Grazie ancora a JMA per l’organizzazione dell’evento “L’Italia torna all’avanguardia nelle telecomunicazioni mobili con la rivoluzione dell’Open RAN” durante il quale i principali vendor, operatori e università hanno discusso del ruolo del sistema Italia nel settore delle telecomunicazioni. Le considerazioni emerse possono essere sintetizzata come segue.
Negli ultimi vent’anni l’Italia (ma anche l’Europa) ha perso terreno nel mercato delle soluzioni per le telecomunicazioni. Siamo però di fronte ad una rivoluzione nel settore, con il processo di softwarizzazione delle reti ed il ruolo crescente affidato ai componenti di rete per lo storage dei contenuti, l’elaborazione e l’analisi dei dati nonché il controllo degli accessi per garantire sicurezza e privacy. Questo introduce una nuova occasione per tutto il comparto per recuperare terreno e far emergere la capacità di innovazione del sistema Italia al fine di riassumere un ruolo chiave nella fornitura di soluzioni avanzate, aperte e flessibili per le reti di nuova generazione partendo dalla rete cellulare 5G.
Rimane però il grosso problema che il sistema di formazione universitario nell’ultimo decennio ha visto una riduzione significativa nell’interesse da parte degli studenti verso le telecomunicazioni con una conseguente riduzione nel numero di laureati nel settore. La motivazione principale è legata al fatto che nei confronti del pubblico generalista il settore ha perso fascino a favore di altri nonostante le importanti occasioni di carriera offerte. Come mai? Eppure insegniamo e facciamo ricerca su tante belle cose: come funziona la Internet, le soluzioni per il cloud ed edge computing, l’analisi dei dati, le reti 4/5G, non credete?