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SYA23 studio INHORI

studio inhōri

Lo studio

Lo Studio Inhori è un collettivo di architetti e ingegneri con base in Sardegna nato nel 2022 dalla volontà di un gruppo di professionisti che si sono ritrovati a lavorare attivamente insieme dopo aver maturato esperienze diverse.
Si basa sulla convinzione che per affrontare qualsiasi tipo di progetto, oggi sia necessario seguire un metodo multidisciplinare raggiungibile solo facendo rete e attivando un vero lavoro di squadra. Lo studio si occupa di progetti diversi che trattano Architettura, Ingegneria e Paesaggio toccando scale e tematiche molto diverse fra loro, grazie alle competenze maturate dai singoli componenti e dalla voglia di mettersi in gioco con serietà , passione e un poco di spensieratezza.

Lo Studio Inhori si definisce un gruppo dinamico in continua evoluzione, aperto a qualsiasi stimolo e collaborazione.


I progetti

VENTANAS, Dorgali

L’intervento consiste nel ripensamento degli spazi esterni dell’Agriturismo Canales, situato ai bordi della scarpata basaltica del Cedrino, a Dorgali (Sardegna, Italia); Le scelte progettuali hanno origine nella consapevolezza di una forte necessità di qualità per il progetto nei contesti rurali dell’isola. Una qualità che si cerca di tradurre in forme costruite, reinterpretando i principi e i caratteri di quell’abitare minimo che ha costruito nel tempo il paesaggio a bassa densità dell’isola. Questi principi-temi trovano la loro costruzione formale nell’individuazione di una strada-mosaico che gerarchizza lo spazio informale tra gli edifici dell’agriturismo e accenna, tramite scarti e piastre, alle soglie che la mettono in relazione con le diverse aree del sito. Una serie di elementi puntuali, come la cornice-belvedere e la pergola, individuano dei nodi salienti del sistema, legati all’apertura visiva verso il panorama del Supramonte. I materiali costitutivi del progetto reinterpretano la complessità morfologica locale, mettendo in campo, letteralmente, elementi in basalto, granito, calcare e laterizio, tessuti secondo trame modulari a formare un ‘tappeto litico’ nella soglia dell’edificio principale. Gli oggetti dello stare invece, la cornice e la pergola, sono realizzati in acciaio patinato, a richiamare l’atemporalità dell’oggetto tecnico che nella ruralità si confronta con l’organicità lapidea della sistemazione della quota zero.)


Concorso di progettazione Iscol@, Progetto Vincitore – Dorgali

Il progetto di riqualificazione della scuola secondaria di primo grado “G.M. Gisellu” si configura come un importante occasione per il paese di Dorgali, contemporaneamente alla rifunzionalizzazione del plesso scolastico mediante l’unione dei vari edifici, oggi privi di connessione, l’intervento mira alla realizzazione di un Civic Center che funga da catalizzatore alle varie realtà cittadine che nel corso degli ultimi anni si sono affermate nella comunità Dorgalese.

I fabbricati originari, correttamente rinnovati, lavorano in sinergia con i nuovi corpi di fabbrica che forniscono i servizi funzionali necessari in accordo con le linee guida del MIUR pubblicate nel 2013.
I blocchi di unione vengono posizionati con un sapiente gioco di altezze facendo coincidere i livelli tra i fabbricati esistenti e garantendo una continuità di flussi. L’alternanza materica tra la pienezza/pesantezza dell’esistente con l’opacità/trasparenza del nuovo si lega anche alle funzioni che gli edifici contengono: quelle più private scolastiche nei blocchi intonacati, quelle più pubbliche di agorà, biblioteca, spazi polifunzionali nei blocchi rivestiti di policarbonato, dai quali scaturisce l’effetto ricercato di lanterna cittadina a simboleggiare un nuovo cuore pulsante nel paese. Internamente, gli spazi della scuola, per quanto consentito dalle strutture esistenti, sono pensati come modulari e flessibili, facilmente configurabili e in grado di rispondere a contesti educativi sempre diversi, secondo sistemi di insegnamento e apprendimento più avanzati.

L’intera proposta progettuale risulta caratterizzata da semplicità compositiva e coerenza rispetto al contesto esistente, il nuovo disegno degli spazi esterni inoltre cede allo spazio pubblico aree verdi residuali oggi inutilizzate innescando fenomeni più ampi di riqualificazione architettonica e sociale.


Corso Garibaldi – Piazza Grazia, Nuoro

Il progetto si configura come il primo di una serie di interventi mirati alla riqualificazione complessiva della Via storica più importante della città di Nuoro. Tali interventi sono la conseguenza di un progetto sperimentale iniziato nel 2020 che ha visto il concretizzarsi della pedonalizzazione della Via attraverso opere di allestimento temporaneo come piante e arbusti in vaso, sedute amovibili e arredi interattivi. Questo processo di sperimentazione ha visto la graduale accettazione del progetto nascente da parte della comunità con la quale si è innescato un dialogo e una condivisione ancora oggi in divenire. Durante tale periodo è stato possibile identificare criticità e potenzialità della Via, ponendo le basi per lo sviluppo di un successivo progetto strategico di riqualificazione. Dando seguito alla fase di sperimentazione, lo studio ha redatto un Progetto generale di riqualificazione dell’area che si articola in microinterventi volti alla trasformazione di tre slarghi e dell’intero arredo urbano. Primo in ordine temporale è stato l’intervento di riqualificazione dello slargo di testata del Corso Garibaldi all’incrocio con la Via Tola. Le lavorazioni aventi la funzione di trasformare lo slargo nel tempo adibito a parcheggio hanno consentito di rimettere in luce il ciottolato storico coperto nel corso degli anni da strati bituminosi. Nella piazza appaiono elementi nuovi come tre alberature ad alto fusto piantumate a terra ed elementi di arredo in granito (pietra locale) che riprendono la matericità di altre piazze presenti nella Città. Il secondo intervento affidatoci e attualmente in fase d’appalto riprende i tematismi del precedente mettendo in luce il ciottolato storico e inserendo nuovi arredi (fontane e sedute) che con un linguaggio moderno entrano in intima relazione con il sito creando uno spazio di sosta e di relazione nella lunga passeggiata del Corso Garibaldi.

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Lavori di completamento del Cimitero Comunale – Realizzazione della Cappella, Macomer

L’intervento riguarda la nuova costruzione della Cappella nel Cimitero di S’erbagusa nel Comune di Macomer. Oltre alla richiesta della S.A. di realizzare quest’unica struttura il progetto ha sviluppato un sistema architettonico composto da più architetture. Tali elementi sono stati inseriti in un lotto di progetto già perimetrato permettendo agli stessi di fungere da “confine architettonico” visivo e fisico tra questo intervento e futuri ampliamenti. La scelta di definire volumi separati nasce dall’idea di realizzare un sistema architettonico che potesse svilupparsi per più stralci funzionali. Tutti i corpi architettonici sono collegati da un percorso coperto porticato che, oltre ad offrire uno spazio controllato nel quale si affacciano i volumi e a gestire i flussi dei visitatori in maniera controllata, definisce una corte centrale utile a conferire una visuale ampia dell’ingresso.

Dal porticato si accede alla Cappella, uno spazio regolare e sobrio nel quale la luce viene mitigata dalle pareti in vetromattone poste sui lati corti del piano terra. La camera ardente è un ambiente essenziale dove domina un patio interno visibile sullo sfondo dall’unica vetrata. Attraversando il porticato si arriva al giardino delle rimembranze, spazio circolare scoperto, al centro del quale è posto un grande albero con attorno un’area verde ben delimitata e controllata, luogo nel quale vengono disperse le ceneri del defunto. Sempre dal porticato si arriva alla fontana, elemento lapideo e scultoreo. In prossimità dell’ingresso vi sono il blocco servizi igienici, mentre al di fuori delle mura sono posti i blocchi di servizi commerciali, volutamente definiti dai soli elementi strutturali per lasciare libera la gestione della distribuzione interna a seconda delle necessità. L’oggetto materico dominante di tutto il progetto è il basamento in trachite che si ripete nei corpi architettonici definendo una fascia orizzontale ben marcata e distinta dal bianco degli elementi soprastanti.

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