Apr 172016
 

In apertura di seduta il Prof. Aldo Pavan ha illustrato i rischi correlati ai progetti di ricerca e cooperazione con finanziamento esterno la cui rendicontazione è soggetta ad approvazione, le tipologie di progetto e di oneri figurativi, i vincoli proposti nella Modifica Regolamento per la disciplina delle attività svolte dal personale docente e dal personale TA con finanziamenti esterni di cui al punto 2 dell’OdG, le regole per l’utilizzo delle disponibilità residue, e le regole per la copertura di eventuali perdite. Il Prof. Pavan ha comunicato inoltre che verrà effettuata un’analisi di tutti progetti in corso di svolgimento onde valutare l’esatta entità dei rischi correlati. Il CdA, non appena saranno disponibili i dati sui progetti  per i quali i rendiconti non sono ancora stati approvati dall’ente finanziatore, assumerà una nuova delibera sulle percentuali e le modalità di vincolo e di accantonamento su un fondo rischi sui progetti presso ciascun Dipartimento.

La riunione è proseguita con le Comunicazioni del Rettore:

1) Il 10 marzo scorso il Presidente della RAS ed i Rettori degli Atenei sardi hanno  incontrato il Ministro Giannini che ha preso l’impegno di considerare l’insularità e la densità di popolazione come fattori territoriali che danneggiano le Università sarde nel calcolo del Costo Standard Studente e, quindi, di rivalutare questi parametri per garantire un riequilibrio. Ad oggi non sono stati ancora comunicati i parametri che verranno utilizzati per il calcolo del FFO 2016 ed i parametri di riequilibrio promessi.

2) Il Rettore ha commentato le iniziative dell’Ateneo nell’ambito della Giornata del 21 marzo (Per una nuova Primavera delle Università Italiane), evidenziando la buona partecipazione della cittadinanza ed i riscontri positivi pervenuti da altri Atenei

3) Il Rettore ha illustrato la mozione dalla CRUI sulle scuole di specializzazione di area sanitaria in cui si chiede al MIUR l’abrogazione dell’art. 8, comma 1, della Legge n. 401/2000, in modo da rimuovere le cause del blocco dei bandi di formazione specialistica per i laureati magistrali non medici.

4) Il Rettore ha illustrato il Report sulla VQR già inviato a tutti i componenti dell’Ateneo dal Prorettore per la Ricerca ed in via di aggiornamento in seguito all’inserimento volontario di ulteriori prodotti della ricerca.

Comunica inoltre che la Direzione per la Ricerca ed il territorio inizierà nei prossimi giorni un’analisi delle SUA-RD dei dipartimenti ed a seguire della VQR.

5) Il 30 marzo 2016 si è insediato il Comitato per l’Anno Gramsciano, presieduto dall’Assessore alla Cultura Claudia Firino e composto da: Associazioni Gramsciane, Fondazione Banco di Sardegna, Comuni di Ales, Cagliari, Ghilarza e Santulussurgiu, Università di Cagliari (Patrizia Manduchi) e di Sassari (Francesco Soddu).

Il Comitato definirà e concorderà una programmazione condivisa di progetti già avviati o da avviare nell’ambito delle celebrazioni del 125° della nascita e del 80° della morte di Antonio Gramsci.

L’Università di Cagliari ha presentato il progetto “Dalla Sardegna al mondo: percorsi gramsciani” Convegno internazionale (periodo da definire) suddiviso in tre sessioni:

  • Sessione scientifica, sullo stato dell’arte degli studi gramsciani in Italia e nel mondo;
  • Sessione politologica, sulle azioni gramscianamente ispirate in ambito politico e sociale;
  • Sessione culturale-artistica, sulla produzione in ambito culturale e artistico ispirata alla figura e al pensiero di Gramsci.

Tutti i colleghi dell’Ateneo interessati potranno rivolgersi a Patrizia Manduchi (manduchi@unica.it) o alla segreteria del GramsciLab: gramscilab@gmail.com.

6) Nomina del Prof. Ignazio Macchiarella quale referente dell’Ateneo nel Consiglio d’Amministrazione della “Fondazione Maria Carta”. Tra le attività programmate per il 2016 ci sono la realizzazione di “conferenze concerto” da svolgere presso altre università italiane oppure presso “circoli sardi” in Italia e all’estero. L’Ateneo parteciperà gestendo i contatti con le Università di Pavia/Cremona, Firenze e Roma-La Sapienza, curando l’aspetto della divulgazione scientifica e presentando un quadro delle forme e dei significati del far musica oggi in Sardegna basato sulla propria attività di ricerca. Le conferenze in questione saranno interamente finanziate dalla Fondazione.

La Fondazione ha avviato forme di collaborazione con istituzioni della Corsica per attività di ricerca e promozione in campo musicale. L’Ateneo potrà partecipare curando la parte scientifica, in particolare elaborando dei progetti di ricerca congiunti in vista di prossimi bandi di finanziamento europei.

Infine, l’Ateneo potrà partecipare alla ripresa dell’attività di ricerca della Fondazione focalizzando l’attenzione soprattutto sullo specifico femminile nel far musica di Sardegna.

7) L’Ateneo ha aderito al Progetto per la costituzione della Rete delle Università per la sostenibilità (RUS) proposto dall’Università Ca’ Foscari  e sostenuto dalla CRUI, e ha  nominato il Prof. Italo Meloni come referente d’Ateneo a cui tutti i colleghi dell’Ateneo interessati potranno rivolgersi.

La finalità principale della RUS è la diffusione della cultura e della pratica della sostenibilità, in modo da rafforzare la riconoscibilità dell’esperienza italiana a livello internazionale e da incrementare le ricadute positive in termini ambientali, etici e sociali delle azioni poste in essere dai membri della rete. I Principali obiettivi del progetto sono:

  • formazione e aggiornamento per tutti gli Atenei italiani (personale docente e PTA) ed eventualmente anche per i docenti di scuole di altro ordine e grado;
  • creazione e condivisione di iniziative inerenti il tema della sostenibilità dei campus e di nuove progettualità, nel campo della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico, così come in quello dell’attività di conduzione e gestione degli Atenei (es. ricerche sull’implementazione dei Sustainable Development Goals);
  • disseminazione e trasferimento tra i membri delle best practices e degli input forniti dalle reti internazionali; – creazione di una community inter-Ateneo, capace di rappresentare adeguatamente gli Atenei italiani a livello internazionale;
  • promozione di progetti già sperimentati con successo sia all’interno che all’esterno degli Atenei in altre realtà (es. living labs per le città);
  • implementazione di un sistema comune e condiviso per il monitoraggio delle prestazioni ambientali e sociali degli Atenei;
  • sviluppo della dimensione educativa dei programmi universitari al fine di incidere sull’adozione di corretti stili di vita da parte degli studenti.

8) Il Rettore comunica la stipula di un Protocollo d’intesa con l’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione (ISCOM), organo tecnico-scientifico del Ministero dello Sviluppo Economico. La finalità del Protocollo è facilitare i rapporti di reciproca collaborazione attraverso le rispettive strutture per individuare ed attivare  programmi congiunti di ricerca e formazione, in particolare,  nel campo delle telecomunicazioni, dell’informatica, della chimica, della fisica, dell’elettronica. La collaborazione prevede altresì l’attivazione di borse di studio, stage e tirocini e scambi di ricercatori da regolare sulla base delle norme vigenti. Le attività relative a tali programmi saranno definite dalle Parti mediante specifiche Convenzioni esecutive. I referenti scientifici del Protocollo sono:

  • per conto di UNICA: Prof.ssa Maria Francesca Casula  (Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche);
  • per conto di ISCOM: Dr.ssa Anna Stefania Michelangeli.

9) Il Rettore illustra la seconda edizione del Convegno UniCA e Impresa che si terrà il 21-22 giugno prossimi. Gli obiettivi sono:

  • far conoscere le ricerche dell’Ateneo, come possibile occasione di innovazione per le imprese del territorio;
  • illustrare i servizi di supporto al contatto Università – Imprese offerti dall’Ateneo (Industrial Liaison Office, Ufficio Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca);
  • illustrare le gli incentivi che la legge offre alle imprese per concretizzare il collegamento con l’Università (Apprendistato, Tirocini).

Rispetto allo scorso anno, si prevede un maggiore spazio di dialogo/ascolto delle esigenze delle aziende.

10) Il Rettore illustra il progetto di realizzazione della nuova Residenza universitaria di Viale La Plaja e comunica che si è ancora allo stadio di stipula della convenzione ERSU-Comune di Cagliari cui seguirà la concessione edilizia.

11) Il Rettore comunica che nella prossima seduta verrà illustrata dal Prof. Elio Usai l’analisi delle attività svolte dal Presidio Qualità d’Ateneo, delle criticità rilevate in ambito organizzativo sia a livello centrale che periferico e dei rischi in fase di accreditamento.

12) Il Rettore comunica l’avvio del processo di Pianificazione Strategica dell’Ateneo 2016-2021, gli obiettivi generali e le fasi del processo di costruzione di cui si prevede la conclusione per il mese di luglio p.v.

Sono stati quindi approvati a ratifica Decreti rettorali riguardanti: la modifica della denominazione del master di secondo livello da Business Intelligence e Sistemi di Supporto alle Decisioni in Business Intelligence e Data Science; adeguamento RAD 2016-2017 alle osservazioni del CUN; indizione delle elezioni delle rappresentanze studentesche negli organi centrali e periferici; il potenziale formativo per l’A.A. 2016-17 dei corsi ad accesso programmato nazionale; approvazione relazione piano di razionalizzazione partecipazioni societarie; autorizzazione stipula contratti d’insegnamento Facoltà Studi Umanistici; proposta modifica ordinamenti didattici delle 39 scuole di specializzazione di area sanitaria; nomina dei seguenti componenti del collegio dei revisori dei conti:  Avv. Dott. Giovanni Caocci Avv. Dello Stato in quiescenza Presidente, Dott.ssa Elisabetta Oriana Orgolesu designata dal MIUR componente effettivo, Dott. Giuseppe Grasso designato dal MEF componente effettivo, Dott. Vito Abbadessa designato dal MIUR componente supplente, Dott. Stefano Duce designato dal MEF componente supplente.

Per quanto riguarda l’ordine del giorno:

1) Programmazione P.O.

E’ stato espresso parere favorevole sulla proposta formulata dal Rettore per la rimodulazione dei 16,97 P.O. residui degli anni 2012-2013-2014, prendendo atto che la stessa potrà essere attuata solo in parte (11,80 PO) a causa delle limitate risorse finanziarie dell’Ateneo. Questi sono stati ripartiti in 2,30 PO per il personale TA (1,5 per 5 cat. D, 0,75 per 3 cat. C, 0,05 non utilizzabili per altri ruoli), 8 P.O. per professori (2,10 per professori associati riservati agli esterni, 0,90 per 3 professori ordinari e 1,20 per 6 professori associati con procedura selettiva libera, 1,20 per 4 professori ordinari e 2,60 per 13 professori associati con procedura riservata agli interni), 1,5 P.O. per 3 ricercatori a tempo determinato di tipologia B a cui vanno aggiunti 14 posti assegnati dal MIUR.

E’ stato espresso parere favorevole sulla proposta formulata dal Rettore per la programmazione, e il relativo caricamento sul sito PROPER, dei 19,06 P.O. assegnati per il 2015, prendendo atto che gli stessi non sono utilizzabili nell’anno corrente per mancanza di risorse finanziarie nel budget 2016.

Il parere è stato trasmesso al Consiglio di Amministrazione per la deliberazione di competenza.

I criteri di ripartizione dei P.O. ai dipartimenti verranno discussi il prossimo 18 aprile con la consulta dei direttori di dipartimento e quindi con i presidenti di facoltà. Si propone utilizzare indicatori dipendenti dalla composizione numerica dei Dipartimenti  ed in particolare:

Indicatori di incentivo

  • Didattica: Costi standard, Internazionalizzazione, Orientamento
  • Ricerca: VQR e SUA-RD
  • Responsabilizzazione: Valutazione ex-post reclutamento
  • Incentivi: Chiamate dirette MIUR, Levi-Montalcini, cattedre G. Natta, ERC
  • Miglioramento performances (dal 2017)

Indicatori di riequilibrio

  • Cessazioni
  • Sostenibilità didattica
  • Parità di genere
  • Numerosità attuale Dipartimenti o clausola di salvaguardia

Il Rettore ricorda che nel 2016 l’Ateneo dovrebbe avere un posto a valere sui fondi ministeriali del piano straordinario professori ordinari e 2 posti nel 2017.

Il Rettore comunica infine che posti di ricercatore a tempo determinato di tipologia A potrebbero essere banditi in seguito alla disponibilità di fondi UE-RAS e che intende individuare un meccanismo che stabilisca una forma di costo in punti organico anche per questa tipologia benché non vi sia obbligo di legge in tal senso.

2) Sono state approvate Modifiche agli articoli 6, 7 bis e 9 del Regolamento per la disciplina delle attività svolte dal personale docente e dal personale TA con finanziamenti esterni.

Art. 6, comma  9 Nel caso di finanziamento di progetti di ricerca e cooperazione a finanziamento esterno, l’utilizzo delle risorse finanziarie, rimborsate direttamente dall’ente finanziatore, deve prevedere che:

  • una quota pari al 3% venga destinata al bilancio dell’ateneo;
  • una quota del 1% venga destinata al Fondo per il trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo;
  • una quota non superiore al 1,25% deve essere destinata dal responsabile scientifico del progetto all’ateneo al fine di incrementare la dotazione del dipartimento di riferimento.

Il totale di tali quote non potrà comunque superare il 50% delle voci esenti da specifici vincoli di spesa e delle risorse derivanti dalla rendicontazione del costo del personale strutturato calcolato sulla base del massimo previsto a bando, nel caso in cui tali spese ammissibili e rendicontabili siano rimborsate direttamente dall’ente finanziatore. In tal caso la riduzione delle quote da trasferire dovrà essere rimodulata proporzionalmente.

Il vincolo delle quote deve avvenire all’atto dell’iscrizione a budget del progetto sulla base della approvazione definitiva del piano finanziario da parte dell’Ente/Organismo finanziatore. Il trasferimento delle quote dovrà avvenire non oltre l’esercizio di riconoscimento del rendiconto finale del progetto da parte dell’ente finanziatore. Il Consiglio di Amministrazione potrà valutare particolari situazioni che richiedano una deroga ai criteri di ripartizione sopra indicati.

Art.7, comma 4. Dall’entrata in vigore del presente regolamento i limiti previsti dall’art. 66, comma 3, del D.P.R. 382/80 possono essere superati sulla base delle disposizioni normative e contrattuali vigenti. In tal caso, sulla quota eccedente, viene effettuata una trattenuta del 5% a favore del bilancio di Ateneo.

Art. 7-bis. Eventuali compensi a favore di docenti e ricercatori, nell’ambito di progetti di ricerca e cooperazione a finanziamento esterno, possono essere riconosciuti nei limiti e nelle forme di quanto specificamente previsto dai bandi e nei piani finanziari dei progetti ed in conformità delle regole procedurali e di rendicontazione del relativo programma di finanziamento.

Art. 9. Il comma 9 dell’articolo 6 si applica integralmente ai progetti di nuova iscrizione nella contabilità d’Ateneo a partire dal 1 gennaio 2016, nonché a tutti i progetti in essere alla data di entrata in vigore del presente regolamento, con esclusione di quelli approvati o ammessi a finanziamento anteriormente al 08/03/2013 ai quali si applica la previgente disciplina regolamentare.

Eventuali rimborsi dei versamenti già effettuati dai dipartimenti su singoli progetti, sulla base della vigente disciplina, saranno valutati caso per caso dal Consiglio di Amministrazione.

Riassumendo, per effetto della nuova proposta di regolamento e della costituzione del fondo rischi, i prelievi sui singoli progetti sarebbero (tutti calcolati sull’ammontare del finanziamento):

  • 4% all’Ateneo
  • 1.25% massimo al Dipartimento (decisione del Dipartimento)
  • 3% al fondo rischi

Il totale sarebbe 8.25% massimo: considerando che il fondo rischi è un accantonamento fisso, il cui ammontare sarà stabilito per ogni dipartimento, i prelievi al 3% servono a raggiungere quella cifra. Una volta raggiunta, i prelievi più vecchi potrebbero essere restituiti, con meccanismo da stabilire.

3) Al fine di recepire quanto disposto dal legislatore nazionale con il comma 50, dell’art. 1 della Legge 208 del 28 dicembre 2015 (Legge di stabilità 2016) è stata approvata la Modifica dell’art. 15 del Regolamento per le missioni in Italia e all’estero. La nuova norma precisa che solo per le borse di mobilità Erasmus Plus erogate agli studenti si applicano le esenzioni fiscali previste all’articolo 1, comma 3, del decreto-legge 9 maggio 2003, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 luglio 2003, n. 170. Per mantenere lo stesso profilo di esenzione anche sulle borse per mobilità Erasmus Plus erogate a favore del personale dipendente dell’Università è infatti necessario ricorrere a quanto disposto dall’apposita normativa tributaria italiana che, con l’art. 51, comma 5 del DPR 917/86 (TUIR), consente la piena esenzione solo in presenza di rimborso analitico delle spese di missione che, pertanto, devono essere debitamente documentate.

E’ stata presentata interrogazione sulla semplificazione della procedura di accertamento delle attività svolte durante le missioni all’estero.

4) Dottorati di ricerca

Per l’A.A. 2016/2017 è stata confermata l’offerta formativa del corrente A.A. con il rinnovo dei 15 corsi di dottorato accreditati dal MIUR.

Il Rettore fa presente che le risorse per finanziare 15 dottorati di ricerca sono di difficilissima reperibilità e ritiene necessario avviare – a sostegno delle attività di ricerca, didattica, innovazione e di sostenibilità finanziaria – il processo di riorganizzazione e razionalizzazione dell’offerta di alta formazione legata ai dottorati di ricerca, da rendere esecutivo a decorrere dal XXXIII ciclo (A.A. 2017/2018). Le 88 borse di dottorato di ricerca necessarie per l’attivazione del XXXII ciclo, alle quali sono da aggiungere quelle stanziate da alcuni Dipartimenti, verranno finanziate con le seguenti risorse:

  • fondi ministeriali dedicati ai dottorati di ricerca e fondi di bilancio;
  • risorse del P.O.R. Sardegna F.S.E. 2014-2020, qualora si addivenisse alla stipula della convenzione con la Regione Sardegna in data antecedente alla pubblicazione del bando di concorso per l’ammissione ai dottorati;
  • in subordine, qualora non si verificasse la condizione di cui al precedente punto 2, con fondi del bilancio di Ateneo, “Accantonamento per spese future e/o impreviste anni 2016/2017/2018”.

Le borse di studio sono state assegnate ai dottorati tenendo conto delle indicazioni per la ripartizione  approvate dagli Organi Accademici negli anni precedenti e delle esigenze manifestate dai Dipartimenti. Il Rettore informa inoltre che l’Ateneo, quale sede convenzionata, dall’a.a. 2013/2014, con il corso di dottorato in Bioingegneria e Robotica – Bioengineering and Robotics dell’Università di Genova, in conformità agli impegni assunti all’atto dell’adesione, finanzierà 1 borsa di studio per il XXXII ciclo, con l’impegno del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica di mettere a disposizione ulteriori 2 borse.

Il parere favorevole del SA sulla proposta di ripartizione delle 88 borse di studio è condizionato al conforme parere del Nucleo di Valutazione di Ateneo.

Il Rettore ha comunicato che nel bando sarà inserito l’obbligo per i dottorandi titolari di borsa di studio di svolgere almeno 8 mesi di attività all’estero salvo specifica deroga del SA. Alcuni componenti del SA hanno manifestato forti perplessità in merito

Il SA ha conferito mandato al Rettore:

  • di apportare alla ripartizione delle borse le modifiche che si rendessero necessarie;
  • di determinare il numero dei posti da bandire, nel rispetto del limite indicato dal Ministero;
  • di porre in essere tutti gli atti necessari alla conclusione dell’iter amministrativo per l’approvazione delle proposte di dottorato in tempo utile per la trasmissione delle stesse al MIUR e all’ANVUR entro il termine del 15.4.2016
  • di avviare il processo di riorganizzazione e razionalizzazione dell’offerta di alta formazione legata ai dottorati di ricerca, da rendere esecutivo a decorrere dal XXXIII ciclo.

5) Sono state approvate alcune modifiche di carattere formale e non sostanziale al Regolamento per il conferimento di assegni di ricerca. Le principali riguardano:

  • l’art. 1 per gli assegni istituzionali: Il SA, sulla base dei finanziamenti annualmente stanziati dal CdA, programma il numero degli assegni di ricerca nel modo seguente:
    1. su proposta del Rettore, destina una parte degli assegni alla presentazione, da parte dei candidati, di progetti di ricerca su tematiche di rilevante interesse istituzionale;
    2. ripartisce fra i dipartimenti gli assegni da destinare alla presentazione, da parte dei candidati, di progetti di ricerca su tematiche di specifico interesse.
  • A tal fine, l’Ateneo provvede all’emanazione di un avviso interno per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte dei dipartimenti medesimi. Le proposte tematiche, selezionate dai dipartimenti, sono sottoposte alla valutazione di una Commissione di Ateneo, costituita ad hoc con D.R., che predispone una graduatoria sulla base di criteri connessi alla qualità della produzione ed attività scientifica dei proponenti. Gli assegni su altri fondi possono essere conferiti, su richiesta dei dipartimenti e dei docenti responsabili, nell’ambito di specifici progetti di ricerca dotati di propri finanziamenti, erogati da parte di soggetti pubblici o privati.
  • La durata complessiva degli assegni (compresi i rinnovi) è stata adeguata all’art. 6 comma 2bis del D.L. n. 192 del 31.12.2014, ed è stata quindi portata a sei anni.
  • Per gli assegni su altri fondi sono stati semplificati i requisiti di partecipazione, prevedendo che possano concorrere candidati privi del dottorato di ricerca purché siano in possesso di adeguati titoli scientifici e siano stati titolari di precedenti contratti di ricerca di durata non inferiore complessivamente a due anni, anche non continuativi.
  • Sono stati stabiliti precisi vincoli in termini di produttività scientifica per il rinnovo delle diverse annualità degli assegni.

6) Programmazione assegni istituzionali 2016

Il SA ha espresso parere favorevole:

  • sulla destinazione delle risorse disponibili relative alla premialità didattica anni 2014 e 2015 e sui fondi già destinati agli assegni di ricerca per la copertura del bando di n. 27 assegni di ricerca istituzionali.
  • sulla programmazione degli assegni istituzionali per l’anno in corso relativamente dei seguenti progetti di ricerca su tematiche di rilevante interesse istituzionale proposte dal Rettore:
    • La figura di Antonio Gramsci quale patrimonio identitario e culturale per lo sviluppo del territorio;
    • Sistema integrato di elaborazione di dati a supporto delle decisioni;
    • Soluzioni innovative per il miglioramento dell’efficienza energetica del Polo Universitario di Monserrato;
    • Comunicazione e divulgazione del patrimonio culturale e scientifico dell’Ateneo finalizzate all’orientamento.

Per le restanti 23 annualità, il SA ha conferito mandato al Rettore a procedere, per il tramite dei competenti uffici, all’avvio della procedura di raccolta delle manifestazioni di interesse da parte dei dipartimenti a conclusione della quale si provvederà all’emanazione di un unico bando.

Per quanto riguarda la parte B sono stati approvati tutti punti.

Tra le varie ed eventuali sono state presentate:

– Richiesta di utilizzo di un idoneo strumento di riconoscimento di studenti che abbiano avviato il percorso per la variazione di genere: il SA ha conferito mandato al Rettore di effettuare un’analisi della fattibilità amministrativa;

– Richiesta di adesione dell’Ateneo alla Carta per i Diritti degli Studenti Universitari;

– Richiesta di regolamentazione dei festeggiamenti per le lauree in modo da tutelare le normali attività didattiche, scientifiche ed amministrative dell’Ateneo ed il decoro dello stesso;

– Richiesta di servizi di videosorveglianza nelle aule studio onde evitare episodi di vandalismo durante gli orari di apertura.

 

Autori Mariarosa Cardia, Roberto Crnjar, Michele Mascia, Patrizia Mureddu, Valentina Onnis, Francesco Paoli

 

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