
Laboratori di Analisi chimiche ambientali e di Tecnologie per il risanamento ambientale
Gruppo di lavoro: Aldo Muntoni, Alessandra Carucci, Angela Serpe, Anna Laura Sanna, Daniele Cabras (CNR-IGAG), Debora Todde, Fabiano Asunis, Gianluigi Farru, Giorgia De Gioannis, Giovanna Cappai, Giulio Sogos, Luca Attene, Luca Musu, Martina Cera, Melinda Mandaresu, Michelangelo David, Mona Ghaslani, Orietta Masala (CNR-IGAG), Paolo Barra, Parisa Endallah (CNR-IGAG), Seyedmehdi Hosseini, Simone Cocco, Simone Pau, Stefano Milia (CNR-IGAG), Stefano Cara (CNR-IGAG)
I laboratori di Analisi chimiche ambientali e di Tecnologie per il Risanamento Ambientale costituiscono infrastrutture strategiche a supporto delle numerose attività di ricerca, didattica e servizio al territorio svolte dai docenti, ricercatori e tecnici del Dipartimento DICAAR.
Ospitati all’interno dell’edificio Mandolesi (D1) nel campus universitario di Piazza d’Armi, i laboratori sono dotati di strumentazioni per l’analisi chimica di base, l’analisi chimica strumentale e la preparazione dei campioni. Sono inoltre presenti reattori, prototipi e impianti pilota destinati alla ricerca sperimentale nei settori della tutela dell’ambiente dall’inquinamento e della valorizzazione delle risorse.
Queste infrastrutture supportano numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali e ospitano diverse attività didattiche dei Corsi di Studio in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e Ingegneria Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile e di Dottorato in Scienze e Tecnologie della Terra e dell’Ambiente. A queste si affiancano numerose attività di consulenza e convenzioni con enti pubblici e soggetti privati.
Oltre al personale strutturato, ogni anno frequentano i laboratori circa 60 tra studenti della laurea triennale e di quella magistrale, tesisti, tirocinanti, dottorandi, assegnisti, borsisti e collaboratori di ricerca, contribuendo attivamente allo svolgimento delle attività sperimentali e formative.
Laboratorio di Analisi Chimiche Ambientali








Il Laboratorio di Analisi Chimiche Strumentali consente di eseguire analisi chimiche finalizzate alla determinazione dei principali parametri di inquinamento su diverse matrici ambientali, a scopo sperimentale e didattico. Le strumentazioni disponibili permettono di svolgere un’ampia varietà di indagini, dalla quantificazione di inquinanti organici e inorganici alla caratterizzazione approfondita di matrici ambientali e industriali complesse.
Il laboratorio dispone di un’ampia dotazione strumentale che include:
- Gas-cromatografi (FID/TC e MS) per l’analisi di composti organici (es. idrocarburi e acidi organici)
- Cromatografo ionico per l’analisi di anioni e cationiCromatografo HPLC (RID/UV) per l’analisi di acidi organici e zuccheri
- Spettrofotometri UV-VIS a doppio raggio e a singolo raggio
- Spettrometro FT-IR per indagini sia nel medio (MIR) che nel lontano (FIR) infrarosso
- Analizzatore TOC per matrici liquide e solide
- Analizzatori elementari CHN e CS
- Analizzatore TGA-DTA
- Bomba calorimetrica
- Spettrofotometro ICP-OES e spettrometro ICP-MS per l’analisi di elementi in tracce
- Respirometro Sapromat
- Termoreattore per analisi COD
- Forni a microonde dotati di rotori ad alta e media pressione per digestione dei campioni e reazioni chimiche in condizioni controllate, nonchè digestore UltraWave3 di nuova generazione
- Liofilizzatore
- Spray dryer da banco
- Vasche elettrolitiche da 1 e 5 L per processi di elettrodeposizione galvanica
- Potenziostato/galvanostato
Completano la dotazione strumentale le apparecchiature di base da laboratorio, tra cui bilance tecniche e di precisione, centrifughe, bagni a ultrasuoni, estrattori solido-liquido (S-L) e liquido-liquido (L-L), evaporatori rotanti, shaker, incubatori, liofilizzatori, essiccatori e stufe da laboratorio, pHmetri, conduttimetri, ossimetri.
Laboratorio di tecnologie per il risanamento ambientale










Il laboratorio di tecnologie per il risanamento ambientale ospita numerose attività sperimentali finalizzate alla protezione dell’ambiente dall’inquinamento e alla valorizzazione di rifiuti e reflui. Sono attualmente attive le seguenti linee di ricerca:
- Applicazione di processi biologici avanzati e processi bioelettrochimici innovativi per il recupero di nutrienti dalle acque reflue agro-industriali e per il trattamento delle acque sotterranee multi-contaminate;
- Valorizzazione di rifiuti organici per la produzione di energia e materiali a valore aggiunto secondo il concetto di bioraffineria, mediante processi integrati di tipo biochimico (fermentazione/digestione anaerobica/compostaggio) e termochimico (carbonizzazione idrotermica-HTC);
- Metodi innovativi e sostenibili per il recupero di elementi critici da RAEE, rottami metallici o contenenti metalli, residui minerari e industriali;
- Valorizzazione di rifiuti inorganici attraverso processi di sequestro minerale della CO2;
- Trattamento di terreni e sedimenti contaminati da metalli e inquinanti organici mediante soil/sediment washing, elettrocinesi, trattamenti biologici avanzati e sistemi bio-elettrochimici;
- Phytoremediation e Phytomining di siti minerari dismessi.
Il laboratorio dispone di un’ampia gamma di reattori, progettati per studiare e ottimizzare processi di tipo biochimico, chimico, termochimico, bioelettrochimico, elettrochimico, applicati singolarmente o in combinazione. Tra le principali apparecchiature si annoverano:
- Reattori biologici per il trattamento delle acque reflue e il recupero di nutrienti;
- Celle a combustibile microbiche (MFCs), celle di elettrolisi microbica (MECs) e sistemi bioelettrochimici finalizzati al recupero energetico, al trattamento delle acque reflue e alla produzione di composti ad alto valore aggiunto;
- Biosensore per la determinazione della tossicità acuta mediante batteri nitrificanti;
- Setup sperimentale per test ecotossicologici con Daphnia magna;
- Bioreattori automatizzati su scala di laboratorio e pilota per la valorizzazione aerobica e anaerobica di matrici organiche di scarto in fase liquida o in sospensione con recupero/produzione di biomateriali (ad es.: acidi organici, biopolimeri) e biocombustibili (ad es: biogas, bioidrogeno, alcoli) ad elevato valore aggiunto;
- Sistema automatizzato per la determinazione della produzione potenziale di biogas (BMP);
- Reattori di trattamento aerobico di matrici solide (rifiuti, terreni contaminati, sedimenti) a scala di laboratorio (sistema SAPROMAT) e pilota dotati di sistemi automatici di generazione di ossigeno;
- Reattori su scala pilota per la digestione anaerobica di matrici ambientali solide;
- Celle elettrochimiche per bonifica elettrocinetica ed elettrossidativa di terreni e sedimenti contaminati da inquinanti organici ed inorganici;
- Reattori a colonna per la stima del rilascio in fase liquida da matrici solide di contaminanti inorganici ed organici, per la rimozione in fase aeriforme o la biodegradazione di contaminanti organici da terreni e sedimenti contaminati;
- Reattori ad alta pressione e temperatura per la conversione termochimica di residui organici in ammendanti, fertilizzanti e adsorbenti e per il sequestro mineralogico della CO2;
- Reaction station multifunzione a 4 posizioni indipendenti (MYA4 Radleys) con controllo software e registrazione dati per lo studio dei processi di lisciviazione e recupero dei metalli da scarti con scala investigata 50 – 250 mL;
- Reattori di scale-up lisciviazione e recupero da 2 L, 5 L e 30 L, termoregolati, dotati di agitazione meccanica e sonda di pH, utilizzabili sottovuoto;
- Granulatore a tamburo rotante per il sequestro mineralogico della CO2 e la produzione di aggregati leggeri a partire da residui inorganici;
- Attrezzature per la coltivazione e la crescita di microrganismi e piante in condizioni controllate di temperatura, umidità e fotoperiodo;
- Fitoreattori per lo sviluppo di tecnologie di fitorimedio e fitoestrazione.
Partner
CNR-IGAG – Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria