30 maggio
09:00-10:00; Epigrafia cristiana, prof. Michel Perrin (EPHE, Parigi)

Relazione
L’epigrafia dei cristiani.
La prassi epigrafica dei cristiani è generalmente ben riconoscibile. A volte però riconoscere un “testo cristiano” da uno che non lo è non è sempre agevole.
10:00-10:30 Epigrafia latina, dott. Lorenzo Serino (Univ. del Molise)

Comunicazione
Il presente intervento intende problematizzare la funzione eponima attribuita ai bolli laterizi in osco prodotti dall’officina di Bovianum fra III e inizio I secolo a.C., contenenti la menzione del meddix tuticus, mostrando come i confronti con coevi esempi provenienti da realtà municipali e dal mondo italico permettano diversamente di interpretarli come indicazione di pubblicità, portando a riflettere sulle probabili funzioni in campo edilizio svolte dai meddices boianes
.
10:30-11:10; 11:30-12:15 Epigrafia Latina, prof. Antonio M. Corda (Univ. di Cagliari) e prof. Antonio Ibba (Univ. di Cagliari)

Relazione
Partendo da un progetto PRIN nella prima parte della comunicazione vengono affrontati temi relativi alle buone pratiche dell’Open Science e al public engagement. Nella seconda con l’utilizzo di un apposito GIS da cui estrarre i dati viene affrontato il fenomeno della deduzione o costituzione di colonie e municipi in Africa Proconsolare fra l’età di Cesare e il principato di Gallieno. Viene inoltre analizzato e commentato il costante desiderio di comunità urbane punico-numide di ottenere dall’imperatore statuti improntati al modello romano, per ragioni legate al fisco, al diritto, ai processi di acculturazione e autoidentificazione dei notabili locali, al peso rivestito nel concilium provinciae.
12:15-13:15 Georisorse minerarie per i beni culturali, prof. Stefano Columbu (Univ. di Cagliari)

Comunicazione
L’intervento mira a evidenziare, attraverso la presentazione di alcuni casi–studio, il contributo delle discipline petrografiche e mineralogiche nell’ambito degli studi dei geomateriali (i.e., pietre, marmi, malte, intonaci, pigmenti, ceramiche) impiegati nei Beni culturali, sia per quanto concerne la loro caratterizzazione finalizzata all’individuazione della provenienza geografica delle materie prime dagli affioramenti geologici di approvvigionamento con conseguente individuazione dei traffici dei materiali in epoca storica, sia per quanto riguarda gli studi dei processi di degrado di tipo chimico-fisico-mineralogico finalizzati a limitarne gli effetti attraverso gli interventi di restauro e conservazione. Inoltre, la caratterizzazione composizionale dei geomateriali e la conoscenza delle loro proprietà chimico-fisiche porta alla comprensione delle tecniche di estrazione delle materie prime e della loro lavorazione, a datazioni con definizione dell’età del manufatto, a ricostruzioni storiche delle fasi di costruzione/realizzazione dell’opera.
14:00-16:30 Laboratorio di disegno, prof. Raffaele Argiolas, prof. Vincenzo Bagnolo
Applicazioni di rilievo digitale

Laboratorio
L’unione di tecniche digitali per il rilievo e per la comunicazione consento oggigiorno possibilità di divulgazione del patrimonio virtualmente infinite; questo rende possibile, anche con strumentazioni low-cost, di documentare il patrimonio in maniera sempre più veloce, efficace e diffusa.
