Giu 152020
 

Resoconto informale del Senato Accademico

26 Maggio 2020

 

 Comunicazioni del Rettore

 

1) CRUI. DL ‘Rilancio’: segnali importanti per università e ricerca

Le università plaudono le misure su università e ricerca del Decreto Legge annunciato dal Governo. Il Decreto Rilancio stanzia misure imponenti che vanno nella direzione auspicata dagli atenei italiani. Sono due gli aspetti di maggior rilievo: 1) l’attenzione allo studente e il diritto allo studio, con l’ampliamento della no-tax area; 2) l’investimento per la ricerca scientifica: oltre 500 milioni di euro e 4.000 nuovi posti da ricercatore, che si aggiungono ai 1.600 già deliberati.

Il Rettore illustra le slide relative al “Decreto Rilancio”, di cui qui si offre una sintesi.

DL N. 34 DEL 18 MAGGIO 2020 – “DECRETO RILANCIO” CAPO IX -MISURE IN MATERIA DI UNIVERSITÀ E RICERCA

ARTICOLO 236 – Misure a sostegno delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca

  1. Il ” Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca” (art. 100, comma 1, DL 17 marzo 2020, n. 18) è incrementato, per l’anno 2020, di 62 milioni di euro. L’incremento di cui al precedente periodo è prioritariamente assegnato alle iniziative a sostegno degli studenti per i quali, in considerazione dell’emergenza in atto, si renda necessario l’accesso da remoto a banche dati ed a risorse bibliografiche, nonché per l’acquisto di dispositivi digitali, ovvero per l’accesso a piattaforme digitali, finalizzati alla ricerca o alla didattica a distanza.
  2. Le disposizioni di cui all’art. 4, DL 29 ottobre 2019, n.126 (convertito, con modificazioni, dalla L 20 dicembre 2019, n. 159), si applicano anche all’acquisto di beni e servizi informatici e di connettività, inerenti all’attività didattica delle università statali e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica.
  3. Al fine di riconoscere al maggior numero di studenti l’esonero, totale o parziale, dal contributo onnicomprensivo annuale, il Fondo per il finanziamento ordinario delle università è incrementato, per l’anno 2020, di 165 milioni di euro (per approfondimenti si vedano le slide).
  4. Al fine di promuovere il diritto allo studio universitario degli studenti capaci e meritevoli, ancorché privi di mezzi, che presentino i requisiti di eleggibilità (art. 8, DL 29 marzo 2012, n. 68), il fondo di cui all’art.18, c. 1, lettera a), del citato decreto legislativo è incrementato, per l’anno 2020, di 40 milioni di euro. Tale incremento è finalizzato a sostenere prioritariamente gli ordinari interventi delle regioni in favore degli studenti che risultano idonei ai benefici per il diritto allo studio, nonché, fino alla concorrenza dei fondi disponibili, a sostenere gli eventuali ulteriori interventi promossi dalle regioni, una volta soddisfatti gli idonei, in favore degli studenti che, in conseguenza della emergenza epidemiologica da Covid-19, risultino esclusi dalle graduatorie regionali per carenza dei requisiti di eleggibilità collegati al merito.
  5. I dottorandi titolari di borse di studio (DM 8 febbraio 2013 n. 45; L 3 luglio 1998, n. 210, come modificata dall’art. 19, L 30 dicembre 2010, n. 240), che terminano il percorso di dottorato nell’anno accademico 2019/2020, possono presentare richiesta di proroga, non superiore a due mesi, del termine finale del corso, con conseguente erogazione della borsa di studio per il periodo corrispondente. Il termine previsto è differito, per l’anno 2020, al 30 novembre. Per le finalità di cui al presente comma, il fondo di finanziamento ordinario è incrementato di 15 milioni di euro (vedi slide).
  6. La durata degli assegni di ricerca (art. 22, L 30 dicembre 2010, n. 240), in essere alla data del 9 marzo 2020, può essere prorogata dai soggetti conferenti l’assegno per il periodo di tempo corrispondente alla eventuale sospensione dell’attività di ricerca intercorsa a seguito delle misure di contenimento del contagio da Covid-19, nei limiti delle risorse relative ai rispettivi progetti di ricerca o, comunque, nell’ambito delle proprie disponibilità di bilancio, qualora ciò risulti necessario ai fini del completamento del progetto di ricerca.
  7. All’art. 1, c. 977, L 30 dicembre 2018, n. 145, le parole: “A decorrere dall’anno 2021” sono sostituite dalle seguenti: “A decorrere dall’anno 2023”.

Si prevede pertanto il rinvio all’esercizio 2023 (fabbisogno realizzato nel 2022) dell’applicazione delle sanzioni in caso di mancato rispetto, a livello di comparto, del fabbisogno finanziario assegnato al Sistema universitario.

  1. Agli oneri derivanti dai commi 1, 3, 4 e 5, pari a euro 290 milioni per l’anno 2020, si provvede ai sensi dell’articolo 265.

 

ARTICOLO 238 – Piano di investimenti straordinario nell’attività di ricerca (sintesi)

  1. Al fine di sostenere l’accesso dei giovani alla ricerca, l’autonomia responsabile delle università e la competitività del sistema universitario e della ricerca italiano a livello internazionale, è autorizzata nell’anno 2021, in deroga alle vigenti facoltà assunzionali e, comunque, in aggiunta alle assunzioni previste dall’art. 6, c. 5-sexies, DL 30 dicembre 2019, n. 162, l’assunzione di ricercatori di cui all’art. 24, c. 3, lettera b), L 30 dicembre 2010, n. 240, nel limite di spesa di 200 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021. Ai fini del riparto tra le università delle risorse di cui al presente comma, si applicano le disposizioni di cui all’art. 6, c. 5-sexies, DL n. 162 del 2019. Per le finalità di cui al presente comma il Fondo per il finanziamento ordinario delle università (art. 5, c. 1, lettera a), L 24 dicembre 1993, n. 537) è incrementato di 200 milioni di euro a decorrere dall’anno 2021.
  2. Per le medesime finalità di cui al comma 1, il fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (art. 7, DL 5 giugno 1998, n. 204) è incrementato di 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021 per l’assunzione di ricercatori negli enti pubblici di ricerca. Le risorse di cui al presente comma sono ripartite tra gli enti pubblici di ricerca secondo i criteri di riparto del fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (art. 7, DL 5 giugno 1998, n. 204).
  3. La quota parte delle risorse eventualmente non utilizzata per le finalità di cui ai commi 1 e 2 rimane a disposizione, nel medesimo esercizio finanziario, per le altre finalità del fondo per il finanziamento ordinario delle università e del fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca.
  4. Al fine di promuovere il sistema nazionale della ricerca, di rafforzare le interazioni tra università e enti di ricerca e favorire la partecipazione italiana alle iniziative relative ai programmi quadro dell’Unione Europea, il MUR, con proprio decreto, da adottarsi entro 90 giorni dalla entrata in vigore delle presenti disposizioni, definisce un nuovo programma per lo sviluppo di Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) i quali, per complessità e natura, richiedano la collaborazione di più atenei o enti di ricerca. Per le finalità di cui al presente comma, il Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) (art. 1, c. 870, L 27 dicembre 2006, n. 296) è incrementato, per l’anno 2021 di 250 milioni e per l’anno 2022 di 300 milioni di euro.
  5. Al fine di promuovere l’attività di ricerca svolta dalle università e valorizzare il contributo del sistema universitario alla competitività del paese, il Fondo per il finanziamento ordinario delle università (art. 5, L 24 dicembre 1993, n. 537, c 1, lettera a), è incrementato, per l’anno 2021, di 100 milioni di euro e, a decorrere dall’anno 2022, di 200 milioni di euro. Con Decreto del MUR, sentita la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, da adottarsi entro il 31 luglio dell’anno precedente a quello di riferimento, sono stabilite i criteri di riparto tra le università delle risorse di cui al presente comma.
  6. Per l’anno 2020, le disposizioni di cui all’art. 1, commi 591 e 610, L 27 dicembre 2019, n. 160, non si applicano alle università, agli enti pubblici di ricerca (art. 1, DL 25 novembre 2016, n. 218), e alla fondazione (art. 4, DL 30 settembre 2003, n. 269, convertito dalla L 24 novembre 2003, n. 326).

 

2) Indirizzo del Senato Accademico sulla Didattica (considerato che l’Ateneo sta elaborando un progetto per la didattica del primo semestre dell’A.A. 2020/21)

 La didattica in presenza è irrinunciabile, in quanto l’università è una comunità integrata che si colloca e interagisce socialmente in uno spazio fisico. Come è stato autorevolmente detto, l’interazione in presenza è coefficiente essenziale della ‘comunità intellettuale’ che esplica le proprie azioni nella didattica e nella ricerca che la alimenta.

È peraltro valore primario la tutela della salute delle persone. Pertanto, ogni attività in presenza deve essere pianificata nel rispetto dei vincoli di sicurezza imposti dalle decretazioni governative e dai protocolli sanitari. Anche in quest’ottica, in applicazione delle direttive del Governo, è necessario permettere ai fuori-sede di seguire le lezioni a distanza, evitando di congestionare i mezzi di trasporto pubblico con spostamenti massivi.

L’esperienza della didattica a distanza cui siamo stati obbligati dall’emergenza sanitaria ha mostrato come – pur a fronte del digital divide che affligge molte zone dell’isola – il numero dei frequentanti sia stato molto alto, sovente molto più alto di quello normalmente registrato in presenza. Al netto delle condizioni eccezionali che hanno favorito la disponibilità di tempo per seguire le lezioni a distanza, sono stati raggiunti studenti lavoratori o studenti impossibilitati – per varie ragioni (da quelle economiche a quelle di salute) – a spostarsi con regolarità verso i poli di erogazione delle lezioni. Il nostro progetto mira a fare tesoro di tale esperienza e a garantire una didattica flessibile che vada incontro a tali categorie di studenti, contribuendo a realizzare effettivamente il diritto allo studio per queste categorie di studenti.

Se la situazione sanitaria del Paese lo permetterà e in base alle direttive del Governo dei prossimi mesi, le lezioni potranno riprendere in presenza e in modalità mista/blended tenendo conto delle specificità dei singoli percorsi formativi.

 

3) COMUNICAZIONE. Legge Regionale 26/96 – Assegnazione 2020

Per l’anno 2020 (deliberazione n. 24/12 approvata dalla Giunta regionale) è stato disposto a favore dell’Ateneo l’impegno della somma di € 17.127.500, che dovrà essere utilizzato per:

  • gli oneri sostenuti per il personale universitario impiegato nelle attività didattiche;
  • le spese di gestione (in particolare quelle relative al personale universitario impiegato nelle attività didattiche) riferite ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado da attivare nell’a.a.2019/2020.

Di seguito una tabella di raffronto con gli importi del finanziamento per gli anni 2018-2019-2020:

 

Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020
€ 16.932.500 € 16.932.500 € 17.127.500

 

Per gli anni 2018 e 2019 il finanziamento di € 16.932.500,00 è stato interamente utilizzato in entrambe le annualità per cofinanziare il costo degli stipendi erogati al personale docente ordinario e associato, e al personale ricercatore. Le risorse destinate dalla Regione alle Università vengono ripartite per il 65% a favore dell’Università di Cagliari e per il 35% a favore dell’Università di Sassari, sulla base della percentuale di studenti iscritti nei due Atenei sardi.

L’incremento del Fondo Unico L.R. n. 26/96 (in particolare negli ultimi due anni) ha reso possibile, grazie al relativo incremento di ricavi, di liberare risorse che hanno consentito l’ampliamento della platea degli studenti beneficiari dell’esonero dal pagamento dei contributi universitari.

 

4) UNICAPRESS. Centro servizi di Ateneo per l’editoria accademica.

La Prof.ssa Marini presenta UNICApress (https://unicapress.unica.it/), Centro servizi di Ateneo per l’editoria accademica, istituito nel mese di ottobre del 2018, la sua organizzazione (Consiglio del Centro; Comitato scientifico editoriale), il catalogo dei libri, i costi per la pubblicazione, le opere in corso di pubblicazione e le nuove proposte editoriali, l’elenco delle riviste del polo UniCA Open Journal (si vedano le slide). Chiede, infine, di poter presentare in modo più dettagliato UNICApress nei Consigli di Dipartimento.

 

5) Proposte potenziamento e (ri)organizzazione del Sistema Bibliotecario di Ateneo

Il Rettore presenta la lettera di risposta della Dott.ssa Dore al dott. Luca Biggio, Rappresentante degli studenti nella Commissione di Ateneo per le Biblioteche, in riscontro alla sua nota del 01.05.2020 (si vedano le slide).

 

6) Riscontro nota del Garante degli Studenti, Avv. Ettore Angioni 7.05.2020

Il Rettore comunica al Senato Accademico la risposta del Direttore generale, in riscontro della nota, pervenuta in data 07.05.2020, al Rettore e al Direttore Generale da parte del Garante degli Studenti di Ateneo avente ad oggetto: “Situazione attività Ufficio del Garante degli Studenti di Ateneo”. Si vedano le slide.

 

7) Aggiornamento ERSU sul campus universitario

Si può ragionevolmente prevedere che la data di ultimazione dei lavori, originariamente prevista per il 6 gennaio 2021, a causa dell’emergenza sanitaria ed ai ritardi nelle forniture ad essa attribuibili, possa essere traslata di circa due mesi e prevista quindi per i primi giorni del mese di marzo 2021. Si vedano le slide.

 

8) EVENTI / TERZA MISSIONE

– Come crescono le nostre Startup:

Bacfarm, vincitrice della VI ediz. CLab UniCa e Junior spin-off dell’Università di Cagliari, è tra le cinque le start-up, su 137 candidature, finanziate da “Life Science Innovation 2020”, il fondo internazionale da 1 milione di euro messo di Fondazione Golinelli rivolto a progetti di innovazione e nuove imprese del settore delle scienze della vita.

IntendiMe, startup nata nella II edizione del CLab UniCa, con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone con deficit uditivo, ha chiuso un Round A di investimento da €2.3M con Vertis Venture 3 Technology Transfer, fondo di venture capital con focus sul trasferimento tecnologico gestito da Vertis SGR con l’advisory esclusiva di Venture Factory. Si vedano le slide per approfondimenti.

 

– Celebrazioni 400 anni: nuova formulazione del programma degli eventi centrali e delle Facoltà post covid 19.

Il programma è stato riformulato e adattato alla situazione eccezionale dell’emergenza sanitaria. Le conferenze, inizialmente programmate in presenza, sono state ripensate in modalità telematica e in streaming o in modalità mista (si veda la nuova formulazione del programma nelle slide).

 

– Notte europea dei ricercatori. Sharper.

Causa COVID19 e conseguente posticipo della data a fine novembre, l’iniziativa non si svolgerà all’aperto. È stata inoltrata la richiesta al Comune della passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy. Verrà inviata richiesta a tutti i Dipartimenti di organizzare iniziative che riguardano i loro ambiti di ricerca prima dell’estate (si vedano le slide).

Il progetto italiano “Sharper” è stato approvato dalla Commissione Europea con il massimo dei voti: “Sono orgogliosa del riconoscimento avuto dal progetto”, le parole della vice ministra dell’Istruzione Anna Ascani.

 

– Percorso / concorso per gli studenti dell’Ateneo

In linea con il Documento Strategico di Ateneo, nel quale ha fatto propri gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile, l’Ateneo ha ideato e bandito un percorso multidisciplinare e concorso finalizzato a coinvolgere attivamente gli studenti sulle tematiche dello Sviluppo Sostenibile, con particolare riferimento ai temi legati agli obiettivi 6, 7, 10 e 13: “Acqua pulita e servizi igienico-sanitari”, “Energia pulita e accessibile”, “Riduzione delle disuguaglianze” e “Lotta contro il cambiamento climatico” dell’Agenda ONU 2030. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Presidenza della Regione Sardegna. L’emergenza sanitaria ha costretto l’Ateneo a riprogrammare i seminari prevedendo la partecipazione a distanza da parte degli studenti attraverso la piattaforma Adobe Connect (si vedano le slide).

 

XXVIII Anniversario delle Stragi di Capaci e Via D’Amelio

Il Rettore presenta la lettera che Maria Falcone ha inviato alle alte istituzioni dello Stato italiano.

“Anche quest’anno, il 23 maggio, abbiamo ricordato le vittime della strage di Capaci e tutti i caduti per mano mafiosa. L’emergenza che viviamo ci impone di organizzare in forma diversa dal passato le commemorazioni, ma mai come oggi è importante partecipare e stringerci tutti sentendoci parte dello stesso Paese.

Abbiamo dedicato questo Giorno della Memoria a tutti coloro che in questi mesi si sono prodigati per il bene della Nazione anche a rischio della vita. E’ un modo per dire grazie ai medici, agli infermieri, ai volontari della protezione civile, ai farmacisti, agli operai, alle commesse dei supermercati, ai giovani driver, alle forze dell’ordine e a tutti coloro che sono rimasti al loro posto per permettere alla nostra Italia di andare comunque avanti e consentire a tutti noi di restare al sicuro a casa. E’ anche l’occasione per rendere omaggio alla memoria delle donne e degli uomini che in questa battaglia, per senso del dovere e della solidarietà umana, hanno perso la vita.

Nel ricordo delle vittime delle stragi e delle tante persone coraggiose dei nostri giorni, vi abbiamo invitato a manifestare con noi: non possiamo sfilare in corteo come nel passato, ma quale segno di unità nazionale nel contrasto ad ogni forma di criminalità organizzata abbiamo esposto, il 23 maggio, un lenzuolo bianco dagli edifici del nostro ateneo, invitando la comunità accademica a fare altrettanto e condividerne le foto, tramite i canali social, usando gli hashtag #fondazionefalcone, #ilcoraggiodiognigiorno, #PalermoChiamaItalia, #23maggio2020, #ilmiobalconeèunapiazza.

Tale lenzuolo è oggi divenuto centro focale di un movimento di risveglio di quelle coscienze troppo a lungo assopite dall’oppressione mafiosa, simbolo di un paese che tra rabbia e sgomento diviene artefice del suo riscatto.

Ora, come 28 anni fa, insieme segniamo l’inizio di un nuovo corso.

Maria Falcone”

 

 

PARTE A

 

PRATICA 1

Politiche della qualità: a) Anticipazione progetto digitalizzazione

Il Dott. Barreri presenta un documento informativo relativo agli scenari evolutivi per postazioni di lavoro informatiche. Nelle slide in allegato si descrivono le prime azioni, necessariamente di più rapida attuazione a causa delle nuove esigenze accorse negli ultimi mesi, da ricondurre in modo strutturato al percorso di Transizione Digitale dell’Ateno, già attivato nel corso degli ultimi anni e da aggiornare in funzione dei nuovi scenari, futuri e già in essere.

Il ricorso massivo al Lavoro Agile, infatti, ha repentinamente riproposto i temi base relativi alle strumentazioni informatiche: disponibilità di postazioni di lavoro mobili, accesso remoto ai dati «personali» e «di struttura», fruibilità via web delle procedure gestionali/amministrative/contabili, uso da altri luoghi dei programmi specifici installati sui computer d’ufficio, sistemi di telefonia flessibili. Occorre ricordare che senza una adeguata – e innovativa – strutturazione dei processi gestionali, l’eventuale piena disponibilità degli strumenti «ICT» non è condizione sufficiente per l’efficiente ed efficace svolgimento delle attività sia in ufficio sia in Lavoro Agile.

Pertanto, a fianco alle necessarie riflessioni, di più ampio respiro, sul futuro percorso per la Transizione Digitale, occorre attivare le azioni descritte nelle slide. Al riguardo, si precisa che:

– gli oneri per l’acquisizione di hardware, software e servizi sono, in questa fase, coperti da fondi di Ateneo;

–  le componenti per le postazioni di lavoro (hardware, software, servizi), oggetto di questo documento, sono rese disponibili dalle Direzioni competenti (in particolare la DirSID – Direzione Sistemi, Infrastrutture, Dati), salvo eccezioni motivate e da concordare;

–  l’armonizzazione delle caratteristiche tecniche potrà avvenire con il raccordo tra il personale tecnico delle Strutture e della DirSID;

–  valutare aggiornamenti innovativi per la semplificazione dei processi.

Gli oneri per queste iniziative, in corso di stima, si posizionano su ordini di grandezza pari a 500.000-800.000 Euro per investimenti e 200.000-300.000 Euro per spese di esercizio.

Il SA prende atto.

 

Politiche della qualità: b) Obiettivo comune Focal Point

Il Dott. Barreri presenta la seconda relazione riguardante l’Obiettivo 2020: “Estensione del modello gestionale Focal Point a Dipartimenti, Facoltà e Centri per l’erogazione dei servizi tecnico/amministrativi, necessari alla sistematica messa a disposizione di dati e indicatori, inclusi quelli relativi alla Programmazione Triennale, anche tramite strumentazione evoluta rivolta all’utenza”. Si vedano le slide.

 

Politiche della qualità: c) Attività inerenti al Sistema di Assicurazione della Qualità di Ateneo conseguenti alla situazione pandemica: adattamento del questionario per la rilevazione delle opinioni degli studenti

Il Rettore propone al Senato l’adattamento del questionario per la rilevazione delle opinioni degli studenti aggiornato in conseguenza della pandemia. Inoltre, segnala l’esigenza di rivedere l’influenza degli indicatori associati agli esiti della rilevazione delle opinioni degli studenti sui criteri di premialità, in particolare nella situazione attuale in cui è stata necessaria una riorganizzazione emergenziale delle attività didattiche. Allo stesso tempo ribadisce l’importanza della rilevazione della “customer satisfaction” al fine di un continuo miglioramento delle attività didattiche e la necessità che essa sia sempre debitamente considerata dai Docenti, dai Corsi di studio ed anche dai Dipartimenti.

Il Senato Accademico prende atto dell’adattamento del questionario per la rilevazione delle opinioni degli studenti in conseguenza della pandemia e del suggerimento alla revisione dell’influenza della rilevazione delle opinioni degli studenti sugli indicatori.

 

Politiche della qualità: d) Attività inerenti al Sistema di Assicurazione della Qualità dei Corsi di studio: redazione del Rapporto di Riesame Ciclico dei corsi di studio

Il Rettore comunica al Senato Accademico che le linee guida del processo AVA predisposte dall’ANVUR ad Agosto 2017, attualmente in vigore, prevedono che i Corsi di studio (CdS) redigano un Rapporto di Riesame Ciclico (RRC) ogni qualvolta ritenuto opportuno, o necessario, e comunque in occasione di modifiche ordinamentali non trascurabili ed almeno ogni cinque anni.

Il RRC fa parte del processo di riesame, che include le attività che, con continuità, il CdS realizza per individuare i punti di forza e le aree da migliorare. Essendo passati i cinque anni dall’ultima redazione, della metà dei CdS dell’Ateneo sono impegnati alla redazione del RRC entro l’anno, il PQA ha predisposto una Guida operativa con lo scopo di fornire un supporto per la sua redazione.

Al fine di sincronizzare le attività di riesame con l’eventuale revisione degli ordinamenti didattici e dell’offerta formativa, verrà richiesto che i CdS interessati concludano le attività di riesame entro settembre ed inviino al PQA la versione preliminare del RRC entro il mese di ottobre. Il PQA effettuerà una analisi della coerenza dei RRC dal punto di vista della AQ senza entrare nel merito delle scelte effettuate dai CdS, e fornirà l’adeguato supporto a quest’ultimi in tutte le fasi del processo, fino alla sua redazione finale. Invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico prende atto e condivide quanto esposto dal Magnifico Rettore.

 

Politiche della qualità: e) Follow-up alle visite CEV- Stato di adeguamento dei CdS e Dipartimenti sottoposti a valutazione dalle CEV

Il Rettore presenta al Senato Accademico il follow-up dello stato di adeguamento alle indicazioni delle CEV da parte dei CdS e Dipartimenti sottoposti a valutazione durante la visita istituzionale per l’Accreditamento Periodico 2017, curato dal Presidio della Qualità di Ateneo. Ricorda che la durata dell’accreditamento dei CdS è di 3 anni e verrà sottoposto a valutazione nel 2021 con modalità prevalentemente, o esclusivamente, a distanza. In caso di valutazione positiva l’accreditamento dei CdS verrà esteso per coincidere con quello dell’Ateneo, di durata quinquennale fino all’a.a. 2022/23 incluso.

Il Senato Accademico prende atto e condivide quanto esposto dal Magnifico Rettore.

 

Follow up Visita di Accreditamento per Corsi di Studio e Dipartimenti

L’accreditamento dei CdS e dei Dipartimenti si basa sui requisiti:

Requisito R3: Qualità dei Corsi di Studio

Gli obiettivi individuati in sede di progettazione dei CdS sono coerenti con le esigenze culturali, scientifiche e sociali e tengono conto delle caratteristiche peculiari che distinguono i corsi di laurea e quelli di laurea magistrale. Per ciascun Corso sono garantite la disponibilità di risorse adeguate di docenza, personale e servizi, sono curati il monitoraggio dei risultati e le strategie adottate a fini di correzione e di miglioramento e l’apprendimento incentrato sullo studente.

Requisito R4: Qualità della ricerca e della terza missione

Indicatore R4.B

Il Dipartimento definisce e mette in atto strategie per il miglioramento della qualità della ricerca coerentemente alla programmazione strategica dell’Ateneo e dispone delle risorse necessarie.

I CdS e i Dipartimenti hanno attuato/stanno attuando le azioni necessarie per ottemperare alle raccomandazioni per tenere in considerazione le osservazioni della CEV.

Si veda nelle slide la tabella con i punti di attenzione rilevati per ciascun CdS sottoposto a valutazione dalla CEV.

L’accreditamento dei CdS ha durata triennale. Tutte le azioni dovranno essere completate, con esiti verificabili, entro l’Anno Accademico 2020/2021.

 

Politiche della qualità: g): Supporto ad attività dipartimentali nell’ambito del sistema di Assicurazione della Qualità di Ateneo: presentazione del documento “Guida operativa per la redazione del Piano Triennale dei Dipartimenti

Il Rettore presenta la “Guida operativa per la redazione del Piano Triennale dei Dipartimenti”, approvata dal Consiglio del presidio della qualità di Ateneo nella seduta del 12 maggio 2020. Il documento intende fornire ai Dipartimenti uno schema di riferimento per la definizione del piano triennale, da redigere in base all’art. 7 dello Schema di Regolamento per l’organizzazione ed il funzionamento dei Dipartimenti, allegato al D.R. n. 110 del 26 febbraio 2018. Nella redazione del piano triennale i Dipartimenti dovranno tener conto delle politiche, degli obiettivi, delle azioni e degli indicatori riportati nel DSPI, garantendo la congruenza tra le proprie politiche ed obiettivi con quelli dell’Ateneo.

Il Senato Accademico prende atto del documento del PQA “Guida operativa per la redazione del Piano Triennale dei Dipartimenti”.

 

Politiche della qualità: h) Rinnovo dell’adesione alla RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile) da parte dell’Università di Cagliari

L’Università di Cagliari intende rinnovare la propria adesione alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), il network nazionale nato su iniziativa della CRUI con finalità di coordinamento tra gli Atenei impegnati ad orientare le proprie attività istituzionali in maniera coerente con gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile di cui all’Agenda ONU 2030 e della relativa Strategia Nazionale approvata dal CIPE nel 2017.

Il testo del nuovo Accordo di adesione comporta per l’Ateneo l’impegno pubblico ad orientare le proprie attività istituzionali verso gli obiettivi di sostenibilità integrata, ed evidenzia che tale impegno è pienamente coerente con il DSPI 2020-2021 recentemente aggiornato e trova una precisa collocazione nelle politiche della Qualità di Ateneo attraverso la previsione di specifici obiettivi volti a garantire una maggiore attenzione allo sviluppo sostenibile e alla diffusione di buone pratiche, in linea con l’Agenda ONU 2030, nella consapevolezza che le Università possono svolgere un ruolo fondamentale per l’affermazione della cultura dello sviluppo sostenibile.

Con l’adesione al nuovo Accordo di rete, che avrà una durata quinquennale a decorrere dal 1 luglio 2020, l’Ateneo sarà chiamato a partecipare al Convegno annuale della RUS, collaborando alla sua realizzazione anche attraverso il contributo definito annualmente dal Comitato di Coordinamento e comunque non superiore a € 800,00 (annui).

Il Senato Accademico prende atto del testo dell’Accordo di adesione alla RUS pubblicato nell’area riservata e giacente agli atti dell’Amministrazione, e delibera di esprimere parere favorevole sul rinnovo dell’adesione dell’Università di Cagliari alla Rete delle Università Sostenibili (RUS) condividendo l’impegno ad orientare le attività istituzionali dell’Ateneo verso gli obiettivi di sostenibilità integrata in piena coerenza con il DSPI 2020-2021 recentemente aggiornato e le relative politiche della Qualità di Ateneo che ne fanno parte integrante. (Si vedano le slide per approfondimenti).

 

PRATICA 2 – MODIFICHE ALLA PROGRAMMAZIONE DI UTILIZZO DEI PUNTI ORGANICO 2017

Con D.R. 14.02.2019, n. 200, avviso pubblicato sulla G.U. n. 13 del 15.02.2019, è stata indetta la procedura selettiva di chiamata, riservata agli esterni, di un professore associato, presso il Dipartimento di Scienze mediche e sanità pubblica per il settore concorsuale 06/I1 – Diagnostica per immagini, radioterapia e neuroradiologia (profilo SSD MED/36). La procedura è andata deserta perché entrambi i candidati inseriti in graduatoria hanno rinunciato alla presa di servizio. Propone quindi che i relativi Punti Organico (0,70) della programmazione PO 2017, rientrino nella disponibilità del Rettore e siano utilizzati per l’attivazione di una procedura di chiamata, riservata agli esterni, di un professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica per il SC 09/F2 (SSD ING-INF/03 – Telecomunicazioni).

Il Senato Accademico esprime parere favorevole.

 

PRATICA 3 – RIPARTIZIONE DEI PUNTI ORGANICO 2019 AI DIPARTIMENTI

Nella seduta del Senato del 26 novembre 2019 sono stati programmati 37,97 Punti Organico (PO 2019) relativi alle cessazioni dell’anno 2018 e 2,80 Punti Organico (Residui PO 2017) assegnati con DM n. 614 del 10.8.2017, per un totale di 40,77 PO.

Dei suddetti 40,77 PO, 12,07 PO sono destinati all’assunzione del personale non docente e 28,70 PO per il reclutamento di professori e ricercatori a tempo determinato.

Per quanto riguarda i 28,70 PO disponibili per le chiamate dei professori ordinari e associati e per il reclutamento dei ricercatori a tempo determinato, propone che

  • 1,95 PO, siano utilizzati per coprire la quota del 50% dei PO a carico dell’Ateneo per le seguenti chiamate dirette:

– 0,35 PO per la chiamata diretta di un professore associato cofinanziata su progetto programmazione triennale 2019-2021;

– 0,25 PO per la chiamata diretta di un Rtdb cofinanziato su progetto programmazione triennale 2019-2021;

– 0,40 PO per la chiamata diretta di due Rtda cofinanziati su progetto programmazione triennale 2019-2021;

– 0,70 PO per la chiamata diretta di due professori associati cofinanziati su DM FFO 2020;

– 0,25 PO per la chiamata diretta di un Rtdb cofinanziato su DM FFO 2019;

  • 2,00 PO per coprire la quota Ateneo (0,20 PO per singolo posto) relativa al reclutamento di 10 professori associati esterni;
  • il 15,00% dei 24,75 PO non vincolati, pari a 3,75 PO, resti nella disponibilità del Rettore quale quota libera che li utilizzerà per riequilibrare le esigenze legate alla ricerca, alla didattica e alle attività assistenziali;
  • i rimanenti 21,00 PO vengano assegnati ai Dipartimenti sulla base dei criteri di ripartizione dei punti organico per il triennio 2018-2020, approvati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 novembre 2018. In questi sono compresi anche i 2,80 PO necessari a coprire il passaggio al ruolo dei professori associati dei Rtdb con il contratto in scadenza nel corrente anno.

Il Rettore comunica che, con il supporto dell’Ufficio per la statistica dell’Ateneo, sono stati applicati i criteri di ripartizione dei punti organico per il triennio 2018-2020. Sulla base dei pesi percentuali utilizzati, è stata effettuata l’assegnazione dei 21,00 punti organico ai Dipartimenti (si veda la tabella nelle slide).

Considerando che 2,80 punti organico sono necessari a coprire i passaggi a professore associato dei ricercatori TDB in scadenza nel 2020, la situazione dei PO disponibili per la programmazione dei nuovi posti dei Dipartimenti risulta essere la seguente:

 

 

DIPARTIMENTO

 

Numero passaggi RTDB ASS 2020

Totale PO necessari per passaggi RTDB

ASS 2020

 

PO assegnati

PO disponibili per     programmazione
Fisica 1 0,20 0,90 0,70
Giurisprudenza 1 0,20 1,20 1,00
Ingegneria civile, ambientale e architettura 1 0,20 1,80 1,60
Ingegneria elettrica ed elettronica 0  0 0,70 0,70
Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali 1 0,20 0,80 0,60
Lettere, lingue e beni culturali 1 0,20 3,20 3,00
Matematica e informatica 1 0,20 1,10 0,90
Pedagogia, psicologia, filosofia 1 0,20 1,40 1,20
Scienze biomediche 1 0,20 1,70 1,50
Scienze chimiche e geologiche 1 0,20 1,20 1,00
Scienze chirurgiche 1 0,20 1,30 1,10
Scienze della vita e dell’ambiente 1 0,20 1,40 1,20
Scienze economiche ed aziendali 1 0,20 1,30 1,10
Scienze mediche e sanità pubblica 0  0 1,90 1,90
Scienze politiche e sociali 2 0,40 1,10 0,70
TOTALE 14 2,80 21,00 18,20

 

I Dipartimenti, nel deliberare la richiesta dei posti, dovranno attenersi ai criteri per la programmazione della concorsualità per la copertura dei posti da professore e ricercatore a tempo determinato, approvati dai rispettivi Consigli e confermati dagli Organi Collegiali nelle sedute del mese di aprile 2020, nonché alle risultanze delle riunioni programmatiche tra il Rettore, il Prorettore, i Presidenti di Facoltà e i Direttori di Dipartimento.

Come comunicato nella precedente seduta del Senato, al momento non è possibile effettuare una revisione del budget triennale 2020-2022 al fine di reperire le risorse necessarie alla copertura finanziaria di tutti i punti organico assegnati ai Dipartimenti.

Utilizzando i margini di budget e prevedendo le prese di servizio dei vincitori dal 1° marzo 2021, è possibile coprire 12,40 PO (circa il 30% totale dei PO disponibili), di cui 2,05 PO (circa il 17%) per il PTA e 10,35 PO (circa il 36%) per docenti e Rtd.

Il Rettore propone che i 10,35 PO per il personale docente siano utilizzati come indicato nella tabella (vedi le slide). Dei 6,10 PO, sottratti quelli necessari a coprire i passaggi dei Rtdb nel ruolo degli associati, risultano utilizzabili ora per la nuova concorsualità dei Dipartimenti 3,30 PO.

Pertanto, il Rettore propone che il Consiglio di Amministrazione autorizzi l’emanazione dei bandi solo per quelle richieste che abbiano carattere di urgenza legate a esigenze didattiche e di ricerca indifferibili preferibilmente esterni o chiamate dirette. Nel caso in cui le richieste superassero le disponibilità, il Rettore effettuerà una valutazione sulle motivazioni d’urgenza.

Il Rettore segnala che nel corso del corrente anno saranno assegnati i fondi ministeriali per la copertura dei seguenti posti:

 

Stima PO Stima Posti Descrizione    Riferimenti Bandi
12,00 24 Piano straordinario RicTDb  

 D.L. 162/2019 –

 Milleproroghe

 

Art. 6, c. 5-

sexies

2020
 

3,00

 

15

Progressione di carriera RU

(in possesso di ASN)->PA

 

2020

 

25,00

 

50

Piano straordinario RicTDb – Ulteriori risorse  D.L. 34/2020 –

 Rilancio

Art. 238, c. 1  

2021

 

N.B. per quanto riguarda le stime si è utilizzato come base il peso di UniCa nell’attribuzione 2019.

 

Il Senato Accademico esprime parere favorevole all’assegnazione dei punti organico 2019 e dei residui punti organico 2017 ai Dipartimenti, utilizzando i criteri di ripartizione per il triennio 2018-2020 approvati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 novembre 2018; ed esprime parere favorevole sulla proposta del Rettore per l’utilizzo dei PO disponibili con i margini di budget.

 

 PRATICA 4 –  SORTEGGIO DEI COMMISSARI ESTERNI PER LE COMMISSIONI GIUDICATRICI DELLE PROCEDURE PER IL RECLUTAMENTO DI COMPLESSIVI N. 2 PROFESSORI ORDINARI E DI N. 2 PROFESSORI ASSOCIATI (D.R. N. 49 DEL 16.01.2020 – AVVISO PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE – 4a SERIE SPECIALE – N. 8 DEL 28.01.2020, D.R. N. 188 DEL 12.02.2020, PUBBLICATO SUL SITO D’ATENEO IL 12.02.2020 E D.R. N. 377 DEL 3.04.2020 – AVVISO PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE – 4a  SERIE SPECIALE – N. 31 DEL 17.04.2020), DELLE SELEZIONI PUBBLICHE PER IL RECLUTAMENTO DI N. 1 RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO DI TIPOLOGIA B) (D.R. N. 50 DEL 16.01.2020 – AVVISO PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE – 4a SERIE SPECIALE – D.R. N. 8 DEL 28.01.2020 ) E DI COMPLESSIVI N. 6 RICERCATORI A TEMPO DETERMINATO DI TIPOLOGIA A) (D.R. N. 316 DEL 13.03.2020 – AVVISO PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE – 4a SERIE SPECIALE – N. 24 DEL 24.03.2020; E DD.RR. NN. 408 E 409 DEL 16.04.2020 – AVVISI PUBBLICATI NELLA GAZZETTA UFFICIALE – 4a SERIE SPECIALE – N.32 DEL 21.04.2020

 

PRATICA 5 – INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO CONTRIBUZIONE STUDENTESCA 2019/20 PER PREVEDERE UN ESONERO PARZIALE PER LA SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DETERMINATA DALL’EMERGENZA SANITARIA COVID-19

Il Rettore porta all’attenzione del Senato Accademico per il parere previsto dallo Statuto, la seguente integrazione al Regolamento contribuzione studentesca dell’anno accademico 2019/20, al fine di garantire il diritto allo studio agli studenti coinvolti nell’attuale grave crisi economica e sociale causata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. Si vuole, pertanto, esonerare dal versamento della terza rata del contributo onnicomprensivo annuale gli studenti che non hanno ottenuto precedentemente un esonero e rientrano in una delle situazioni previste dall’art. 21 e gli studenti che appartengono ad un nucleo familiare nel quale uno dei componenti rientra in una delle misure previste dai D.L. nn. 18/2020 e 34/2020.

Si riportano di seguito i due nuovi articoli.

Articolo 23 – Bis

Situazioni di eccezionale gravità previste dall’articolo 21 e grave crisi economica e sociale causata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19

Agli studenti, che rientrano in una delle situazioni di eccezionale gravità indicate dall’art. 21, che non hanno presentato la domanda di esonero o avevano un numero di anni di iscrizione che non permetteva la concessione dello stesso, si applica l’esonero dal versamento della terza rata del contributo onnicomprensivo annuale. Lo studente deve appartenere ad un nucleo familiare il cui ISEE, per le prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario, ordinario o corrente non sia superiore a 23.000,00 € e il cui ISPE (Indicatore della situazione patrimoniale equivalente) non sia superiore a 50.000,00 €. Non si valutano il numero di anni di iscrizione. Le istanze devono essere presentate improrogabilmente entro il 15 luglio 2020.

Articolo 23 – Ter

Situazioni determinate dalla grave crisi economica e sociale causata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19

Gli studenti, che non rientrano in uno dei precedenti casi di esonero, che appartengono ad un nucleo familiare il cui ISEE, per le prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario, ordinario o corrente non è superiore a 23.000,00 € e il cui ISPE (Indicatore della situazione patrimoniale equivalente) non è superiore a 50.000,00 €, nel quale uno dei componenti rientra in una delle misure, riportate di seguito, previste dal D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27, e s.m.i. e dal D.L. 19 maggio 2020, n. 34 e s.m.i., sono esonerati dal versamento della terza rata del contributo onnicomprensivo annuale.

Qualora dopo la presentazione della domanda di esonero il beneficio legato all’emergenza epidemiologica da COVID-19 non venga concesso o venga revocato, lo studente ha l’obbligo di comunicarlo all’Ateneo, che procederà all’emissione della terza rata senza alcuna sovrattassa.

L’omissione della comunicazione della revoca del beneficio o della mancata concessione dello stesso determina l’applicazione della sanzione per dichiarazione mendace prevista dall’art. 75 del DPR 445/2000.

Le istanze per questa tipologia di esonero devono essere presentate improrogabilmente entro il 15 luglio 2020.

 

Elenco delle misure previste dai D.L. nn. 18/2020 e 34/2020:

–     Lavoratori per i quali i datori di lavoro hanno sospeso o ridotto l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e hanno presentato domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario (art. 19 del D.L. 18/2020).

–     Lavoratori di aziende che avevano un trattamento di integrazione salariale straordinario per i quali il datore di lavoro ha presentato domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale (art. 20 del D.L. 18/2020).

–     Lavoratori di aziende che avevano in corso un assegno di solidarietà per i quali il datore di lavoro ha presentato domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale (art. 21 del D.L. 18/2020).

–     Lavoratori per i quali il datore di lavoro ha richiesto la cassa integrazione in deroga (art. 22 del D.L. 18/2020).

–     Datori di lavoro (imprenditori individuali) che hanno richiesto la concessione degli ammortizzatori sociali di cui agli articoli da 19 a 22 del D.L. 18/2020.

–     Professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa che hanno presentato domanda per l’indennità prevista dall’art.27 del D.L. 18/2020.

–     Lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago che hanno presentato domanda per l’indennità prevista dall’art. 28 del D.L. 18/2020.

–     Lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno presentato domanda per l’indennità prevista dall’art. 29 del D.L. 18/2020.

–     Lavoratori del settore agricolo che hanno presentato domanda per l’indennità prevista dall’art. 30 del D.L. 18/2020.

–     Lavoratori dello spettacolo che hanno presentato domanda per l’indennità prevista dall’art. 38 del D.L. 18/2020.

–     Lavoratori dipendenti e autonomi che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro e hanno richiesto l’indennità a carico del “Fondo per il reddito di ultima istanza” (art. 44 del D.L. 18/2020).

–     Collaboratori sportivi che hanno presentato domanda per l’indennità prevista dall’art. 96 del D.L. 18/2020.

–     Soggetti che hanno presentato domanda per il contributo a fondo perduto previsto dall’art. 25 del D.L. 34/2020.

–     Soggetti che hanno presentato domanda per le agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto previste dall’art. 38 del D.L. 34/2020.

–     Componente di un nucleo familiare che ha presentato la domanda per il reddito di emergenza previsto dall’art. 82 del D.L. 34/2020.

–     Lavoratori che hanno presentato domanda per l’indennità prevista dall’art. 84 del D.L. 34/2020.

–     Lavoratori domestici che hanno presentato domanda per l’indennità prevista dall’art. 85 del D.L. 34/2020.

–     Lavoratori sportivi che hanno presentato domanda per l’indennità prevista dall’art. 98 del D.L. 34/2020.

–     Soggetti che hanno presentato domanda per il “bonus una tantum edicole” previsto dall’art. 189 del D.L. 34/2020.

–     Soggetti che hanno richiesto il contributo a fondo perduto previsto dall’art. 245 del D.L. 34/2020.

Il presente elenco potrà essere integrato con provvedimento del Rettore sulla base di ulteriori interventi normativi o per fattispecie ulteriormente individuate.

 

Si fa presente che nel già citato D.L. n. 20/2020, recentemente emanato, all’art. 236, comma 3, è stato previsto un incremento del FFO al fine di riconoscere al maggior numero di studenti l’esonero, totale o parziale, dal contributo onnicomprensivo annuale.

Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del D.L., con un decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca si individueranno le modalità di definizione degli esoneri, totali o parziali, da parte delle università.

Se dopo l’emanazione del decreto del Ministro per l’a.a. 2019/20 saranno individuati degli esoneri non previsti dall’attuale regolamento si procederà ad integrare il provvedimento dell’Ateneo.

Dopo l’approvazione del Consiglio di Amministrazione, al fine di avviare tempestivamente la gestione delle pratiche di esonero anche in considerazione della scadenza della terza rata prorogata al 31 luglio p.v., l’integrazione al Regolamento sarà emanata e contestualmente portata all’attenzione del Consiglio degli Studenti.

Nella seduta del mese di giugno sarà portato all’esame degli Organi accademici il parere del Consiglio degli Studenti sull’integrazione proposta e si procederà, se opportuno, ad una modifica della stessa.

Il Senato Accademico esprime parere favorevole alla proposta di integrazione al Regolamento contribuzione

 

PARTE B

 

RATIFICA DECRETI RETTORALI

  • Convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di ricerca sull’elaborazione cognitiva in sistemi naturali e artificiali (ECONA) – Addendum per adesione Università di Palermo
  • Facoltà di Studi Umanistici: a) Ammissione italiani/comunitari e stranieri in possesso di titolo di studio conseguito all’estero (immatricolazioni A.A. 2019/2020)
  • Facoltà di Studi Umanistici: b) Ammissione italiani/comunitari e stranieri in possesso di titolo di studio conseguito all’estero (immatricolazioni A.A. 2019/2020)
  • Facoltà di Biologia e Farmacia: Ammissione stranieri in possesso di titolo di studio conseguito all’estero (immatricolazioni A.A. 2019/2020)

Il Senato Accademico ratifica i Decreti Rettorali.

Mozioni dei Rappresentanti degli Studenti

  • Mozione sull’Internazionalizzazione.
  • Mozione sulle attività di tirocinio svolte presso Aziende del mondo produttivo.
  • Mozione sulla proroga dottorati di ricerca nell’emergenza COVID-19.
  • Mozione sul conferimento dell’idoneità della Lingua Inglese agli studenti del CdL triennale di Scienze delle Attività Motorie e Sportive.
  • Mozione sul sostenimento degli esami di profitto e di laurea in pendenza dell’emergenza COVID-19.

 

I rappresentanti delle tre Macro Aree in Senato Accademico

Tatiana Cossu, Michele Mascia, Iole Tomassini Barbarossa

 

 

IMPORTANTE

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Le informazioni ufficiali alle quali fare riferimento sono UNICAMENTE quelle che saranno disponibili nei verbali ufficiali approvati dal Senato Accademico dell’Università degli Studi di Cagliari. Le informazioni e i dati contenuti nei resoconti non potranno in nessun caso essere utilizzati come riferimento per azioni contro i singoli redattori, gli organi di governo dell’Ateneo o l’Ateneo stesso.

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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