Prizes

 

Premio Barzilai

Il Premio Barzilai è erogato dalla SIEm (Società Italiana di Elettromagnetismo) ed è conferito al migliore lavoro proposto da autori di età inferiore ai 35 anni (tutti gli autori devono avere età inferiore ai 35 anni, non compiuti alla data del 6 Settembre 2018). Giorgio Barzilai (1911 – 1987) fu l’iniziatore della Scuola di elettromagnetismo della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove diede vita al corso di specializzazione in “Elettromagnetismo applicato” e poi al dottorato di ricerca in “Elettromagnetismo applicato e scienze elettrofisiche”. La sua attività scientifica svolta durante il cinquantennio 1935-1985 fu improntata al rigore metodologico e alla costante ricerca di finalità applicative, coniugando aspetti teorici e sperimentali. Dal 1976 al 1985 Giorgio Barzilai fu Presidente della Commissione Italiana dell’ URSI. Nel 1978 fu nominato Fellow dell’Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE) e nel 1985 ricevette la Medaglia del Centenario dell’IEEE.

Premio CNIT (Aggiormanento del 19/04/2018)

Il Premio CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) è conferito al migliore lavoro su argomenti di elettromagnetismo e di telecomunicazioni (privilegiando quelli interdisciplinari) con particolare attenzione alle ricadute applicative delle ricerche da premiare, proposto da studenti di dottorato di Ricerca (o da dottori di ricerca che abbiano conseguito il titolo dopo il 01/10/2017) che presentino un lavoro alla RiNEm. Il lavoro dovrà essere presentato da uno studente di dottorato (o da un dottore di ricerca che abbia conseguito il titolo dopo il 01/10/2017). Tra gli autori del lavoro sottomesso è possibile che figuri anche il tutore dello studente di dottorato (o degli studenti di dottorato in caso di lavori in collaborazione tra studenti di dottorato con lo stesso tutore). Tra gli autori del lavoro è ammessa la presenza di un solo tutore.

Premio Sannino

Il Premio Sannino è erogato dal MECSA in memoria del Prof. Mario Sannino ed è destinato alla migliore memoria di giovani ricercatori (tutti gli autori devono avere età inferiore ai 35 anni, non compiuti alla data del 6 Settembre 2018), sui circuiti e dispositivi a microonde e onde millimetriche. Mario Sannino era nato a Cannobio (NO) nel 1940, conseguendo la laurea in Ingegneria Elettronica con lode a Palermo nel 1964 e la libera docenza in Elettronica Applicata nel 1972 presso l’Istituto di Elettrotecnica ed Elettronica dell’Università di Palermo. Nel 1980 diventava Professore Ordinario in Elettronica Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Ateneo palermitano di cui veniva eletto Direttore per due mandati quadriennali consecutivi (1984-1992). Gli interessi principali di ricerca riguardavano la caratterizzazione e modellistica a microonde in termini di cifra e di parametri di rumore di dispositivi avanzati a semiconduttore, settore in cui riscuoteva apprezzamenti a livello internazionale per le competenze originali e approfondite, e della progettazione di circuiti a basso rumore, ma aveva acquisito visibilità scientifica anche nel campo delle metodologie di analisi non lineare degli oscillatori, dei circuiti a diodo tunnel, dei trasmettitori per sistemi radar MTI, dell’automazione di sistemi di misura e del progetto di strumentazione digitale.

Premio Latmiral

Il Premio Latmiral è erogato dalla SIEm ed è conferito al migliore poster proposto da autori di età inferiore ai 35 anni (tutti gli autori devono avere età inferiore ai 35 anni, non compiuti alla data del 6 Settembre 2018). Gaetano Latmiral (1909 – 1995) è stato insieme a Giorgio Barzilai e Mario Boella il fondatore della ricerca in elettromagnetismo in Italia. Nacque a Roma e si laureò in Ingegneria Industriale al Politecnico di Milano. Durante il secondo conflitto mondiale contribuì in modo decisivo allo sviluppo del radar e di contromisure radar. Fu detenuto nel carcere militare di Tegel, dove stabilì un singolare sodalizio col teologo Dietrich Bonhoeffer, successivamente vittima del nazismo. Sfuggito alle persecuzioni razziali, nel dopoguerra svolse attività di studio e ricerca presso il CERN di Ginevra, l’Istituto Militare Superiore delle Trasmissioni, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, e in qualità di professore incaricato di Fisica nell’Università di Roma “La Sapienza”. Nel 1955 divenne professore di “Teoria e Tecnica delle Onde Elettromagnetiche”, presso l’Istituto Universitario Navale di Napoli.

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