Mar 122019
 

Resoconto informale del Senato Accademico

26 Febbraio 2019

 

Comunicazioni del Rettore

 

Il Rettore apre la seduta con una breve nota sulla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università Luiss del 21 febbraio 2019, alla quale è stata presente. Alla cerimonia ha partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che è intervenuto sottolineando alcuni concetti espressi nella Lectio Magistralis “L’elogio dell’Eco: una riflessione sul senso del tradurre”, tenuta dalla Prof.ssa di Creative Writing della Princeton University Jhumpa Lahiri, e nella prolusione del Prof. Giuseppe Italiano, ordinario di Computer Science, dal titolo “L’intelligenza artificiale e le nuove sfide interdisciplinari”.

Il Rettore legge alcuni passi del discorso del Presidente Mattarella (https://www.quirinale.it/elementi/23401), in particolare quello nel quale si evidenzia l’importanza della «capacità di studio, di approfondimento, di rifuggire dall’approssimazione, dall’improvvisazione: elementi di cui il nostro Paese – studio, approfondimento, capacità di esaminare le questioni nella loro realtà – ha grande bisogno». Il Rettore fa cenno al monito del Presidente sui pericoli dell’isolamento, descritti attraverso il mito classico di Eco e Narciso dalla professoressa Lahiri, mito che offre – afferma il Presidente – «un insegnamento anche per i nostri tempi in cui emergono tentazioni di chiusura in se stessi, per individui, per gruppi sociali, per realtà nazionali, che richiedono una riflessione adeguata, storicamente all’altezza del momento, in tutti i Paesi».

Il Rettore evidenzia l’importanza assegnata dal Presidente, anche sulla base del dettato costituzionale, a due aspetti della cultura, e quindi dei saperi e delle conoscenze: l’unicità della cultura e l’interdisciplinarità. Aspetti che, come osserva il Rettore, sono basilari per il nostro Ateneo di tipo generalista. Il Presidente Mattarella sottolinea, infatti, «l’esigenza di non scorporare il sapere delle discipline, di non separarle. Non c’è, e non può mai essere accantonata, la percezione e la consapevolezza dell’unicità della cultura. Non esistono due culture, una umanistica e l’altra scientifica. La cultura ha una sua irriducibile unicità (…). In fondo è quello che dice l’articolo 9 della nostra Costituzione, che è stato letto da qualcuno come operante una distinzione tra cultura e ricerca scientifica. Al contrario, una sua attenta lettura fa percepire come il Costituente abbia inteso la cultura nel suo complesso – sia essa definita scientifica o umanistica – e che la ricerca scientifica riguardi tutte le branche, tutte le forme e le espressioni della cultura. È la cultura patrimonio da un lato e la cultura dinamica nella ricerca scientifica dall’altro, ma sempre nell’unicità del patrimonio culturale. E questo è un patrimonio che i nostri Atenei conservano, custodiscono trasmettono, alimentano e sviluppano, e per questo siamo grati a ciò che fanno i nostri Atenei (…)». Il Rettore conclude rimarcando l’importanza di questa riflessione in un periodo in cui gli attacchi a questi concetti sono frequenti, continui e costanti nel dibattito pubblico, e invita il Senato Accademico a fare propria questa riflessione del Presidente Mattarella.

 

  1. RESOCONTO RIUNIONE CRUI 21 FEBBRAIO 2019

Il Rettore presenta un resoconto dell’assemblea della CRUI, svoltasi nella sede dell’Università Luiss. Innanzitutto riferisce che i temi all’ordine del giorno sono stati oggetto di un ampio e vivace dibattito, favorito anche dalle riflessioni e dai discorsi di ampio respiro pronunciati poco prima nella cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Luiss, alla quale avevano partecipato circa 40 Rettori.

Il dibattito ha riguardato soprattutto tre temi: la semplificazione delle modalità di accreditamento degli Atenei; l’indipendenza del sistema di valutazione ANVUR; l’indipendenza della ricerca.

Vi è la volontà da parte del MIUR, espressa dal Capo Dipartimento Giuseppe Valditara, di modificare in qualche modo i percorsi delle valutazioni degli Atenei e di trasformare l’ANVUR in una sezione del MIUR. La posizione del nostro Rettore, insieme ad altri, è stata quella di ribadire l’importanza e la necessità della valutazione, ma anche di evidenziare l’esigenza di una semplificazione delle procedure di valutazione che richiedono troppi adempimenti burocratici, posizione sulla quale nella CRUI si è raggiunto unanime consenso. Tutti i sistemi di valutazione europei, infatti, si basano sul sistema di assicurazione della qualità. Le differenze di posizione dei Rettori della CRUI riguardano le modalità di intervento negli Atenei dove sono state rilevate criticità. Il nostro e altri Rettori ritengono che, laddove siano emerse delle criticità, le strutture della valutazione con la partecipazione dell’Ateneo oggetto di valutazione individuino le criticità più gravi da superare, gli obiettivi più importanti da raggiungere, il tempo entro il quale raggiungerli e inoltre mettano a disposizione fondi condivisi (con la partecipazione dell’Ateneo) per il raggiungimento degli obiettivi concordati. Attraverso un impegno formale delle parti si può in tal modo avviare un percorso condiviso per il superamento delle criticità. Altri Rettori, invece, ritengono che la valutazione debba essere separata dall’allocazione delle risorse. Purtroppo, a causa del notevole sottofinanziamento del sistema universitario italiano, non ci sono risorse sufficienti del FFO per gestire le premialità senza togliere qualcosa a qualcuno.

L’assemblea della CRUI, inoltre, è concorde riguardo al mantenimento del ruolo autonomo dell’ANVUR rispetto al MIUR e al miglioramento del suo ruolo di terzietà, essendo oltretutto in corso l’accreditamento europeo da parte dell’ENQA (European Association for Quality Assurance in Higher Education).

Altro tema dibattuto è stato quello dell’indipendenza della ricerca. Per quanto riguarda i finanziamenti alla ricerca del MIUR (per es. Bandi PRIN, ecc.), infatti, è giunta la proposta che l’80% di essi siano destinati a filoni di ricerca designati dal finanziatore, una proposta che limiterebbe di fatto la libertà di indirizzo della ricerca di base e di quella umanistica, impoverendo nel tempo le possibilità di sviluppo del Paese.

Oltre a queste importanti tematiche di politica culturale, sono stati affrontati brevemente altre questioni. In particolare si stanno studiando diversi progetti per eliminare il numero chiuso nei corsi di Medicina. A questo proposito, il Rettore comunica che il nostro Ateneo sta valutando la possibilità di aumentare il numero dei posti a disposizione nell’anno accademico 2019-20 sulla base del numero delle aule e delle materie di base.

 

  1. RELAZIONE ANNUALE DEL GARANTE DEGLI STUDENTI (2018)

Il Senato prende atto della relazione del Garante degli Studenti riguardo alla attività svolta nel corso del 2018 (si vedano le slides). Diversi problemi sollevati dal Garante sono stati risolti, mentre altri, oggetto di esame, riceveranno risposta nella prossima riunione del SA.

 

  1. ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI E IL PARCO GEOMINERARIO, STORICO, AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Il Rettore comunica che il 13 febbraio è stato firmato un Accordo Quadro di collaborazione tra l’Ateneo e il Parco Geominerario, Storico, Ambientale della Sardegna. L’Accordo ha come obiettivo quello di sviluppare forme di collaborazione tra le due Istituzioni, per lo svolgimento di attività di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione e per lo svolgimento di attività didattiche e di formazione di comune interesse.

All’Accordo Quadro seguiranno specifiche convenzioni attuative. È già in cantiere una convenzione con il Dipartimento di Scienze Economiche ed aziendali per una collaborazione in relazione alla istituenda Cattedra UNESCO Sustainable Tourism Management and Monitoring (STMM) fondata sul Corso di Laurea Magistrale Management e Monitoraggio del Turismo Sostenibile (STMM) e una con il CIREM (Direttore il Prof. Italo Meloni) in materia di sviluppo della mobilità sostenibile, attiva, pedonale e ciclabile come opportunità ecologica per raggiungere e fruire delle bellezze dei paesaggi e delle emergenze naturalistiche, archeologiche, storiche e culturali dei territori del Parco.

Il Rettore sollecita chi fosse interessato a mettersi in contatto con il Prof. Italo Meloni o con il Delegato dell’Ateneo nel Consiglio del Parco, il Prof. Giovanni De Giudici.

Comunica inoltre di aver accettato con piacere l’invito del Presidente del Parco a partecipare alla loro assemblea (alla quale saranno presenti numerosi sindaci) che si svolgerà fra qualche settimana, perché l’Università può offrire una utile collaborazione per facilitare lo sviluppo del territorio.

 

 

 

  1. L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI TRA GLI ATENEI FONDATORI DI SAR ITALIA

Il Rettore comunica che l’Università degli Studi di Cagliari è tra gli atenei fondatori di SAR Italia, la sezione nazionale di Scholars at Risk (SAR), la rete internazionale che opera per la protezione di studiosi la cui libertà di ricerca e insegnamento è preclusa nei rispettivi Paesi. La firma sul Documento costitutivo di SAR Italia è stata apposta a nome dell’Ateneo da Gianmario Demuro, docente di Diritto costituzionale specificamente delegato dal Rettore Maria Del Zompo, durante una cerimonia all’Università di Padova. La cerimonia è avvenuta alla presenza di Sinead O’Gorman, Direttrice di Scholars at Risk Europe. Si vedano le sildes in allegato.

 

  1. CDA (31/01/2019) – APPROVAZIONE DELLE PROPOSTE DI CHIAMATA DEI CANDIDATI PIÙ QUALIFICATI O IDONEI DELLE PROCEDURE DI CHIAMATA DI PROFESSORI ORDINARI E ASSOCIATI

IL CDA ha deliberato di approvare le proposte di chiamata di 5 professori ordinari esterni (procedure selettive riservate agli esterni), 19 professori associati (procedure selettive libere), 11 professore associati (procedure valutative), 1 professore ordinario (procedura selettiva). Si vedano le slides in allegato.

 

 

PARTE A

 

  1. POLITICHE DELLA QUALITÀ
  2. A) ADOZIONE DEL CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO (CODICE UNICO)

Il Codice etico e di comportamento declina, con riferimento all’Università degli Studi di Cagliari, le regole del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici emanato con il d.P.R. 62/2013, di seguito denominato “Codice di comportamento nazionale” e definisce ulteriori regole elaborate sulla base delle peculiarità dell’Ateneo. Il settore prevenzione della corruzione e il Prof. Ciarlo (delegato dal Senato Accademico per collaborare alle integrazioni del Codice Etico) hanno elaborato la proposta di codice unico rielaborando i testi dei due codici già in vigore ed inserendo, dove richiesto, le indicazioni normative suggerite dall’ANAC e dal MIUR.

Il Rettore chiede se vi siano ulteriori suggerimenti prima della approvazione della proposta. Interviene il Prof. Porcu che chiede chiarimenti riguardo all’Art. 7 (Ricerca, proprietà intellettuale e industriale), comma 2 nella parte che recita: “Le attività di rilievo scientifico svolte collettivamente devono indicare specificamente a quale collaboratore sono riferibili le singole parti”. Il Rettore risponde che per “attività di rilievo scientifico” non si fa riferimento ai prodotti scientifici, cioè alle pubblicazioni, per le quali vigono le norme proprie di ogni settore scientifico disciplinare, ma ai progetti e alle attività di ricerca per le quali è importante che il coordinatore del progetto definisca chiaramente i compiti di ciascuno.

Il Prof. Porcu chiede delucidazioni anche riguardo all’Art. 12 (Rispetto del nome e della reputazione dell’Università), comma 3, che recita: “In tutte le proprie attività private, compresa la partecipazione a social network e la comunicazione tramite mass media o simili, il componente dell’Università evita comportamenti che possano nuocere agli interessi e all’immagine dell’Ateneo”. Il Prof. Porcu chiede che cosa si intenda per “attività private”. Il Rettore e il Direttore Generale rispondono che si intende fare riferimento alle “attività svolte fuori dall’Istituzione” nelle quali si deve mantenere un comportamento consono e tale da non danneggiare l’immagine dell’Ateneo.

Il SA approva con una astensione.

 

  1. B) ATTIVITÀ DIDATTICA: AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO POLITICHE DI ATENEO E PROGRAMMAZIONE

Il SA esprime parere favorevole sulle modifiche al Documento di Politiche di Ateneo e Programmazione, giacente agli atti dell’Amministrazione (si vedano le slides)

 

  1. C) ADESIONE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI AL PARTNERARIATO INTERNAZIONALE EDUC PER LA CREAZIONE DI UNA UNIVERSITÀ EUROPEA

Il Rettore informa che Martedì 19 febbraio, la sede di rappresentanza di Brandeburgo – Unione Europea, Bruxelles – ha ospitato la firma dell’accordo di cooperazione e della dichiarazioni di intenti tra l’Università di Cagliari e gli altri cinque atenei che si sono alleati per presentare la propria candidatura per la nuova azione Erasmus+ European Universities.

L’accordo per l’“European Digital UniverCity” (Educ) è stato sottoscritto dai vertici delle Università di Potsdam (Germania, coordinatore), Masaryk (Brno, Repubblica Ceca), Parigi-Nanterre (Francia), Pecs (Ungheria) e Rennes 1 (Francia).

Per l’ateneo cagliaritano ha firmato l’intesa Alessandra Carucci, Pro Rettore Internazionalizzazione, su delega del MR.

Come spiega la Prof.ssa Carucci, alla quale il Rettore passa la parola, l’intesa è basata sulle conclusioni del Consiglio europeo del 14 dicembre 2017: invito a Stati membri e Commissione europea a “incoraggiare la nascita entro il 2024 di circa venti ‘Università europee’, costituite da reti bottom-up di atenei Ue – tese a consentire agli studenti di conseguire una laurea combinando studi in diversi Paesi dell’Unione, tali da contribuire alla competitività internazionale delle università europee”.

Le sei università protagoniste dell’alleanza EDUC collaborano già da tempo per le attività Erasmus di mobilità degli studenti e dei docenti, la creazione di doppi titoli e la partecipazione a progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea. Con la nascita di EDUC, intendono potenziare la collaborazione già esistente attivando uno spazio accademico europeo di valori condivisi, inclusivo, multilinguistico e multidisciplinare, dove gli studenti potranno seguire corsi integrati in Paesi e lingue diverse e i docenti e lo staff potranno svolgere in più sedi le proprie attività di formazione, insegnamento e ricerca.

Gli atenei di EDUC si impegnano a creare un “campus” interuniversitario dove gli studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo potranno muoversi senza problemi (fisicamente o virtualmente) al fine di studiare, formarsi, insegnare, svolgere ricerche, lavorare o condividere servizi in uno qualsiasi degli istituti partner. Nuovi programmi congiunti e flessibili saranno erogati nei tre cicli (laurea, master, dottorato), sulla base di approcci interdisciplinari/multidisciplinari e intersettoriali che vedono l’integrazione di attività pedagogiche innovative con l’uso delle tecnologie digitali, rafforzando i legami con la ricerca e promuovendo l’imprenditorialità e l’impegno sociale. EDUC sarà altresì una Università Europea realmente inclusiva che garantirà l’accesso e la partecipazione a pieno titolo da parte di tutti coloro che appartengono a gruppi sotto-rappresentati e svantaggiati.

Poiché l’adesione al nuovo partenariato deve essere formalizzata attraverso una dichiarazione di intenti (Mission Statement) e la sottoscrizione, da parte di ognuno dei membri dell’alleanza, di un accordo per la presentazione della candidatura al programma “European Universities”, il Rettore chiede l’approvazione dell’allegato Mission Statement che contiene la strategia congiunta e la visione a lungo termine della alleanza per la nascente Università Europea EDUC (European Digital UniverCity).

IL SA prende atto della Firma protocollo Erasmus 2019 +European Universities da parte di UniCa.

 

  1. RAD 2019/2020- MODIFICHE ORDINAMENTI DIDATTICI DEI CORSI DI STUDIO

Il SA esprime parere favorevole sulle modifiche proposte agli Ordinamenti Didattici dei corsi di studio come elencati in istruzione e come presenti in procedura Cineca SUA- RAD 201, dando mandato al Rettore di verificare la copertura dei Settori Scientifico Disciplinari inseriti negli Ordinamenti didattici tenuto conto di quanto sarà dichiarato dalle Facoltà e Dipartimenti. Il SA dà mandato al Rettore di integrare le schede RAD e le schede SUA con eventuali informazioni necessarie, a seguito del controllo da parte del Presidio della Qualità, o ulteriori elementi richiesti al momento della chiusura della procedura informatica.

 

  1. PROGRAMMAZIONE P.O. 2018 (DM 873/2018)

Il Rettore comunica che il MIUR (DM 873 del 29.12.2018) ha assegnato all’Ateneo 39,17 Punti Organico (PO 2018) relativi alle cessazioni dell’anno 2017. Poiché è necessario caricare la programmazione dei suddetti punti organico sulla piattaforma PROPER, nei modi e tempi indicati dal Ministero, il Rettore propone la seguente ripartizione dei Punti Organico:

  • 10,17 PO per Personale TA
  • 9,00 PO per 18 RTD-B
  • 20,00 PO per Professore Associati od Ordinari: 14,60 PO per n. 10 Professori Associati e 5,40 PO per n. 18 Professori Ordinari).

Si rimanda alle slides per un quadro più articolato della distribuzione dei Punti Organico.

Il Rettore rileva che la suddetta programmazione rispetta i vincoli imposti dalle disposizioni sul reclutamento previste dalla Legge 240/2010 e dall’art 4 del D.lgs. 29 marzo 2012 n.49.

I suddetti obblighi normativi sull’utilizzo dei PO sono:

  • rispetto del rapporto di assunzione di 1 ricercatore TD tipo B ogni ordinario assunto;
  • possibilità fino al 2019 di utilizzare max il 50% delle risorse per procedure valutative riservate a associati e ricercatori di ruolo in servizio (art. 24, comma 6, L. 240/2015);
  • destinazione di risorse corrispondenti ad almeno un quinto (20%) dei posti di professore di ruolo alla chiamata di coloro che nell’ultimo triennio non hanno prestato servizio, o non sono stati titolari di assegni di ricerca, ovvero iscritti a corsi universitari presso il nostro Ateneo.

Il numero effettivo di PO programmati nel 2019 sarà legato all’effettiva disponibilità della copertura finanziaria mantenendo gli stessi rapporti tra le diverse categorie.

Aperta la discussione, intervengono i Proff. Montaldo, Mascia, Massacci. In particolare, i Proff. Montaldo e Massacci lamentano la scarsità del numero di Professori Ordinari in alcuni dipartimenti. Alla fine della discussione si concorda di rimodulare la programmazione proponendo l’utilizzo di PO per un totale di 20 Professori Ordinari e 8 Professori Associati, e di aumentare a 20 il numero dei RTD-B.

Il Senato approva all’unanimità.

 

  1. ARMONIZZAZIONE RENDICONTAZIONI CON DIVERSO TEMPO PRODUTTIVO

Il Rettore ricorda che nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 31/05/2017, ai fini del calcolo del costo orario per la rendicontazione dei costi di personale coinvolto nei progetti finanziati dal programma HORIZON 2020, ha deliberato l’adozione del tempo produttivo standard a tempo pieno di 1720 ore annue per il personale docente, così come definito all’articolo 54, comma 1, lettera c) dello Statuto dell’Ateneo.

Per il personale, che si trovasse coinvolto in progetti Horizon 2020 o comunque in progetti su base 1720 e contemporaneamente in progetti che richiedono un diverso tempo produttivo, per esempio 1500 ore annue come indicato dalla legge 240/2010, si rende necessario armonizzare i due regimi.

A seguito di ampia discussione, la soluzione migliore per la rendicontazione di progetti di ricerca in cui sono coinvolti ricercatori impegnati su progetti con tempi produttivi differenti appare quella di:

  • calcolare il costo orario tenendo in considerazione un tempo produttivo pari a 1720 che quindi verrà ricavato con la formula: costo orario=costo complessivo lordo/1720.
  • individuare una quota massima di stipendio rendicontabile su progetti di ricerca data dalla formula: quota massima di stipendio rendicontabile per progetti di ricerca = (1500 – ore dedicate a impegni didattici e di servizio agli studenti)/1500

Per ulteriori informazioni si vedano le slides.

Aperto il dibattito, interviene il Prof. Mascia il quale suggerisce che in sede CRUI sia formulata al Ministero richiesta di rendere uniforme la base oraria media annua, utilizzando il parametro europeo, in modo da facilitare le procedure di calcolo. Il Rettore prende in considerazione la proposta del Prof. Mascia che può essere oggetto di una specifica richiesta da presentare al Ministero.

Il SA approva all’unanimità.

 

  1. SOSTITUZIONE DI UN COMPONENTE DELLA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DEI RTDA AI FINI DELL’EVENTUALE PROROGA DEL CONTRATTO

Il SA delibera di esprimere parere favorevole alla nomina, sino al 30 settembre 2020, della Prof.ssa Carla Maria Calò afferente al Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, in sostituzione della Prof.ssa Alessandra Pani, quale componente della Commissione (di cui al DM 242/2011-G.U. 21.09.2011) per la valutazione dell’attività di ricerca e didattica svolta dai ricercatori a tempo determinato assunti con contratti triennali di tipo a), ai fini della eventuale proroga.

 

  1. ATTIVAZIONE DI UNA SELEZIONE PUBBLICA PER TITOLI E COLLOQUIO PER IL RECLUTAMENTO DI UN TECNOLOGO A TEMPO DETERMINATO PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA VITA E DELL’AMBIENTE, FINANZIATO DALL’ASSOCIAZIONE CASA EMMAUS

Il SA delibera di esprimere parere favorevole all’attivazione di una selezione pubblica per il reclutamento di un tecnologo a tempo determinato e tempo parziale (30 ore settimanali) con contratto di durata pari a 18 mesi nell’ambito del seguente progetto di ricerca “I GIARDINI POSSIBILI”, finanziato da Associazione Casa Emmaus Impresa Sociale al Centro Servizi di Ateneo Hortus Botanicus Karalitanus, con inizio in data 28 settembre 2018 e termine in data 30 novembre 2020 – Responsabile Scientifico Prof. Gianluigi Bacchetta, la cui spesa, pari a 53.648,95 complessivi, graverà sulle risorse del progetto suindicato destinate alle spese per il personale.

 

  1. ATTIVAZIONE DI UNA SELEZIONE PUBBLICA PER TITOLI E COLLOQUIO PER IL RECLUTAMENTO DI UN TECNOLOGO A TEMPO DETERMINATO PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE, FINANZIATO CON FONDI DEL PROGRAMMA INTERREG ITALIA-FRANCIA MARITTIMO 2014-2020

Il SA delibera di esprimere parere favorevole all’attivazione di una selezione pubblica per il reclutamento di un tecnologo a tempo determinato e tempo parziale (30 ore settimanali) con contratto di durata pari a 18 mesi nell’ambito del seguente progetto di ricerca “sviluppo di processi di biorisanamento e di procedure microbiologiche per il recupero e la valutazione dello stato di qualità di ambienti contaminati da idrocarburi”, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020, che è iniziato il 01.04.2018 e avrà termine il 31.03.2021 – Responsabile Scientifico Dott.ssa Elena Tamburini, la cui spesa, pari a 51.162,64 complessivi, graverà sulle risorse del progetto suindicato destinate alle spese per il personale.

 

  1. NOMINA DIRETTORE DEL CENTRO DI SERVIZI HORTUS BOTANICUS KARALITANUS (HBK)

Il SA delibera di nominare come Direttore del Centro di Servizi Hortus Botanicus Karalitanus (HBK) il Prof. Gianluigi Bacchetta, Professore Ordinario del Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente.

 

  1. RINNOVO MASTER DI II LIVELLO IN CLINICAL PHARMACY A.A. 2018/2019 E ISTITUZIONE MASTER DI II LIVELLO IN SPACE OPTICAL DESIGN AND REMOTE SENSING, A.A. 2019/2020

Il SA esprime parere favorevole, condizionato al conforme parere del Nucleo di Valutazione, all’attivazione, nell’a.a. 2018/2019, del master di II livello in Clinical Pharmacy; ed esprime parere favorevole all’istituzione, nell’a.a. 2019/2020, del master di II livello in Space Optical Design and Remote Sensing.

 

 

PARTE B

Il SA approva le pratiche in parte B, che ricordiamo sono discusse solo su esplicita richiesta presentata a inizio seduta.

 

  1. RATIFICA DECRETI RETTORALI

 

  1. PROPOSTA DI ADESIONE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI AL CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI SULLA POESIA TARDOANTICA E MEDIEVALE

 

  1. PARERE SU RICHIESTA DI PASSAGGIO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE E CONCORSUALE –– RICERCATORE T.D.B. – DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE ED AZIENDALI

 

 

MOZIONI ED INTERROGAZIONI

Mozione sulle aule e gli spazi del corso di Informatica.

Tale mozione nasce dall’esigenza degli studenti di portare all’attenzione del Corso di Studi e della Presidenza di Facoltà la situazione in fase di peggioramento in cui si trova il corso di Informatica per quanto concerne aule e spazi per la didattica. I Rappresentanti degli Studenti propongono che venga loro assegnata nuovamente l’aula “Costa” per far fronte all’emergenza e che si strutturi una soluzione definitiva a partire dal prossimo semestre.

Il Rettore e il Direttore Generale spiegano che l’attività didattica del secondo semestre inizierà regolarmente e che i disagi verranno superati a breve non appena saranno disponibili le aule di via Trentino.

Si fa riferimento a un prossimo trasferimento dei Corsi di Lingue, dai locali del Campus Aresu ai sopra citati locali di via Trentino, da svolgersi entro il secondo semestre del presente anno accademico e presentato come definitiva soluzione al problema del Corso di Informatica, e a un accertamento da parte dell’Ateneo dello stato dei lavori in corso nello stabile che dovrebbe accoglierli (I Rappresentanti degli studenti Gaia Pitzalis, Anna Caocci, Giuseppe Galistu).

 

 

I rappresentanti delle tre Macro Aree in Senato Accademico

Tatiana Cossu, Michele Mascia, Iole Tomassini Barbarossa

 

 

IMPORTANTE

Le informazioni contenute in questo resoconto informale sono intese per il solo uso interno dell’Ateneo Cagliaritano. Le informazioni che troverete nei resoconti NON HANNO valore di verbale e sono solo a titolo di informazione generale e di complemento di informazione.

Le informazioni ufficiali alle quali fare riferimento sono UNICAMENTE quelle che saranno disponibili nei verbali ufficiali approvati dal Senato Accademico dell’Università degli Studi di Cagliari. Le informazioni e i dati contenuti nei resoconti non potranno in nessun caso essere utilizzati come riferimento per azioni contro i singoli redattori, gli organi di governo dell’Ateneo o l’Ateneo stesso.

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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