Mar 172016
 

CAGLIARI – Tutta l’Università di Cagliari è mobilitata per aderire alla manifestazione indetta per lunedì 21 marzo in contemporanea in tutto il Paese dalla Conferenza dei Rettori italiani: l’ateneo del capoluogo è stato tra i primi a sollevare con forza il problema dei tagli lineari e progressivi agli Atenei italiani in atto dal 2008. Si tratta di una scelta politica trasversale che, in coincidenza con la drammatica crisi globale e l’adozione di una radicale riforma organizzativa, si è tradotta nella perdita di oltre 10mila posizioni di ruolo in tutta Italia solo tra quelle per docenti e ricercatori, con tagli superiori al 13% del totale quando la media nel settore pubblico è stata ad oggi del 5%. Per effetto di queste politiche, il Fondo di Finanziamento Ordinario dell’Università di Cagliari (i fondi trasferiti dallo Stato) ha subìto una drastica flessione di quasi il 10% negli ultimi due anni, in forza di indicatori profondamente iniqui più volte denunciati dal rettore Del Zompo.

Il 21 marzo in ogni sede delle università italiane si terranno incontri e dibattiti pubblici per riaffermare il ruolo strategico della ricerca e dell’alta formazione per il futuro del Paese. Verranno discusse e raccolte idee e proposte da consegnare al Governo in un documento di sintesi unitario redatto dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui).

Il programma predisposto dall’Università di Cagliari prevede, al mattino del 21 marzo, una” passeggiata” per le vie del centro della città, durante la quale docenti, studenti e personale incontreranno la cittadinanza e distribuiranno volantini che spiegano i motivi della protesta. La partenza del corteo è fissata alle 10.30 dal Palazzo del Rettorato (via Università 40) per giungere al Palazzo civico di via Roma, dove nella Sala del Consiglio comunale i partecipanti saranno accolti dal sindaco Massimo Zedda e dal presidente del Consiglio comunale Goffredo Depau. Previsti gli interventi del Rettore Maria Del Zompo, del decano del Senato accademico, Patrizia Mureddu e del rappresentante degli studenti Roberto Vacca.

Alle 16 – nell’Aula Magna del Rettorato in via Università 40 – si aprirà la conferenza dal titolo “Per una nuova primavera dell’Università in difesa del diritto all’alta formazione e del ruolo strategico della ricerca pubblica”, moderata da Pietro Ciarlo, Prorettore per la semplificazione e l’innovazione amministrativa. Dopo i saluti istituzionali del Prorettore vicario, Francesco Mola, sono previste tre relazioni: “L’Università in declino” del prof. Gianfranco Viesti (Università degli Studi di Bari Aldo Moro), “La questione meridionale dell’Università: una vera emergenza!”, del prof. Mauro Fiorentino (Università degli Studi della Basilicata), e “Costruire un nuovo rapporto tra impresa ed Università per supportare innovazione, occupazione e sviluppo”, del Presidente di Confindustria Sardegna, Alberto Scanu. Quindi l’intervento del presidente del Consiglio degli Studenti, Giuseppe Esposito, e le conclusioni del rettore Maria Del Zompo.

Mar 162016
 

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Oro, palladio e argento da apparecchi elettronici dismessi. Presentata durante i lavori della campagna Withyouwedo, progetto di crowdfunding di Tim, l’iniziativa #Recovery #Green #Metal, promossa dalla ricercatrice dell’Università di Cagliari, Angela Serpe: già raccolti oltre 90mila euro. “Si può recuperare oro, palladio e argento. La gestione e il riciclo non è semplice: la nostra sfida è quella di studiare metodi alternativi sostenibili e selettivi, con i reagenti giusti e adeguati per i materiali.
Vogliamo arrivare – ha spiegato Serpe – a un percorso con rifiuti zero. Occorrono risorse, ne abbiamo recuperate di importanti grazie al crowfunding. Possiamo creare un piccolo modello utile a centrare il bersaglio”.
Ateneo di Cagliari in prima linea: “L’università, le imprese e le scelte degli studenti delle scuole superiori – ha detto il rettore, Maria Del Zompo – abbiamo il dovere di orientare e far conoscere quel che fanno i dipartimenti, di dare importanza alla ricerca, alla cultura dell’innovazione. La partita riguarda noi, le aziende locali e nazionali. Imprese che ci danno fiducia e interagiscono. Le classifiche? Metteteci ad armi pari e ce la giochiamo. Poi, ci giudicate”.
All’evento è intervenuto Angelo Melpignano di Tim: “Il crowfunding – ha spiegato – significa trovare chi coopera e vi aiuta a migliorare il vostro progetto. Trasparenza, marketing, validazione dell’idea e aggiornamento continuo per un percorso innovativo. Create un video convincente e accattivante. Ma siate accorti, ponderate in rischi e valutate bene pro e contro. I social? Abbiamo approntato la nota ‘Sei passi’ per rendere vincente il vostro progetto”.

Mar 152016
 

E’ stato firmato questa mattina un protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna del MIUR e l’Ateneo del capoluogo volto ad instaurare un rapporto di collaborazione continuativo tra le due istituzioni. L’accordo – siglato dal Rettore, Maria Del Zompo, e dal Direttore Scolastico Regionale, Francesco Feliziani – fa riferimento in particolare alle attività di alternanza scuola-lavoro (previste nelle nuove norme), da svolgere presso le sedi universitarie per studenti delle superiori, ma anche alle attività di orientamento e di tirocinio.

“Lavoriamo sulla motivazione – ha detto il Rettore Del Zompo – con un percorso costruito con la Direzione Scolastica Regionale e alcuni istituti. Offriamo in questo modo agli studenti l’opportunità di seguire da vicino le nostre attività, rendendosi conto di quanto è prezioso un investimento in cultura”. Il Magnifico ha quindi fatto riferimento agli accordi e ai percorsi paralleli avviati con le imprese: “Più importante di tutto – ha rimarcato – è la motivazione, che spinge a non essere mediocri”.

Il Prorettore alla Didattica, Ignazio Putzu, ha quindi spiegato che la legge istitutiva dell’alternanza scuola-lavoro prevede, a partire dal terzo anno delle superiori, l’effettuazione di 100 ore annuali, anche non continuative all’interno di strutture universitarie: “Gli studenti entreranno già da questo anno scolastico nelle biblioteche, nei laboratori, negli spazi in cui l’Ateneo fa ricerca. Nelle richieste sono molto gettonati i laboratori: questo consentirà senza dubbio una maggiore consapevolezza nel momento della scelta del corso di laurea in cui si iscriveranno”.

Il Direttore Scolastico Regionale, Francesco Feliziani, ha parlato di “impegno gravoso affrontato insieme all’Università: l’alternanza scuola-lavoro è ormai una realtà prevista dalla legge: consentiremo a tutti gli studenti di vivere una vera esperienza lavorativa anche all’interno delle strutture universitarie, e contiamo anche in questo modo di ridurre il gap tra scuola e mondo del lavoro. L’orientamento è senza dubbio un beneficio aggiuntivo previsto nell’accordo che abbiamo firmato oggi, allargando a tutti gli istituti superiori un’opportunità preziosa finora riservata ai tecnici e professionali. Il messaggio che vogliamo lanciare è di non rinunciare all’Università, perché l’investimento in cultura genera sempre ottime ricadute”.

L’alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa.

Mar 142016
 

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L’Unistem Day 2016, la giornata coordinata dalle professoresse dell’ateneo di Cagliari, Micaela Morelli (prorettore per la Ricerca), Roberta Vanni e Iole Tomassini Barbarossa, si è tenuta l’11 marzo presso l’Aula Magna della Cittadella e ha avuto per cornice “Il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali”.

I GIGANTI DELLA DINAMO. Alla giornata hanno partecipato anche i giocatori della Dinamo Sassari. Brian Sacchetti, Joe Alexander, Giacomo Devecchi, Lorenzo D’Ercole, Matteo Formenti e Jarvis Varnado, il preparatore atletico Matteo Boccolini, accompagnati dal presidente Stefano Sardara (“Il contatto con i giovani è sempre proficuo, la nostra mission è legata al territorio e alle future generazioni”) sono stati accolti con un lungo applauso dai 500 studenti dei licei e degli istituti Brotzu, Motzo e Levi di Quartu Sant’Elena, Tommaseo, Euclide, Michelangelo, Buccari-Marconi e Da Vinci-Besta di Cagliari, Pitagora di Selargius, Piga di Villacidro, Giua di Assemini e Bacaredda di Capoterra. A seguire, domande su campionato e classifica (“Ci attendono otto finali, stiamo lavorando duro” rassicura capitan Devecchi), selfie, autografi e merenda collettiva. All’ottava edizione dell’Unistem Day 2016 hanno preso parte 30 città, 35 atenei italiani e 28 europei, 400 relatori e 27mila studenti. Per la prima volta Serbia, Polonia, Germania e Danimarca con Italia, Spagna, Regno Unito e Svezia. L’evento ha avuto il supporto della Fondazione Banco di Sardegna ed è stato trasmesso in streaming (www.unica.it).

GLI INTERVENTI. Un filmato con un messaggio chiave (“Forti nel ponderare, fermi nel criticare, indisponibili a mentire, sempre”) sulle note di “Imagine” di John Lennon, ha aperto la Giornata. Il videocollegamento e i saluti con le scolaresche riunite nelle università di Bonn e Udine per aperitivo di una mattinata ricca di spunti e riflessioni, non solo scientifiche e accademiche. “La cultura apre la mente, studiate o sarete schiavi. La scienza aiuta a capire il mondo, solo studidando si è liberi di valutare e scegliere. Da cinque anni partecipiamo a Unistem, con un precetto: le informazioni scientifiche corrette sono utili per giudicare, crescere, migliorarsi” l’incipit di Micaela Morelli. “Sapete che lo studio rallenta la demenza. Sapete che studiare è rivoluzionario. Sapete che circolano tante dicerie sull’inutilità della laurea: ebbene, vi dico che se vi laureate avrete più possibilità di cullare i vostri sogni, di trovare un lavoro, di scegliere quel che volete fare. In Sardegna, diceva il mio maestro Gian Luigi Gessa, non abbiamo materie prime, ma abbiamo il cervello: usiamolo ed esercitiamolo” ha precisato Maria Del Zompo. Il rettore ha accelerato: “Dove non si vuole o non c’è la libertà, bruciano i libri, bloccano la ricerca, chiudono le scuole. Applicatevi e troverete la vostra strada. Iscriversi all’Università è vincente. Vi aspetto”. Alla Giornata Unistem, su ricerca, cellule staminali e vaccini, sono intervenuti gli specialisti e docenti Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Alessandra Pani, Aldo Manzin, Giuseppe Masnata, Erminia Stocchino, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. In chiusura, quiz e premi per gli studenti.

Mar 112016
 

di Sergio Nuvoli – fotografia Regione Autonoma della Sardegna

Cagliari, 10 marzo 2016 – “Si è trattato di un incontro molto cordiale: siamo molto soddisfatti che sia stato preso l’impegno a considerare l’insularità e la densità di popolazione come fattori territoriali che danneggiano le Università sarde nel calcolo del Costo Standard Studente e, quindi, a rivalutare questi parametri per garantire un riequilibrio delle risorse assegnate ai nostri Atenei”. Così il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, commenta l’esito dell’incontro di questa mattina con il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, insieme al Rettore di Sassari, Massimo Carpinelli, al Presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore regionale all’Istruzione, Claudia Firino. Era un impegno, quello di battersi per la modifica dei criteri ministeriali, preso con tutto l’Ateneo durante la campagna elettorale dalla prof.ssa Del Zompo.
“E’ la prima volta che questo accade – prosegue la prof.ssa Del Zompo – ed è una peculiarità che sarà inserita anche tra i parametri futuri. Un ringraziamento al Presidente Pigliaru che ha mantenuto l’impegno assunto durante la seduta congiunta del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo”.
Mar 032016
 

Il Sud Sardegna è la “Prima destinazione sostenibile d’Europa” per il turismo e l’ambiente. Lo ha certificato la Commissione europea: la comunicazione è arrivata all’Università di Cagliari. Il progetto premiato da Bruxelles ha superato la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa, fra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia, che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future. L’area “vincitrice” è sostanzialmente il lato costiero meridionale del “quadrilatero” sardo, quello attorno a Cagliari, compreso tra Chia e Costa Rei: meno rinomato (e battuto) di altre zone dell’isola, ma non meno affascinante.

“Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio – lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari – concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l’eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell’Isola. Quando università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione”.

Il progetto dell’Ateneo di Cagliari, iniziato nel 2013 con “Visit South Sardinia, Destination Management Organization” attraverso un’intesa fra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius ed i loro Consorzi turistici, è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’Ateneo con organizzazioni quali l’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto), il Global sustainable tourism council (Gstc) e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa.

“E’ un riconoscimento europeo che premia l’eccellenza della Sardegna e della sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano e delle imprese e delle istituzioni che lo valorizzano – sottolinea Patrizia Modica, responsabile scientifico del progetto. In questa esperienza l’Università ha fornito le conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto”.

Fonte: La Repubblica

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