma dei crediti legati alla didattica effettivamente erogata, ambito per ambito, corso per corso.

Per legare sostenibilità e flessibilità, il Prof. Putzu prende in considerazione alcuni indicatori di qualità che sono positivi per il nostro Ateneo, nell’intento di favorire i CdS nel sostenere la didattica più ampia e articolata possibile. Per esempio, l’indicatore iA8 descrive la copertura degli insegnamenti con personale strutturato, in particolare degli insegnamenti di base e caratterizzanti. In Ateneo il valore è molto positivo, perché abbiamo una copertura intorno al 92-93 %, purtroppo però in questi anni questo rapporto si sta incrinando a causa del mancato turn over. Anche l’indicatore iA9, che riguarda la qualificazione della didattica, è molto importante ed è determinato dall’andamento della VQR spalmato sulle magistrali biennali. La copertura attuale degli insegnamenti delle LM è qualificata dal punto di vista della ricerca scientifica. Il livello di soglia è 0,8, ma le nostre LM sono tutte fra 0,9 e 1. Risultati molto positivi che indicano che i Dipartimenti sono molto attenti nel fare le coperture.

Una proposta per aiutare i Dipartimenti a realizzare le coperture senza che ci sia un eccesso di carico è quella di assegnare ai RTDB abilitati (ovviamente se loro sono d’accordo) 90 ore di copertura (vedi ultime Linee guida ANVUR).

Il Prof. Putzu termina il suo intervento indicando alcune delle principali azioni a sostegno della didattica, dell’orientamento e del diritto allo studio:

  • la didattica di Ateneo per la lingua inglese con la riorganizzazione strutturale del CLA affinché si esca dal triennio con il B2. Per sostenere gli studenti che non avessero il B1, è stata presa l’iniziativa di aprire i corsi di B1 affiancati da tutor e si stanno predisponendo anche i corsi di A2 su piattaforma online, finanziati con fondi per l’orientamento.
  • Istituzioni di centri di servizio: il Centro di servizio di Ateneo per la Didattica e l’Inclusione nell’Alta Formazione delle professionalità educative (CEDIAF) e il Centro EFIS che si occuperà di tutto l’e-learning.

Infine, su sollecitazione del Rettore, si intendono predisporre azioni rivolte agli studenti che hanno le performance migliori. Si sta pensando ad una struttura leggera e importante da attivare nel 2020: la costituzione di una Scuola Superiore di Studi Avanzati, sulla base di un modello che si sta diffondendo in Italia. La Scuola Superiore coprirebbe una aspetto di attività diverso e complementare rispetto ai percorsi di approfondimento che sono centrati specialisticamente sui contenuti dei CdS. La scuola avrebbe, infatti, un orientamento soprattutto metodologico e di raffronto inter-metodologico.

 

Proposte di istituzione di nuovi corsi di studio a.a. 2019/2020

Facoltà di Medicina e Chirurgia

Attività Motorie Preventive e Adattate (LM-67).

Il CdS nasce dall’esigenza di completare la formazione accademica relativamente agli ambiti delle Scienze Motorie. Il CdS desidera conferire competenze altamente qualificate nel campo delle attività motorie e sportive, preventive e adattate, in relazione al genere, alle varie fasce di età e alle differenti espressioni di disabilità cronica e stabilizzata, contestualmente ad una adeguata preparazione nell’applicazione delle metodologie e delle tecniche proprie di tale ambito, con capacità autonome di formazione, aggiornamento comunicazione.

Il Senato esprime parere favorevole.

 

 

  1. Approvazione piano mobilità studentesca internazionale – A.A. 2018/2019

Il Rettore comunica che sono state assegnate a questa Università, per l’a.a. 2018/2019, risorse finanziarie da parte della Comunità Europea, del MIUR, della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna da destinare al cofinanziamento delle attività di mobilità internazionale (vedi slide):

I – RISORSE COMUNITARIE: totale finanziamento € 1.874.670,00

II – RISORSE NAZIONALI (MIUR): totale finanziamento € 1.637.825,00

III – RISORSE REGIONALI: totale finanziamento € 1.483.303,00

IV – RISORSE FONDAZIONE DI SARDEGNA: totale finanziamento € 326.000,00

V – RISORSE DI ATENEO: totale finanziamento € 200.000,00 (Progetto PREMIALAUREA: cofinanziamento € 45.000,00; Progetto GENERAZIONE UNICA: cofinanziamento € 69.300,00; Progetto SUPPORTO ALLA MOBILITA’: cofinanziamento € 85.700,00)

VI – RISORSE DA DESTINARE ALLE BORSE DI MOBILITA’

Il Rettore illustra preliminarmente i dati relativi alla mobilità studentesca ed evidenzia come questo Ateneo fino ad oggi ha stipulato e attivato 960 accordi di mobilità con sedi universitarie europee e extraeuropee. Precisa, inoltre, che nel corso dell’A.A. 2018/2019 gli studenti dell’Ateneo di Cagliari Erasmus+ e Globus in mobilità saranno presumibilmente 1282 così ripartiti tra le varie attività internazionali: n. 667 studenti di primo e secondo livello che effettueranno soggiorni di studio all’estero nel territorio UE (Erasmus+) ed extra UE (Globus); n. 525 studenti e neolaureati che avranno la possibilità di effettuare un’esperienza di tirocinio all’estero presso aziende e centri di ricerca pubblici e privati nell’ambito dei programmi Erasmus traineeship e Globus Placement; n. 90 dottorandi e specializzandi chiamati a effettuare le esperienze di tirocinio all’interno delle attività previste dai programmi PLACEDOC e GLOBUSDOC.

Vengono riassunte le modalità di utilizzo dei contributi destinati agli studenti di UNICA: ERASMUS+STUDIO, ERASMUS+TRAINEESHIP, BORSISTI PROGRAMMI GLOBUS, DOTTORANDI E SPECIALIZZANDI (vedi slides).

VII – QUOTA COMUNITARIA PER LE SPESE ORGANIZZATIVE A SUPPORTO DELLE ATTIVITÀ DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE: € 193.000,00:

  1. a) Merito da Mobilità (€ 30.000,00): assegnazione di un contributo aggiuntivo quale premialità da riconoscere agli studenti Erasmus+studio che al termine dei soggiorni di studio hanno conseguito un considerevole numero di crediti.
  2. b) Sportello Mobilità ((€ 68.000,00): gestione dello sportello centrale Erasmus+studio per l’accoglienza e l’informazione a beneficio degli studenti in mobilità in partenza da questo Ateneo
  3. c) Offerta Formativa In Lingua Inglese (€ 50.000,00): incremento insegnamenti offerti in lingua inglese;
  4. d) Promuovere la Mobilità (€ 45.000,00): organizzazione e partecipazione a visite di monitoraggio, seminari, convegni, workshop, scuole estive, incontri strettamente collegati alle tematiche Erasmus+

VIII – CONTRIBUTO REGIONALE PER MIGLIORAMENTO SERVIZI STUDENTI MOBILITA’ INTERNAZIONALE: € € 148.330,00:

  1. a) Sportelli “Mobilità Internazionale” per la mobilità studentesca nelle Facoltà dell’Ateneo: € 68.000,00;
  2. b) Preparazione linguistica degli studenti in mobilità, in uscita e in ingresso: € 50.000,00;
  3. c) Progetto “Comunicare la mobilità studentesca”: 30.330,00.

IL SA esprime parere favorevole sul piano della mobilità studentesca internazionale relativo all’A.A. 2018/2019 e sulla ripartizione, per l’A.A. 2018/2019, dei contributi comunitari, ministeriali e regionali e di Ateneo.

 

 

  1. Corso annuale di formazione e qualificazione professionale per Educatore professionale Socio-Pedagogico A. A. 2018/2019 Legge n. 205 del 27.12.2017. Approvazione Progetto formativo e Piano finanziario

Il Rettore sottopone all’attenzione del Senato Accademico la proposta relativa al Progetto formativo e al Piano finanziario per la realizzazione del Corso annuale di formazione e qualificazione professionale per Educatore professionale Socio-Pedagogico – A.A. 2018/2019, presentata dalla Facoltà di Studi Umanistici.

Il Corso viene istituito sulla base dell’articolo 1, comma 597, della Legge n. 205 del 27.12.2017, che prevede l’acquisizione della qualifica di Educatore professionale Socio-Pedagogico previo superamento di un corso intensivo di formazione per complessivi 60 Crediti Formativi Universitari.

Il Corso nasce dall’esigenza di sanare, a livello nazionale, situazioni di ambiguità e disorganicità generate da un pluriennale vuoto normativo nel quale hanno trovato spazio disposizioni difformi sul territorio nazionale, soprattutto sul piano del riconoscimento dei titoli ritenuti validi ai fini dello svolgimento di attività educativa professionale, così come chiarito dal Parere del CUN del 03.07.2018 che individua i contenuti formativi del suddetto Corso.

Dopo l’acquisizione del parere favorevole del CUN, il MIUR, con la nota n. 20381 del 05.07.2018, ha invitato gli Atenei ad attivare i suddetti corsi intensivi, in via transitoria per il triennio 2018-2020, al fine di consentire l’acquisizione della qualifica di Educatore professionale socio-pedagogico a coloro che sono in possesso di determinati requisiti, come di seguito esplicitati.

Il Consiglio della Facoltà di Studi Umanistici, in data 21.11.2018, ha espresso parere favorevole all’attivazione del Corso per Educatore professionale Socio-Pedagogico per l’A.A. 2018/2019.

Il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia ha deliberato in data 12/12/2018 autorizzando la copertura della docenza del Corso.

La Facoltà ritiene indispensabile, per l’attivazione e la gestione del suddetto Corso, l’affidamento al Centro di servizio di Ateneo per la didattica e l’inclusione nell’alta formazione delle professionalità educative (CEDIAF) istituito con D.R. n. 617 del 10.07.2018 e il cui scopo è quello di promuovere e coniugare la ricerca scientifica specialistica in area didattico-pedagogica con l’alta formazione delle professionalità educative e del management della scuola e dell’extra-scuola.

Il Centro di servizio di Ateneo per la didattica e l’inclusione nell’alta formazione delle professionalità educative ha predisposto il Progetto formativo e il Piano finanziario per il Corso intensivo per Educatore professionale Socio-Pedagogico per l’A.A.2018/2019 che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente istruzione.

La partecipazione al Corso di formazione e qualificazione professionale per Educatore professionale Socio-Pedagogico è riservata a coloro che alla data del 01.01.2018 sono in possesso di almeno uno dei requisiti previsti dall’articolo 1, comma 597, della Legge 205/2017 e qui richiamati:

  • inquadramento nei ruoli delle Amministrazioni Pubbliche a seguito del superamento di un pubblico concorso relativo al profilo di educatore;
  • svolgimento dell’attività di educatore per non meno di tre anni, anche non continuativi, da dimostrare mediante dichiarazione del datore di lavoro ovvero autocertificazione dell’interessato ai sensi del testo unico di cui al  P.R. n. 445 del 28.12.2000;
  • diploma rilasciato entro l’anno scolastico 2001/2002 da un Istituto magistrale o da una Scuola magistrale o da una Scuola magistrale quinquennale.

Le competenze professionali previste per l’acquisizione della qualifica di educatore professionale socio-pedagogico sono sviluppate secondo un curricolo formativo che prevede l’acquisizione di 60 crediti formativi universitari di cui 12 CFU relativi all’elaborazione del Project Work. Relativamente agli insegnamenti, ogni CFU è da intendersi equivalente a 6 ore di didattica frontale in aula.

In questa prima edizione di Corso, si propone come utenza massima sostenibile n. 300 iscritti mentre si propone di subordinare l’attivazione del Corso ad un numero di iscritti non inferiore a 100.

A tal fine si procederà a effettuare le immatricolazioni, che si perfezioneranno con il pagamento della prima rata delle tasse, sotto condizione e qualora alla scadenza dei termini non venissero raggiunti i numeri minimi sopra indicati, gli studenti che si fossero eventualmente immatricolati, avranno diritto al rimborso della tassa universitaria pagata.

Sulla base del numero di studenti previsto, delle attività didattiche previste, degli adempimenti organizzativi, gestionali e di una stima dei costi nonché sulla tassazione media applicata dagli Atenei nazionali, si ritiene congruo in questa fase proporre una tassa di iscrizione al Corso annuale di formazione e qualificazione professionale per Educatore professionale Socio-Pedagogico pari a Euro 1.516,00. Tale importo è uguale a quello previsto dall’Università degli Studi di Sassari.

Il SA esprime parere favorevole

  • in merito all’approvazione del progetto formativo del Corso annuale di formazione e qualificazione professionale per Educatore professionale Socio-Pedagogico – A.A. 2018/2019 e del relativo Piano finanziario;
  • in merito all’affidamento della gestione del Corso al Centro di servizio di Ateneo per la didattica e l’inclusione nell’alta formazione delle professionalità educative (CEDIAF);
  • in merito alla determinazione della quota di iscrizione al Corso annuale di formazione e qualificazione professionale per Educatore professionale Socio-Pedagogico – A.A. 2018/2019 in Euro 1.516,00 (di cui € 16,00 imposta di bollo) da versare in due rate;
  • in merito all’incompatibilità del corso con la contemporanea iscrizione e la frequenza di altri corsi universitari. A tal fine gli studenti iscritti a un corso di laurea dell’Università di Cagliari, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, per non incorrere nel divieto di contemporanea iscrizione, dovranno chiedere preventivamente la sospensione di carriera per l’a.a. 2018/2019, secondo quanto previsto all’articolo 22 del Regolamento carriere amministrative studenti. La sospensione avrà la durata di un anno accademico (2018/2019); per coloro che hanno già pagato le tasse universitarie per il medesimo anno accademico, si procederà alla conversione in quota di iscrizione del Corso intensivo.
  • in merito a subordinare l’attivazione del Corso annuale di formazione e qualificazione professionale per Educatore professionale Socio-Pedagogico alla presenza di almeno cento (100) studenti immatricolati. A tal fine si procederà a effettuare le immatricolazioni sotto condizione e qualora alla scadenza dei termini non venissero raggiunti i numeri minimi sopra indicati, gli studenti che si fossero eventualmente immatricolati, avranno diritto al rimborso della tassa universitaria pagata;
  • in merito all’affidamento al Centro di servizio dell’Università degli Studi di Cagliari per l’e-learning e l’innovazione tecnologica nella didattica (EFIS) il servizio di supporto informatico alla didattica on line del Corso con una spesa che può variare da un minimo di Euro 5000,00 per 100 iscritti ad un massimo di 12000,00 per 300 iscritti;
  • in merito all’assegnazione della gestione del budget al Centro di servizio di Ateneo per la didattica e l’inclusione nell’alta formazione delle professionalità educative (CEDIAF) che trasferirà alla Facoltà di Studi Umanistici la quota di budget necessaria per le attività di competenza dando atto che i costi saranno imputati esclusivamente alle voci inserite nel progetto e le relative somme dovranno essere spese entro 30 giorni dalla conclusione del Corso;
  • in merito all’assegnazione al Centro di servizio di Ateneo per la didattica e l’inclusione nell’alta formazione delle professionalità educative (CEDIAF) del 5% delle entrate, mentre la restante quota (al netto delle spese e della quota per il Centro) rimarrà all’Ateneo.

 

  1. Sorteggio dei commissari esterni per la commissione giudicatrice della procedura di chiamata selettiva, riservata agli esterni, per il reclutamento di un professore associato presso il Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali per il settore concorsuale 13/A1 – Economia politica (profilo SSD SECS-P/01), nell’ambito del finanziamento MIUR Progetto di Sviluppo Dipartimenti di eccellenza ex art. 1, commi 314-337, legge n. 232/2016.

 

  1. Sorteggio dei commissari esterni per la commissione giudicatrice della selezione pubblica per il reclutamento di un ricercatore a tempo determinato di tipologia b) presso il Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali per il settore concorsuale 13/B3 – Organizzazione aziendale (profilo SSD SECS-P/10), nell’ambito del finanziamento MIUR Progetto di Sviluppo Dipartimenti di eccellenza ex art. 1, commi 314-337, legge n. 232/2016.

 

  1. Sorteggio dei commissari esterni per la commissione giudicatrice della selezione pubblica per il reclutamento di un ricercatore a tempo determinato di tipologia a) presso il Dipartimento di Fisica per il settore concorsuale 02/A1 – Fisica sperimentale (profilo SSD FIS/01), finanziato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

 

  1. Sorteggio dei commissari esterni per la commissione giudicatrice della selezione pubblica per il reclutamento di un ricercatore a tempo determinato di tipologia a) presso il Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica per il settore concorsuale 09/G2 – Bioingegneria (profilo SSD ING-INF/06), finanziato con fondi esterni.

 

  1. Attivazione di una selezione pubblica per titoli e colloquio per il reclutamento di un tecnologo a tempo determinato presso il Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica, finanziato da Sardegna Ricerche.

 

 

13.Regolamento per il funzionamento del Comitato Regionale per il Coordinamento delle Università della Sardegna

Il Rettore sottopone all’attenzione dei componenti del Senato Accademico il Regolamento per il funzionamento del Comitato Regionale per il Coordinamento delle Università della Sardegna per la relativa approvazione.

Al riguardo sottolinea che il suddetto testo è stato predisposto in totale condivisione con l’Ateneo di Sassari che ha presentato il documento ai propri Organi Collegiali, che hanno deliberato in termini positivi rispettivamente nella seduta del 20/11/2018, il Senato Accademico, e nella riunione del 23/11/2018 il Consiglio di Amministrazione.

Tra i vari articoli invita in particolare i presenti a soffermarsi sul contenuto dell’art 3 – Presidenza del Comitato e sede  amministrativa –, il cui dato peculiare è rappresentato dal principio dell’alternanza del conferimento della Presidenza del Comitato, e sull’art. 4 – Componente studentesca –, alla cui formulazione si è giunti anche grazie alla collaborazione dei Presidenti dei Consigli degli Studenti di UniSS e di UniCA, nel segno della volontà di addivenire ad una soluzione che fosse veramente condivisa da entrambe le parti per superare in via definitiva le divergenze di vedute che negli anni precedenti, in più di una circostanza, si erano generate.

Il SA approva il testo del Regolamento per il funzionamento del Comitato Regionale per il Coordinamento delle Università della Sardegna presentato nel corso della seduta.

 

 

  1. Istituzione nuovo Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali per unione del Dipartimento di Filologia, letteratura, linguistica e del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio.

Il Rettore informa i componenti del Senato Accademico che il Consiglio del Dipartimento di Filologia, letteratura, linguistica e del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio hanno deliberato, in riunione congiunta del 11 dicembre 2018, la proposta di unirsi per istituire il nuovo dipartimento di “Lettere, lingue e beni culturali”.

Il Regolamento per il funzionamento del nuovo dipartimento, elaborato secondo lo Schema di regolamento per il funzionamento dei dipartimenti e aggiornato secondo lo Statuto di Ateno emanato lo scorso maggio 2018, disciplina anche la fase transitoria e di prima applicazione prevedendo l’organizzazione in due sezioni, corrispondenti ai due dipartimenti proponenti, la trasformazione dei centri dipartimentali in strutture di supporto all’attività di ricerca e l’eventuale successiva soppressione degli attuali centri interdipartimentali tra i due dipartimenti, nel caso in cui non si riuscisse a confermare l’interdipartimentalità del centro per effetto del coinvolgimento di docenti afferenti a dipartimenti  diversi da quelli oggetto dell’unione.

Nella delibera è altresì proposta, per il primo semestre di istituzione, la co-direzione dell’istituendo dipartimento da parte degli attuali direttori dei dipartimenti interessati Prof. Efisio Putzu e Prof. Francesco Atzeni e la conferma delle giunte di entrambi i dipartimenti.

Al riguardo si specifica che il dipartimento sarà rappresentato in Senato Accademico da Prof. Francesco Atzeni e che il Prof. Francesco Atzeni svolgerà le funzioni di co-direttore Responsabile degli adempimenti contabili e patrimoniali inerenti la nuova struttura.

Il Rettore sottolinea che l’istituzione del nuovo dipartimento è possibile in quanto la numerosità minima dei docenti stabilita dalla L.240/10 che affluiscono dalle strutture originarie è superiore a 35 unità. L’afferenza dei docenti sarà formalizzata con apposito DR da emanare successivamente al decreto di istituzione del nuovo dipartimento. Fa presente, inoltre, che per il personale tecnico amministrativo attualmente in dotazione ai Dipartimenti originari confluirà nel costituendo Dipartimento e che:

– gli effetti contabili dell’unione in esame sulla procedura UGOV decorreranno dal 1 gennaio 2019. Pertanto il passaggio dei progetti contabili dai due Dipartimenti oggetto di unione al nuovo Dipartimento avverrà, per tutti i progetti esistenti alla data odierna, a decorrere dal 1 gennaio 2019;

– per quanto riguarda l’aspetto patrimoniale all’istituendo Dipartimento verrà assegnato tutto il patrimonio mobile (beni, apparecchiature, attrezzature scientifiche etc.) appartenente al Dipartimento di Filologia, letteratura, linguistica e del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio e alle strutture ad essi precedentemente afferite, dalla medesima data stabilita dall’amministrazione per il passaggio sull’applicativo U-GOV.

Il Rettore aggiunge che da parte dell’Ateneo ci sarà attenzione per la parte amministrativa che avrà un sostegno importante per gestire il più grande dipartimento dell’Ateneo.

IL SA esprime parere favorevole alla soppressione dei Dipartimenti di Filologia, letteratura, linguistica e del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio e la contestuale istituzione del Dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali; di approvare il Regolamento per il funzionamento del dipartimento di Lettere lingue e beni culturali così come indicato in allegato; di approvare, per il primo semestre di istituzione e attivazione del dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali: la co-direzione del dipartimento da parte di Prof. Efisio Putzu e Prof. Francesco Atzeni; il dipartimento sarà rappresentato in Senato Accademico da Prof. Francesco Atzeni; il Prof. Francesco Atzeni svolgerà le funzioni di co-direttore Responsabile degli adempimenti contabili e patrimoniali inerenti la nuova struttura.

 

 

  1. Privacy by design – Organizzazione dell’Ateneo in materia di privacy;

Il Rettore ricorda che il 25 maggio u.s. ha trovato piena applicazione nel nostro ordinamento il Regolamento UE/2016/679 (d’ora innanzi Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati – RGPD) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati e che il 19 settembre è entrato in vigore il nuovo D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 – Codice in materia di protezione dei dati personali – aggiornato al predetto Regolamento dal D.Lgs. n. 101 del 10 agosto 2018, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 205 del 4 settembre.

Come è noto l’Università è da tempo impegnata nella definizione delle linee e delle azioni opportune e necessarie per allineare l’Ateneo alla Privacy nel rispetto del criterio di accountability.

Inoltre, come già previso nella delibera del Consiglio di Amministrazione del 31 maggio c.a., è stato dato mandato “al Rettore ed al Direttore generale di porre in essere le ulteriori azioni a tal fine necessarie anche alla luce di quelli che saranno gli atti normativi ed interpretativi che verranno adottati a livello nazionale”.

In tale contesto di seguito si presenta la struttura organizzativa dell’Ateneo riletta e regolata sotto il profilo Privacy attraverso l’individuazione di soggetti e funzioni, le modalità di tenuta e di aggiornamento del Registro delle attività di trattamento, le modalità di tenuta e di aggiornamento delle informative e del consenso, le modalità di comportamento in caso di violazione dei dati personali, le disposizioni per l’aggiornamento della pagina web dedicata alla Privacy e per la formazione del personale.

Il SA prendere atto della comunicazione del Rettore.

 

 

  1. Attivazione punti di erogazione Offerta Universitaria con sede a Carbonia – Progetto e Convenzione conseguente all’applicazione della L.R. n° 40 del 5/11/2018

Il Rettore comunica che la Regione Sardegna attraverso la L.R. n.40 del 5.11.2018 ha stabilito che “con le finalità di supportare gli studenti fuori sede e promuovere la diffusione della formazione universitaria anche nei territori periferici, è disposta l’attivazione di punti di erogazione dell’offerta universitaria presso la sede di Carbonia. A tal fine è autorizzata la spesa a favore dell’Università di Cagliari di euro 40.000 per l’anno 2018 (missione 04 – programma -04 – titolo 2) di euro 500.000 per l’anno 2019 (missione 04 – programma -04 – titolo2) per l’allestimento della sede e di euro 500.000 per l’anno 2020 (missione 04 – programma -04 – titolo1) per l’espletamento e la gestione dei corsi.”

L’Università degli Studi di Cagliari al fine di poter dar seguito a quanto deliberato nella suddetta Legge Regionale ha presentato un progetto e un piano dei costi per la realizzazione dei punti di erogazione dell’offerta formativa.

Il nostro Ateneo, ormai da diversi anni, investe sull’erogazione dei corsi di studio in modalità e-learning al fine di integrare la didattica e l’apprendimento tradizionale con l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). La nostra Offerta formativa comprende 4 corsi di laurea triennale con curriculum in modalità blended e-learning, ovvero erogati in teledidattica fino a 2/3 del numero complessivo di crediti formativi universitari (CFU) previsti dal percorso formativo:

  • Amministrazione e Organizzazione;
  • Beni Culturali e Spettacolo; Economia e Gestione Aziendale;
  • Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica.

Inoltre nell’offerta formativa è presente il corso di studio in Scienze della Comunicazione erogato in modalità on line. I suddetti corsi di studio saranno fruibili in modalità e-learning, presso il punto di erogazione che sarà allestito presso la sede di Carbonia, Via Fertilia n.40, in attuazione del presente progetto, la cui disponibilità, in comodato d’uso per la durata di quattro anni, sarà assicurata dalla Provincia del sud Sardegna. Nel dettaglio, sono in fase di realizzazione 50 postazioni a disposizione degli studenti, ognuna dotata di pc, 5 aule dotate di LIM e di sistemi di videoconferenza, 8 postazioni tra segreteria, biblioteca e tutor, per il supporto agli iscritti durante le lezioni. La sede dell’ex Provincia accoglierà gli studenti dei corsi sopra citati, con prospettive di ulteriore accrescimento e aumento dei corsi erogati; inoltre, la stessa sede sarà il punto di erogazione dell’orientamento universitario nel Sulcis.

Attualmente è in fase di definizione la Convenzione tra il nostro Ateneo e la Provincia del Sud Sardegna per l’utilizzo dei locali.

Il 12 dicembre 2018 è stata stipulata la Convenzione tra la Regione Sardegna e il nostro Ateneo per il trasferimento della somma di 540.000,00 per investimenti finalizzati all’allestimento della sede di Carbonia in Via Fertilia n. 40. Gli investimenti riguarderanno i seguenti interventi:

  1. di adeguamento dei suddetti locali da parte della Provincia Carbonia, da realizzare nell’anno 2018 per un costo totale di euro 40.000,00. Attualmente è in fase di definizione la Convenzione tra il nostro Ateneo e la Provincia del Sud Sardegna per l’utilizzo dei locali.
  2. di infrastrutturazione (impianti tecnologici, arredi e dispositivi ICT) da realizzare nei locali interessati a cura di questo Ateno nell’anno 2019, per un costo totale di euro 500.000,00, secondo quanto indicato nell’allegato progetto e nelle previsioni della legge regionale sopra citata.

Si fa presente che è stato necessario firmare in tempi brevissimi la citata convenzione con la Regione Sardegna a causa dei vincoli finanziari derivanti dalla chiusura dell’anno finanziario.

Alla luce di quanto sopra esposto di Rettore propone, in attuazione della L. R. n. 40 dell’8/11/2018, articolo 5 comma 75, l’attivazione punti di erogazione dell’offerta universitaria presso la sede di Carbonia, in Via Fertilia n. 40.

IL SA esprime parere positivo con una astensione sull’attivazione dei punti di erogazione dell’offerta universitaria presso la sede di Carbonia, in Via Fertilia n. 40, in attuazione della L. R. n. 40 del 5/11/2018 e di dare mandato al Rettore per la stipula delle convenzioni e degli atti necessari per la realizzazione dei suddetti punti di erogazione come esplicitati nel progetto alleato che fa parte integrante della presente istruzione.

 

 

PARTE B

Le istruzioni inserite nella parte B sono state approvate senza discussione.

 

  1. Nomina rappresentante Ateneo Consiglio Direttivo CINI Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica

 

  1. Piano di revisione periodica delle partecipazioni e Relazione sul Piano di revisione Straordinaria delle partecipazioni ai sensi del D.Lgs. 175/2016 – Art. 20

 

  1. Facoltà di Studi Umanistici: immatricolazioni studenti corsi di Lingue A.A: 2018/2019

 

 

I rappresentanti delle tre Macro Aree in Senato Accademico

Tatiana Cossu, Michele Mascia, Iole Tomassini Barbarossa

 

 

IMPORTANTE

Le informazioni contenute in questo resoconto informale sono intese per il solo uso interno dell’Ateneo Cagliaritano. Le informazioni che troverete nei resoconti NON HANNO valore di verbale e sono solo a titolo di informazione generale e di complemento di informazione.

Le informazioni ufficiali alle quali fare riferimento sono UNICAMENTE quelle che saranno disponibili nei verbali ufficiali approvati dal Senato Accademico dell’Università degli Studi di Cagliari. Le informazioni e i dati contenuti nei resoconti non potranno in nessun caso essere utilizzati come riferimento per azioni contro i singoli redattori, gli organi di governo dell’Ateneo o l’Ateneo stesso.

 

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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