Monaco, click, restart!

Alessandro, Monaco – Erasmus studio

1La mia esperienza Erasmus a Monaco di Baviera è stata decisamente una svolta per la mia crescita personale. Per la prima volta ho premuto un bottome di riavvio per la mia vita: ho affrontato sei mesi in un paese straniero senza passate conoscenze e per lo più senza appoggi. Ed è stato incredibile vedere, giorno dopo giorno, come sono riuscito non solo a gestire ed organizzare la mia vita lì, ma anche come sono riuscito a trasformarla in una vera e propria avventura: ho creato per me stesso una cultura del conoscere posti nuovi e gente nuova che non avevo assolutamente, prima di partire. Ho dovuto spesso affrontare momenti di solitudine di cui spesso gli studenti Erasmus non parlano, dovuti principalmente alla dispersività di una città così grande, ma con il senno di poi posso dire che anche essi sono stati decisivi per la mia crescita. Ad esperienza finita, non posso che augurare a me stesso di ripartire il prima possibile e invitare chiunque altro a mettere tutto in discussione, almeno una volta nella vita, solo per conoscere qualcosa di più di se stessi.

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Nella terra dei vichinghi: aurore boreali, dolci alla cannella e tramonti a mezzanotte

Giulia, Svezia AA 15-16

AurIMG_3144ore boreali, dolci alla cannella, terra dei vichinghi, laghi, freddo intenso e tramonti a mezzanotte. La meta del mio Erasmus è stata la Svezia e per 10 mesi ho frequentato la Högskolan Dalarna di Falun, a due ore da Stoccolma. Il ricordo più bello? Il viaggio a Kiruna, la città più settentrionale della Svezia, oltre il circolo polare artico. Mai vista tanta neve in vita mia. Lì il freddo non scherza. Quando siamo arrivati c’erano -25 gradi ma in pochi giorni la temperatura è scesa a -40. Mi si sono ghiacciate addirittura le ciglia! Un bel colpo per me, abituata al caldo sardo. Ma il paesaggio è da togliere il fiato, talmente bello che il gelo passa in secondo piano. Se ci penso, non riesco a trovare un lato negativo della Svezia. Certo, il buio da Novembre a Gennaio non è il massimo, ma l’aurora boreale a Febbraio e i tramonti al lago a Maggio ripagano alla grande. Una cosa che mi ha stupito tantissimo è il fatto che tutti parlassero inglese alla perfezione, anche gli anziani del paese più sperduto. Nessun problema, quindi, se non capite lo svedese. Quasi tutti noi ragazzi Erasmus stavamo nello stesso studentato e siamo tutti diventati amici, Italiani, Spagnoli, Turchi, Francesi, Tedeschi, una grande famiglia. L’Università? Moderna, organizzata alla perfezione, professori sempre disponibili, gentilissimi e molto preparati.
Insomma, esperienza meravigliosa in un paese meraviglioso che consiglierei a chiunque!

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Eleonora, Globus a NY con l’Erasmus in tasca!

Eleonora, NY 2015-2016

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Sono una studentessa del corso di laurea magistrale in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale. Ho atteso la fine del mio percorso di studi per candidarmi al programma Globus placement per due ragioni: volevo avere la giusta maturità per intraprendere un’esperienza lavorativa dall’altra parte del mondo e volevo portare con me tutto il bagaglio culturale che la mia carriera universitaria mi ha fornito negli anni.

L’Erasmus in Francia occupa un posto speciale nel mio percorso di studi e mi ha dato gli strumenti e la grinta per intraprendere questa nuova avventura, è un’esperienza che ti darà per sempre una marcia in più. Dopo una lunga ricerca delle possibili aziende ospitanti negli U.S.A, la lettera di accettazione arrivò da New York.
IMG_7520Ho svolto tre mesi di tirocinio presso lo IACE, un ente no profit, che sotto l’egida del Ministero degli Esteri, dell’Ambasciata Italiana a Washington e del Consolato Generale di NYC, ha la missione di promuovere lo studio dell’italiano nelle scuole americane dei tre stati di New York, New Jersey e Connecticut, operando con fondi in parte governativi e in parte privati, coinvolgendo circa 100 scuole pubbliche e private e circa 42 mila studenti all’anno. Organizza anche corsi per adulti e bambini che non frequentano le scuole dell’obbligo: circa 1000 studenti all’anno sono coinvolti in questi corsi. Durante i tre mesi ho partecipato a diversi progetti con relative mansioni: codocenza nelle classi di lingua italiana per adulti e presso la scuola d’Italia Guglielmo Marconi, nella quale studenti bilingui dal kindergarten all’high school ricevono una formazione di alto livello in entrambe le lingue italiana e inglese.

Ho tenuto alcune lezioni presso due importanti scuole del territorio New Yorkese : Fiorello H. LaGuardia High School of Music & Art and Performing Arts e Poly Prep Country Day School, nello specifico seminari sulla cultura e le particolarità delle regioni d’Italia agli studenti del liceo che scelgono di studiare l’italiano come seconda lingua e che si preparano a visitare l’Italia durante i campus estivi. Assistenza e interpretariato presso i corsi di cucina organizzati da Eataly ,accoglienza delle autorità durante gli eventi culturali teatrali, segreteria e organizzazione degli eventi presso la sede centrale dello IACE. La mia esperienza di lavoro presso lo IACE di New York è stata soddisfacente al di sopra delle aspettative. Sono stata inserita nell’ambito lavorativo con grande entusiasmo, ho messo in pratica le mie abilità linguistiche e informatiche ed ho avuto modo di imparare in tre mesi una quantità di metodi e abilità che sui libri non avrei mai potuto trovare.

L’approfondimento dell’inglese e in contemporanea l’insegnamento dell’italiano agli italo-americani hanno creato un binomio perfetto per una consapevolezza completa e unica delle mie capacità, i metodi didattici che ho appreso durante questa esperienza sono stati motivo di grande crescita professionale. Lo scambio culturale con i newyorkesi che vivono dall’interno (e contribuiscono a creare) la metropoli dinamica e multietnica mi ha arricchito enormemente dal punto di vista umano. Il mio programma GLOBUS PLACEMENT è stato senza dubbio un valore aggiunto alla mia carriera universitaria presso l’Ateneo di Cagliari perché fare esperienza sul campo mi ha aiutato ad individuare con nuova luce i miei obbiettivi futuri.

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Erasmus: un’altra visione della “vie”!

 

Julie, Cagliari 2015-2016.CAGLIARI 2
Mi chiamo Julie Delhoume, ho 20 anni, sono di Tolosa, una città al sud della Francia e sono nell’ultimo anno della triennale di commercio internazionale. Per effettuare il mio Erasmus, ho scelto la città di Cagliari, una città bellissima,  capoluogo della Sardegna. Sono arrivata il 20 settembre 2015, con due valigie e nessun amico. Avevo molto paura. Inoltre, era la prima volta che andavo a vivere da sola all’estero per un periodo così lungo. Al primo semestre vivevo vicino a piazza Repubblica in un appartamento molto grande con 4 coinquiline. È stata un’esperienza bellissima però poi ho dovuto cambiare appartamento e ora vivo in piazza Yenne e siamo in 4.
CAGLIARI 1Mi trovo molto bene, anche se, siccome piazza Yenne è la piazza centrale della città, ovviamente c’è molto rumore ma fa nulla! Sono nel centro città e ho tutto vicino a casa mia! Cagliari è una città meravigliosa nella quale mi trovo molto bene. Il tempo è quasi sempre bello, la gente è molto simpatica e dopo un po’ mi sono fatta tanti amici, quindi ormai non mi annoio più perché ci sono sempre delle cose da fare. Durante il mio Erasmus, che non è ancora finito, ho avuto la fortuna di andare a Milano e a Roma, due bellissime città d’Italia! Il giorno più bello che ho trascorso in Sardegna, per il momento, è stato quello a Siliqua. Abbiamo fatto un trekking e poi durante la sera siamo stati ospitati da una famiglia sarda: abbiamo mangiato pietanze tipiche e poi abbiamo bevuto tanto vino e ballato tutta la notte!
È stato il giorno più bello! Per il momento… il giorno peggiore che ho cagliari 4passato a Cagliari? Quando ho saputo degli attentati di Parigi: ero molto triste. Dal 1 febbraio al 1 aprile ho
fatto il tirocinio nell’ufficio delle relazioni internazionali dell’Università di Cagliari Ismoka. È stata un’esperienza bellissima. Ogni giorno parlavo sia in inglese sia in italiano, e ho imparato tanto. Ho avuto la fortuna di fare molte cose che mi hanno fatto sentire utile. Ringrazio Anna Maria Aloi che mi ha accettata come tirocinante ma anche tutti i colleghi con i quali mi sono trovata molto bene! Il mio Erasmus non lo dimenticherò mai perché vivere una cosa del genere a solo 20 anni non può fare altro che farti crescere e avere un’altra visione della vità. Anche se all’inizio è complicato per via di tutti i documenti che dobbiamo fare, e anche per il fatto che non conosciamo nessuno e che dobbiamo fare tutto noi, dopo alcuni giorni ci si sente molto meglio! E poi, a Cagliari ci sono tante cose da fare, e vivere al mare è la cosa più bella al mondo! Il consiglio che posso dare a tutti è quello di: se avete la possibilità, e non siete ancora sicuri perché avete paura, dovete assolutamente fare l’Erasmus! È un’esperienza bellissima. Incontriamo sempre persone che vengono da paesi diversi, parliamo una lingua diversa dalla nostra
, si fanno tante amicizie e si scoprono tanti paesi diversi che sono bellissimi! Cagliari è una città meravigliosa, non avrei voluto  fare l’Erasmus altrove! E poi, siccome la città non è cosi grande, ora sono diventata amica di alcuni camerieri che lavorano vicino a casa mia: sono un po’ un’abituè come diciamo in Francia. Ringrazio tutti coloro che mi fanno vivere delle cose bellissime ogni giorno. Anche se siamo studenti Erasmus, bisogna anche studiare, e l’importante è divertirsi… ma anche superare tutti gli esami 🙂 Sono contenta perché grazie all’Erasmus non mi vergogno più di parlare inglese, e anche se ho il mio accento francese, oggi non fa nulla so finalmente parlare inglese! L’Erasmus è una cosa bellissima che non dimenticherò mai. Viva Cagliari, viva la Sardegna, viva l’Italia!
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