Storia del museo

L’idea di creare una Collezione degli Strumenti e degli Apparecchi di Chimica nasce con le prime manifestazioni della Settimana della cultura scientifica e Tecnologica e nel 1996 si concretizza nella creazione di un gruppo di lavoro costituito da un ristretto numero di esperti universitari e del mondo della scuola che intendeva valorizzare il patrimonio storico-culturale della chimica mediante iniziative di diffusione della cultura scientifica.
La prima occasione per poter esporre una parte della collezione storica si ebbe con il trasferimento dei Dipartimenti chimici nei nuovi locali della Cittadella universitaria di Monserrato.
Fu finanziato il restauro dei vecchi arredi del “Palazzo delle Scienze” e avviata la ricostruzione di strumenti storici. Si progettò e realizzò la ricostruzione di ambienti significativi dei laboratori chimici del vecchio Palazzo delle scienze; furono ricostruiti nei minimi dettagli con opere murarie, pavimentazione originaria, mensole in marmo e canalette per gli impianti, furono restaurati un bancone chimico, un banco chimico con cappa e un ampio piano di lavoro porta-strumenti.
La progettazione delle attività per la Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica rappresentò l’occasione per ricercare occasioni di dialogo con i giovani delle scuole secondarie e grazie alla collaborazione con il gruppo di Didattica Chimica si portò avanti il progetto di diffusione della cultura scientifica anche attraverso la costruzione di dispositivi sperimentali interattivi.
Il gruppo di lavoro Università-Scuola si impegnò nella progettazione degli exhibit collaborando nella scelta delle attività sperimentali da proporre, del materiale da utilizzare, della funzionalità delle apparecchiature, dell’estetica, del linguaggio iconico o verbale usato per il messaggio chimico.
Negli anditi del pianterreno dell’attuale Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche nella Cittadella Universitaria di Monserrato si è cercato di creare gli ambienti espositivi per la Collezione degli Strumenti e degli Apparecchi di Chimica in attesa di reperire locali più idonei ad accogliere la collezione storica e gli exhibits interattivi.

Nel 2017 la Regione Sardegna ha provveduto alla catalogazione di 462 oggetti esposti nella collezione. Grazie ad una serie di finanziamenti erogati dall’università di Cagliari è stato possibile (tra il 2018 e i 2021) procedere alla costruzione di tavoli espositivi, teche in plexyglass per la protezione di strumenti delicati (bilance e piccola strumentazione). E’ stato inoltre installato un impianto di illuminazione a led nei vari ambienti espositivi e in tutti gli armadi.