La lingua persiana
La lingua persiana, chiamata farsi, fa parte della famiglia della lingue indoeuropee ed è la lingua ufficiale del Paese, parlata da più della metà della popolazione. Viene usata e capita da quasi tutti gli Iraniani, nonché da milioni di abitanti dei Paesi vicini come l’Afghanistan, il Pakistan , l’India e il Turkmenistan .
Storicamente la lingua persiana si è sviluppata in tre fasi ben distinte: quella antica, quella media e quella moderna. Il persiano antico veniva esclusivamente usato per proclamazioni da parte dei re e ci è stato tramandato tramite iscrizioni cuneiformi del periodo del grande Impero Achemenide. Per molti, la lingua utilizzata nell’Avesta, ossia il testo sacro degli Zoroastriani, è una forma di persiano antico, mentre per altri è una lingua assolutamente a sé stante.
Il persiano del periodo intermedio deriva direttamente da quello antico ed è anche conosciuto col nome di pahlavi. Veniva parlato durante il periodo del regno sassanide e aveva subito notevoli semplificazioni rispetto a quello antico. Non aveva un solo alfabeto, bensى due: quello aramaico e quello chiamato huzvaresh. Anche la lingua ufficiale utilizzata dal clero zoroastriano ebbe una sua letteratura, fatta di testi manicheisti e zoroastriani di notevole livello artistico.
Dal periodo medio della lingua persiana a quello moderno poche cose sono cambiate, soprattutto per quanto riguarda la grammatica che è rimasta abbastanza semplice. Gli Iraniani fanno uso di un numero assai consistente di parole provenienti dalla lingua araba, entrate nel loro vocabolario come naturale conseguenza della conquista della Persia da parte degli Arabi. La lingua persiana moderna, oltre a essere scritta da destra a sinistra, usa gli stessi caratteri dell’alfabeto arabo, con qualche leggera modifica, in quanto in essa vi sono quattro lettere in più.
La lingua persiana, per chi la sente per la prima volta , riserva una vera e propria sorpresa. Mai e poi mai ci si aspetterebbe tale melodia e dolcezza in una lingua parlata in una zona del mondo in cui prevale la lingua araba che, seppur certamente ricca e bella, certo musicale non è. Quando due iraniani discorrono tra loro sembra sempre stiano recitando un poema: questo è l’effetto che fa il farsi su tutti coloro che hanno il piacere di ascoltarlo per la prima volta. Ovviamente questo è dovuto alla sua origine indoeuropea, che fa sى che il farsi sia strettamente collegato al greco, al latino, alle lingue slave, nonché all’inglese. Queste connessioni si possono notare anche in numerose parole come per esempio baradar, brother in inglese (fratello), madar, mother ossia madre, e pedar, che ovviamente significa padre. ب una lingua che risulta relativamente facile per tutti coloro che già parlano l’inglese, soprattutto se si considerano le difficoltà in cui invece si incappa se si vuole studiare qualsiasi altra lingua del Medio Oriente.
Quasi il 20% della popolazione parla, inoltre l’azari, una lingua molto vicina al turco che viene parlata, appunto, dalla popolazione azari, ossia Iraniani Turchi che formano la più consistente minoranza presente nel Paese. Anche gli Afshari, come i Qashqai, parlano il turco, mentre i Curdi hanno un loro dialetto con chiare discendenze dal persiano antico.
Nella zona del Golfo Persico, poi, la lingua più parlata è l’arabo, in quanto numerose tribù arabe si sono stanziate non solo lungo le coste del Golfo ma anche nella calda pianura del Khuzestan.
La lingua straniera più parlata in Iran è, senza ombra di dubbio, l’inglese, e milioni di Iraniani lo studiano a scuola. Purtroppo, come sovente accade quando una lingua viene studiata sui libri e non trova un riscontro reale, le conoscenze si fermano a determinate frasi standard, il che rende ogni conversazione estremamente povera e ardua da portare avanti. In linea di massima, comunque, tutti coloro che per lavoro si devono relazionare con il turista, come per esempio albergatori o impiegati delle compagnie aeree, parlano l’inglese sufficientemente bene per venire a capo di qualsiasi problema.
Le guide turistiche conoscono perfettamente almeno una lingua straniera, anche se non necessariamente l’inglese.
Fonte: http://rome.icro.ir/index.aspx?siteid=209&pageid=7644 (Tratto dalla guida IRAN Ulyssemoizz © Ulysse Network srl – Milano )