Stagno di Piscinnì: esempi significativi di pressioni-minacce-criticità e impatti

In questo capitolo vengono elencati e documentati fotograficamente gli impatti di varia natura, derivanti dalla pressione antropica attuale (intesa come pressione turistica, pressione da attività economiche e da attività di gestione delle aree).
Vengono fornite, assieme alle immagini, le considerazioni sulle cause degli impatti e i loro effetti sull’habitat (per la parte abiotica), inteso come componente essenziale (zona) del sistema spiaggia, così come si è enunciato in Providune fin dalla stesura della scheda progetto di candidatura.
I comportamenti negativi e le cattive pratiche, che generano impatti, documentate nell’area durante i nostri sopralluoghi, possono essere schematicamente riassunti in:
– transito veicolare;
– transito, calpestio e stazionamento di persone sui campi dunari;
– transito e pascolo di bestiame;
– carenza di appositi servizi e indirizzi per la fruizione turistica;
A queste categorie, nelle quali, per ragioni di sintesi, sono stati assegnati, i comportamenti negativi e le cattive pratiche, si può aggiungere il comportamento non corretto dei fruitori che può entrare sia come causa che come effetto in tutte le quattro voci.

Transito veicolare

In questo paragrafo vengono descritte le cattive pratiche connesse al transito di trattori e ruspe. Le immagini testimoniano gli effetti negativi sull’habitat prodotti dall’uso dei suddetti mezzi meccanici, utilizzati per lo svolgimento della seguente attività:
– pulizia e/o gestione rifiuti delle spiagge;

Gli effetti negativi prodotti sono i seguenti:
1. asporto di sabbia con cascame di Posidonia oceanica (L) Delile e/o rifiuti generici;
2. distruzione delle forme e dei depositi di spiaggia (spianamento di berme, cambio di pendenza, incisione delle creste dunari e apertura di varchi; spianamento delle dune); costipamento e conseguente modificazione della porosità e permeabilità dei sedimenti; modifica dei processi e delle dinamiche sedimentarie di spiaggia;
3. innesco di processi erosivi;
4. degrado e asporto della vegetazione stabilizzante.
Vengono riportati di seguito, a titolo d’esempio, fotografie di cattive e buone pratiche e gli effetti ad esse collegabili (stato dei luoghi al 30/10/2009).
Gli esempi riportati non hanno la pretesa di documentare esaustivamente tutte le cattive-buone pratiche, ma rappresentano un “campionamento” di sintesi di quanto osservato nel periodo di studio di Providune.

 

Transito, calpestio e stazionamento di persone sui campi dunari

In questo paragrafo vengono esposte le immagini che illustrano alcuni effetti negativi sull’habitat prodotti dal transito pedonale e dallo stazionamento nelle zone dunari.
Come già detto nel capitolo introduttivo riguardante gli impatti, le cause e gli effetti, i motivi che conducono alle cattive pratiche suddette sono, talvolta, riconducibili alla mancanza di azioni di informazione (i fruitori spesso ignorano la fragilità dell’habitat dunare), talvolta alla maleducazione degli utenti e, in altri casi, alla mancanza di gestione della spiaggia nel suo insieme e alla mancanza di un organo di controllo inteso come l’autorità di gestione.
Per queste ragioni in questa categoria vengono rappresentate solo immagini riguardanti:
– libero transito e/o utilizzo di canali/conche di deflazione naturali come assi di accesso alle spiagge e per l’esplorazione dell’habitat;
Gli effetti negativi generati sono i seguenti:
1. accelerazione e/o modifica del processo evolutivo dei canali/conche di deflazione (forme erosive);
2. incisione delle creste dunari e conseguente apertura di nuovi varchi, asporto/diradamento della copertura vegetale, esumazione delle radici, innesco di nuovi canali di deflazione e frammentazione del sistema;
3. rottura degli equilibri fisici (per scalzamento e zappatura); innesco di processi gravitativi (con scivolamenti e dilavamento diffusi su superfici acclivi) e incanalati sulle incisioni; distruzione delle dune embrionali;
Vengono riportati di seguito, a titolo d’esempio, fotografie di cattive e buone pratiche e gli effetti ad esse collegabili (stato dei luoghi al 13/11/2009).
Gli esempi riportati non hanno la pretesa di documentare esaustivamente tutte le cattive-buone pratiche, ma rappresentano un “campionamento” di sintesi di quanto osservato nel periodo di studio di Providune.

Transito e pascolo di bestiame

In questo paragrafo vengono mostrate le immagini che illustrano gli effetti negativi sull’habitat dunare prodotti dal transito/pascolo di bestiame.
Come descritto nel capitolo introduttivo e nel paragrafo precedente l’attuazione di queste pratiche è da ricondurre alle seguenti cause: la mancanza di azioni di informazione e coinvolgimento anche dei locali stakeholders e la mancanza di una autorità preposta alla sorveglianza dei luoghi e del rispetto delle leggi.
Vengono di seguito rappresentate le immagini riguardanti:
– libero transito e pascolo nella zona dunare

Gli effetti negativi risultanti sono i seguenti:
1. rottura degli equilibri fisici (troppo pascolo interferisce con i processi di deflazione e sedimentazione alla stregua del transito umano) e chimici (le deiezioni aumentano la nitrificazione ma al contempo permettono la diffusione dei semi);
2. elevato degrado della vegetazione;

Vengono riportati di seguito, a titolo d’esempio, fotografie di cattive e buone pratiche e gli effetti ad esse collegabili (stato dei luoghi al 31/10/2009).
Gli esempi riportati non hanno la pretesa di documentare esaustivamente tutte le cattive-buone pratiche, ma rappresentano un “campionamento” di sintesi di quanto osservato nel periodo di studio di Providune.

 

Carenza di appositi servizi per la fruizione turistica

Nel presente paragrafo vengono esposte e commentate una serie di riprese fotografiche che documentano gli effetti negativi sull’habitat indotti dalla mancanza di divulgazione di importanti informazioni e dalla mancanza di servizi.
Le principali carenze che possono generare impatti sono elencate di seguito:
1. mancanza di attività di divulgazione e sensibilizzazione completa, validata scientificamente comprensibile che indirizzi verso la conservazione dell’ambiente;
2. mancanza del servizio di raccolta differenziata/ritiro dei rifiuti;

Gli effetti negativi generati sono i seguenti:
1. degrado dell’habitat dovuto all’accesso incontrollato nelle aree dunari;
2. inquinamento per l’abbandono dei rifiuti.

Vengono riportati di seguito, a titolo d’esempio, fotografie di cattive e buone pratiche e gli effetti ad esse collegabili (stato dei luoghi al 31/10/2009).
Gli esempi riportati non hanno la pretesa di documentare esaustivamente tutte le cattive-buone pratiche, ma rappresentano un “campionamento” di sintesi di quanto osservato nel periodo di studio di Providune.