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SYA23 LAUP

LAUP

Lo studio

LAUP è uno studio di progettazione fondato nel 2019 da Riccardo Onnis, Matteo Pittau, Gabriella Salerno e Francesca Ganau.

Lo studio nasce come esito dei percorsi individuali di esperienze professionali internazionali e di una condivisione di obiettivi e lavori. La ricerca, l’interdisciplinarietà e la sperimentazione caratterizzano la metodologia di lavoro: da piccoli interventi alla scala urbana, dal progetto architettonico a quello paesaggistico. Lo studio promuove e partecipa a progetti ed attività volte alla rigenerazione urbana e dei territori, contribuendo all’elaborazione di strategie e metodologie inclusive. Ha partecipato a diversi concorsi di progettazione, nazionali e internazionali, così come elabora ed esegue progetti per clienti pubblici e privati.

Lo studio è dunque un laboratorio: di architettura, urbanistica e paesaggio.

Laboratorio, Architettura, Urbanistica e Paesaggio, sono anche gli ambiti disciplinari che caratterizzano e danno il nome allo studio.


Progetti

Restauro e ampliamento della casa-Museo Antonio Gramsci

La proposta, vincitrice del concorso di progettazione indetto dall’Unione dei Comuni del Gulcier nel 2020, coinvolge la casa-museo, l’ex sede del Pci, l’ex prefettura e un altro edificio adiacente al museo per dar vita ad un percorso espositivo interattivo e contemporaneo, dove troveranno spazio, oltre all’esposizione permanente, anche diversi servizi e funzioni complementari, tra cui un auditorium, spazi per esposizioni temporanee, sale per proiezioni ed attività laboratoriali, un bookshop e il prezioso archivio. L’architettura rielabora in chiave contemporanea la tipologia della casa campidanese e risolve l’ampliamento con un innesto contemporaneo.

L’intervento, che si inserisce nel progetto di sviluppo territoriale approvato dalla Regione Sardegna e finanziato per 1 milione di euro con risorse del programma Fsc 2014-2020, ha una rilevanza strategica per lo sviluppo turistico-culturale del Centro Sardegna. La casa museo ha sede a Ghilarza.
A seguito del concorso di progettazione, l’iter di aggiornamento del progetto ha previsto importanti rivisitazioni al fine di adeguare la proposta alle direttive urbanistiche vigenti.


Riqualificazione paesaggistica e ambientale del lago Fontana

Il progetto, collocato nella Val di Non, mette a sistema gli elementi identificativi del luogo (emissari, dossi, punti panoramici etc.) attraverso due tipologie di percorso: il percorso panoramico e i sentieri kneipp. Ciò integra il sito con le comunità che già lo frequentano grazie alla sua vocazione di crocevia e luogo di incontro tra percorsi di natura e cultura.
L’itinerario si caratterizza come dialogo costante con la topografia del territorio, adattandosi alla sua naturale configurazione in modo tale da minimizzare l’impatto ambientale.

Il fondale del lago viene riportato ad una profondità adeguata; le sue acque bonificate e vengono sistemate le sezioni di bacino al fine di creare una appropriata fascia ecotonale. Il progetto prevede inoltre la piantumazione di specie lacustri e vegetali autoctone che stabilizzano l’ecosistema del lago e bilanciano la presenza delle specie già presenti.
Il percorso offre pendenze quasi sempre costanti e mai superiori all’8% per garantire la fruibilità a diversi tipi di utenza.

Un belvedere caratterizzato da una discreta mensola a sbalzo risolve una fascia di terreno discontinuo per terminare laddove il terreno ritrova la sua continuità. Il parapetto si sviluppa in accordo alla pendenza del percorso, in modo tale che esso appaia gradualmente integrandosi nel contesto naturale. La presenza degli alberi ad alto fusto e della vegetazione è stata prevista nel disegno del parapetto, in quanto contribuisce in maniera decisiva al gioco percettivo di presenza-mimesi dell’elemento architettonico.


Ampliamento casa unifamiliare, Porto Pino

La proposta, prevede la ristrutturazione e ampliamento di una piccola casa unifamiliare. L’immobile è collocato su un piccolo dosso nell’area di Porto Pino. Il lotto è caratterizzato da una fortissima pendenza, che termina in prossimità del corso d’acqua a pochi metri di distanza. Circondato dalla pineta, è composto da poche semplici stanze che si affacciano su tre diverse verande. La pianta dell’edificio si sviluppa unicamente su un piano. Il progetto integra gli spazi delle verande nel nuovo interno, più ampio, organizzando gli ambienti interni attraverso la divisione flessibile operata da semplici arredi removibili. Attraverso l’integrazione degli spazi coperti delle verande con l’interno esistente, il progetto coglie l’occasione per restituire ordine e semplicità alla facciata principale, rinnovandola. Il raffronto tra i due prospetti mostra con chiarezza il gesto progettuale:

il ripensamento dei rapporti di tutte le sue parti trasforma un immoblie anonimo e segnato da diverse superfetazioni in un involucro unitario che riacquista un rapporto di interno-esterno con il paesaggio circostante.

Attualmente il progetto è nella sua fase preliminare, consegnata nel dicembre 2021, in attesa dello sviluppo definitivo ed esecutivo.


Ristrutturazione laboratorio Artigianale di Ceramica

Il progetto nasce dalla necessità di convertire uno spazio esistente nel centro storico di Sassari nelll’atelier e negozio per una attività in avvio. Desiderio della committente, l’artigiana Viola Cusimano, era di rifarsi all’estetica delle antiche botteghe e laboratori presenti in Francia, come ad esempio Astier de Villatte. A partire da queste premesse gli ambienti sono stati pensati e organizzati in modo tale da ricreare queste atmosfere, in chiave contemporanea. Per ragioni logistiche e organizzative, una parete scorrevole vetrata consente di unire o separare gli ambienti principali per il locale, offrendo un’alta flessibilità funzionale e garantendo communque il passaggio della luce nei due ambienti. Di particolare rilevanza è stata la creazione del mobile che ospita le ceramiche: esso è frutto del processo di costante interazione tra committenza – progettisti e artigiano, il quale ha infine saputo restiture un elemento di design contemporaneo che si integra perfettamente con la tipologia di ambiente e atmosfera che l’attività vuole comunicare.

Il progetto è concluso e l’attività – il cui nome è La vie en Violette – è avviata.