“Erasmus, l’Europa che accoglie”: grazie per aver colorato d’Europa l’Ateneo e la città!
Dodici ore di eventi per tutta la comunità accademica e cittadina all’insegna dei temi dell’integrazione, dell’internazionalizzazione e dello scambio culturale che abbiamo concluso con un Campus sant’Ignazio gremito da 500 tra studenti, docenti e personale amministrativo dell’Ateneo. Un pubblico, quello della Festa dell’Europa, che è stato pienamente partecipe dello spirito di cooperazione, di apprendimento permanente e di condivisione delle competenze e degli spazi internazionali dell’alta formazione che hanno rimarcato gli obiettivi dell’Ateneo in ambito internazionale: sviluppare nuove sinergie, rimuovere barriere culturali e linguistiche e creare opportunità per i partecipanti ai programmi di mobilità.
Ma non solo: con l’evento “A lezione con Jean Monnet” presso l’Old Square
del Corso Vittorio Emanuele i docenti Christian Rossi, Marco Pignotti e Luca Melis hanno creato un ulteriore ponte dall’Ateneo alla scuola con le tre mini lectio dedicate all’Europa di ieri, oggi e domani. E i colori della nostra comunità europea, che hanno tinto il centro della città tra le mani di 100 studenti Erasmus hanno confermato, nei messaggi di pace e speranze lanciati in cielo coi 250 palloncini, quanto sia compito dei giovani continuare a costruire l’Europa del futuro. Non è un dettaglio che tre giocatori del Cagliari Calcio abbiano partecipato al Flashmob dei ragazzi: gioie e obiettivi futuri condivisi, che dal locale si trasformano in globale e scavalcano le aree di partenza per un goal comune.
Un’occasione di riflessione quella delle lezioni all’aperto, che ha visto il Sindaco Massimo Zedda, il Prorettore all’Internazionalizzazione Alessandra Carucci, e il caposettore Ismoka Anna Maria Aloi rafforzare i contenuti spiegati ai ragazzi dai docenti delle lezioni monnettiane, davanti alla stampa e ai cittadini curiosi di un’Università che si è affacciata orgogliosa ai nuovi spazi metropolitani e ai luoghi naturalistici storici della
nostra città: all’Orto Botanico è stato Padre Deidda, insieme al Prof. Bacchetta e a 50 ragazzi Erasmus a declinare la riflessione verso i valori dell’Europa unita nella necessità di rimanere coesi anche nel dolore di una scomparsa.
Da lunedì 13 nuove piante sistemate con emozionante trasporto dai giovani presenti saranno nuova linfa per la memoria delle ragazze scomparse recentemente a Tarragona. Una dedica che vuole essere condivisione, simbolo di amicizia e di cura per la comunità Erasmus, futuro dell’Europa, traino di valori che vanno difesi, innaffiati, seminati e raccolti.
Un raccolto che è già visibile e condiviso nelle
testimonianze degli studenti che nel simposio “È l’Erasmus che fa l’Europa” hanno voluto confrontare le speranze, le difficoltà e soprattutto i successi delle esperienze di mobilità internazionale che li hanno visti protagonisti.
Un messaggio univoco e molteplice, declinato nei diversi interventi e culminato col brillante intervento del regista e attore sardo Jacopo Cullin: il suo personale “Erasmus” professionale, da Roma a Parigi fino a New York, è stato esempio di umiltà e intraprendenza, ironia condita da passione etrasporto per il proprio lavoro. Un’occasione di confronto riuscita, e che ha usufruito di tutti i canali di comunicazione a disposizione, anche quello fotografico: le tre vincitrici del concorso “Cagliari città che accoglie” Francesca Corona, Giorgia Campanile e Francesca Sirigu e i 20 studenti selezionati
per la mostra fotografica esposta durante la giornata nel Campus sant’Ignazio hanno interpretato con fantasia e spontaneità una città che prova a crescere nell’integrazione e nello scambio culturale. Protagonisti della Festa anche gli interventi delle Associazioni ESN – Erasmus Social Network, ISAWO, e lo sportello informativo Europe Direct della Regione Sardegna a rappresentare le diverse modalità di supportare la mobilità internazionale.
Un impegno, quello di promuovere le esperienze all’Estero dei ragazzi che il Prorettore all’Internazionalizzazione Alessandra Carucci e il Capo Settore Mobilità Studentesca – Ismoka Anna Aloi hanno voluto estendere a tutti gli studenti in partenza in Erasmus con la consegna al termine del Simposio dell’attestato di “Ambasciatore di Unica in Europa”.
A rimarcare lo spirito internazionale della Festa, accompagnato dalle parole di Erasmo da Rotterdam tradotte in diverse lingue dagli attori del progetto Escena Erasmus e sulle note jazz del Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari, il “Menù a 28 stelle” a cura degli studenti della Scuola Alberghiera Gramsci ha chiuso una giornata intensa che ha collegato idealmente Unica con le centinaia di soggetti comunitari che hanno voluto dedicare il 9 maggio, così come consuetudine ormai dal 1985, a fare il punto sulla famiglia europea. Orgogliosi di averlo fatto con tutti voi: grazie!
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UniCa (a cura dell’Ufficio Stampa dell’Ateneo)
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