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Il Centro Glab

Il Centro interdipartimentale Glab svolge ricerche e promuove la cultura del gioco e delle attività ludiche intese in senso lato, e ne sviluppa progetti e applicazioni.

Afferiscono al centro il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura e il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari.

Per riprendere una perspicua classificazione di Roger Caillois, si può dire che il Centro si occupa di attività e strumenti caratterizzati dall’intreccio e dalle mescolanze, di volta in volta in dosaggio diverso, di quattro “ludemi”: l’agon (gara, sfida competitiva), l’alea (il caso, l’azzardo), la mimicry (l’imitazione, la recita, l’assunzione dei ruoli, la trasformazione), e l’ilynx (vertigine, smarrimento, perdita apparente e temporanea di controllo).

In questo senso, i campi di ricerca, di esplorazione e di applicazione del Centro si estendono ad approcci e metodi della narrativa interattiva, del geotelling, del pervasive gaming, e di tutte quelle pratiche, metodi e strumenti in grado di costruire, alterare, accompagnare o aumentare esperienze di socialità, ludiche, di costruzioni di reti, di apprendimento e di trasmissione della conoscenza, comprese le pratiche “effimere”, impropriamente definite minori, dal gusto per la calda razionalità alla condivisione dell’umorismo, dell’ironia, dell’ilarità.

Il Centro dedica particolare attenzione alle ricerche e applicazioni tecnologiche, sia software che hardware, in grado di accompagnare tali esperienze, attraverso metodi e strumenti del videogioco; della simulazione; della realtà virtuale, mista o aumentata; dei mondi e delle intelligenze artificiali; della computer grafica; della rappresentazione e visualizzazione dei contenuti, dati e modelli; dell’interattività, dell’iper-medialità; dell’interazione persona-macchina, e di tutto ciò che attiene le esperienze interattive.

Anche se, seguendo Huizinga con un po’ di Kant, il fondamento culturale del Centro è l’idea che il gioco sia un’attività che costruisce realtà “fittizie” sottoposta alle regole ma scelta liberamente, e in quanto tale non ha bisogno di fini al di fuori di sé stessa, il gioco e le attività ludiche possono produrre alcuni effetti indiretti, “surrettizi” e succedanei, che il Centro si propone di esplorare anche in vista delle possibili applicazioni. Tra questi si annoverano: l’apprendimento esperienziale, interattivo e interindividuale (il fatto che il gioco e le attività ludiche possono essere vettori di conoscenze e competenze), la comunicazione e la promozione dei patrimoni territoriali, il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, la progettazione collaborativa, lo sviluppo di tecnologie informatiche e interattive applicabili al campo ludico, la divulgazione e la condivisione di forme di conoscenza inerente a tutti i campi del sapere.

Il Centro è stato fondato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Cagliari: Ivan Blečić, Elisabetta Gola, Emiliano Ilardi, Maurizio Memoli, Riccardo Scateni e Lucio Davide Spano.

Afferiscono al centro il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura e il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari.