Ott 062016
 

Resoconto informale della seduta del Consiglio di Amministrazione del 29.9.2016

Si ricorda ai lettori che lo scopo di questi resoconti è contestualizzare le sedute e le decisioni prese dal CdA, senza alcuna pretesa di sostituzione dei verbali ufficiali che soli fanno testo ufficiale di riferimento. Si veda il disclaimer in coda al resoconto.

 

Comunicazioni del Rettore

a) FFO quota base. Sono stati distribuiti poco più di quattro miliardi e mezzo di euro ( €   4.579.222.094) per la quota base del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) delle Università (D.M. 6 luglio 2016, n. 552). Per questa cifra, il D.M. indica i seguenti criteri di ripartizione:

 

28% in proporzione al peso di ciascuna università come risultante dal modello del Costo standard di formazione per studente in corso prendendo a riferimento per ogni ateneo il numero di studenti in corso dell’a.a. 2014/15 e comunque entro un intervallo massimo e minimo del +/-2% rispetto a quelli considerati per il riparto del FFO 2015;
72% in proporzione al peso di ciascuna università riferito alla somma algebrica delle seguenti voci:
 – Quota base 2015;
 – Intervento perequativo 2015, di cui all’articolo 11, comma 1 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
 – Ulteriori interventi consolidabili.

Quest’anno la nostra quota parte ha subito una limitazione all’incremento dato che la “clausola di salvaguardia” che prima proteggeva solo per le riduzioni da quest’anno vincola anche gli incrementi. Ogni commento è superfluo sulla perenne variazione delle scelte politiche in questo ambito. Vale però la pena sottolineare con soddisfazione che il numero di iscritti del nostro ateneo e di studenti in corso ha un trend in stabile crescita, nonostante una congiuntura negativa che colpisce particolarmente territori come il nostro che hanno anche il problema aggiuntivo dei trasporti, sia interno che esterno.

 

Sulla questione del costo standard è importante ricordare che su mandato del Rettore è attivo un gruppo di lavoro incaricato di costruire una proposta sul modello di calcolo del costo standard di formazione che porti ad una ripartizione più equa e anche più rispondente agli stessi vincoli di legge cui i criteri attuali non rispondono se non in minima parte con un coefficiente di perequazione che non compensa quasi per niente i divari causati artificialmente da scelte irragionevoli. Il nostro Ateneo, grazie al fatto che si sta comportando bene per esempio sulla capacità di attrarre studenti, può quindi fare una proposta senza essere visto per questo come un ateneo che protesta senza realmente impegnarsi in un percorso di miglioramento delle proprie performance.

La questione dell’intervento perequativo viene dall’Art.3 del succitato D.M., nel quale viene assegnata a questo scopo la cifra di 1.6 miliardi di euro. Tra le specifiche, il D.M. stabilisce che “l’intervento perequativo è prioritariamente destinato a ricondurre l’entità del FFO 2016 di ogni università entro la soglia minima del ‐2,25% rispetto al FFO 2015. A tal fine il riferimento è alla somma del FFO composta da quota base, quota premiale e intervento perequativo.”

Sostanzialmente quindi la distribuzione del finanziamento è sempre più sulla base di criteri iniqui sui quali, nonostante ripetute assicurazioni in tal senso, non sembra sia per il momento possibile operare efficacemente in senso migliorativo. L’apertura però del Ministro manifestata nell’ultimo incontro con il Governatore della Regione Sardegna e il Rettore di Cagliari (vedi resoconto del CdA di luglio 2016) lascia uno spiraglio a proposte che non possiamo permetterci di non cogliere.

 

b) Abilitazione Scientifica Nazionale. Sono molteplici le manifestazioni di contrarietà alla logica e ai criteri adottati per la nuova versione dell’ASN. Tra le varie voci critiche, il Rettore ha portato all’attenzione del CdA il parere del CUN (che aveva già espresso le sue osservazioni il 7 luglio) e la lettera aperta che la Rete29Aprile ha indirizzato ai Rettori delle Università italiane. Il CdA ha dato mandato al Rettore di agire al meglio per intervenire anche in questo delicato tema.

Anche qui è chiaro che i criteri scelti per l’abilitazione sono spesso irragionevoli con casi limite di soglie per professore ordinario inferiori a quelle per professore associato. Questo deriva evidentemente dal fatto che ancora una volta si scelgono criteri che non hanno nulla a che vedere con la qualità della ricerca ma piuttosto con una modalità di definizione dei criteri basata su calcoli di meri indici di popolarità mediati su grandi gruppi che non garantiscono una corretta presa in carico della notevole varietà citazionale all’interno dei singoli settori a causa della differenza tra i vari aspetti della ricerca, soprattutto nel caso dell’utilizzo non di valori di riferimento ma di soglie vincolanti, come peraltro rimarcato anche dal CUN.

c) Adesione CNVQR. L’Ateneo di Cagliari ha firmato i protocollo di adesione al Coordinamento Nazionale sulla Valutazione delle Qualifiche dei Rifugiati, segnalando un responsabile di istituzione (Prof. Alessandra Carucci) e ulteriori due persone tra gli esperti del settore amministrativo (Dott. Fabrizio Mattana e Dott.ssa Anna Rita Piludu, direzione didattica) , al fine della partecipazione alle attività del CNVQR in rappresentanza dell’intera istituzione. La situazione dei rifugiati (quindi non in generale dei migranti ma di coloro che chiedono asilo) è molto difficile anche per la frequente mancanza di qualsiasi documentazione utile a stabilirne il livello di formazione. L’Ateneo di Cagliari ha quindi ritenuto importante dare sostegno e partecipare attivamente a questa iniziativa. Si rimanda al sito web del coordinamento per ulteriori informazioni sulle attività del CNVQR.

 

d) Notte dei ricercatori 2016. Anche quest’anno si è tenuta (il giorno stesso del CdA e il giorno successivo, il 30.9.2016) l’evento noto come Notte dei Ricercatori. In collaborazione con Frascati Scienza sono state organizzate due serate di attività, la prima presso la cittadella universitaria di Monserrato e la seconda presso il palazzo del rettorato e in Via Università, per l’occasione chiusa al traffico dalle 16 alle 24 del 30 settembre. L’evento ha avuto un notevole successo di pubblico e sono stati numerosissimi i visitatori dei gazebo e degli eventi come le conferenze e i science café.

Questa attività ha visto coinvolte numerose persone dell’Ateneo, a partire dal ProRettore alla Ricerca Prof.ssa Micaela Morelli, con la collaborazione indispensabile di persone come la D.ssa Lidia Melis, la D.ssa Viviana Fanti e la D.ssa Alessia Zurru. Il successo di questa iniziativa, crescente negli anni, mostra che nonostante tutta la campagna “contro” che subiscono gli atenei italiani ormai da anni, le persone sono sempre interessate e affascinate dalla ricerca, sia essa di ambito scientifico-tecnologico che medico o umanistico. E’ quindi una leva fondamentale per lo sviluppo del nostro ateneo e dimostrazione dell’effetto positivo delle azioni messe in atto dal Rettore per una maggiore visibilità del nostro Ateneo e per una sua maggiore incisività anche nell’attenzione alle fasce deboli (su questo punto torneremo dopo al punto 3 sulle variazioni di bilancio che vedono fondi aggiuntivi dedicati agli aventi diritto a borse di studio ma risultati non beneficiari per mancanza di fondi).

 

Sulla Notte dei Ricercatori 2016 potete trovare l’eco nell’informazione mediatica per esempio nella rassegna stampa del nostro ateneo e in questo video di Videolina.

 

e) Microsoft University Tour. C’è un accordo CRUI-Microsoft per incontri in vari atenei italiani, tra i quali il nostro, che prevedono momenti formativi, laboratori, demo e workshop, e testimonianze dal mondo del lavoro. Per l’Ateneo il referente è il Prof. Gianni Fenu.

 

f) Copertura di n. 1 posto a tempo indeterminato di Cat. C. E’ stato bandito un posto riservato alle categorie protette, Area Amministrativa, Profilo amministrativo contabile, a seguito della cessazione dal servizio di un dipendente appartenente a tali categorie in quanto con la sua cessazione dal servizio veniva meno il rispetto delle quote di legge.

 

g) Progressioni economiche orizzontali. E’ uscito il bando per le progressioni economiche orizzontali del personale TA dell’anno 2016. Il bando prevede una selezione per titoli ed evidenzierà idipendenti che meglio si sono distinti per merito e contributo alla performance. L’emolumento legato alla progressione verrà erogato dopo la certificazione del Fondo per il trattamento accessorio del 2016, così come previsto dalla normativa specifica per la materia. A proposito di questo bando è importante sottolineare lo sforzo volto alla modifica migliorativa del processo di valutazione teso a valutare non solo una mera produttività astratta ma specificatamente il contributo dei candidati all’interno delle strutture nelle quali operano in termini di innovatività e impegno. Questa nuova impostazione non solo va nella direzione auspicata dal Rettore e condivisa dal CdA di un impegno dei singoli chedeve essere anche percepito da chi usufruisce dal servizio e non una mera esecusione di atti più o meno complessi. La modifica del formato delle domande dei candidati, eseguita sotto la guida del Direttore Generale Dr. Urru, verte inoltre a far percepire direttamente come l’impegno di miglioramento deve essere non solo personale ma anche di struttura, in quanto solo grazie a un impegno di tutti (docenti e personale TA) che sia volto al buon funzionamento della struttura si può davvero “oliare” il funzionamento del nostro Ateneo per il raggiungimento degli obiettivi comuni, in un momento nel quale un significativo aumento dell’efficienza dei processi nelle diverse attività cardine dell’Ateneo è sempre più indispensabile.

 

h) Riunione CRUI del 22.9.2016. Alla riunione ha partecipato il prorettore Prof. Francesco Mola in vece del Rettore.

      • Rendicontazione assegni di ricerca e cococo su progetti europei. Saranno considerati come lavoratori subordinati ma bisognerà rendicontare le ore, preparando i time‐sheet orari e tutte la documentazione necessaria. Il Ministero invierà una nota a breve.
      • Dottorati innovativi. Esiste un framework europeo dal quale non possiamo uscire e che finanzierà questi dottorati. Verrà redatto un documento dal ministero per definire esattamente quali sono i confini per definire innovativo un dottorato. E’ importante sottolineare che a partire dal prossimo anno i dottorati innovativi dovranno coprire il 60% delle borse di dottorato. Questo ovviamente non è un aspetto marginale del funzionamento futuro dei dottorati. Attualmente sono considerati dottorati innovativi tre categorie di dottorati: a) industriali; b) interdisciplinari; c) internazionali. I vincoli operativi su questi nuovi dottorati sono abbastanza stringenti ed è importante che ciascuno si impegni a cercare modi per attivare nuovi dottorati di queste tipologie, dato che solo il 40% delle borse sarà dedicato ai dottorati “tradizionali”. Non è un cambiamento da poco, sul quale è opportuno riflettere anche per la natura stessa del dottorato di ricerca che rischia in certi casi di uscirne quantomeno profondamente trasformato. I problemi aperti per i dottorati innovativi sono numerosi e non banali, a partire, per esempio, dalla questione della proprietà intellettuale. Nell’avvio di quest’anno poi ci sono complessi problemi di natura meramenbte organizzativa legati alla mancata sincronia con i dottorati tradizionali ai quali per ora non si ha risposta.
      • Internazionalizzazione. Nei giorni 24-26 gennaio 2017 ci sarà un incontro CRUI – USA per mostrare il nostro sistema universitario. Manca tuttavia allo stato attuale un documento CRUI sull’internazionalizzazione. C’è un documento ministeriale in preparazione, con l’idea di creare un’agenzia per l’internazionalizzazione.
      • Questione Turchia. L’EUA (European University Association) si sta occupando attivamente della questione. Il 19 luglio scorso aveva immediatamente emesso un comunicato di condanna per le dimissioni forzate di più di 1500 docenti universitari. C’è anche il problema degli studenti, 65k dei quali sono stati forzosamente riallocati da università private in università pubbliche, ma resta il problema evidente del loro percorso formativo a seguito delle dimissioni forzate dei docenti. Ci sono gravi ingerenze. Al Council dell’EUA (a fine ottobre/novembre) ci sarà la possibilità di chiarire tutta una serie di aspetti critici affinché si possano affrontare ai massimi livelli.
      • Human Technopole. E’ stato firmato il protocollo. Il Prof. Paleari sarà il presidente del comitato. Paleari afferma che il progetto deve essere una opportunità per tutte le università italiane. Le osservazioni critiche su questo progetto non mancano, sia per l’impostazione generale che per la sua attuazione pratica decisa in modo del tutto opaco e contrario agli stessi principi di “meritocrazia” continuamente sbandierati a proposito delle presunte carenze delle università italiane. Tra questi ricordiamo l’intervento della Senatrice Cattaneo in Senato nel maggio 2016 o questa sua intervista di marzo 2016.
      • Valutazione della Qualità della Ricerca. Il presidente dell’Anvur Graziosi ha affermato che confidano di chiudere entro il 30 ottobre come stabilito. La parte bibliometrica è stata completata e la non bibliometrica è al 90%. Per il 15 di ottobre si potremmo già avere i risultati. Il 30 ottobre è comunque la data limite. Questa chiusura è importante per l’assegnazione dell’ultima quota del Fondo di Finanziamento Ordinario. Per la modifica di questo meccanismo che oltre a non guardare la qualità è inoltre fallace nella sua attuazione pratica è fondamentale, come ricordato a inizio anno dal Rettore, che costruiamo proposte serie e forti per tempo, perché intervenire troppo in ritardo è come non intervenire per nulla cercando di fermare a mani nude un treno in corsa.
      • No tax area per redditi bassi per le lauree triennali. Lavoro promosso da commissioni parlamentari per il diritto allo studio (no tax area per redditi bassi e limitato alle triennali). Stanno facendo i conti per valutare l’impatto. Non è chiaro su chi graverà questo “impatto economico”. Se l’idea in sé è interessante, è alta la probabilità che questo si tramuti in un nuovo significativo aggravio di spesa per i bilanci degli atenei italiani, già pesantemente sotto attacco da anni dalle risicate e inique politiche di finanziamento degli atenei.
      • Norme per gli atenei come per centri di ricerca. Si sta chiedendo di recepire appena possibile (forse collegato alla finanziaria), le norme dei centri di ricerca che si possono applicare anche all’università (si confida entro fine anno). Se così fosse sarebbe un significativamente alleggerimento di alcuni insensati vincoli che gravano sulle università intese come un qualunque ufficio pubblico e quindi del tutto scorrelati con le missioni fondamentali degli Atenei.
      • Lauree professionalizzanti. Arriveranno molti finanziamenti per questa tipologia di lauree. Bisogna capire come poter dare un contributo. Dobbiamo trovarci pronti all’appuntamento per non trovare altri interlocutori al tavolo. I prorettori alla didattica stanno lavorando in ambito CRUI. E’ importante cercare dei sistemi che non vadano a sovrapporsi alle attuali lauree triennali anche come tipologia per evitare uno scadimento dell’università a mera scuola professionale. Si è parlato, per esempio, di una laurea professionalizzante per piloti d’aereo, che metterebbe in comune le competenze scientifiche e le competenze pratiche presenti nell’Ateneo e nel territorio (scuola di volo)
      • Rassegna stampa nazionale CRUIIl segretario della CRUI ci invierà una lettera per spiegare le modalità di come aderire ad una rassegna stampa nazionale sui temi dell’università (pagando circa mille euro).
      • CINECAIl CINECA è sotto investigazione perché c’è una procedura di infrazione promossa dalla UE. Lo Stato quindi non può erogare i fondi destinati. Si sta facendo un grosso lavoro di lotta agli sprechi (è stato ritirata anche la quota del 5% già data). Si sta procedendo alla modifica dello statuto.Il nuovo Statuto dovrebbe prevedere che per alcuni punti all’OdG della assemblea (es. elezioni di organismi)  potranno partecipare solo i rettori o i prorettori vicari ma non altri delegati. La logica è quella di una maggiore assunzione di responsabilità quando si eleggono i vertici e un maggiore controllo delle scelte. Anche nel nostro ateneo sono state più volte sollevate delle osservazion icritiche nei confronti del CINECA e della qualità dei servizi offerti. E’ in previsione un formulario che permetta a chi lo riterrà opportuno di segnalare in modo operativo i disfunzionamenti osservati anche al fine di poter intervenire in sede degli organi decisionali CINECA per correggere la direzione e migliorare la qualità dei servizi, per i quali paghiamo quote annuali non marginali.
      • Revisione AVA. Pare ci siano problemi con l’elevato numero di osservazioni ricevute. Molto del materiale è stato riassunto in un documento di quattro pagine e alcune tabelle che sta elaborando il gruppo di lavoro CRUI, presieduto dal Rettore di Milano Bicocca. Verranno redatti un documento politico e due tecnici sui singoli indicatori.
      • Residenze Universitarie. Ci sarà un incontro a ottobre con tutti i delegati all’edilizia per dare indicazioni agli atenei. Si parlerà nella prossima CRUI anche dell’edilizia sportiva, un punto importante per gli atenei, anche nell’ottica delle interazioni con i CUS locali che svolgono un ruolo importante nella vita degli studenti universitari.
      • Ricercatori a tempo determinato e disabilità. Questo è un punto importante perché si rischiava un pesantissimo carico economico di sanzioni sostanzialmente su tutti gli atenei italiani. La questione trae origine da un provvedimento da parte dell’ispettorato di lavoro di Torino. Come forse sapete (vedi punto f) qui sopra) esiste una quota delle assunzioni che deve essere per legge riservata alle cosiddette “categorie protette”, vale a dire sia persone con disabilità che persone alle quali la legge riconosce in generale una condizione di svantaggio (p.es. orfani, vedove/i di deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, etc.). Sulla base di questa legge, gli atenei hanno sempre gestito la quota riservata “caricandola” interamente sulla parte del personale TA, mentre non è mai stata riservata una quota nella parte del personale di ricerca. L’ispettorato del lavoro di Torino ha rilevato quindi che nell’Ateneo della città la quota era gestita secondo questo schema che, a loro giudizio, non rispettava le norme di legge, comminando quindi una multa rilevante (anche perché riportata su diversi anni precedenti). Ovviamente questa situazione, se confermata, avrebbe avuto gravi ripercussioni sul bilancio di tutti gli atenei italiani dato che l’interpretazione della legge era condivisa. Al fine di contrastare questa interpretazione, la Crui si è mossa con il ministero funzione pubblica ed è stata “smontata” la sostenibilità giuridica dell’argomentazione. Verrà quindi fatta dal Ministero una nota e la posizione sarà sempre quella assunta anche in passato, cioè che si sposterà sul personale TA la quota riservata alle categorie protette. Resta l’evidenza di un’altra questione che mostra quanto il ruolo dell’università e della ricerca sia mal compreso da chi continua a voler associare il funzionamento del mondo universitario a quello di una qualsiasi altra istituzione pubblica.

 

Ratifica decreti rettorali

Tutti i decreti rettorali portati a ratifica sono stati approvati.

 

Punti all’Ordine del Giorno

PARTE A

1. Politiche sulla qualità. (punto sempre presente all’OdG delle sedute del CdA e del SA).

  • Il Nucleo di Valutazione dell’Ateneo, valutata la conformità alla delibera CIVIT 5/2012, la comprensibilità della Relazione per il pubblico e l’attendibilità dei dati e delle informazioni contenuti, ha validato la Relazione sulla Performance 2015 che acquista pertanto piena efficacia. Il Nucleo ha evidenziato diversi aspetti positivi rispetto ai precedenti Cicli delle Performance sottolineando l’impegno dell’Ateneo al miglioramento della gestione delle performance, e indicato alcune criticità che l’Ateneo dovrà impegnarsi a risolvere. Per i prossimi cicli il Nucleo raccomanda di: 1) Migliorare il collegamento tra obiettivi strategici, operativi e obiettivi individuali del personale dirigente e rendicontazione dei risultati raggiunti; 2) Migliorare la scelta degli indicatori e dell’espressione dei target; 3) Monitorare i livelli di servizio e comunicare i risultati; 4) Migliorare la chiarezza nella descrizione dei risultati raggiunti conseguiti nel ciclo di riferimento.
  • Continua il percorso di miglioramento del condizionamento delle aulee didattiche secondo quanto deliberato dal CdA nella seduta del 27 maggio 2016. A tale riguardo sono stati individuati, suddivisi per Poli d’Ateneo, 6 differenti aree oggetto d’intervento che consentono di stabilire delle priorità e di pianificare sulle prossime annualità il budget investimenti.
    Questo è il quadro di spesa di larga massima, quale prima utile indicazione da affinare e tradurre in progettualità specifica, per un ordine di interventi impiantistici organici ai diversi gruppi di Aule afferenti a dette aree:
    – Aule Istituto Baffi Viale S. Ignazio € 300.000,00
    – Aule complesso Presidenza Facoltà Ingegneria € 270.000,00
    – Aule Alfa/Beta Facoltà di Ingegneria. € 300.000,00
    – Aule complesso Via Trentino € 200.000,00
    – Aule Campus Monserrato € 530.000,00
    – Aule Facoltà di Architettura € 250.000,00
    Totale € 1.850.000,00
    Per far fronte a tale impegno il C.d.A. sarà chiamato ad esprimersi in sede di approvazione del programma triennale investimenti 2017/2019 da presentare entro il corrente anno e sarà data evidenza delle opere che verranno avviate e concluse entro il 2017 o i primi mesi del 2018
  • Tra febbraio e maggio ci sarà verosimilmente la visita per l’accreditamento. L’accreditamento riguarda solo variabili interne all’Ateneo e non dipende dale condizioni al contorno. E’ quindi interamente responsabilità di ciascuno di noi il buon andamento di qusto processo. E’ da sottolineare che il lavoro cruciale è sugli aspetti organizzativi, ancora carenti, e ci sarà molto lavoro documentale da svolgere. Per quanto questo sarà certamente pesante, l’accreditamento è una tappa inevitabile per la quale si chiede a ciascuno di farsi parte attiva in questo lavoro.
  • Il Rettore chiederà anche ai direttori di dipartimento di avere sempre le politiche della qualità come primo punto all’ordine del giorno delle riunioni dei rispettivi consigli.

 

2. Piano straordinario Professori Ordinari. Al nostro Ateneo è stato attribuito un solo punto organico, e le procedure di chiamata devono essere effettuate entro dicembre 2016. Il Rettore ha proposto (e il CdA ha approvato) che il punto organico (1,00) vada ad integrare la programmazione di utilizzo dei punti organico per il corrente anno, già deliberata dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione nelle sedute dello scorso mese di maggio, nel seguente modo:
• imputare 0,40 PO per il reclutamento di un professore ordinario esterno, gli ulteriori 0,60 PO saranno imputati alla prossima programmazione perché la presa di servizio del vincitore avverrà nel 2017;
• imputare 0,60 PO sulle procedure selettive per la chiamata di professori ordinari (art. 18, comma 1, legge 240/2010) già bandite nel corrente mese di giugno, liberando contemporaneamente 0,60 dei PO a valere sui fondi d’Ateneo che verrebbero utilizzati per attivare ulteriori due procedure valutative di chiamata di professori ordinari (art. 24, comma 6, legge 240/2010), da bandire nel mese di ottobre 2016.

Il Rettore propone di attivare le seguenti due procedure valutative di chiamata di professori ordinari (art. 24, comma 6, legge 240/2010):
– Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura (quota Rettore): ordinario valutativa SC 11/B1 (profilo SSD M‐GGR/02 – Geografia economico politica);
– Dipartimento di Scienze mediche e sanità pubblica: ordinario valutativa SC 06/D4 (profilo SSD MED/35 – Malattie cutanee e veneree);

Per quanto riguarda il posto da assegnare al Dip. di Scienze mediche e di sanità pubblica, si è tenuto conto delle priorità indicate nella delibera trasmessa nello scorso mese di maggio e dei PO assegnati, a cui non era seguita un’attribuzione nella precedente ripartizione dei posti da bandire per motivi legati alla programmazione generale dell’Ateneo.

Nella prossima seduta del CdA verrà deliberata l’assegnazione del posto per Professore Ordinario esterno per il qual è stato chiesto ai direttori di dipartimento di esprimere un proprio eventuale interesse.

 

3. Valutazione Direttore Generale e Dirigenti. La valutazione dei Dirigenti è stata fatta sulla base di obiettivi comuni e di obiettivi specifici per le varie direzioni. Tutti i dirigenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, che si ricorda essere, diversamente dal passato, più precisi e anche maggiormente volti a far sì che il raggiungimento degli obiettivi sia anche percepibile da chi usufruisce dei servizi forniti dalle varie direzioni. C’è stato uno scambio di opinioni sulla differenza di raggiungibilità e di valutazione del raggiungimento degli obiettivi prefissati a seconda della tipologia del servizio offerto dalle varie direzioni al fine di ottimizzare il processo di valutazione anche per evitare di demotivare chi, pur lavorando correttamente può effettivamente trovarsi in situazioni nelle quali lo svolgimento stesso delle proprie mansioni in compiti comunque indispensabili e fondamentali per il buon funzionamento dell’Ateneo possa impedire di concentrare gli sforzi sugli obiettivi prefissati inizialmente.

Anche la valutazione del Direttore Generale è stata positiva con il pieno raggiungimento degli obiettivi.

 

4. Variazioni di budget. Il CdA ha approvato le variazioni presentate, sostanzialmente due aumenti: uno per finanziare l’assunzione di 13 ricercatori di tipo b entro novembre 2016 e il secondo per l’assunzione di un ulteriore ricercatore di tipo b.

Le nuove stime di costi del personale, come detto, hanno permesso di calcolare con sufficienti margini di prudenza il dato di costo previsto 2016 e di rettificare in diminuzione anche il dato 2017‐2019, che, pur non rivestendo carattere autorizzatorio, è importante dal punto di vista gestionale in quanto evidenzia la presenza dell’intera copertura economica per attuare la quota parte della programmazione di punti organico deliberata in data 13.04.2016 dal Consiglio di Amministrazione, la cui attuazione era condizionata al reperimento della relativa copertura economica.

Su una serie di riduzioni di spesa e incrementi, per la descrizione dettagliata dei quali si rimanda al verbale ufficiale, tra le quali economie nelle spese inizialmente previste per il personale, sono da sottolineare le principali decisioni di spesa che il CdA ha approvato.

  • 500k€ da trasferire all’ERSU per borse di studio per studenti idonei ma non beneficiari. Anche questo è un gesto importante che testimonia la costante attenzione dell’Ateneo verso gli studenti. La fruizione delle borse di studio è uno dei punti nodali del diritto allo studio che, pur non essendo competenza diretta dell’Ateneo ma di competenza regionale, Regione che a sua volta dipende dai trasferimenti ministeriali per gli importi assegnati a questa voce, e il problema degli idonei non beneficiari è sempre una spina nel fianco di chi crede fermamente nel valore fondamentale di questo supporto agli studenti meritevoli e privi di mezzi. Con questo contributo l’ateneo vuole continuare la propria azione concreta verso gli studenti, in linea con le varie azioni già approvate in passato a favore, per esempio, degli studenti con figli.
  • 60k€ per l’acquisto della licenza annuale di Ateneo del software MatLab per docenti e studenti dell’Ateneo, approvato sulla base delle numerose richieste in tal senso provenienti da diverse aree dell’Ateneo. La prima licenza sarà a carico dell’Ateneo, per le successive si valuterà se e come ripartire parte della spesa sui dipartimenti interessati.
  • 100k€ aggiuntivi per la realizzazione del Contamination Lab 2016 (che arriva a un totale di 400k€)
  • 400k€ per coprire gli esoneri dal pagamento delle tasse universitarie

 

5. Modifiche scheda SUA. Il CdA ha approvato le modifiche alle schede SUA proposte dalle Facoltà. E’ stato inoltre preso atto che non ci sono nell’Ateneo, attualmente, corsi che possano essere classificati come “professionalizzanti”.

 

6. Servizio di trasporto per gli studenti con disabilità dal proprio domicilio alla facoltà universitaria di appartenenza e viceversa. Un altro punto importante nel sostegno agli studenti, in questo caso con disabilità, è la facilitazione dei trasferimenti casa-università. il CdA ha autorizzato, in continuità con il passato, la spesa per attivazione procedure gara per affidamento servizio di trasporto per gli studenti con disabilità dal proprio domicilio alla facoltà universitaria di appartenenza e viceversa dell’università di Cagliari – A.A. 2016/2017-. Il servizio, attivo su un raggio di 30 km, avrà un costo annuo di 55k€ oltre IVA. Gli studenti che attualment usufruiscono di questo servizio sono dodici.

 

7. e 8. Interventi edilizi presso la Facoltà Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche in viale Sant’Ignazio a Cagliari e presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica. Il CdA ha approvato progetto e quadro economico di una serie di interventi di ripristino di impermeabilizzazioni e manutenzioni presso queste strutture.

 

9. Delega al Magnifico Rettore per l’autorizzazione all’acquisizione mediante procedura autonoma dei beni e servizi informatici. Il CdA ha approvato la delega al Magnifico Rettore per il rilascio dell’autorizzazione per l’acquisizione mediante procedura autonoma di beni e servizi informatici di importo sino a € 60.000,00, che non sono presenti negli strumenti di acquisto presso CONSIP e i soggetti aggregatori o, se presenti, inidonei al soddisfacimento del fabbisogno ovvero nei casi di necessità ed urgenza comunque funzionali per assicurare la continuità della gestione amministrativa.
Il CdA inoltre ha disposto:

  • di richiedere al Direttore Generale per la verifica della delega, l’informazione annuale sulle autorizzazioni  rilasciate.
  • che le autorizzazioni per l’acquisizione mediante procedura autonoma di beni e servizi informatici di importo pari o superiore a Euro 60.000,00 vengano rilasciate dal Consiglio di Amministrazione, previa motivata istruzione
  • che tutte le autorizzazioni vengano trasmesse all’AGID e all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

 

10. Spesa per affidamento per l’utilizzo di U-GOV, IRIS e servizi di assistenza connessi. La spesa complessiva annnua per questi servizi autorizzata è pari a 317.400€. Come fatto notare nella parte delle comunicazioni, l’Università di Cagliari e la CRUI hanno intenzione di intervenire in modo più pressante ed efficace nei confronti del CINECA per un significativo miglioramento dei servizi offerti. Questi servizi, di un costo non trascurabile, sono spesso e volentieri molto carenti, come più volte ribadito in varie occasioni, non ultima la questione della VQR o dell’inserimento dei prodotti. Tuttavia, per le scelte di sistema operate dal Ministero e suggerite in parte almeno dall’Anvur abbiamo poca scelta nella materia e l’acquisto di questi servizi è obbligatoria. E’ quindi importante che l’opera dell’ateneo per il loro significativo miglioramento sia incisiva. A questo proposito verrà quindi predisposto un questionario di gradimento per la segnalazione delle criticità come anticipato nella parte delle comunicazioni

 

11. Istituzione del Centro Servizi di Ateneo per l’Innovazione e l’Imprenditorialità. Il CdA ha approvato, previa approvazione del SA, l’attivazione del centro e il relativo regolamento. Il Direttore del Centro sarà la Prof.ssa Maria Chiara Di Guardo, Professore Ordinario del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali, SSD SECS‐P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, già Direttore scientifico e responsabile della formazione del Contamination Lab. Il Centro svolgerà le attività del Contamination Lab, le attività di promozione d’impresa e la gestione dell’incubatore universitario di Cagliari, finalizzate alla valorizzazione economica della ricerca, inerenti la terza missione, proponendosi di promuoverne l’attuazione secondo l’ottica della qualità.

 

12. Revisione del Regolamento per la costituzione di spin off. E’ stata approvata la modifica del regolamento per la costituzione di spin off, da ora in poi denominato regolamento spin off. Il regolamento è stato modificato per recepire alcuni recenti norme di legge e per renderlo più chiaro. Una novità importante è l’introduzione degli spinoff chiamati “junior spin off“che ha avuto anche pochi giorni dopo eco sulla stampa. L’interesse di questa innovazione è la possibilità di costituire società spinoff che vedano coninvolti solo studenti e non personale strutturato, finora un vincolo imprescindibile. E’ previsto anche un affiancamento e un supporto tecnico da parte degli uffici in tutte le fasi di costruzione dell’impresa, in modo da favorire ulteriormente la nascita e lo sviluppo delle idee e iniziative imprenditoriali degli studenti.

 

13. Richieste di deroga ai criteri di ripartizione per progetti di ricerca. In linea con quanto fatto in precedenza e alla linea indicata all’atto dell’approvazione del regolamento di Ateneo per la disciplina delle attività svolte dal personale docente e dal personale tecnico amministrativo con finanziamenti esterni, in vigore dal 1 giugno 2016, che stabilisce all’art. 6, c. 9 i criteri di ripartizione dei finanziamenti relativi ai Progetti di ricerca, prevedendo la possibilità di valutare particolari situazioni che richiedano una deroga ai criteri medesimi, il CdA ha approvato la deroga di alcuni progetti finanziati nell’ambito del bando PRIN 2012 dal regolamento vigente assogettandoli invece alle regole vigenti all’atto della presentazione della domanda.

 

Integrazione all’OdG

13 bis. Cessione quote spin off IM s.r.l.. il CdA ha deliberato di dare mandato al Rettore ad intervenire nell’atto ricognitivo della comunione degli ex soci Promea s.c.ar.l. nella quota posseduta nella società spin off IM srl e formalizzare la cessione della quota di partecipazione dell’Università di Cagliari e della quota di partecipazione dell’Università di Cagliari come ex socio Promea s.c.ar.l. nella società spin off IM s.r.l. al valore del patrimonio netto della società.

 

13 ter. Proposta di Intervento straordinario dell’Università degli Studi di Cagliari in base all’Art.11 D.M. 6 luglio 2016 n.552. Con il DM. 552 del 6 Luglio 2016 vengono definiti i criteri e le modalità di assegnazione del Fondo per il finanziamento ordinario (FFO) delle Università statali e dei Consorzi  interuniversitari per l’esercizio finanziario 2016. Il Rettore fa presente che ai sensi dell’art. 11 dei citato DM vengono riservati € 5.000.000,00 per interventi straordinari a favore delle università e degli istituti di istruzione universitaria a seguito di richiesta inviata al Ministro entro il 30 settembre 2016. E’ stata quindi approvata la proposta da inviare al Ministero per il progetto CRES (CREare Servizi online) che riguarda la messa in opera di certificazione tramite SPID (Servizio Pubblico di Identità Digitale) e altri servizi digitali dedicati in parte anche alla didattica e ai servizi agli studenti, anche in piattaforma multilingua.

 

13 quater. Variazioni di Budget Economico (finanziamento da parte dellaFondazione di Sardegna di n. 38 borse di studio nell’ambito del progetto “Sardegna Formed” per l’anno accademico 2016/2017) Progetto Sardegna Formed. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di autorizzare la variazione di budget economico richiesta, che determina maggiori proventi per € 251.878,46 finanziati da parte della Fondazione di Sardegna e finalizzati alla copertura di n. 38 borse di studio nell’ambito del progetto “Sardegna Formed” per l’anno accademico 2016/2017.

 

PARTE B

Tutti i punti all’OdG nella parte B sono stati approvati senza discussione esplicita.

 

 

Giuseppe Mazzarella, Sonia Melis, Guido Mula, Aldo Pavan

 

 

Rendiconto schematico dei punti sopra citati, con riferimenti anche ai decreti rettorali ratificati (a cura di Sonia Melis –  disponibile a breve)

 

 

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